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La mia fidanzata nel mondo del lavoro ( cap 73 il medico dell'ospedale)


di chiara94
02.01.2024    |    1.823    |    43 8.5
"Francesca usci' dal supermercato, mentre l'uomo di cinquant' anni, riaggiustandosi i pantaloni, le urlo' " Sei una troia..."
OGGI
I due infermieri, senza alcuna fatica, riuscirono ad immobilizzarmi e a legarmi al letto.
Io protestai, urlando, ma non servii' a nulla. Anzi, peggioro' la situazione. Il medico decise di darmi un calmante e nuovamente mi addormentai.
Mi svegliai, qualche ora dopo, ed accanto a me, a differenza delle altre volte, non trovai piu' Francesca, ma il medico, che mi disse :"
" Giulio, se non urli, ti slego dal letto, e parliamo un po'. Pero' devi promettere di ascoltarmi e di rispondere alle mie domande. Altrimenti, saro' costretto a chiamare gli infermieri "
Non avevo scelta, non riuscivo a capire, cosa stava succedendo. Perche' mi avevano legato? Non avevo commesso alcun crimine.
L'unico modo , per capire cosa stava succedendo,era accettare la proposta del medico e la accettai.
Il medico inizio' a parlare:" Giulio, tu sei stato picchiato, e sei arrivato qui, in stato di incoscenza. Hai riportato qualche trauma, ma sei fuori pericolo. Sei comunque ancora in stato confusionale e poco vigile. Sei d'accordo con me?
Convenni con il medico, anche perche', in effetti, era vero.
Il medico continuo': " Appena arrivo' Francesca, io la scambiai, per la tua ragazza, ma lei mi corresse, dicendomi che e' solamente una tua amica. Pero',qualche ora fa, Francesca venne da me, piangendo e, terrorizzata, mi disse che mi aveva detto una cosa, non proprio vera: tu sei il suo fidanzato non ufficiale. Non lo potete dire in giro, per problemi di immagine e di scoop giornalistici"
La mia ragazza si vergognava di me, ecco il sunto delle parole del medico. Francesca mascherava la cosa, con il problema degli scoop giornalistici.Ma la verita' era, che lei si vergognava di me. Non mi riteneva alla sua altezza.
Io gli dissi:" Si', dottore, piangeva perche' l'ho colta nel fatto, mentre mi stava tradendo"
Il medico mi disse :" Aspetta Giulio, andiamo piano. Abbiamo tutto il tempo che ci vuole. Francesca mi ha detto, che tu le hai detto, che l'hai sentita, mentre parlava al telefono, qui nella tua camera, con un certo Salvo. Tu avresti sentito, che lei accettava di vederlo, nei bagni di questo ospedale. Tu le saresti andato dietro, e da dietro la porta di una toilette, avresti sentito questo Salvo, che le diceva di leccargli l'ano. In seguito , dopo questa pratica sessuale, lui le avrebbe detto di baciarti, con la lingua. Tu sei svenuto in bagno, e prima che Francesca chiamasse gli infermieri, asserisci che lei ti avrebbe baciato con la lingua , dopo che aveva leccato l'ano di quel Salvo. Confermi Giulio?"
Io, con gli occhi bassi, gli dissi:" Si ,dottore, confermo"
Il medico mi disse :" Il problema , Giulio, e' che Francesca nega che ci sia stata questa chiamata, e che lei si sia vista in bagno, con questo Salvo. La tua ragazza pensa che hai avuto un' allucinazione,o che te lo sia immaginato. Il problema non e' quanto successo, perche' come ti ho detto , sei in stato confusionale. Il problema e' che Francesca, mi ha detto, che tu la accusi, tutti i giorni, di essere sempre con uomini diversi, a praticare sesso. E che non hai mai prove. Ma sono cose, che ti senti dentro"
Io gli risposi:"Dottore, io so molte cose , che Francesca crede, che io non sappia.Francesca ha almeno quattro amanti, se non di piu'"
Il medico mi disse :" Giulio, Francesca nega di avere amanti, e che e' tutta una tua invenzione, perche' vuoi lasciarla, per metterti con la sua collaboratrice Noemi.E' vero, Giulio?"
Io gli risposi :" Dottore, no, non e' assolutamente vero"
Il medico mi rispose :" Quindi , tu Giulio, non hai mai fatto nulla, con questa Noemi?"
Io gli risposi:" Noemi mi ha leccato il cazzo, ma glielo ha detto Francesca , di farlo!"
Il medico si tolse gli occhiali, e li puli', guandandomi, stupito:" Quindi, tu Giulio, mi staresti dicendo, che la tua ragazza, ha chiesto alla sua collaboratrice ,di praticarti un rapporto orale? E hai delle prove?
Io gli risposi:" Si, dottore. Francesca era presente. Francesca, davanti a me, ha detto a Noemi, di leccarmi il cazzo"
Il medico mi disse " In poche parole, tu hai tradito Francesca?"
Io risposi:" No , dottore, perche' Francesca era d'accordo, anzi, l'ha proposto lei ,addirittura"
Il medico mi disse :" Pero' tu non hai mai visto Francesca, con altri uomini?"
