tradimenti
Una sveltina in camper
di anita69
22.02.2023 |
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"Cazzo sono partiti a razzo, non mi danno il tempo neppure di prepararmi..."
Il racconto di una sveltina capitata per caso pochi giorni fa.Per San Valentino siamo andati a pranzo fuori anziché a cena perché avevamo impegni di famiglia alla sera: guardare i bimbi di nostri figli che sarebbe andati a festeggiare con i rispettivi partner amorosi.
Un bel ristorante di pesce, preceduto da una flûte di champagne, ordiniamo un po’ di gamberoni di antipasto e a seguire un branzino all’isolana.
Il tutto accompagnato da una Ribolla Gialla del Felluga, che risulterà finita al termine del pranzo.
Mentre aspettiamo un piccolo gelato alla vodka, di dessert, ebbri di buon cibo e buon vino, ricordiamo dei San Valentino del passato, belle cene al lume di candela, ma anche erotici dopo cena in feste di coppie e singoli.
Il tempo passa, le occasioni per feste sexy sempre più difficili da trovare, anche se la voglia è ancora molta.
Siamo due maialini ancora allupati di situazioni very porno.
Non abbiamo fissato nulla dovendo rientrare a casa presto e poi è il primo pomeriggio di un martedì feriale, difficile da organizzare.
La voglia è tanta, Gius mi stringe la mano ansioso di stringere invero qualcosa di più sostanziale
Avrebbe una voglia matta, lo leggo nei suoi occhi, di rovesciarmi sul tavolo da pranzo, alzarmi le cosce e scoparmi di brutto davanti a tutti i commensali, per poi dire a scopata finita, venghino signori venghino, la topa di mia moglie ha voglia di altri cazzi. Avvicinatevi e partecipate.
Dico questi miei pensieri su di lui, a Gius che ride divertito oltre che voglioso, confermando la verità delle mie parole: ci conosciamo da tanto e i nostri desideri sono noti e comuni.
Prendiamo atto ridendo che non possiamo scopare sul tavolino anche se ne avremmo voglia…poi non abbiamo tempo…anche se volessimo organizzare un last ora.
Trovare un singol, trovare una camera, fare del buon sesso a tre…oltre a un miracolo x il singolo, andrebbero via almeno un paio d’ore che non abbiamo.
Dobbiamo rassegnarci ad aspettare la sera a casa per una scopatina domestica, facendo piano per non svegliare gli avi.
Quando Gius, che è un porcellino fantasioso, gli viene in mente di un ragazzo baldo e giovane con cui abbiamo già giocato in passato, che gli ha scritto qualche giorno fa su Annunci di aver comprato un Camper da ristrutturare come alcova di gioco e di sesso e che quando fosse stato pronto lo avrebbe voluto inaugurare con noi.
Mi viene da sorridere per l’entusiasmo di Gius ma gli dico che avendolo acquistato ora non sarà certo pronto e poi che Paolo, così il suo nome, lavorerà a questa ora e non sarà certo a nostra disposizione dovendosi anche preservarsi per la sera che certamente consumerà con la giovane moglie.
Gius dice subito, hai ragione ma perché non proviamo a chiamarlo?
Detto fatto: Gius chiama e la risposta di Paolo è immediata, chiudo l’ufficio, prendo il Camper e vengo.
Ci viene da ridere ma la cosa mi gratifica molto, Paolo è un bel giovane, con un grande cazzo... anche se non ho mai fatto nulla in un Camper in ristrutturazione e di giorno.
Pagato il conto andiamo non molto distante dove, in un grande parcheggio, ci aveva dato appuntamento Paolo con il suo Camper.
Devo dire che questo imprevisto e improvvisato incontro comincia a eccitarmi, sono allegra per il bere e la mia micina comincia a dare segni di risveglio iniziando a bagnarsi, anche se, mi lamento con Gius, non ho sotto il vestito una delle mise arrapanti che uso quando incontro.
Non era previsto nulla e ho sotto un completo “normale”.
Quando incontro mi piace avere in dosso roba di classe che esalti il mio fisico e arrapi chi mi vede.
Arriviamo assieme al parcheggio, molte auto, anche persone che parlano fra loro.
Il Camper si posiziona defilato, lasciando un posto vuoto accanto, per la nostra auto.
Scendiamo cercando di non dare nell’occhio, Paolo ci saluta e ci dice che occorre salire dal posto di guida perché non riesce ad aprire la porta del Camper.
Cominciamo bene… finiremo peggio.
Appena saliti con grande difficoltà per saltare il sedile di guida ed entrare nel camper vediamo una sfacelo completo.
