Marzo 2025

Il mese di Marzo inizia alla grande e con un classico: noi, una coppia e due singoli, di cui uno, il padron di casa che ci ospita.
E' un vecchio amico, simpatico, educato e bravo con cui giochiamo 4 o 5 volte l'anno. Ha una piccola ma carina viareggina in centro che affitta in estate ai bagnanti ma che usa per giocare nelle altre stagioni. Andiamo sempre molto volentieri da lui.
Questa volta con noi una coppia matura, lei, Eva, molto curvy, poppe stratosferiche sesta o settima misura, un culone mastoso, ma non grasso, una topa cicciosa, voluttuosa e intrigante.
Il singolo prima volta con noi è un bel ragazzone, Giovanni, che organizza spesso party in alta toscana e ci piaceva conoscrlo...anche in senso biblico.
Dopo aver brindato con delle ottime bollicine e sbocconcellato mini paste che non mancano mai dal nostro amico, abbiamo messo un po' di musica intrigante e abbassato le luci.
Mi sono fatta riempire un bicchierino di sambuca, che non manca mai ed è il mio liquore preferito ed ho iniziato ballare con il nuovo ragazzone, che mi intrigava assai.
Il padron di casa e il mio Gius si sono fiondati sull'ampio divano di sala dove era apparecchiata la bella curvy, che si troiosamente si era già tolta la veste e attendeva i maschietti infoiati con un grattacelo di rosee poppe e soprattutto con le cicciose cosce spalancate che facevano intravedere il paradiso, che certo non avava intezione di negare a nessuno.
Giovanni ballando mi stringeva sempre più, facendomi gustare l'anteprima del suo uccello che spingeva dai pantaloni sulla mia fica.
Il marito di Eva mi stringeva da dietro, ballando, facendomi a sua volta sentire la sua nerchia arrapata sul mio culetto, che, da troia, muovevo lentamente in tutte le direzioni per far arrapare ancor più i miei due cavalieri.
Sul divano la battaglia campale era iniziata, Eva era ormai nuda con le poppe mantrugiate con mani e bocca dai due maschietti, che infilavano anche le mani a turno, nella sua topa che si vedeva già piena di umori.
Lei godeva a bocca aperta, bocca dove a turno infilavano la lingua e le dita i suoi giocatori.
Gius mi ha detto dopo quando eravamo nel nostro letto a rimebrare la serata, che Eva non ha mai smesso di godere a voce spiegata per tutta la sera, quando il padron di casa l'ha scopata in tutte le maniere e Gius la leccata, toccata, baciata d'appertutto.
E' passata da un orgasmo all'altro dando grande soddisfazione ai due maschietti che la tampinavano.
Il nostro trenino io, il marito e Giovanni si è diretto nella camera matrimoniale, dove sul letto ho preso cura con la mia vorare bocca, a turno, dei due uccelli vaganti.
Entrambi mi hanno scopato,anche se il cazzo di Giovanni è stato molto più dirompente nella mia fica fecendomi sborrare due volte contro una dell'altro, soprattutto quando è riuscito per un mezzo uccello a mettermelo nel culo, cosa non facile.
La seconda uscita per giocare è venuta a metà marzo. Una cosa molto interessante.
Con Gius siamo sempre alla ricerca di qualcosa di nuovo, di inedito nel mondo sel sesso, per uscire dalle solite cose.
Avevamo trovato due giovani ragazzi appassionati di balli Caraibici e esperti ne La Bachata
Un ballo che mi è sempre piaciuto ma che conosco poco e che Gius non lo balla.
Ci avevano invitato a casa loro vicino Firenze per insegnarmi a ballare la Bachata.
Una cosa che mi aveva intrigato subito, ma Firenze in inverno per noi è lontana.
Gius visto che la cosa di eccitava molto, ha deciso di prendere un B&B nelle nostre zone e i due ragazzi sono venuti da noi.
Prima siamo stai noi due, come piccioncini in amore, a cenare il posto romantico, branzino all'solana, un bel bianco fruttato, sambuca e caffè per finire.
Arriviamo al B&B che loro sono già parcheggiati in strada.
