tradimenti
Lavorare in banca ( cap 100 )
di
chiara94
09.04.2025 |
1.499 |
210
"Se inizierai a farlo, forse, qualche volta, risponderò' alle tue domande !"
Io faccio per alzarmi , quando Elisa mi dice :" Paolo; farò'..."
Dopo dieci minuti, Elisa torna da me, con una bottiglietta d'acqua:" Paolo; te l'ho portata io. Mi dispiace, che tu abbia nuovamente frainteso. Io volevo solamente giocare con te. Ritenendoti un amico , pensavo di poter essere un po' maliziosa. Non credendo , che potessero esserci ancora rimasugli di gelosia, in te!"Io le dico:" Elisa; voi state continuando a provocarmi, volontariamente. E io faccio fatica, a resistere alle vostre provocazioni! Per questo motivo, e' meglio che io dia le dimissioni!"
Lei mi dice:" Paolo; forse sei troppo frettoloso. In fondo, io provo ancora un po' di affetto per te; non voglio, che tu te ne vada. Cioè' si, Guido mi piace, ma non lo conosco. Vorrei che tu mi dessi il tempo, per conoscerlo ; così' da capire, se può' andare bene per me!"
Io le rispondo:" cioè' dovrei fare la ruota di scorta ?"
Lei, mettendosi una mano davanti la bocca, per coprire un principio di risata, mi dice:" Piano B!"
Io la guardo male.
Lei mi risponde:" Paolo; chiama la cosa, come vuoi.Ma, almeno, hai una piccolissima chance. Se vai via , non hai più' neppure quella !"
Io replico :" preferisco andare via, Elisa!"
Lei mi dice:" Paolo; in filiale sarò' discreta. Non ci saranno atteggiamenti intimi con Guido. Te lo prometto!"
Io le chiedo:" ma siete assieme ?"
Lei mi risponde:" non me l'ha chiesto, ma in pratica si. Vabbe' , penso che tu abbia capito !"
Io le confermo:" si !"
Elisa replica :" rimane un rapporto fuori dal lavoro; qui saremo solamente colleghi. Ti prego , Paolo. Accontentami. Così mi sentiro' piu' sicura!"
Io le dico :" ok !"
Elisa mi sorride:" Paolo; ti bacerei. Te lo meriteresti ; ma non posso più!"
Io, infastidito, le dico:" Elisa; resto, ma stai zitta. Meno ti sento parlare; meglio è'!"
Ed esco dal archivio, andandomene .
Elisa mi viene dietro:" Paolo; però' senza portarmi rancore.Se mi ami , devi volere solamente la mia felicità'. E, da parte mia; farò' in modo, che Guido cambi atteggiamento, con te!"
Io le chiedo:" e se non lo facesse ?"
Lei mi risponde :" purtroppo Paolo dovresti chiudere un occhio. Sarò' cauta con Guido. Ho troppa paura di perderlo. Potrebbe avere tutte le ragazze, che vuole!"
Io le chiedo:" Elisa; a te non interessa, darmi una piccola chance. In mezz'ora, hai cambiato idea. Per quale motivo? Voglio la verita'!"
Elisa mi risponde:" Paolo; certe volte, sei proprio buffo, e mi fai tanta tenerezza!"
Io la guardo e le dico:" Non dirmi cazzate. Voglio la verita'!"
Elisa mi dice:" Paolo; e' questa la verita'!", mettendosi una mano davanti la bocca, per coprire un principio di risata.
Improvvisamente, capisco:" Elisa; tu e Guidobaldo non volete che io mi licenzi; per poter avere un colpevole, da servire all'ispettore!"
Elisa obietta:" Paolo; nuovamente pensi ad un complotto? Tu sei esaurito, sei in cura da un medico. Ritenendoti migliore di tutti; trovi ingiusto, che non abbiano nominato te, come direttore!"
Io non le rispondo.
Lei continua:" E, a questo punto, hai visto, in Guido; la causa di tutti i mali del mondo!"
Io le chiedo:" Elisa; ma veramente questa, sara' la difesa del nuovo direttore?"
Lei mi risponde:" Paolo; tu vorresti essere al posto di Guido. Vorresti essere un direttore. E sai perche'? Perche' se tu fossi un direttore, avresti una minima chance con me. Ma, purtroppo, sei un comune consulente titoli!"
Io non le rispondo.
Elisa continua:" Paolo; il consulente titoli e' come un venditore, porta a porta!"
Io le obietto:" E allora perche', sei ancora qui; a parlare con me? Se pensi questo di me?"
Elisa mi spiega:" Paolo; se io non ti do i giusti consigli, tu finisci a gambe all'aria. Devi ascoltarmi! Purtroppo sei un consulente titoli, non un direttore. Ho scartato Carmine, perche' e' un dipendente comunale; figurati te, che sei un consulente titoli!"
Io le obietto:" Ma lo sapevi dall' inizio, che ero l'ultima ruota del carro, Elisa!"
