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Cap D'adge, un finale al top


di Membro VIP di Annunci69.it anita69
10.06.2021    |    14.232    |    24 9.4
"Lo vedo sparire fra le coppie che si agitano a ritmo di dance music, mentre mi guardo intorno a vedere come sono i miei vicini di gioco..."
Ci eravamo lasciati nel precedente racconto che con Gius ci dividevamo nella festa in piazza, per vedere chi beccava di più.
Con la mia gonnellina di strisce di pelle nera che ad ogni passo di danza fa vedere le mie nudità, scelgo la parte della piazza in cui confluiscono diversi piccoli vicoli.
Gius va dall’altra parte, verso la strada principale.
Lo vedo sparire fra le coppie che si agitano a ritmo di dance music, mentre mi guardo intorno a vedere come sono i miei vicini di gioco.
Molte coppie, con mini abiti, che nulla nascondono e che passano le loro mani sui corpi vicini, ridendo e scherzando.
No, stasera non ho voglia di giochi saffici e toccatine intriganti, ho voglia di cazzo con la c maiuscola e non uno solo.
Il sole di oggi, le nudità viste, le scopate multiple viste sulle dune, la sveltina pomeridiana con Gius mi hanno messo fuoco nelle vene, una libidine che adesso mi sta prendendo alla gola.
Ho voglia di cazzi, di essere penetrata senza se e senza ma, in tutti i miei buchetti, che fremono al solo pensarci.
Mentre mi dimeno con la musica e il mio gonnellino lascia ampi spazi al nudo che c’è sotto, vedo tre ragazzi giovani, uno di colore, che ballando assieme mi si avvicinano e guardano senza timori in basso verso il mio ventre e il mio culo, con sempre maggior insistenza.
Sorrido per dire che i loro sguardi sul mio corpo mi piacciono molto, mi giro e mostrando il culo, lo agito ritmicamente, in maniera che la gonnellina scopra ad ogni sussulto le mie chiappe abbronzate e danzanti, per i loro occhi.
Non perdono tempo ad avvicinarsi e il più spigliato mi chiede, in francese, di dove sono e se possono ballare con me.
Italiana dico, che balla molto volentieri con tre baldi giovani francesi.
Mi mettono in mezzo e mentre balliamo guardo fisso negli occhi il ragazzo biondo davanti a me, che ha meravigliosi occhi celesti, dove mi perdo, mentre sento le mani degli altri due che mi toccano il culo e le poppe, delicatamente, ma con sempre maggior ritmo.
Il biondo allora mi prende per mano e mi trascina in uno dei vicoli laterali alla piazzetta, è buio e su di esso si aprono le porte di alcuni appartamenti.
Fatti pochi passi si fermano, il biondo si appoggia al muro e mi attira a se, mettendomi la lingua in bocca in un dolcissimo bacio.
Mentre le nostre lingue si ricorrono nella mia bocca sento le mani degli altri due che oltre continuare a toccarmi mi sganciano top e gonnellina e in breve sono nuda nel vicolo.
Protesto che siamo in pieno villaggio ma loro mi dicono tranquilla nessuno fa caso a noi.
Si spogliano velocemente e intravedo nel buio tre cazzi ben messi e soprattutto ben ritti e duri, come faccio presto a costatare, toccandoli uno ad uno.
I due ragazzi dietro mi sollevano da terra agguantandomi per le cosce e allargandole mi portano a livello del cazzo del biondo, che con un solo colpo penetra la mia fica già in fiamme.
Sono loro che spingendomi ora in avanti e ora indietro, mi fanno penetrare dal cazzo del biondo che deve essere il loro capetto. ed io mi equilibrio reggendomi ai loro cazzi duri, con le miei mani agitate.
Una scopata mai fatta così, due ragazzi nudi che tenendomi le cosce larghe mi spingono sul cazzo del terzo, mentre accarezzo i loro cazzi.
Ho un primo orgasmo violento che fa sorridere di compiacimento i tre ragazzi.
Mi poggiano i piedi a terra, mi mettono alla pecorina e uno infila il suo cazzo nella mia fica umidissima e mi scopa da dietro mentre il ragazzo di colore mi dà da suggere, un bastone nero di una grandezza che mette ansia da prestazione.
Mi entra con difficoltà in bocca e lo lecco avanti e indietro più che avvilupparlo con le labbra. Sento fremere il suo bastone e i suoi guizzi fanno raddoppiare le miei slinguate.
Il ragazzo che mi scopa a pecorina si dà moto da fare, con colpi sempre più forti e in breve i due, mi fanno sbrodare nuovamente cos' copiosamente che sento la mia broda scendere sulle parte interna delle mie cosce.
Il biondo prende uno zerbino da uno degli ingressi di casa, ci si sdraia sopra a cazzo ritto, gli altri due mi sollevano da terra per le chiappe e immergono le dita della mano nella mia fica grondante e con quegli umori iniziano a penetrarmi il buchetto posteriore.
Prima un dito, poi due, poi si fermano, inzuppano nuovamente le dita nella mia fica come fosse un calamaio e continuano a mettere dita nel mio culetto, fino a tre, allargandolo a dismisura. Mi fanno arrapare perché penso a quando le dita saranno sostituite da un cazzo. Lo voglio anche li, duro e forte.
Mi alzano e tenendomi sempre per le chiappe e mi fanno atterrare sul cazzo del biondo sdraiato, guidano il suo cazzo, prima a bagnarsi nella mia fica e poi diritto al mio buchetto.
Volto le spalle al biondo che mi afferra le mie poppe sballottanti, da dietro, stringendole forte. Si fammi male....voglio soffrire e godere assieme.
Lentamente il cazzo del biondo entra nelle mie viscere, senza farmi eccessivamente male.
Quando il cazzo mi ha impalato tutta, uno dei due mette il suo cazzo nella mia bocca allargando le gambe per mettere al centro il mio viso e lentamente mi fa scendere verso il basso tenendomi amorevolmente la testa.
Mi fa scendere quanto basta al terzo di abbassarsi sul mio grembo e infilare il suo cazzo nella mia fica, alzandomi le cosce in alto, mentre il cazzo del biondo rimane fermamente dentro il mio buchetto.
Ora sono tutti e tre, i cazzi nel mio corpo, sono piena come un uovo, mi sento appagata, affogata nella loro e nella mia libidine: una sensazione che solo tre cazzi assieme ti possono dare e le donne che non l'anno provato non sanno cosa perdono.
Pian piano i tre giovani mandrilli iniziano a muoversi.
Basta poco e sono scossa da tremiti di godimento che accrescono la voglia dei miei scopatori, che spingono sempre più i loro arnesi a riempire il mio corpo, fino a che, quasi assieme, eruttano la loro broda nella mio culo, nella mia fica, nella mia bocca.
E’ finita: sono squassata dagli orgasmi e distrutta dal godimento.
Loro, da classici maschietti, si rivestono e mi lasciano li come una troia, nuda sullo zerbino, piena di broda loro e mia.
Non importa mi hanno fatto godere come una troia in calore. Sono appagata.
Mi rivesto e vado a cercare Gius, la scommessa l’ho vinta sicuramente io, ma non gli dirò tutto, non vorrei stravolgerlo e soprattutto non vorrei eccitarlo per fargli venire la voglia di scopare, stanotte, che potrei schiantare sul suo cazzone.

Anita

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