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Lavorare in banca ( cap 32 )


di chiara94
16.12.2024    |    423    |    55 8.1
"Prima o poi si stufera'!" Carmelo le chiede:" E se venisse a cercarti?" Elisa gli dice:" Io faccio parte della vostra compagnia; ci..."
Carmelo mi si avvicina, guardandomi seriamente.
Io gli dico:" Non ti preoccupare. Non ho intenzione di denunciarlo. Pero' si e' messo in mezzo, a cose che non lo riguardano!"
Carmelo mi risponde:" Paolo, io non ho ancora capito bene, cosa sia successo; ma la colpa di tutto, e' di Elisa!"
Elisa rimane in silenzio.
Io gli rispondo:" No perche', senza complici,Elisa non avrebbe potuto fare nulla!"
Carmelo mi dice:" Complici? Paolo, ma di cosa stai parlando? Io non so cosa sia successo, ma un ragazzo e' finito in questura. Tu puoi avere tutte le ragioni del mondo ma, permettimi, tu hai organizzato un' imboscata al mio amico. E' stata una cosa premeditata, non casuale. E per cosa? Per i battibecchi, tra te ed Elisa?"
Io gli rispondo:" Carmelo, Arturo ha imprestato la tua macchina, ad Elisa e Mattia!"
Carmelo mi dice:" Va bene, Paolo. Ma se Arturo avesse detto no ad Elisa, Elisa avrebbe studiato qualcosa d'altro!"
Io gli dico:" Carmelo, il tuo amico ha fatto questa cosa, chiedendo in cambio qualcosa alla mia ragazza!"
Lui mi dice:" Paolo, si! un caffe'! Mi sembra che Elisa non abbia concesso nulla a nessuno . E ti dico una cosa, che e' preoccupante. E' normale che non abbia concesso nulla a Mattia, al mio amico, a Vincenzo; ma non ha concesso nulla, neanche a te. Chiediti il motivo!"
Io gli dico:" Lo sappiamo benissimo il motivo, Carmelo!"
Carmelo mi risponde:" Sono cazzate, Paolo. Dei tuoi fallimenti, sai solamente incolpare gli altri? Prenditi anche tu, le tue responsabilita'!"
Io gli rispondo:" Voi siete entrati nel mio territorio!"
Carmelo mi dice:" Paolo, ma come parli? Il tuo territorio? Nessuno e' entrato nel tuo territorio. Elisa ha piacere ad uscire con noi. Noi non le abbiamo imposto di uscire con noi, e non glielo abbiamo neppure chiesto. Almeno io, non glielo ho chiesto. Per i miei amici, non posso parlare. Ma tu stai facendo la caccia alle streghe, sul nulla!"
Io gli rispondo:" Carmelo, tu sei il capo nella compagnia; quindi i tuoi amici dovrebbero darti retta, giusto?"
Lui mi risponde:" Paolo, ma fino ad un certo punto. Non posso dire loro, che non possono invitare Elisa, ad uscire. Deve essere lei, a decidere. E voi due, ne dovete parlare. Io non voglio piu' trovarmi di fronte a fatti, come quello di oggi. Tu, oggi, ti sei servito di me, per vendicarti di qualcosa, di cui sono al oscuro. E va bene. Ma era proprio necessario, fare quello che hai fatto, ad Arturo? Arturo ha perso i genitori da piccolo, ha vissuto in una casa famiglia; ecco perche' ha reagito cosi'!"
Io gli dico:" Non potevo saperlo, se no avrei evitato!"
Carmelo mi dice:" Paolo, i problemi tra te ed Elisa; li dovete risolvere voi due, senza mettere di mezzo, terze persone!"
Io le dico:" Questa cosa e' successa per colpa di Elisa!"
Carmelo mi dice:" Paolo, io ora parlo anche con lei. Se vuoi, le parlo davanti a te, tanto non ho nulla da nascondere. Ma, ti prego; prima di rifare gesti del genere, rifletti. "
Io gli dico:" Parlate pure da soli; pero' poi parla anche con la tua compagnia e con quelle due streghe!"
