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Lavorare in banca ( cap 7 )


di chiara94
05.10.2024    |    1.954    |    76 9.0
"Ma non ci sarebbe nulla di strano! Se tra due persone c' è' complicità', sono cose che si fanno..."
Ma allora Vincenzo ? Flirtare con Vincenzo, è' un modo per nascondere il suo vero amante? Ma no , sto pensando a cose , senza senso. Elisa è' la mia fidanzata da un giorno ; perché' fingere di frequentare Vincenzo , per poi frequentare un altro ragazzo? Non ha senso.
Io poi sono un inutile cassiere , in banca! Non le servo neanche per la carriera.
Il mistero si infittisce.
Anche Mattia la guarda.
Ad un certo punto , Elisa e quel ragazzo si mettono a ridere e si abbracciano, per qualche secondo.
Oltretutto, la mano del ragazzo, dal lato di Elisa, è' sempre sotto il tavolo.
Quel ragazzo sta palpando sicuramente le cosce della mia ragazza . Elisa ha una gonna corta , con spacco. Sicuramente si è' vestita così, per fare contento quel ragazzo. Probabilmente ora quel ragazzo sta accarezzando le cosce di Elisa, coperte dalle collant color carne.
Oppure Elisa ha le autoreggenti e lui addirittura la sta sditalinando.
Ma non ci sarebbe nulla di strano! Se tra due persone c' è' complicità', sono cose che si fanno.
Anche io ho già' sditalinato qualche ragazza, nei locali.
Sono del mestiere.
So che , in situazioni come questa, il ditalino è' scontato.
Ad un certo punto , Benedetta si alza e va verso il bancone , e mi vede.
Benedetta rimane di sasso, per qualche secondo. I nostri occhi si incrociano.
Fuggire dal suo sguardo, sarebbe da coniglio.
Dopo qualche secondo, Benedetta torna al tavolo ed avvisa Elisa , Giuseppina e i due ragazzi.
Tutti e cinque mi fissano.
Mattia invece si e' girato e fissa me.
Io tolgo lo sguardo da loro cinque e dico a Mattia :" meglio che andiamo!"
Mattia mi dice :" e dopo che andiamo via ? Vuoi umiliarti, passando vicino a loro ?"
Io gli dico :" e allora cosa faccio?"
Mattia mi risponde:" non c' è' una soluzione , in questi casi. Speriamo che, la prima mossa, la facciano loro."
Ed è' così.
Elisa dice qualcosa al ragazzo, accanto a sé'; si alza , venendo verso di me:" ciao , Paolo. Cosa ci fai qui?"
Io cerco di rimanere freddo:" non avevo voglia di rimanere a casa , e sono uscito con un mio amico. Te lo presento, si chiama Mattia !"
Mattia le dice :" piacere"
Elisa gli sorride e gli dice :" piacere "
Io non so cosa dire , ma ci pensa Elisa, a parlare:" Paolo, mi hai seguita ?"
Io le rispondo :" No, Elisa!"
Lei mi dice :" Paolo, dimmi la verità'!"
Interviene Mattia :" Elisa , questo è' il nostro scontrino. Noi siamo arrivati, mezz' ora prima di voi!"
Elisa mi dice :" Paolo, perché' non siete venuti al nostro tavolo?"
Io non so cosa rispondere , per fortuna interviene Mattia :" ho chiesto io, a Paolo, di rimanere noi due, da soli; perché gli sto parlando di un mio progetto lavorativo !"
Elisa dice:" Paolo, ma almeno venirmi a salutare,no?"
Io le dico:" sarei venuto fra cinque minuti !"
Elisa ci dice:" dai ragazzi, venite al nostro tavolo. Non è' possibile, che il mio ragazzo stia ad un altro tavolo!"
Io le dico:" Elisa, devo accompagnare, a casa, Mattia .Lui, domani, si alza prima di noi!"
Elisa dice a Mattia:" ma non puoi neanche fermarti dieci minuti ?"
Io, non resistendo più, di fronte a tanta strafottenza, le dico:" Elisa, basta! Non ci interessa passare la serata con voi ! Ci vediamo domani, al lavoro !"
Elisa mi guarda e mi dice:" Aspetta, Paolo. Forse ho capito. Tu sei geloso anche di Carmelo ?"
Io non le rispondo.
Interviene Mattia :" scusa Elisa, non ti conosco. Ma ti dico ugualmente la mia opinione. Se la mia ragazza mi dicesse che, di sera, preferisce rimanere a casa, e poi uscisse , vestita sexy , in compagnia di un ragazzo , non sarei molto felice!"
Elisa gli risponde :" Mattia , io ho avvisato Paolo, che avrebbe potuto rispondere e dirmi di rimanere a casa che, se no, si sarebbe arrabbiato. E poi siamo in cinque , non in due !"
Mattia le risponde :" Elisa , anche se Paolo ti avesse detto di non uscire , tu saresti uscita lo stesso. Avrai impiegato due ore, per prepararti. Ed è' vero che siete in cinque , ma vi abbiamo guardato, e praticamente è' come se foste solamente tu e quel ragazzo!"
Elisa gli risponde:" quindi, Mattia, il tuo scopo è' creare zizzania , tra me e Paolo, vero ?"
Mattia le risponde :" Elisa, ti stai rendendo ridicola, è' meglio che torni al tavolo. "
Elisa gli risponde" perché' Paolo è' del mestiere ?"
Intervengo io:" ok , Elisa. Hai ragione tu, però' ora prendi la borsa , e ti accompagno a casa !"
Elisa mi dice:" e perché'?"
Io le rispondo:" perché' non mi va che resti, in questo locale, con quelli!"
