Prime Esperienze
La perdita della seconda verginità: quella morale.
di anita69
28.11.2021 |
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"Alterna fra le sue cosce spalancate e la sua bocca vorace, un po’ uno un po’ l’altro, in una giostra infinita..."
Una coppia amica, con cui abbiamo giocato un paio di volte, ha letto i miei racconti e li ha trovati molto intriganti.Mi ha detto e scritto più volte che gli sarebbe piaciuto scrivere anche a lei i migliori incontri di sesso avuti in questi anni, ma lo scrivere non è per lei.
Mi ha chiesto che vorrebbe fosse scritto e pubblicato, quella serata di sesso sfrenato, la prima della sua vita, che lei chiama la perdita della sua seconda verginità.
La prima quella fisica è avvenuta anni prima, la seconda quella “morale” è avvenuta poco tempo fa, quando da timidi giochi soft di coppia, ha consentito, per la prima volta, che in molti usassero del suo corpo e lei ne fosse, alla fine, entusiasta.
Mi ha mandato allora un brogliaccio di quanto successo quel sabato, quando ha superato le barriere del normalmente lecito, per affondare la sua morale nel sesso più sfrenato.
Sulla base delle sue indicazioni ho acconsentito a scrivere il racconto di quella sera per lei, ma anche per tutti noi.
Per cui questa non è una storia vissuta da me, ma da una coppia amica.
Devo dire alle altre coppie amiche che questa mia disponibilità a raccontare le avventure degli altri è figlia unica e non ci saranno replay per nessuno.
La coppia è composta da lui, Paolo, un ricco e grassoccio commerciante che gestisce una sala bowling in Piemonte e da lei, Giovanna, una ex bella donna, che il tempo ha un po’ ammaccato, ma ancora molto sexy, da dare dei punti in bellezza e in classe a molte ragazze più giovani.
Una “cinquantaccia” molto intrigante, una Milf da podio, ma molto timida e riservata.
Paolo, dopo alcuni giochi di coppia soft, che consistevano nel fare sesso in quattro in un lettone, ma ognuno con la sua donna, pressava Giovanna per fare qualche passo avanti nel gioco degli scambi, soprattutto per unire un bull nel loro letto.
Giovanna è recalcitrante per un innato pudore di farsi vedere nuda e soprattutto di farsi scopare da uno sconosciuto, cosa mai fatta prima.
Non era vergine quando aveva sposato Paolo, ma prima aveva avuto solo un altro uomo, quando era molto giovane, il famoso primo amore.
Paolo da un po’ di tempo la pressava per invogliarla a questo rapporto a tre con un altro giovane per scoparla in due, senza riuscire a convincerla.
Allora durante ogni anonima scopata nel talamo nuziale, aveva preso a raccontare nei suoi orecchi, fra un ansimo e l’altro, quanto sarebbe stato bello e intrigante che subentrasse un altro ragazzo nel loro letto per rendere più scintillante il fare sesso, in un ipotetico rapporto a tre.
Il martellamento di Paolo pian piano cominciava a dare risultati perché iniziò ad accorgersi che Giovanna finiva per godere e sbrodare più volte, ai suoi racconti di un altro che si alternava con lui nella sua fica, molto di più di quando non raccontava nulla.
Propose allora di fare una prova senza l’obbligo di concludere, con un ragazzo giovane, trovato sul Annunci 69.
Lo avrebbe contattato lui, gli avrebbe detto chiaramente che era un esperimento di una prima volta di questo tipo di rapporto e che poteva rischiare di andare anche in bianco.
La decisione finale sarebbe stata solo di Giovanna.
A quella condizione Giovanna accettò, soprattutto per far felice Paolo, convinta di buttare tutto all'aria prima di concludere.
Paolo e Giovanna abitavano sopra la sala bowling e vi si accedeva da una scala laterale al salone giochi per cui sarebbe stato facile dare un appuntamento ad un ragazzo e gestire il successo o il fallimento dell’esperimento.
Paolo convinse il ragazzo, di nome Massimo, a recarsi la sera stabilita a giocare con due suoi amici, al bowling.
Paolo e Giovanna, tornati a casa dalla cena al ristorante, si sarebbe fermati a parlare con lui, per farlo conoscere a Giovanna, poi sarebbero saliti loro da soli a casa e se, la Giovanna, avesse deciso di accettare nel letto, anche lui, lo avrebbero chiamato con il cellulare.
Altrimenti sarebbe rimasto a giocare a Bowling con gli amici, ospite di Paolo e non avrebbe perso una serata per nulla.