Io, sconsolato, gli risposi:" No, dottore,pero' le prove sono evidenti!"
Il medico mi disse :" Quali prove ? Tu, appena uscito da uno svenimento e imbottito di farmaci, dici di aver sentito una chiamata, e di aver sentito una voce, che diceva a Francesca, di leccare l'ano di questa persona. Poi questa persona, ordina a Francesca di baciarti, con la lingua. Tu svieni, e lei appena se ne accorge, invece di chiamare gli infermieri, prima ti bacia? Sarebbe una prova? A me sembra un racconto, che fa acqua da tutte le parti "
Io gli dissi:" Ci sono le prove " E gli mostrai i messaggi, sul mio cellulare.
Il medico mi disse :" Chi ti manda questi messaggi , Giulio?"
Io gli risposi:" Me li manda Francesca, perche' vuole rendermi partecipe, dei suoi tradimenti.Lei pensa....ehm...che mi piaccia, che lei mi tradisca"
Il medico mi disse :" Giulio, quando siamo entrati prima, cosa stavi facendo? Ti stavi masturbando, vero?"
Io risposi :" Si dottore. Non so perche', ma dopo aver ricevuto quei messaggi, il cazzo mi era diventato molto duro, e avevo voglia di godere"
Il medico mi disse :" Quindi, nel tuo io piu' profondo, tu vorresti che Francesca ti tradisse, ma non riesci ad accettare la cosa, psicologicamente?"
Io risposi:" Non lo so , dottore. Se Francesca mi tradisse, la lascerei sicuramente."
Giulio, vorrei fare un incontro a tre. Io e Francesca. Ti va bene?
Io gli risposi:" Si , dottore, mi va bene. Pero' non capisco una cosa: perche' sono stato legato e sedato?"
Il medico mi rispose:" Vedi Giulio, dal racconto della tua ragazza, sembra che tu abbia dei problemi psichici. E se tu hai problemi psichici, e' mia responsabilita', aiutarti e curarti. Io ho un obbligo verso la comunita'. Le persone ,con problemi psichici, devo prima verificare, che non siano pericolose "
Gli chiesi:" Dottore, cosa sta cercando di dirmi?"
Il medico mi rispose :" che se io ritenessi, che tu sei un pericolo per te stesso e per la societa'; dovrei chiedere al giudice, di internarti , per un periodo a tempo indeterminato"
SEI MESI PRIMA.
Giulio, dopo quel tentativo al supermercato, non si arrese. Pero' si rese subito conto che, per riuscire a beccarla in flagrante, doveva camuffarsi un po'. Altrimenti, in un piccolo supermercato come quello, sarebbe stato subito visto.
E poi, comunque, anche se Giulio l'avesse beccata in flagrante, cosa avrebbe potuto dirle? Francesca non puo' fare pompini agli altri, perche'?
Giulio sapeva benissimo, che poteva solamente essere uno spettatore, e che non poteva intromettersi, nella vita di Francesca. Pero lui voleva capire di piu', su Francesca, perche', dopo i due mi piace, la flebile fiamma della speranza, si era riaccesa.Anche se le parole di Francesca, pesavano come macigni:" sei troppo brutto e sfigato"
Giulio tento' di camuffarsi, indossando una cuffia, un vecchio giubbotto di pelle, mettendo un paio di occhiali rotondi , e appiccicandosi dei baffetti finti, che aveva preso su un sito, che vendeva accessori per travestimenti.
Probabilmente Francesca, se si fosse messa a fissarlo, per qualche secondo , l'avrebbe riconosciuto.Ma a Giulio interessava, piu' che altro, poter entrare, e non essere riconosciuto, al primo sguardo.
Dopo un'altra settimana, finalmente Francesca torno' al supermercato, e questa volta, Giulio si mise dietro di lei, ad una ventina di metri. Voleva vedere tutto, e cercare di ascoltare.
Francesca giro' tutte le tre corsie, senza prendere nulla. Sicuramente stava cercando qualcuno.
Ad un certo punto, apparve un uomo sui cinquant' anni che, senza dirle nulla, la guardo' e poi entro' dentro una stanza.
Francesca fece, due volte, il giro delle corsie ,quasi per far finta di nulla, e poi finalmente entro' in quella stanza , dove era entrato, l'uomo di cinquant' anni.
Io mi misi a far finta di guardare i prodotti, aspettando che uscisse. Pero' sarebbe passato del tempo.
Ma improvvisamente, Francesca usci' quasi subito, da quella stanza, diede un calcio ad un tavolinetto, con delle bottiglie, che si frantumarono in mille pezzi.
Francesca usci' dal supermercato, mentre l'uomo di cinquant' anni, riaggiustandosi i pantaloni, le urlo' " Sei una troia. Adesso, lo avviso subito"
Questa voce, non era una di quelle, che Giulio aveva sentito, la volta precedente.
Cosa era successo? Forse era l'occasione buona. In un attimo, Giulio si tolse i baffi finti, e gli occhiali tondi, e si mise a correre dietro a Francesca, uscita dal supermercato.
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