Una romantica cena…a tre

Molti mi chiedono perché da un po’ di tempo non pubblico più racconti.
E’ semplice: le mie sono storie vere, vissute. Racconto solo le situazioni nuove, non quelle gia' vissute e già raccontate.
E’ difficile vivere storie nuove, diverse, divertenti, ricche di pathos, eros, libidine…spesso ormai sono tutte cose già viste e provate.
Nuovi soli i partner, coppie, uomini, donne…ma le situazioni e le sensazioni sono sempre le stesse.
Ho vissuto in questi mesi, con il mio adorato marito Gius, alcune serate di grande divertimento e di buon sesso, persone diverse, ma situazione sempre uguali, per cui scriverle mi sembra solo ripetitivo e di scarso interesse per chi legge.
Noi ci siamo quasi sempre divertiti, abbiamo goduto, abbiamo avuto anche qualche solito bidone dai pervertiti del falso…tutto già visto nel passato, ma in complesso giochi e situazioni divertenti e goderecce, ma uguali a tante altre.
L’unica storia diversa l’abbiamo vissuta pochi giorni fa…ed allora la racconto.
Un giovanotto ci scrive che lui e un suo amico ci inviterebbero volentieri a cena fuori, in Versilia, senza impegni per il dopo, che verrà lasciato alle decisioni del momento.
Solo cena…nessun impegno di sesso, lasciato tutto al fato.
Mai abbiamo accettato inviti a cena fino ad oggi, abbiamo sempre preferito cenare romanticamente da soli, immaginando il dopo cena, fissato con qualche coppia o qualche singolo, guardandoci negli occhi ed eccitandoci a parlarne.
Questi due ragazzi hanno insistito, proponendoci ristoranti versiliesi di grande moda, …facendoci pensare, in vero, al solito bidone.
Alla fine, abbiamo deciso di accettare la loro proposta per tre motivi.
Hanno proposto una sera che eravamo già in Versilia, per qualche giorno al mare; quindi, rischiavamo poco, in caso di bidone.
Ci intrigava vedere se erano i soliti stronzi che ti fanno accettare gli incontri e poi non si presentano
Terzo, perché essendo una cena a quattro, con due bull, era una proposta completamente nuova mai neppure pensata.
Stare a cena, parlando, con due ragazzi, i quali mi avrebbero corteggiato tutta la sera per convincermi ad allargare le cosce e dargliela...mi sembrava una cosa intrigante, nella sua novità. Una situazione da vivere momento per momento.
Chissà come si sarebbero comportati…se villani e maleducati, li avrei mandati a spigare, se dolci e gentili, avrebbero moltiplicato la mia curiosità e forse mi sarei fatta trombare…due ragazzi giovani non era poi una brutta idea.
Una cosa fare una serata al buio, un car sex, una stanza di albergo, con una coppia o un paio di bull, una cosa stare un paio d’ore a cenare piacevolmente con due ragazzi, cercando di capire se mi intrigheranno tanto da farmi allargare le cosce, dopo.
Il giorno fissato mi arriva un messaggio su Annunci69 in cui uno di dice che al suo amico era subentrato un impegno improvviso e non poteva esserci e mi chiedeva cosa volessimo fare.
Ecco…il solito bidone…mi arrabbio…siamo in Versilia…ho fatto la bocca a cenare in un bel ristorante, con due maschietti che se mi intrigano me li scoperò assieme…ed arriva lo stop…
Tra l’altro cenare con due ragazzi è una cosa…una cena a tre…diventa diversamente impegnativa. Troppo intima... Mi girano le palle.
Per questo rispondo al ragazzo al contrario di quello che penso…dico a lui che va bene uguale, la cena la facciamo a tre, sicura che avrebbe trovato una scusa, per annullare tutto.
Invece il ragazzo dice ok…mi va bene…rimango basita…ho risposto senza neppure dirlo a Gius…spero che gli vada bene…ma poi questo ragazzo verrà?
Mah? Mi sembra una cosa nata male.
Gius mi tranquillizza, mi dice: fai fissare il ristorante dal giovane…se non viene ceniamo li lo stesso, noi due… non ti disperare, troveremo per il dopo cena, qualcuno di valido, lo stesso.
Gius è un tesoro, per questo l’ho sposato 20 anni fa.
Il ragazzo mi comunica di aver fissato un ristorante prestigioso in Versilia…ottimo… comunque sia…sarà una serata scintillante. In tre o in due.
