tradimenti
Ultimo Car sex di quest'anno...che non scorderò mai.
di anita69
05.10.2021 |
19.534 |
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"Ho bevuto, ho caldo e mi levo subito il vestito, rimango con la piccola lingerie che ho messo..."
Primi di ottobre, bel tempo, caldo, decidiamo con Gius di andare un pomeriggio al mare, a prendere l’ultimo sole. Troviamo un bagno ancora aperto, due lettini e ci crogioliamo al sole facendo le fusa come i gatti.
Decido di fare il bagno in mare, Gius si rifiuta il freddoloso, l’acqua è magnifica, freddina, ma trasparente.
Guardo la spiaggia a destra e sinistra, nessuno in mare, sono l’unica coraggiosa in tutta la Versilia.
Esco, mi asciugo, mi sdraio nuovamente al sole, abbracciando Gius, che protesta perché lo bagno tutto.
Rimaniamo sul mare fine al tramonto, mano nella mano, come fidanzatini, rapiti dalla suggestione del sole che muore in mare.
Decidiamo di rimanere a cena in Versilia, degustiamo un aperitivo in passeggiata e fra una patatina e l’altra ci mettiamo a scegliere, sul cellulare, dove andare a cena.
Vogliamo un posto romantico per una giornata che ci siamo dedicati l’un l’altro.
Ma Gius è il solito diavolo e mi dice: "come abbiamo scelto la cena sul cellulare perché non scegliamo anche il dopo cena, consultando Annunci 69?"
Provo ad oppormi a questa richiesta, visto che è poco che abbiamo fatto sesso trasversale e non ci piace rifarlo a breve distanza, ma la considerazione di Gius, che questa è certamente l’ultima occasione di fare un Car Sex, prima del prossimo freddo, mi convince.
Però dico a Gius, saremo chiari con chi si invita.
Solo un Car Sex “Classico” Guardoni che assistono, possono toccare, posso toccarli, ma niente altro.
Troviamo velocemente due ragazzi, uno molto giovane sotto i trenta l’altro sui quaranta.
Per questi Car sex ad invito scegliamo sempre due persone, per evitare che un eventuale bidone ci lasci a secco, dopo che ci siamo arrapati ad aspettarli.
La cena è squisita, il posto romantico, il conto un po’ salato, ma ci siamo sdati nel finale con due Zacapa 23 anni eccezionali per la bocca e per il portafoglio.
Abbiamo dato il solito appuntamento a Marina di Pietrasanta per andare a giocare in un prato conosciuto, nell’interno versiliese.
I due ragazzi sono puntuali, facciamo loro segno di seguirci a andiamo nel nostro campetto preferito, così accogliente e riparato.
Con Gius iniziamo subito a sfanellare, lo bacio sulla bocca, gli tasto il pacco e provo a tirare giù la lampo dei jeans, ma sono imbranata.
Ho bevuto, ho caldo e mi levo subito il vestito, rimango con la piccola lingerie che ho messo.
I due ragazzi invero un poco timidi non si sono ancora affacciati al finestrino dell’auto e quando lo faranno gli prenderà un coccolone…..
Sono pressoché nuda, con un intimo ridottissimo, da urlo e aiutata dalla penombra, sembro veramente una super fica.
Non è così più, purtroppo perché gli anni passano, il fisico regge, ma sempre con più preoccupazione.
Gius si è slacciato i jeans, li ha abbassati e tira fuori il suo uccello che sta già prendendo la forma di un cazzo in tiro.
Mi metto in ginocchio sul sedile, il culo al finestrino che Gius, il maiale, ha già dischiuso, e comincio a leccare, suggere, lappare, ingollare il cazzo del mio uomo.
Sono tanti anni che lo faccio ma mi piace, ha sempre un buon odore ed ormai so dove mettere la punta della mia lingua per farlo urlare di godimento.
I due ragazzi iniziano timidamente a toccarmi, il culo, l'interno coscia, il seno, mi sembrano incerti, poco attivi, ma il tempo dirà che mi sbagliavo.
Sento che le loro quattro mani dopo qualche passaggio voluttuoso sul culetto, mi liberano del reggiseno e mi abbassano gli slip.
Hanno preso coraggio, li aiuto a sfilarmi le mutandine che metto al sicuro sul sedile posteriore: è un intimo che mi costa un patrimonio…ma mi sta alla perfezione, mi fa fica, desiderabile, per cui vale la spesa.
I ragazzi iniziano a toccarmi con perizia, la fica, il buchetto, le poppe, il grilletto, mi devo ricredere, ci sanno fare.
E allora inizia il tormento per me, avevo deciso di non farmi scopare, ma le quattro mani dei due giovani mi stanno facendo arrapare di brutto.