I letti sono inagibili, ci possiamo forse sedere in punta su uno, le tendine non ci sono e si vede l’esterno e viceversa. Il bagno è inagibile, tutto è precario…Paolo ha comprato un cesso su cui necessiteranno mesi di lavoro.
Ma il motore è perfetto dice Paolo…sai che me ne frega ora.
Paolo prova ad oscurare i finestrini del Camper alla meno peggio, poi si avvicina a me per baciarmi sulla bocca.
Sono in piedi, accanto, a sedere su un lato di un divanetto, Gius mi sta abbassando i pantaloni per tuffare il suo viso nel mio culo.
Paolo mi sta aprendo a camicetta per togliermi il reggiseno.
Cazzo sono partiti a razzo, non mi danno il tempo neppure di prepararmi.
La lingua di Paolo sguazza nella mia bocca, le mie tette sono mantrugiate dalle sue mani, mentre Gius calati i miei pantaloni alle caviglie con appresso gli slip mi sta leccando da dietro il buchino del culo e in alternativa alle grandi labbra della fica.
Questo trattamento brutale, immediato, mi sta facendo arrapare anche se dico loro che mi stanno trattando come una puttana…pronti via…in piedi in un Camper disastrato con le finestre da cui si vede tutto.
Sotto i colpi della lingua di Gius mi chino sul corpo di Paolo, gli slaccio i pantaloni, estraggo la sua minchia, già dura e grande, come la ricordavo.
Se devo fare come una puttana cercherò di farlo bene.
Mi impossesso del suo cazzo, comincio a lavorarlo con la lingua, poi lo faccio entrare in bocca, un poco, poi torno a leccarlo con la lingua, poi ancora in bocca, ogni volta sempre più affondo (vedi foto).
So che ai maschietti piace da morire sentire il loro cazzo fino in fondo della gola della donna…se devo fare la puttana, facciamo al meglio... mi dico.
Godo da morire sotto i colpi della lingua di Gius e con il cazzo di Paolo in bocca.
Mi sto bagnando e ho un primo orgasmo violento…tremo tutta mentre sbrodo sulla lingua di Gius.
I maschietti sembrano essere sulle braci ardenti, nessuna calma, nessuna gentilezza, mi trattano proprio come una puttana da strada impegnati a fare una sveltina in piedi.
Paolo mi gira, la mia faccia va sul cazzo di Gius seduto e sono a pecorina con il culo e la fica aperta verso di lui, che ha i calzoni a terra fra le gambe così come Gius.
Due maiali infoiati. Una situazione surreale, tre porcellini con pantaloni e mutande in terra fra la gambe che fanno sesso brutale.
Paolo mi penetra con forza, me lo mette tutto dentro, con un colpo secco, che mi fa uscire il cazzo di Gius dalla bocca e inizia a scoparmi come fosse il giorno del giudizio.
Mi sfonda, colpi su colpi con giovanile forza…grido… godo… vengo ancora, il suo cazzo è un martello mentre quello di Gius mi riempie la bocca.
Mentre continuo a godere giro gli occhi e vedo un vecchio bavoso fuori da finestrino che ci sta guardando…mi irrigidisco, lo urlo ai due indemoniati che mi stanno straziando la topa e la bocca con i loro cazzi.
Paolo mi risponde: stai zitta troia che sto per sbrodare e mi viene sul culo… non si era messo neppure il preservativo ma non sono preoccupata perché so che ha messo incinta la giovane moglie da poco.
Sento la broda calda che mi riempie le chiappe del culo…come è calda…quanta è... mi affoga il culo…godo di nuovo…mentre Gius sta sbrodando anche lui nella mia bocca.
Giro la faccia per vedere il vecchio che sta guardando da fuori, apro la bocca tiro fuori la lingua piena di broda di Gius e gliela faccio vedere.
Se devo fare la puttana facciamolo fino in fondo.
In dieci minuti scarsi ho fatto sbrodare due uomini, un record per una sveltina.
Il vecchio fuori prova a bussare alla porta: pensa giustamente ad una puttana che lavora sul Camper e vuole il suo turno.
Meno male che la porta non si può apire.
Infatti, rinuncia e torna nella sua auto ad aspettare.
Noi ci rivestiamo alla meglio e con Gius usciamo dalla porta del guidatore, congedandomi da Paolo con un lungo bacio…mi ha fatto godere molto il porco, ma per poco…troppo poco
Sono abituata ad altri tempi…ma era tantissimo che non facevo una sveltina così improvvisata, in una location così assurda.
Con Gius la sera abbiamo rimembrato scopando nel letto matrimoniale il nostro San Valentino e gli ho detto che avanzavo 100 euro per la prestazione fatta nel camper.
Anita
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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