Lui mi dice:" Paolo, non sei un bambino. Queste cose, te le devi gestire da solo. Io non posso intervenire. Non sono nessuno, per dire al mondo, cosa puo' fare e cosa non puo' fare. "
Io gli dico:" Ok, stai tranquillo. Non lo denuncero'. Pero', ora, voglio stare solo. Voi andate pure a parlare!"
Elisa mi dice:" Paolo, se vuoi, resto con te!"
Io le dico:" Sparisci dalla mia vista!"
Carmelo le dice:" Elisa, non e' il momento. Andiamo. Aspetta qualche ora, che gli passi la rabbia, a Paolo!"

Dopo che vengo medicato, mi accingo ad uscire dal ospedale.
Elisa è' in sala d' attesa, che mi aspetta.
Elisa mi dice :" Paolo, spero che tu stessi scherzando sul volo !"
Io le dico :" No, Elisa! Fra due anni torno e magari torneremo ottimi amici !"
Elisa mi dice :" Paolo, sei troppo impulsivo. Non è' successo nulla. È' tutto risolto!"
Io le dico :" con me o Carmelo?"
Lei mi dice:" Paolo, scusami; ma mi sembra che prima, Carmelo ti abbia parlato bene . Ti va, se stasera usciamo assieme ?"
Io le rispondo :" no, Elisa. Io non parto, ad una condizione. Ognuno di noi due frequenta un'altra persona. Così non ci saranno più' equivoci !"
Lei mi dice:" Paolo, ma in che senso, scusa ?"
Io le dico:" io avrò' un amica, e tu avrai un amico !"
Elisa mi dice:" Paolo, ma il senso di questa cosa ?"
Io le rispondo:" io , in banca, non voglio più' dare l' idea , che io e te siamo assieme!"
Elisa mi dice :" Paolo, stasera usciamo assieme e basta. Ti ringrazio, che tu mi permetterai di uscire con altre persone ; ma tu sei il mio ragazzo. E il discorso si chiude qui!"
Io le dico:" No, Elisa. Io non voglio più' sentir parlare, di te e delle tue frequentazioni!"
Lei mi risponde:" Paolo, sarà' tutto diverso, fidati!"
Io non le rispondo.
Lei mi dice :" Paolo, tu dammi fiducia. Vedrai che, dopo oggi, non ci potranno essere più' equivoci!"
Io le dico:" ok , usciamo assieme stasera !"
Elisa mi da un bacio a stampo sulle labbra e poi un altro e un altro ancora, abbracciandomi:" hai visto, che sono addirittura io, che ti abbraccio?"
Che falsa, che e'! Ma veramente, crede di prendersi gioco del cigno?
Io le dico:" Elisa, una curiosità'. Ma con Mattia , come la metti ? "
Elisa mi dice:" Paolo, non mi fare una domanda , di cui prima , ti sei già' dato la risposta, da solo!"

MEZZ'ORA PRIMA

Elisa e' sulla macchina di Carmelo.
Elisa racconta tutto a Carmelo.
Carmelo ascolta Elisa, senza interromperla.
Al termine del racconto, Carmelo le dice:" Elisa, io francamente non capisco Paolo; ma ancora meno capisco te. Dici che Paolo e' superbo, arrogante; e ci stai assieme?"
Elisa gli risponde:" Carmelo, usiamo i termini giusti. Lo sto frequentando, in funzione di una conoscenza!"
Carmelo le dice:" Elisa, pero' a lui dici altre cose!"
Elisa gli risponde:" No, e' che Paolo non ha abbastanza elasticita' mentale; ragiona come i vecchi; non e' moderno; e dunque ogni tanto puo' esserci qualche fraintendimento!"
Carmelo le dice:" Elisa, a me di Paolo, Mattia, e dei tuoi colleghi, non me ne frega nulla; pero' qui avete tirato di mezzo un mio amico. Su una cosa estranea, alla mia compagnia!"
Elisa gli risponde:" Scusa Carmelo, ti assicuro che non succedera' piu'!"
Carmelo la guarda, senza rispondergli.
Elisa continua:" Stai tranquillo; garantisco io, per Paolo!"
Carmelo le dice:" Elisa, se Paolo e' geloso, devi fare una scelta. Non puoi tenere un piede in due scarpe!"