Il cazzo di Gius è sempre più duro nella mia bocca, la mia lingua freneticamente corre dalle palle alla cappella facendolo saltare di godimento, ma le mani dei ragazzi mi provocano un orgasmo violento, inaspettato.
Anche Gius si accorge di questo fatto nuovo e mi dice: “ti stai arrapando molto, troietta mia, ora ti faresti anche scopare, dopo aver detto che non volevi farlo.”
Gli rispondo: “sono eccitata, ho voglia di cazzo, scopami tu, ora, subito”.
Gius mi guarda, vede la mia faccia stravolta dal desiderio, e sadicamente mi ricorda che lui mi scopa solo nel letto, per cui se vogliamo andare ora a casa, liquidiamo i due ragazzi e andiamo pure.
Vigliacco sa che non resisterei ad un ora di viaggio, perderei ogni impulso erotico che sto vivendo ora al massimo di godimento, con la mia fica sempre più bagnata, aperta e infilata a turno dalle dita dei due ragazzi.
Dico a Gius che è uno stronzo, alzo la bocca dal suo cazzo, mi stendo sul mio sedile con le cosce aperte e la fica spalancata, apro lo sportello dell’auto e dico ai ragazzi “forza, scopatemi”
Devo dire che i due sono rimasti di sasso…..non si aspettavano una simile conclusione.
Ne prendo uno per la mano, è il più giovane, ha un bel cazzo che si stava menando, e lo aiuto ad entrare nell’auto.
Alzo la coscia destra, perché possa accomodarsi fra le mie gambe, prendo il suo uccello in mano e lo guido nella mia fica che sta sbavando di desiderio.
Il contatto del suo cazzo con la mia fica sembra svegliare il ragazzo che prende coraggio, si inarca sul mio corpo, mette le mani sotto il mio culo e inizia a scoparmi.
Prima lentamente come avesse paura di farmi male, è giovane il ragazzo ma ben fornito.
Alzo le cosce in alto, con i piedi a toccare il soffitto dell’auto, le allargo il più possibile perché voglio sentire il suo cazzo fino in fondo.
Sono in trance godereccio, voglio che quel cazzo, mi scopi a fondo per molto tempo. Continuo ad avere un orgasmo dietro l’altro sia per questo che mi sta scopando di brutto ma anche per il pensiero che un altro ragazzo è fuori con l’uccello in mano pronto per metterlo nella mia fica, appena sarà libera.
Il ragazzo si sta dando da fare, mi scopa con l’entusiasmo della sua gioventù, Gius è rimasto piacevolmente sorpreso, mi dirà poi, dalla libidine che si è scatenata in me.
Lui si esalta quando mi vede godere perdendo la bussola e stasera è una di quelle volte.
Il ragazzo continua a scoparmi ed io continuo a godere da matti e credo di aver perso la testa, perché poi la sera a casa Gius mi dirà, che continuavo a dire al ragazzo: “..bravo, va avanti così, fammi godere ancora, sei magnifico, la mia fica è tutta per te, continua, non ti fermare, il tuo cazzo è eccezionale, sarò sempre tua quando vorrai..”
Fino a che con un urlo liberatorio il povero ragazzo non ha scaricato un quintale di broda nel preservativo nella mia fica ed ho sentito gli schizzi caldi sul mio utero.
Il ragazzo si è alzato, sono rimasta a cosce larghe con la fica in subbuglio che bagnava il sedile dell’auto.
Gius mi ha abbracciato e baciato a lungo intrecciando la sua lingua con la mia.
Mentre siamo abbracciati sento due mani che mi sollevano la gamba destra è l’altro ragazzo che sta entrando in auto e fra le mie cosce…me ne ero scordata.
Mi penetra la fica ma lo sento appena o è troppo bagnata o questo cazzo è assai più piccolo dell’altro.
Comincia a scoparmi e ricomincio a godere, stasera è proprio una serata eccezionale, domani sarò da raccattare col cucchiaino.
Non importa ora sto godendo di nuovo, allagando di nuova la fica e urlando la mia gioia. “Bravo scopami anche tu, avanti prode destriero…” sono proprio partita.
Meno male che questo ragazzo si contiene meno e viene presto con un urlo represso.
Lo scaccio dalle mie cosce e dico a Gius andiamo a casa subito che voglio anche il tuo cazzo.
Lasciamo i ragazzi basiti, raggiungiamo casa in tempi da Gran Premio, ci gettiamo sul nostro letto e mentre Gius mi scopa pretendo che mi racconti tutte le cazzate che ho detto ai ragazzi e come mi sono fatta scopare.
Tutto questo provoca a me ma anche a Gius un godimento non raccontabile.
Ci addormentiamo così con il cazzo di Gius adagiato nella mia fica….ovvero nel mare della mia broda.
Anita
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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