Elisa mi dice:" Paolo, ma vi potete fermare anche voi !"
Io dico a Mattia : " andiamocene. Questa inventa mille scuse , perché deve scopare con quel Carmelo!"
Elisa mi dice :" Paolo, ma sei impazzito ? Vieni, che te lo presento !"
Io dico a Mattia :" andiamocene "
Io e Mattia usciamo , mentre Elisa ci guarda uscire.
Arriviamo alla macchina , e saliamo .
Dico a Mattia:" Elisa si è' fermata dentro, con quel tipo !"
Mattia non mi risponde.
Io continuo:" già', quello ha il cazzo duro, e vuole scopare! Non vuole sentire ragioni!"
Accendo la macchina e, in cinque minuti, accompagno Mattia .
E mi dirigo verso casa.
Sto pensando : e se andassi sotto casa di Elisa, per vedere chi l' accompagna a casa ? Ma anche se l' accompagnasse Carmelo , cosa le potrei dire ? I gesti contano più che le parole.
Improvvisamente squilla il telefono: è' Elisa.
Decido comunque di non risponderle.
Sono passati venti minuti, da quando io e Mattia siamo andati via dal pub.
Basta essere preso in giro.
Dopo cinque minuti, il mio telefono squilla nuovamente .
Vedo che ho le notifiche di sette messaggi di Elisa, ma non mi interessa leggerli.
Elisa è' veramente bella; fortunato quel Carmelo, che se la scopa.
Pero' io posso avere una ragazza altrettanto bella
E da domani , mi metterò' a cercarla.
Il mattino dopo , decido di non passare a prendere Elisa.
Non per farle un dispetto, ma perché' non sarei a mio agio , con lei.
Non posso far finta di nulla.
Posso accettare di non piacere ad una persona , posso accettare che mi dica di no , ma il rispetto è' fondamentale.
Io non ho fatto niente ad Elisa. Mi sono arrabbiato qualche volta, tenendo comunque sempre modi pacati. Eppure sono stato pugnalato alle spalle.
Guardo il cellulare. Ci sono almeno dieci chiamate di Elisa e venti messaggi, ma decido di non visualizzarli.
Starei male , in qualunque caso.
Se fosse una confessione, sarebbe un duro colpo per me.
Se fossero delle giustificazioni ,meglio non guardare i messaggi o potrebbe convincermi.
Elisa è' molto brava a circuirmi.
Ma, più' delle sue parole, sono sempre state le sue tette, a farmi cambiare idea.
Decido di stare, fino all'ultimo, in macchina, e poi entro in banca.
Elisa è' già alla sua postazione, opposta alla mia.
Vincenzo mi chiama nel suo ufficio.
Io vado, senza alcun problema.
Mi accorgo che , anche Elisa si alza , e anche lei entra in ufficio.
Vincenzo è' in piedi e chiude la porta.
Elisa si siede e io resto in piedi
Vincenzo mi dice :" Paolo, siediti pure !"
Io mi siedo.
Vincenzo inizia a parlare:" Paolo, dobbiamo parlare di ieri pomeriggio;e poi ho saputo, cosa è' successo ieri sera !"
Io non gli rispondo.
Vincenzo continua:" Paolo, per quanto riguarda il pomeriggio, io ho chiamato la polizia, perché avevo paura che tu non ci fossi con la testa. Del resto , Elisa ha confermato ai poliziotti ,che non sarebbe voluta venire con te , in una stradina !"
Io gli rispondo:" dottore , credo che abbia fatto bene, a chiamare la polizia. Ero nervoso. Non avrei imposto nulla alla mia collega , ma capisco che, con quello che si sente in giro, lei abbia operato in modo prudente!"
Elisa mi dice:" Paolo, adesso mi chiami la tua collega ?"
Io non la guardo e non le rispondo.
Vincenzo mi dice:" Paolo, i nostri dissidi sono chiusi?"
Io gli rispondo:" Certo, dottore.Ho anche ritirato il ricorso!"
Elisa dice a Vincenzo :" Vincenzo, vorrei chiedere un prestito, per pagare l'avvocato di Paolo!"
Io, senza guardarla, dico a Vincenzo:" Dottore, ho gia' pagato il saldo della parcella del mio avvocato! Con il mio avvocato, siamo a posto!"
Elisa mi dice:" Paolo, ma io non sono a posto con te. Ti ho detto una cosa, e la mantengo, cascasse il mondo!"
Io non le rispondo.
Vincenzo mi dice:" Paolo, mentre per quanto riguarda ieri sera!"
Io lo fermo subito:"Dottore, mi scusi! Ieri sera ero in giro con un amico; mi sono trovato, casualmente, nello stesso locale, dove c'erano alcune mie colleghe. Io sono stato con il mio amico, senza andare al loro tavolo. Non le ho importunate; dunque non capisco, perche' me ne stia parlando!"
Vincenzo mi dice:" Elisa mi ha detto , che ti sei arrabbiato, e molto!"
Io gli rispondo:" No, dottore! Ma per evitare nuovamente incontri casuali, non usciro' piu' in citta'!"
Elisa mi dice:" Paolo, ma dimmi che non sei serio. Hai letto i miei messaggi? Ti ho chiamato, al telefono, venti volte e tu hai fatto finta di nulla!"
Io dico a Vincenzo:" Dottore, direi che la conversazione e' finita!"
Vincenzo mi dice:" Paolo, puoi lasciare parlare Elisa, cosi' ti spiega di ieri sera, e poi torni al lavoro?"
Io gli rispondo:" Dottore, non ne vedo il motivo! Pero', se lei preferisce cosi', va bene!"
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