Elisa gli risponde:" Carmelo, Paolo e' un tiranno, che e' un'altra cosa. Io non posso accettare, che Paolo limiti la mia vita sociale!"
Carmelo le dice:" Elisa, il problema e' un altro. Se tu con Paolo non ci combini nulla, e' logico che lui poi scoppia. Dovresti essere piu' carina con lui!"
Elisa gli risponde:" Carmelo, scusami. Ma se non mi va, cosa possa farci?"
Carmelo le dice:" E allora , mollalo!"
Elisa gli risponde:" Carmelo, tu andresti a letto con Giuseppina?"
Carmelo le dice:"NO! Infatti io non ci sto assieme. Ma se decidessi di fare la coglionata di mettermi assieme a lei, dovrei andarci a letto. E' cosi' che funziona, il rapporto di coppia!"
Elisa gli risponde:" Io sono stata chiara con Paolo! Non ho detto, che sicuramente non succedera' in tutta la vita!"
Carmelo le dice:" Elisa, Paolo oggi ha dato scacco matto a te, Mattia, ed Arturo. E pensi, ad uno cosi', di fargli un discorso del genere? Che forse, un giorno, magari?"
Elisa gli risponde:" Carmelo, la colpa e' sua. Se lo chiamo Paolo il vecchio, un motivo ci sara'!"
Carmelo le dice:" Comunque, vedi di stemperare la tensione. Stasera esci con lui!"
Elisa sbuffa:" Pero' io non ho voglia, di uscire con lui!"
Carmelo le dice:" Allora lascialo!"
Elisa gli dice:" Ma non mi va di uscirci, perche' magari poi ci prova. Mi sembra un pervertito, quello li'!"
Carmelo le dice:" Elisa, non ti sto chiedendo un favore!"
Elisa sbuffa, dicendogli:" Ti dico subito che, se ci prova, non ci staro'!"
Carmelo le dice:" E con l'amico di Paolo, come sei rimasta?"
Elisa gli risponde:" Si e' fatto scoprire, il piano e' fallito. Conclusione : e' un perdente."
Carmelo le chiede:" Ma ti ha ancora scritto?"
Elisa gli risponde:" Si, ma visualizzero' il messaggio, fra qualche ora. Ogni tanto gli rispondero' con un pollice su o giu', oppure con una faccina. Certe volte non gli rispondero'. Prima o poi si stufera'!"
Carmelo le chiede:" E se venisse a cercarti?"
Elisa gli dice:" Io faccio parte della vostra compagnia; ci pensereste voi, no?"
Carmelo le dice:" Comunque voglio riparlare con Paolo, per tranquillizzarlo. Voglio affrontare personalmente il problema!"
Elisa gli dice:" Carmelo, devi tenere conto, di cosa penso e voglio io!"
Carmelo le dice:" Lo so; proprio per questo, interverro' in prima persona; per evitare che tu faccia altri casini!"
Improvvisamente Elisa si sposta sul sedile di Carmelo, mettendosi a cavalcioni su di lui:" Ho bisogno di un abbraccio, Carmelo!" e lo abbraccia.
Carmelo rimane impassibile.
Dopo circa un minuto, in cui Elisa e' rimasta guancia a guancia attaccata a Carmelo, Elisa torna a guardarlo in viso, rimanendo molto vicina al suo viso, e accarezzandoglielo:" Va bene, Carmelo, faccio quello che vuoi tu. Sei tu il capo!"


La sera, come da accordi, decidiamo di uscire.
Elisa , stranamente, si e' fatta bella. Si e' vestita con una gonna lunga nera con spacco, collant color carne, stivali alti al ginocchio con tacco alto, un maglioncino rosa leggermente scollato.
Eppure andiamo solamente in un locale, a mangiare una pizza. Niente di impegnativo.
Appena Elisa sale in macchina, le chiedo:" Elisa, come mai ti sei vestita cosi'?"
Elisa mi dice:" Ovviamente per te, Paolo! Ma non sei contento?"
Io le dico, dubbioso:" Elisa, ma usciamo solamente io e te, vero?"