La sera fissata Paolo porta Giovanna a cena in un locale alla moda, cerca di farla bere per renderla più euforica e più disponibile.
Lei si presta perché vorrebbe accontentare la fissa di Paolo e pensa che ubriacandosi un poco potrebbe finire per accettare quella situazione, almeno in parte e farlo contento.
Finita la cena, un po' barcollando, rientrano al bowling e prima di salire in casa, passano dal salone dove si gioca perché Paolo vuol mostrare Giovanna al ragazzo.
Prendono un tavolo vicino ai tre e si fanno portare due Rum.
Giovanna ha un vestito con una profonda scollatura che mette in risalto due belle prorompenti poppe. Ha una minigonna nera stretta con un lungo spacco laterale, che quando è a sedere va vedere chiaramente lo slip sotto.
Massimo si avvicina per salutare, poi presenta i suoi amici che circondano Giovanna facendole molti complimenti e guardando dall’alto le sue poppe prorompemti.
Giovanna accavalla lentamente le cosce lasciando intravedere tutte le sue gioie nascoste.
Massimo, è il prescelto per il gioco a tre, un giovane, alto, magro, ma con due spalle da atleta che Giovanna non manca di guardare con insistenza: d’altronde lui e i suoi amici la stanno spogliando con gli occhi
Paolo si avvicina al ragazzo e gli dice qualche cosa, che Giovanna non capisce e che il giorno dopo Paolo dirà di averli detto: le scale per salire in casa da noi sono in fondo a destra, lascio la porta di casa socchiusa, se e quando ricevi uno squillo sul cellulare, sali, spogliati al buio e infilati nel letto cercando di essere educato e prudente per non spaventare Giovanna, che ha già mille dubbi da sé.
I due coniugi salgono in casa, Paolo è estremamente gentile con sua moglie, la bacia più volte, la stringe a sé, iniziando piani piano a spogliarla. Lei si sente desiderata e l'alcool ingurgitato le dà euforia, ma anche libidine.
In un baleno sono nudi a letto e Paolo inizia a leccare la fica, con dolcezza, lentamente, dalle labbra al clitoride, per farla andare su di giri, sa che le piace molto essere leccata e titillata sul clitoride.
Poi pone la cappella del cazzo sulle labbra della fica, si ferma un attimo e poi la penetra con un colpo secco ed inizia a scoparla lentamente.
Appena avverte che Giovanna sta iniziando a godere, bagnando la fica e affondando la lingua della sua bocca, inizia a raccontargli le stesse cose che da mesi diceva nel suo orecchio mentre la scopava: ora si spalanca la porta e Massimo, nudo con il cazzo in mano, entra nel nostro letto e inizia a toccarti e poi a scoparti al posto mio.
Mentre Paolo dice queste cose all’orecchio si accorge che Giovanna sta avendo un violento orgasmo ed allora infila una mano sotto il guanciale dove ha messo il cellulare con un sms WhatsApp già predisposto, con scritto “ora” che basta attivare e lo attiva.
Paolo continua a scoparle Giovanna lentamente continuando a ripetere che adesso farà entrare il cazzo di un altro uomo nella sua fica e che lei goderà di nuovo ancor più forte.
Lei a questi discorsi si eccita sempre di più, struscia il culo sul lenzuolo e lo spinge in alto il bacino per sentire il cazzo di Paolo, fino in fondo alla fica.
Sa ormai che fra pochi minuti, il racconto di Paolo si materializzerà e da un lato è atterrita per questa novità, ma dall'altro, anche fremente di provare quella fantasia evocata in tante notti di sesso con Paolo e che lui vuole fortemente.
Massimo, spogliatosi nudo nel corridoio, entra leggero come una piuma nel letto dalla parte opposta deve è Paolo.
Entra e con le mani attira la faccia di Giovanna verso di sé e forzando le sue labbra, mette la lingua, nella sua bocca.
Sa che nei prossimi secondi si deciderà il tutto, se Giovanna si svincolerà dall’abbraccio, il gioco sarà finito ancor prima di iniziare.
Invece Giovanna, dopo un attimo di suspence, risponde al bacio di Massimo, intrecciando la sua lingua con quella di lui, con una violenza liberatoria…..il Rubicone è stato oltrepassato. Alea acta est.
Inizia allora un gioco a tre, appassionato e senza pudore, Massimo vuole subito mettere subito il cazzo nella sua fica, perché sa che passato quel traguardo, dopo potrà fare di tutto e di più
Punta il cazzo verso la fica e la penetra lentamente, fino ad arrivare all'utero.
