bdsm
la sera prima del film con Irene

23.07.2024 |
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"Fellina mi chiese di fare godere sua figlia prima di arrivare; io cercai di trattenere il mio godimento ed avvertii quello di Marta e di su madre insieme che..."
Fellina ci ha ordinato di non scaricare i nostri intestini.Quell'ordine, imperioso, e telegrafico, senz'altra spiegazione ci lasciava perplesse.
Poi Fellina si è seduta alla scrivania per lavorare al computer, indifferente alle nostre curiosità.
Noi rinchiuse nelle gabbie con le mani ammanettate alla sommità della griglia per impedirci di masturbaci abbiamo annuito all'ordine di Fellina ed abbiamo cominciato a considerare la situazione del nostro intestino.
Io non mi sentivo piena, e lo riferii sottovoce a Marta; anche lei con voce flebile per non disturbare il lavoro di sua madre mi disse che anche lei aveva l'intestino praticamente vuoto e che non si ricordava l'ultima volta che aveva mangiato.
Continuammo ad elaborare, sempre sottovoce, cosa voleva dire quell'ordine, così enigmatico; forse Fellina voleva farci riempire gli intestini di merda per farci soffrire con il nostro ventre gonfio; oppure i prodotti del nostro culo sarebbero stati destinati a qualcuno, oppure a noi?
Passammo parecchio ad impiegare il nostro tempo nel nostro chiacchiericcio; poi finalmente Fellina, si alzò dalla scrivani a e si avvicinò alle nostre gabbie.
Chiese come stavamo di intestino e noi le spiegammo che ci era stato dato da mangiare poco o nulla e che eravamo quasi vuote.
Fellina annuì, poi sedendosi davanti alle nostre gabbie ci spiegò che per l'indomani avrebbe girato un film di genere scat.
Sarebbe arrivata una nuova attrice; Irene un frocio mangiamerda e noi saremmo apparse come comparse, ovvero avremmo dovuto fornire la merda che quella schifosa avrebbe mangiato per eccitare gli appassionati della merda.
Finalmente i nostri dubbi e le nostre elucubrazioni ebbero una soddisfazione.
Però ripetemmo a Fellina che eravamo praticamente vuote e che non avremmo potuto fornire ad Irene la materia per poter realizzare il suo film.
Fellina ci disse che sarebbe andata nelle cucine per ordinare un ricchissimo pasto che avrebbe riempito i nostri intestini.
Naturalmente rimarcò che non avremmo dovuto scaricarci prima delle riprese all'indomani.
Poi uscì; dopo un pò di tempo arrivarono degli inservienti che ci liberarono dalle gabbie e che ci posero davanti a noi diversi piatti pieni di alimenti appetitosi; noi affamate come sempre ci gettammo su quei manicaretti ben sapendo che quel dono non era per la nostra soddisfazione ma per riempire i nostri intestini e creare della merda da far ingoiare a questa fantomatica Irene.
Indifferenti a quelle considerazioni ci gettammo sul cibo e ci riempimmo la pancia come non ci accadeva da cosi quanto tempo.
Sazie e soddisfatte ci accasciamo sul pavimento.
Non ci sentivamo così da chissà quanto tempo.
Io piena di energie mi senti eccitare ed il mio cazzo cominciò ad alzarsi, mi rivolsi con occhi infuocati verso Marta , mi accorsi che anche lei aveva degli occhi spalancati per l'eccitazione.
Le infilai un paio di dita nella figa che era fradicia e dilatata, e lei rispose inarcandosi e cominciando a godere per il piacere.
In quel momento entrò Fellina che guardandoci e comprendendo la situazione ci disse divertitevi ma mi raccomando mantenete la vostra merda nell'intestino che domani dovrete essere pronte.
Io e Marta con voci un pochino alterate dalla situazione rispondemmo che avremmo obbedito.
Intanto continuavo a masturbare Marta, sua madre si mise a sedere davanti a noi e cominciò a masturbarsi.
Continuò ad eccitarsi mentre masturbavo Marta,; poi improvvisamente prese in mano il mio cazzo semiarrapato e cominciò a masturbarmi per farmelo indurire.
Poi mi disse che era il momento di chiavare sua figlia che nel frattempo si era adagiata con le gambe aperte pronta a ricevere il mio cazzo.
Io non aspettai altro e infilai il cazzo nella vagina di Marta e cominciai a pomparla; Fellina, con un grosso wow, espresse il suo piacimento con cui stavo prendendo sua figlia.
Intanto Marta sconvolta dai miei colpi nella sua figa molle ed umida e calda cominciava ad agitarsi per il godimento ed innondando il mio cazzo con liquidi che aumentavano la mia eccitazione.
Intanto Fellina baciava sua figlia aumentando la sua eccitazione .
Fellina mi chiese di fare godere sua figlia prima di arrivare; io cercai di trattenere il mio godimento ed avvertii quello di Marta e di su madre insieme che si masturbava a sua volta come una ossessa.
In quel momento compresi di essere solamente un oggetto necessario al godimento delle ragazze; poco più di un vibratore.
Ma mi piaceva, mi piaceva essere solo un oggetto di godimento.
Era umiliante e apprezzavo quella umiliazione.
Ero solamente un oggetto, un vibratore umano necessario al godimento delle ragazze.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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