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Anita e tre uomini, per una tranquilla serata di sesso


di Membro VIP di Annunci69.it anita69
28.03.2022    |    16.131    |    37 9.8
"Ingollo tutto e prima di farlo faccio vedere ai tre uomini, la broda bianca e melmosa che ho sulla lingua per farli vedere quanto sono porca in queste cose..."
Come noto, ho una pagina su Annunci 69 che gestisco anche con Gius, mio marito, dove pubblico le nostre foto e i miei racconti basati sugli incontri fatti in questi anni.
Con Gius usciamo una volta o due al mese per fare i nostri giochi intriganti di sesso che sono poi alla base dei miei racconti.
Su A69, ricevo in media al giorno una trentina di richieste di giocare, in maggioranza da singol, alcuni bsx o travestiti, alcune coppie, non molte, a causa del problema di incompatibilità di Gius con i preservativi, che abbiamo indicato chiaramente nella presentazione.
Non sempre chi ci scrive si rende conto che uscendo solo una volta o due al mese, per ragioni di lavoro e familiari, è possibile dare ascolto a solo a pochissime persone.
Quando usciamo cerchiamo di giocare con singol o coppie che ci hanno prospettato situazioni intriganti, non usuali, che ci piace provare per avere sempre esperienze nuove, da tradurre poi in racconti.
Non sempre è possibile trovare queste situazioni nuove e allora ci accontentiamo di situazioni tranquille, normali, magari provando a ricercare qualche singol che ci ha dato, in passato, emozioni vere e forti.
In questa metà del mese di marzo, con il freddo e il Covid che continuano a presenziare, proviamo ad organizzare una serata “normale e traquilla" con un ragazzo che avevamo già provato qualche mese fa, con soddisfazione soprattutto mia, ma anche di Gius che è felice quando io sono appagata e sfinita da una prestazione sessuale condivisa e azzeccata.
Contattiamo su A69 il ragazzo che è disponibile a giocare nuovamente con noi, allarghiamo l’invito ad un giovane ragazzo che ha avuto con noi un piacevole riscontro epistolare e soprattutto ci ha inviato foto di una bellezza intrigante. Occhi azzurri, capelli chiari, fisico da atleta, trent’anni.
Tancredi del film il Gattopardo.
Abbiamo preso un B&B su Pisa per ospitare e come facciamo sempre in queste occasioni, andiamo Gius ed io, a fare prima, un buon aperitivo e poi una cena romantica degustando qualche leccornia della cucina pisana.
Spiluccando un antipasto di mare, una orata all’acqua pazza, ci piace parlare del gioco che verrà, di come immaginiamo sarà, ripensando alla volta precedente, dando fondo ad una buona bottiglia di Riesling Alsaziano, per chiudere con un paio di Rum agricolo.
Queste uscite sono ormai un rito irrinunciabile: mi consentono di vestirmi in maniera elegante, di farmi bella dal coiffeur, dall’estetista, ma anche di indossare una lingerie sexy che generosamente Gius mi regala, perché la indossi in queste occasioni.
Una donna giovane nuda è accettabile, una più che cinquantaccia, come me, deve presentarsi al talamo scopereccio con una mise che faccia andare il sangue alla testa al bull e soprattutto faccia elevare i suoi attributi.
Si sono fatte le 22, l’ora fissata. Andiamo nella nostra camera inviando ai due ragazzi che aspettiamo un sms, per avvertirli che siamo pronti.
Sono eccitata sapendo che due bei giovani Raul, 40 anni e Piero, 30 anni, verranno nel mio letto, per giocare con me.
Solo al pensiero sento una strizza alla fica, che già inizia a bagnarsi.
Mi spoglio, mi rinfresco la passera e il buchino posteriore, sul bidè con uno sapone profumato, mi infilo una sottoveste stupenda, di seta nera, aderente, che indosso senza reggiseno e senza mutandine.
Un vedo e non vedo molto sexy, i miei movimenti lasciano intravedere sia le poppe che la topa, velate di nero, creando una atmosfera magica.