Salgono con noi, loro mettono la musica della Bachata e inizio a ballare con il più grande dei due.
E' paziente mi insegna i passi con cura, ma mi stringe molto fra le sue braccia.
Non è male il ragazzo così come l'altro che mi trapassa il vestito con gli occhi.
Per continuare a ballare facendoli arrapare ma rimanere in attesa, mi tolgo il vestito perchè sotto ho una cortissima e trasparente sottoveste di seta, che modella il mio corpo, fascia bene le poppe, espone le mie cosce agli sguardi appassionati dei due ragazzi.
Continuiamo così a ballare, fino a che il secondo ragazzo mi cinge da dietro facendono aderire il suo cazzo al mio culetto.
Un uccello che mi preme davanti sulla fica uno dietro fra le chiappe e non resito più.
Mi straio sul letto e dico ai due ragazzi fate di me quello che volete.
Un attimo e sono nudi, due attimi e mi hanno denudata, Ciro il più grande mi mette l'uccello all'altezza della bocca e posso gratificarlo con uno di quei pompini in cui dicono altri che eccello.
Il ragazzo giovane, troppo giovane in vero, mi infila il cazzo nella fica e inizia scoparmi con baldanza giovanile...troppa...non raggiungo neppure l'orgasmo che sento riiempire il suo preservativo nella mia topa, delusa.
Si alza va a lavarsi e quando torna si attacca alle mie poppe, con la sua bocca, passa da una all'altra e non si staccherà più per tutta la sera. Incredibile.
L'altro ragazzo inizia scoparmi, lui è esperto, ci sa fare, mi scopa bene, mi fa venire con un grande orgasmo e poi, non essendo lui venuto, lo sento armeggiare sul mio buchetto posteriore.
Sta bagnandomi con un gel, non faccio in tempo a dirgli che il mio culetto è stretto e il suo batacchio non ci può andare, che sento la sua cappella violare il bucchino, fermarsi un attimo e poi sfondare tutto il retto, fino a che le sue palle non sbattono sulle mie chiappe.
E' bravo a incularmi, ci sa fare, mi fa godere anche con il culo fino a darmi un secondo profondo orgasmo.
Sente che sborra anche lui, sento un liquido caldo nel mio culo, è venuto dentro porca boia, si era tolto il preservativo e mi aveva riempita tutta.
Sono in mezzo ad un lago, la mia borra che esce dalla fica e la sua che esce dal culo.
Sono in coma, di godimento, che non mi incazzo neppure, ho veramente goduto.
Con loro fissiamo di andare una sera a ballre la Bachata in un locale a Montecatini.
L'ultima uscita di marzo è solo una sveltina in car sex, ma un piacevile revival con un giovane uomo sposato, con cui al tempo del Covid, ho scopato più volte quando lui aveva la moglie incinta e non gliela dava mai.
Erano almento due anni che non ci vedevamo, l'ultima volta l'ho descritta in un piccolo e malandato camper.
Lui è un bel ragazzo, un cazzo di grande calibro, che sa usare bene.
Lui mi piace perchè viene a scopare per liberarsi, perchè la moglie gliela da poco, non gli fa pompini non gli da il culo.
In auto o nel camper mi sbatte in silenzio il suo cazzone in bocca, per avere un pompino, poi mi sbrachetta velocemente delle mutande e inizia a scoparmi alla grande, sempre in silenzio, mi scopa bene, mi fa godere e quando si accorge dalle mie urla che sono venuta, spesso due volte di seguito, sborra anche lui con colpi forti e profondi.
Poi si alza, mi da l'uccello da pulire con la bocca, si chiude la cerniera dei pantaloni saluta con un bacio e va via.
Come fossi una puttana non pagata, ma mi piace ogni tanto essere trattata da troia.
Scopata bene, sborrata e lasciata li con la fica che cola, spossata dagli orgasmi che mi ha fatto avere.
Una puttana aggratis sono per lui, ma a me piace e godo da morire, mentre gius mi bacia sulla bocca per sentire i miei orgasmi, le mie profonde sborrate.
Questo è stato Marzo, ci sentiamo a Aprile, chi ha cose nuove intriganti da proporre si faccia sentire

Anita