Lei mi spiega:" E' vero, ma poi mi sono fatta due conti, e tu non vai bene!"
Io preferisco non risponderle.
Lei continua:" Paolo; tutti i tuoi colleghi saranno dalla parte di Guido e contro di te. E, secondo te, a chi credera' l'ispettore?"
Io concordo:" Gia'! Se mi licenzio, l'ispettore cerchera' di capire le cause, di quanto successo. Invece cosi', trovera' l'agnello sacrificale, bello pronto e servito!"
Lei mi risponde:" Ed invece, e' proprio il contrario. Se tu ti licenziassi, avremmo la certezza; che non tu non parleresti di Carmine; mettendo in imbarazzo me e Guido!"
Io le chiedo:" E allora perche', non vuoi che mi licenzi?"
Lei mi dice:" Ma te l'ho detto, Paolo! Mi mancheresti!"
Sicuramente lei e il direttore hanno qualcosa in mente; per ora pero' non riesco ad inquadrare le loro intenzioni.
In pausa pranzo, vado a mangiare al ristorante, dove mangiano tutti i miei colleghi.
Guidobaldo non c'e'.
C'e' pero' Elisa, seduta accanto ai miei colleghi.
Benedetta, Giuseppina e Vincenzo sono dall'altra parte.
Luana e' anche lei, seduta accanto ai ragazzi.
Vedo che Elisa ride e scherza con tutti i miei colleghi, e loro le danno molta corda.
Appena Elisa mi vede , si alza e viene a sedersi davanti a me :" Paolo; ha visto, che armonia si sta creando tra colleghi ?"
Io le rispondo :" Elisa; non li hai mai considerati ; ed ora ti servono, per metterli contro di me ?"
Elisa mi risponde:" Paolo; se dirai all' ispettore , cosa ti diremo di dire; tutto si risolverà'! "
Io le rispondo:" Elisa; perché mi stai facendo questo?"
Lei mi risponde:" Paolo; forse Guido ha sbagliato a scontrarsi con te, all' inizio. Ma lui non sapeva ; che tu fossi ossessionato da me ! Guido si è scontrato con te , come si scontrerebbe con un qualsiasi dipendente. Non perché' tu sei un mio amico. Lui non è' geloso dei miei amici !"
Io le dico:"io non diventerò' mai amico del nuovo direttore !"
Lei mi risponde:" non ho detto quello. Ti interfaccerai esclusivamente con me, in banca ! E io e te andiamo d accordo, Paolo! Solamente che sarà' esclusivamente un rapporto lavorativo.!"
Io le dico :" lo sa, il tuo Guido; che stai facendo la scema, con i tuoi colleghi ?"
Lei mi risponde:" ma certo , Paolo! È' stato lui, a mandarmi !"
Io non le rispondo.
Elisa continua:" Paolo; mica devo andarci a letto. Devo essere solamente un po'carina e gentile. Guido mi ha chiesto un piacere e glielo faccio !"
Io le chiedo :" e cosa comporta, essere un po' carina e gentile ?"
Lei mi risponde:" Paolo; non sono affari tuoi ! Tu devi solamente ascoltarmi. Se inizierai a farlo, forse, qualche volta, risponderò' alle tue domande !"
Io faccio per alzarmi , quando Elisa mi dice :" Paolo; farò' apposta a fare la carina e la gentile, davanti a te; se non ti risiedi subito. Per non parlare, di come mi comporterò' con Guido , sempre davanti a te. Se invece tu ti comporterai , come ti dirò'; tornerò' ad essere fredda, con i colleghi; e, in banca, non ci saranno atteggiamenti intimi, tra me e Guido!"
Io le chiedo:" e cosa dovrei fare ?"
Lei mi risponde:" niente; a parte dire all'ispettore, che hai problemi depressivi. Magari con un certificato medico !"
Io mi alzo e le dico :" non lo farò' mai. Affronterò' l' ispettore , comunque andrà'!"
Elisa mi risponde:" scelta pessima, Paolo!"
Io le rispondo:" ho bisogno di prendere aria !"
Elisa , mettendosi una mano davanti la bocca,per coprire un principio di risata, mi dice:" Paolo; devi fare il cigno ?"
Io le rispondo:" si, ho bisogno di volare !"
Dopo la pausa, torno in archivio.
Cerco di aprire la porta, ma la trovo chiusa.
Provo a forzarla, ma niente.
Improvvisamente, sento girare una chiave.
La porta si apre.
C'e' il nuovo direttore, che mi dice:" Paolo; puoi tornare dopo? Sto esaminando dei documenti con Elisa!"
Io gli chiedo:" E perche' avete chiuso?"
Lui non mi risponde.
Io provo ad entrare, dicendogli:" Vabbe', continuo il mio lavoro, senza disturbarvi!"
Ma Guidobaldo mi blocca:" Paolo; ora non puoi proprio entrare. Ti avviso io, quando potrai venire" e chiude nuovamente, a chiave, la porta.
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