Arrivano i due ragazzi, mi abbracciano, il ragazzo che era già stato con me è particolarmente espansivo, felice di riavermi fra le sue braccia.
Mettiamo un po’ di musica e ballo con uno o con l’altro, ma alla fine i due ragazzi mi serrano in mezzo a loro.
Uno mi stringe davanti, mi mette la lingua in bocca e struscia il suo uccello, che è già in tiro, sulla mia fica.
L’altro si è incollato al mio culo, strusciando il suo cazzo in qua e là e cingendo con le braccia e le mani le mie poppe, i miei capezzoli, già duri come una mentina.
Gius a vedermi già così presa si accomoda su una sedia per non perdere nulla dello spettacolino che verrà: lui inizierà a giocare quando gli altri andranno in panchina.
Ballo stretta fra questi due ragazzi, strusciando pancia e culo su due cazzi già arrazzati, mentre le loro mani di mantrugiano tutta, dalle cosce al seno.
La lingua di Raul passa dalla mia gola, ai capezzoli, per poi scendere fino alla fica, che cerca di penetrare fra le labbra già gonfie di desiderio, titillando il clitoride.
Piero mi lecca gli orecchi, la nuca, poi scende con la lingua fino al culetto, entra fra le chiappe e cerca di infilarla nel buchetto posteriore, dandomi brividi meravigliosi.
Comincio a contorcermi per il piacere, a serrare le cosce e le chiappe, sotto la spinta delle loro lingue.
Alla fine mi trascinano sul letto e Raul mi alza la lingerie, mi apre le cosce e inizia a leccarmi la fica come un treno.
Passa dal clitoride alle grandi labbra, infila la lingua dentro come per scoparmi, poi scende fino al buchino che prima lecca e poi ci infila un dito.
Mi sta dando brividi di piacere intenso.
Piero posiziona il suo cazzo verso la mia faccia, lo struscia guidandolo con le mani, sugli occhi, le guance, prova a infilarlo nelle orecchie, per poi posarlo sulle labbra.
Apro la bocca e infilo tutta la cappella dentro e inizio a suggerlo muovendo la lingua sul suo buchetto dove fra un po’ sgorgherà una calda broda che mi piace tanto.
Tutte queste attenzioni mi stanno facendo arrapare di brutto, agito il mio corpo in qua e là, non ce la faccio più, ho voglia di cazzo nella topa.
Urlo a Raul…SCOPAMI…ti voglio dentro…lui non si fa pregare e infila il suo cazzo di dimensione notevole nella mia fica, con un colpo secco.
E’ la scintilla che mi fa avere un primo orgasmo violento, sono scossa dalla libidine e urlo …SI Siiii… bravo, spaccami tutta!!!
Lui comincia scoparmi prima lentamente poi sempre più forte, è bravo ci sa fare, ma anch’io non sono da meno con il cazzo di Piero, che lecco e pompo con maestria, perché lo sento ansimare e godere a voce spiegata.
Raul si ferma, mi gira sulla pancia, mi mette a pecora, ma anziché infilare il suo cazzo nella topa, lo sento armeggiare vicino al culo.
Sta tentando di incularmi, gli dico fai piano che sono stretta, ma lui ci sa fare, struscia la cappella sul buchetto, poi ci mette la lingua per umidificarlo, ma allora arriva Gius che ha trovato nei suoi studi sul sesso un gel miracoloso, che non solo lubrifica ma che scalda, provoca il gonfiore delle parti intime favorendo la penetrazione, ma anche stimolando l’eros.
Quando siamo soli con Gius e me lo dà sul clitoride, io che l’ho piccolo, mi diventa enorme, gonfio, ciccione, e solo a toccarlo mi provoca degli orgasmi bagnatissimi.
Appena Gius ha messo il gel nel buchetto del culo, Raul spinge il cazzo fino in fondo, sento le palle sbattere sulle mie chiappe…ciac ciac ciac… mi fa godere anche solo il rumore delle palle sul culo.
Gius quando mi inculano piace mettermi la lingua in bocca e sentire i colpi che mi danno dentro.