MI preparo con cura, coiffeur, mani-pedicure, un intimo microscopico, un vestito da sera…lungo.
I tre giorni di mare mi hanno dotata già di una abbronzatura rispettabile, che esalta la mia pelle e i miei capelli biondi.
Quando mi vede Gius esclama che “milf stupenda”…da trombare subito… il che mi gratifica molto e mi da fiducia.
Andiamo al Forte a prendere un buon aperitivo, devo caricarmi, una cena romantica a tre non era prevista. Come sarà? Riusciremo ad uscire dall’imbarazzo? Sarà un ragazzo brillante? Riusciremo a trovare spunti di conversazione piacevoli?
Scambio con il ragazzo, di nome Roberto, una info su come siamo vestiti, per riconoscerci al volo.
Arriviamo al ristorante di grande moda in Versilia puntuali…lui non c’è…non facciamo in tempo a pensare al bidone che arriva un sms che ci dice che ha difficoltà a trovare parcheggio, ma in dieci minuti sarà da noi.
Ci sediamo su un divanino ad aspettare e dopo dieci minuti arriva… jeans e camicia bianca.
E’ un bel ragazzo, faccia volitiva, sorriso simpatico, si presenta deciso a me e a Gius.
Si scusa di nuovo del ritardo e ci fa strada al tavolo che ha prenotato.
Siamo fra bella gente, elegante, fiche giovanissime dalle minigonne filo topa, bei ragazzi abbronzati, ricchezza che trasuda da tutti i pori.
Ma anche io, Anita faccio la mia porca figura, abito lungo trasparente, scollatura vertiginosa sulla mia terza scarsa, capelli perfetti, orecchini, collana, braccialetti e rolex al polso.
Roberto ordina subito il vino, un Franciacorta Bellavista. uno dei top italiani e brindiamo allegri alla nostra conoscenza.
Il ragazzo una cinquantina di anni forse si, forse no, oltre che maschio e carino è anche spigliato, brillante, interessante…la conversazione scorre fluida, come fra vecchi amici.
Le prime due paure sono scomparse…il bidone e la conversazione.
La serata scorre simpatica e vivace, vedo che Roberto mi guarda spesso negli occhi, guarda la mia bocca…chissà cosa si immagina…o forse lo so…
Anche io lo guardo spesso intensamente, lo voglio sedurre con gli occhi, voglio farlo arrapare, voglio giocare con lui al gioco della seduzione.
Il mangiare è eccezionale, pesce freschissimo cucinato alla perfezione, ma il gioco dell’amore sovrasta il palato.
Decido di alzarmi con la scusa di fare la pipì, ma vado per vedere se Roberto mi punta il culetto, che mi adopero a muovere felpato...da giaguara…e con la coda dell’occhio vedo che il suo sguardo non perde una cadenza…
Anche con Gius la conversazione rimane positiva, mai una battuta infelice e quando torno dico, facendo la civetta dico ai due: per dopo cena avete delle proposte?
Il ragazzo arrossisce…preso alla sprovvista…poi recupera il sangue freddo e dice…qui vicino ho una piccola seconda casa, con della buona musica, potremmo andare lì a bere il bicchiere della staffa.
Ecco ha fatto la sua mossa, quella che ormai desideravo…guardo Gius…che annuisce…e allora ci alziamo da tavolo…proponiamo di dividere il conto…ma Roberto ci ricorda che i patti erano che eravamo suoi ospiti e va a pagare.
Noi con la nostra auto lo seguiamo…Gius mi alza la gonna per toccarmi la fica…il maiale vuole sentire se sono bagnata…e lo sono…per capire se la situazione mi intriga…e mi intriga infatti.
Ho conversato, fatto gli occhi dolci ad un bel ragazzo, tutto il pranzo e ora sto andando a casa sua per un epilogo intrigante.
Arriviamo a casa sua, ha anche il parcheggio per le auto, entriamo e ci accomodiamo in una cucina tinello semplice ma carina.
Roberto ci offre una grappa millesimata, mette la musica che io ho chiesto e si allaccia con me in un ballo romantico.
Gius si è accomodato in poltrona, le luci sono basse, e lui guarda da porco…come gli piace molto…per poi subentrare quando il gioco si fa duro.
Ballo volentieri con Roberto, mi stringe, sento il suo pacco bel fornito, che mi spinge sulla fica, la sua faccia è attaccata alla mia…poi si gira e mi bacia sul collo.
Mi piace: lui, la musica, il ballo, la situazione…sto sflanellando come una ragazzina stretta un bel giovane che fra un po’ mi scoperà di brutto e Gius gode a guardarmi seduto…per poi partecipare al festino.
