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La mia fidanzata nel mondo del lavoro ( cap 56 la strana proposta)


di chiara94
12.12.2023    |    1.878    |    38 8.8
"Eravamo gia' davanti l'ingresso del locale, mezz'ora prima dell'apertura..."
DUE ANNI PRIMA.
Era in programma una festa universitaria, per le feste natalizie. L'evento era stato organizzato, in una disco pub, di medie dimensioni.
Ovviamente, io Riccardo e i nostri altri amici, eravamo eufuroci. Eravamo gia' davanti l'ingresso del locale, mezz'ora prima dell'apertura.
Essendo un locale non grandissimo, oltre un certo numero di studenti, non sarebbero potuti entrare.
Per questo, noi ci eravamo mossi prima.
Infatti, la fila dietro di noi, si allungo' subito in fretta.
All'apertura del locale, arrivarono i buttafuori. Uno di questi, ci disse :" Mi spiace ragazzi, non potete entrare. Avete le scarpe da ginnastica "
Riccardo provo' a protestare:" Ma siamo qui, da mezz'ora, al freddo"
Un'altro buttafuori, ringhio':" Allontanatevi, o vi spostiamo noi"
Capendo che non c'era nulla da fare, ci facemmo da parte, e tornammo alle macchine. Nel frattempo, arrivo' il gruppo di Marcello. Tutti rigorosamente in scarpe sportive. E tutti che entrarono dall'ingresso Vip. A loro, i buttafuori non avevano fatto storie.
Arrivarono altre tre macchine. Erano le macchine, del gruppo di Francesca. Non capivo il perche', Francesca non fosse andata, in macchina con Marcello. Probabilmente, si sarebbe fatta portare a casa da lui.Cosi'lui, se la sarebbe potuta scopare. Anche perche' , caso strano, Marcello era con la sua macchina, mentre Francesca, era arrivata come passeggera , con le amiche.
Ero curioso di vedere, come si era vestita Francesca, per l'occasione.E avrei voluto cercare di osservare, il rapporto tra Marcello e Francesca. Ma i buttafuori, mi avrebbero impedito cio'.
Usci' dalla macchina , per prima, Giorgia, che si accorse subito di noi, visto che io ero fuori dalla macchina, e stavo fissando nella loro direzione. Giorgia mi guardo' e torno' in macchina, a dire qualcosa. Giorgia scese dalla macchina e si avvicino' ad uno dei buttafuori. Giorgia indico' verso di noi. I buttafuori ci guardarono malissimo, ma forse, per evitare l'intervento della polizia, decisero di far ripartire le tre macchine delle ragazze, per farle entrare, da un'entrata secondaria. Dal lato opposto del locale. Avevano fatto tutto questo, solamente per non farmi vedere, come era vestita Francesca?"

OGGI
Si, era proprio Francesca, con in testa la sua cuffia bianca, con doppio pon pon.Non c'erano piu' dubbi, ormai. Non riusci' a parlare, ero ancora troppo sconvolto, dall'aver scoperto la verita'. Anche se non la immaginavo, cosi' terribile.
Francesca mi guardo' e mi disse :" Giulio, cosa hai? Sembra che hai visto un fantasma. Sei pallido e cadaverico, andiamo su in casa, che ti preparo qualcosa di caldo"
Francesca mi prese per mano e mi aiuto' a salire le scale. Appena arrivati in casa, mi sedetti su una poltrona. Avevo il respiro affannato, il cuore batteva a mille. Non sapevo cosa dire o cosa fare. Le parole, dei brutti ceffi, erano inequivocabili. Se le avessi detto qualcosa, me l'avrebbero fatta pagare cara.
Dovevo accettare la situazione. Che la mia ragazza sbocchinasse e si facesse chiavare, da un uomo misterioso.
Francesca, aveva anche bloccato le cam, quando era con lui, quindi non voleva neanche, che io vedessi le loro scopate.
Francesca mi disse:" Giulio, cosa hai ? mi stai spaventando! scusami, se prima non ti abbiamo aperto, ma eravamo concentrate sui numeri"