Giovanna sente quel cazzo rompere la sua seconda verginità, lo sente grande, grosso molto di più di quello di Paolo, che nel mentre la sta baciandolo sulla bocca felice come per ringraziarla di averlo accontentato.
Giovanna rotta la “verginità morale” ora è scatenata, mentre uno dei due la sta scopando, lei lecca e ciucca il cazzo dell’altro: non dà tregua a nessuno due uomini, vuole tutto e subito, deve recuperare tutte le notti sognate ma perse.
Alterna fra le sue cosce spalancate e la sua bocca vorace, un po’ uno un po’ l’altro, in una giostra infinita.
I due uomini non tardano a venire, Giovanna ingolla tutta la broda che fuoriesce dal cazzo di Massimo che gli scopava la bocca, mentre Paolo gli riempie la fica.
Giovanna ha già avuto tre orgasmi, ha bagnato il letto e preso più volte i due cazzi nella fica e in bocca, ma pare averne sempre voglia.
Allora Massimo osa l’impossibile e dice, ci sono i miei amici giù che verrebbero volentieri. Quanti dice Giovanna?
Ti fai problemi di numero ora? Ribatte pronto Massimo.
E Giovanna allora dice, allargando le cosce oscenamente e passando una mano sulla fica: si falli venire tuttiiiiii…che sto godendo come mai successo nella mia vita.
Chiamati, i due ragazzi salgono, in un attimo sono nudi, Giovanna guarda vogliosa quegli altri due cazzi ritti e duri che fra poco sostituiranno quelli dei due uomini esausti, riprendondo a scopare la sua bocca e la sua fica.
Giovanna, appena viene penetrata nella fica e della bocca dai due nuovi ragazzi, ha un nuovo orgasmo mostruoso, che la lascia stordita e gemente.
Allora i ragazzi la alzano prendendola per le chiappe del culo e la fanno "impalare" sul cazzo di uno di loro disteso supino.
Un urlo di Giovanna fa capire che ha preso il cazzo fino in fondo, allora l’altro gli apre le chiappe del culo e penetra prima con due dita e poi con il cazzo, il buchino posteriore.
Il suo culo non aveva problemi perché suo marito era molto appassionato dal genere e la sodomizzava spesso.
Ora Giovanna è accaprettata con due cazzi che la scopano nella fica e nel culo.
Senti i due cazzi nel suo corpo che si toccano, si fregano divisi da una sottile membrana che sembra non esistere neppure.
Inizia un orgasmo continuo, parossistico, un sussulto e una sbrodata ogni volta che i due cazzi affondano nei suoi buchi.
Urla, si dimena, eccitando ancora di più i due ragazzi sopra di lei che finiscono per esplodere uno nella fica e l’altro nel culo, riempendo entrambi i buchi con tanta borra bianca.
I due ragazzi, non avendo previsto questo incontro, non avevano preservativi e hanno infilato i loro cazzi a nudo nei buchi di Giovanna, che in pieno delirio orgiastico, non se ne è neppure accorta.
A quella vista Paolo e Massimo si eccitano di nuovo, scansano i due ragazzi, aprono le cosce di Giovanna e a turno la scopano di nuovo senza preservativo, prima Massimo, poi Paolo andando in finale a riempire la sua fica della loro broda che si aggiunge a quella già data dal ragazzo prima.
La fica di Giovanna ma anche il suo culo sono un lago e la broda comincia a colare fuori dai suoi buchi.
I tre maialoni iniziano a filmare con i cellulari quella eruzione di lava che per oltre un minuto continua a scendere dalla fica e dal buchetto posteriore, con lei che allarga le cosce per agevolare lo svuotamento dei suoi buchi, guardando sfrontatamente negli occhi i tre uomini, passando la lingua sulle sue labbra, come a dire io sono una troia, soddisfatta e sono orgogliosa di esserselo.
Uno spettacolo unico che ha affascinato e reso muti i quattro uomini.
Con questo spettacolo morboso, finisce la serata della perdita da parte di Giovanna della seconda verginità.
Dopo alcuni giorni, Paolo ha ripreso a svolgere il normale, sesso matrimoniale con Giovanna, ma se avverte della stanchezza nel rapporto, prende il cellulare e mostra di nuovo a Giovanna il filmato che fa vedere fra le sue cosce oscenamente aperte, colare una lava di broda bianca da una fica rossa spalancata e un buchetto di culo allargato.
Al solo rivedere quella visione, Giovanna non solo riacquista vigore per una scopata dignitosa, ma inizia a godere urlando: “lo voglio rifare” sono una troia non una santa.
Anita
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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