Lei mi dice:" Certo,Paolo!" e si avvicina, appoggiando le labbra sulle mie, per darmi un bacio a stampo.
Vista la situazione, io appoggio la mia mano sinistra sulla sua coscia scoperta, ma Elisa me la blocca subito:" Paolo, non fare il porco, pero'!"
Io le dico:" Gia', solamente Carmelo puo'!"
Elisa mi dice:" Un'attimo, Paolo!"
Io le dico:" STAI ZITTA, NON VOGLIO SENTIRTI PARLARE!"
Elisa cerca di riavvicinare le sue labbra alle mie ma, questa volta, l'allontano.
Le dico:" NO, VERAMENTE. BASTA! ORMAI SIAMO IN GIRO E USCIAMO MA, FINO AL LOCALE, VORREI TOTALE SILENZIO!"
E' assurdo. Sono del mestiere. Una si mette la gonna. Mi bacia. E non posso accarezzarle una coscia? Poi non parliamo di una qualunque, parliamo della mia ragazza.
Mentre, ad un perfetto sconosciuto, l' ha permesso.
E non puo' dirmi che, Carmelo, la mano, l'ha tolta subito; perche', appena l'ho appoggiata, lei me l'ha subito tolta.
A me non ha concesso quel secondo; non ha aspettato di vedere, se toglievo, di mia spontanea volonta', la mano.
Con me, ha deciso, che la mia mano, li', non puo' stare.
Capirei, se avessi provato ad arrivare, con la mano, alla figa di Elisa. Ma niente di tutto cio'. L' ho appoggiata poco sopra il suo ginocchio.
Pero' devo ritrovare il controllo. Basta un niente, ed Elisa riesce a destabilizzarmi.
Io sono un cigno, non posso cadere in una simile trappola, cosi' in vista.
Elisa ha fatto apposta a vestirsi cosi', per indurmi in tentazione. E io ci sono cascato. E lei ha fatto il punto.
Mi sono mosso proprio come un dilettante. Addirittura ho fatto il geloso.
Ma non ce l'ho fatta a resistere, e' stato piu' forte di me.
Pero', in fondo, e' stato un bene. Non devo vedere tutto negativamente.
Se non avessi reagito cosi', Elisa avrebbe potuto iniziare a farsi qualche domanda. Ed Elisa non deve farsi domande. Elisa deve credere, di condurre lei il gioco.
Sicuramente una mossa simile, non e' un'idea di Elisa. E' troppo stupida.
Questa idea l'ha partorita Carmelo.
Pero', con che scopo? E' vero che la cosa mi ha fatto incazzare, ma ho ripreso subito il controllo.
Anche se sento un forte bisogno di sbattere le mie ali; in macchina mi sento soffocare.
E se e' un'idea di Carmelo , sicuramente il suo piano e' piu' strutturato.
Perche' Carmelo non e' Mattia, non e' Vincenzo.
Carmelo ha capito che sono un avversario pericoloso, e lo devo rispettare e temere.
Nonostante la mia grandezza, devo muovermi bene. Il cigno e' sempre destinato a vincere, ma non deve commettere errori.
Oggi mi sono mosso bene con Carmelo? Si, sono stato gentile, accomodante, collaborativo.
Pero', per come mi sono posto; il mio avversario potrebbe essere in allerta!
Arriviamo al locale, scendiamo dalla macchina; Elisa tenta nuovamente di avvicinarsi, prendendomi la mano.
Io nuovamente mi allontano, dicendole:" ELISA, NO ! TI PREGO! NON FUNZIONA COSI'! TU MI CONSIDERI UN VINCENZO DUE O IL GEMELLO DI MATTIA , MA IO SONO FATTO DI ALTRA PASTA! NON VOGLIO TENERTI IL MUSO;QUANDO ENTRIAMO NEL LOCALE, PARLIAMO TRANQUILLAMENTE, MA DI TUTT'ALTRO!"
Lei mi guarda, sorridendomi:" Va bene, Paolo. Facciamo come vuoi tu!"
Ho deciso di continuare a fare l'arrabbiato, per metterla a suo agio. Voglio capire, cosa ha in mente. Elisa non deve mettersi sulla difensiva.
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