Raul è una macchina, continua a incularmi con metodo, di continuo…esce ed entra dal mio culo, senza perdere forza e intensità.
Piero ha infilato la testa sotto il mio corpo a pecorina e mi lecca le poppe, ma anche la fica.
Con Gius che mi bacia in bocca mi sembra di essere Barbarella nel film di 40 anni fa.
Questa situazione mi sta facendo impazzire di godimento, lo stantuffare nel mio culo del cazzone di Raul, sta facendo montare un orgasmo incredibile, che scoppia come un temporale d’estate, improvviso e violento.
Godo a gola spiegata, sbrodo dalla fica a fontana, ho avuto un orgasmo perché scopata nel culo: poche altre volte è successo.
Questo enorme orgasmo mi fa stringere le chiappe e strizzare il suo cazzo, che erutta nelle mie viscere un quintale di broda calda.
Orgasmo e sbrodata anale, una rarità e anche Piero che armeggiava con la lingua nella mia fica ha degli spruzzi della mia broda su tutta la sua faccia.
Ci accasciamo tutti sul letto, distrutti, poi a turno andiamo a darci una rifrescata in bagno, per la fine del primo tempo.
Ci sdraiamo tutti e quattro nudi sul letto, Piero allarga le mie cosce e entra con il suo uccello nella fica per scoparmi. E’ il suo turno.
E’ delicato, si muove leggero e il suo cazzo entra ed esce con lentezza, assaporando ogni centimetro di penetrazione.
Una penetrazione così “romantica” mi sta facendo nuovamente arrazzare.
Piero mi penetra ma anche mi bacia, muove la lingua nella mia bocca e poi sui miei capezzoli, è dolce, amorevole con i suoi occhioni azzurri.
E’ il mio bimbone giovane e gentile.
Un nuovo orgasmo, diverso, soft, sta montando dalla mia fica.
Per premiare il ragazzo e godere anch’io di più, comincio a stringere la fica, sul suo cazzo, un movimento pelvico che non sempre mi riesce, che risucchia il cazzo che è dentro la fica, lo stringe, provocando la sua venuta.
Il ragazzo con un gorgheggio canoro riempie il preservativo, sento la broda calda sul mio utero e si abbate stravolto fra le mie braccia. Bacio felice i suoi occhi azzurri.
Piero si alza ed ecco Gius, ora tocca a lui.
Mi alza le cosce a 180 gradi, mi infila il suo uccello e inizia a pomparmi riempiendomi la fica con il suo cazzo che non è lungo ma molto largo.
Mi scopa con metodo, con ritmo blando, mentre i due ragazzi che si sono ripresi mettono i loro cazzi all’altezza della mia bocca.
Lecco ora uno, ora l’altro, introduco le loro cappelle assieme nella mia bocca, allargandola fino a farmi soffocare, mentre le loro mani mi straziano le poppe e i capezzoli.
Sono tutta un fremito, Gius sta accelerando la scopata, ma aspetta, per sbrodare assieme a me…. ormai siano collaudati.
Dopo poco, appena sente che sto sbrodando di nuovo viene anche lui e mi riempie la fica.
I due ragazzi si stanno segando e prima uno e poi l’altro sbrodano sulla mia faccia e nella mia bocca aperta.
Caccio fuori la lingua e la arriccio voluttuosamente per non perdere una goccia di broda diretta alla mia bocca.
Ingollo tutto e prima di farlo faccio vedere ai tre uomini, la broda bianca e melmosa che ho sulla lingua per farli vedere quanto sono porca in queste cose.
Ora sono distrutta, scaccio tutti dal letto, voglio riposarmi e tesoreggiare i grandi godimenti avuti, le sbrodate fatte.
I ragazzi si rivestono, mi baciano e vanno via.
Gius mi abbraccia e ci addormentiamo così.
Ci sarà tempo le prossime notti assieme a rimembrare questa serata di sesso che doveva essere normale, ma che ha avuto i suoi acuti, soprattutto un grande orgasmo anale, non sempre realizzabile.

Anita




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