bdsm
Il compleanno
di
maktero
15.01.2025 |
72 |
0
"Le ore passano nella noia, quello che mi impedisce di crollare nel tedio è il dolore ai capezzoli ed il bruciore dee frustate subite nella mattinata..."
E' il quattordici febbraio il mio compleanno, che gioia.Mia sorella dopo avermi massacrata di frustate in mattinata per farmi gli auguri del mio compleanno mi ha promesso una bella sorpresa per la serata.
E' uscita di casa lasciandomi legata con il mio corpo martoriato dalle frustate ed i capezzoi che fanno sempre più male per i morsetti che si è volutamente dimenticata di toglermi.
Le ore passano nella noia, quello che mi impedisce di crollare nel tedio è il dolore ai capezzoli ed il bruciore dee frustate subite nella mattinata.
Oddio la mia mente pensa, elabora sempre quelle parole che mia sorella mi ha detto uscendo.
Una bella sorpresa; ha detto; chissà cosa starà preparando per me.
Conoscendola, penso ad una nuova sofferenza od umiliazione; spero che sia qualcosa di nuovo ed insolito considerando l'avvennimento.
Mi piacerebbe qualche bel cazzo da spompinare, oppure qualch'uno che mi caghi in bocca.
Passo le ore soffrendo fisicamente e sognando la mia festa di compleanno.
Infine la porta di casa si apre, entra mia sorella ed una altra tizia che identifico subito in fantastico trans.
Mia sorella, prima presenta me ad Ovidia, il nome del trans, e poi presenta me ad Ovidia.
Lei è bellissima, sono contenta che mia sorella mi abbia portato una così bella trans per il mio compleanno.
Già sbavo per il suo cazzo.
Ovidia si adagia su di me e nota i miei capezzoli arrossati dalla loro lunga costrizione, me li toglie delicatamente senza farmi soffrire troppo, come è gentile.
Mi bacia, ha una bocca molto calda ed una lingua che mi entra dentro con prepotenza.
Intanto in cucina mia sorella sta preparando qualcosa.
Ovidia mi slega, io con dificoltà dopo tante ore di costrizione ritrovo la sensibilità e il movimento dei miei arti.
Mia sorella dalla cucina dice ad Ovidia di darmi il suo regalo di compleanno.
Lei imperiosa su di me mi dice tanti auguri e poi mi assesta un primo calcio violento in pancia.
Mentre mi contorco per quel intenso dolore arrivano dei pugni in ogni parte del corpo.
E poi altri calci e ancora pugni, Ovidia si sta dando da fare per darmi il suo regalo di complleanno.
E' molto brava e gradisco profondamente il suo presente.
Mentre sbavo per il dolore prendendo un mucchio di violenti calci, arriva mia sorella con una torta in mano e con elle candeline accese.
Ovidia smette i picchiarmi ed insieme a mia sorella si mette a cantare tanti auguri a te, mentre io ancora mi contorco per i dolori degli utimi colpi.
Poi applaudono e mi dicono di soffiare sulle candeline della torta.
Io guardo il dolce e vedo che sopra c'è un grosso e duro stronzo su cui sono state ficcate le candeline.
Ovviamente una cagata di mia sorella.
Comprendo che lo stronzo è per me e sono contenta per quella attenzione.
Soffio sulle candeline spegnendo la loro fiamma.
E poi sorridente ringrazio per quella sorpresa.
Poi mia sorella prende dei piattini e delle forchettine e mette il grosso stronzo sul piatino destinato a me mentre loro si servono delle gustose fette di torta.
Io mangio la amara merda mentre loro assaporano il gustoso dolce.
Per finire brindiamo, mia sorella ed il trans pisciano in un contenitore che mi danno come coppa augurale, loro si riempiono dei bicchieri di spumante.
Poi brindiamo così io con il loro piscio e loro con del buon spumante.
Le ragazze finiscono la bottigglia ed un poco brille cominciano a frustarmi facendomi tanti auguri.
E poi Ovidia mi incula brutalmente, mentre mia sorella un poco ebbra continua ad augurarmi Buon Compleanno.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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SI 
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