Continuiamo a ballare, Gius cambia la musica quando finisce, Roberto si sempre più audace…le sue mani scendono sui miei fianchi fino ad impossessarsi delle mie chiappe, libere sotto le leggere sete del vestito, non celate da un tanga microscopico.
Mi stringe a sé, il suo cazzo duro e grosso, cerca di farsi strada fra le mie cosce, che invero lo cercano e lo strusciano.
Continua a baciarmi sul collo, mi mette la lingua nell’orecchio, infine mi bacia sulla bocca e la sua lingua svetta con la mia che sta al passo.
Adesso mi sbottona la parte alta del vestito, lo abbassa sulle spalle, sgancia il piccolo reggiseno e libera le mie poppe.
Si avventa con le labbra sui capezzoli, prima uno poi l’altro e il mio respiro si fa più forte e sento la mia fica bagnata come non mai.
Anche lui credo la voglia sentire, perché mette una mano, sempre ballando, sotto la mia gonna per arrivare al laghetto che è oramai la mia topa.
Infila la mano dentro il tanga, struscia sul clito e infila due dita dentro... la fica è ormai un burro.
Quando le sue dita entrano dentro sussulto e mi lascio andare ad un respiro di godimento…siamo arrivati al dunque.
Continuiamo a ballarere così…tutti storti…la sua bocca sulle mie poppe, una mano nella fica l’altra che stringe una chiappa del mio culetto.
Sto godendo per la situazione, non ho ancora un orgasmo, ma mi bagno di continuo, allargo le cosce per farmi penetrare dalle dita fino in fondo…ho voglia di cazzo…ho voglia di essere sfondata da questo bel ragazzo.
Gius rompe gli indugi…ferma la musica e andiamo assieme nella camera da letto, dove un lettone enorme ci aspetta.
I due uomini sono a sedere sul letto, nudi, mi tolgo il vestito, reggiseno e slip, resto nuda davanti a loro.
Gius mi fa il solito servizio, mi da un olio miracoloso che lui ha trovato in Farmacia, che eccita in maniera suprema la fica…da quando mi da quella pozione magica, ho due e tre volte di più di orgasmi rispetto a quando ero giovanissima. E il Grilletto raddoppia di volume e consistenza.
Insomma, invecchiando godo e sbrodo di più di quando avevo trent’anni…i miracoli della scienza moderna.
Mi chino sul bordo del letto e prendo in mano il cazzo stupendo di Roberto, avvicino la bocca e inizio a leccarlo, suggerlo, infilarlo in gola man mano fino in fondo, fino a strozzarmi…sono brava a fare i pompini…l’esperienza e la…porcaggine conta…poi mi piace, in fondo, quando mi schizzano sulla faccia, in bocca…mi piace pulire un cazzo che ha sbrodato con la lingua…che maiala che sono e…che porco Gius, che sta a guardare, segandosi.
Mentre continuo a leccare il cazzo di Roberto, Gius mi viene dietro per leccarmi la fica e il buco del culetto…lo sa fare bene…e la situazione mi eccita.
Poi tutti nel letto…e qui mi fermo…tante volte ho già descritto questa scena.
I due uomini, mi leccano, mi strizzano, mi scopano, a turno…hanno due bei cazzi e a me due insieme…mi piacciono molto.
Non duriamo moltissimo perché tutta la serata è stata eccitante…ci siamo intrigati a tavola, desiderati, la musica e il ballo ci hanno eccitato…e lo scopare in tre ha portato tutti a sbrodare in tempi non biblici….sotto le mani, le lingue, i cazzi di Roberto e Gius sono venuta tre volte, con grande spargimento di liquidi, poi ho bevuto la borra di tutti e due, dopo che mi avevano scopato più volte.
Il culo no, non l’ho dato a nessuno dei due, avevo troppa voglia di cazzo in fica e in bocca…sarà per la prossima volta.
Ci siamo rivestiti, un ultimo brindisi e poi Gius ed io siamo tornati a casa nostra…abbiamo dormito abbracciati e la mattina abbiamo ricordato la splendida serata…scopando di nuovo.
Questa serata…così nuova… ci è piaciuta…cercheremo altre occasioni…anche una cena come doveva essere all’inizio, con due bull…o anche altri giochi…ci piacerebbe una coppia dove solo le due lei giocano fra loro e i maschietti… dopo… solo con le loro compagne…vedremo…

Anita