No, lei era concentrata, sul cazzo di quell'uomo misterioso. Il suo unico pensiero, era farlo godere.
Francesca continuo':" Giulio, ti prego, parla. Mi vuoi dire, cosa sta succedendo?"
Ero un codardo, ma non potevo dirle niente. L'amavo, dovevo farmi forza e accettare la situazione. Tanto, chissa' da quanto, stava andando avanti. Forse, addirittura da prima, che Francesca si mettesse con me.
Dopo che Francesca mi fece un the caldo, torno' in salone e mi disse :" Giulio, mi vuoi dire,che cosa sta succedendo? Ce l'hai con me?"
Non potevo continuare a stare zitto .Lei sapeva che io sapevo. Lei mi aveva visto, ma probabilmente, non era sicura, che io avessi visto lei. Quindi giocava, sulle poche probabilita', di averla scampata , anche questa volta. E se avessi continuato il silenzio, non avrebbe avuto piu' dubbi.
Le dissi:" Scusa Francesca, ma ho avuto un piccolo malore, ora mi sono ripreso. Sono uscito, per prendere un po' d'aria"
Francesca mi disse:" Giulio, vuoi che ti accompagni in ospedale o vuoi sdraiarti?"
Le risposi, per non insospettirla:" No, ora sto bene, andiamo pure a fare un giro. Lascio scegliere a te, la meta"
Francesca mi disse:" Giulio, lasciami pensare un attimo. Oggi, voglio uscire con te, come tua ragazza, non come amministratrice delegata.Se vuoi, andiamo in un centro commerciale, di una citta' vicina, mi camuffo un po' , e mi faccio abbordare, da uno sconosciuto. Era un tuo desiderio, cosi' ti accontento. Cosa ne dici? Ti piacerebbe?"
Io rimasi allibito, davanti questa proposta. Ma cosa avrebbe detto il suo uomo? Francesca era la sua puttana, non la mia puttana. E neanche la puttana di altri. Come avrebbe fatto a nasconderglielo? Magari, i due brutti ceffi, ci stavano seguendo.
Io le risposi, facendo il finto tonto:" Francesca, pensavo che, come amministratrice delegata, non avresti piu' potuto fare queste cose"
Francesca mi rispose, ridendo:" Giulio, io sono la capa. Posso fare tutto quello che voglio. Ovviamente, dovro' essere irriconoscibile. Dovro' ancora accontentare i tuoi desideri, se no, non sarei la tua ragazza"
In poche parole, Francesca, mi stava facendo capire che, io non avrei potuto vederla a letto, con il suo uomo;ma avrei avuto, qualche piccolo contentino. Un piccolo segreto, tra noi due. Un piccolo segreto, molto pericoloso.
Ma perche' questa cosa? A che pro?
Le dissi:" Ma sei sicura, Francesca?E poi, fino dove ti spingerai?"
Francesca mi disse :" Giulio, saremo in un centro commerciale.Quando si superera' il limite, interverrai tu, facendo finta di essere mio fratello, e che mi stavi cercando"
La cosa, mi stava facendo diventare il cazzo duro. Pero' io non capivo, come era possibile. Ero cornuto ufficialmente, Francesca era la puttana di un altro. Adesso mi dava un contentino, e mi veniva duro? Avevo sicuramente dei problemi psichici.Molto seri
Francesca mi disse :" Vado a prepararmi , poi usciamo subito. Poi stasera, ho in serbo, un'altra sorpresa, per te"
Mentre aspettavo Francesca, ero sempre piu confuso. Ma se i due brutti ceffi e il capo, l'avessero scoperto, cosa sarebbe successo? E sopratutto , che sorpresa, aveva in mente , per la serata?

Nel mentre, mi arrivo' un messaggio sul cellulare, dal solito numero anonimo:" Non sapevo, che la tua fidanzata, bevesse anche la sborra. Interessante"
Ma come faceva a sapere ,sempre, queste cose? E sempre subito? Nuovamente non gli risposi e spensi il cellulare. Che senso aveva, rovinarsi la giornata con Francesca?
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