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Fellina gira un nuovo film zoofilo


di maktero
18.09.2024    |    85    |    0 8.7
"Io cominciai a dubitare sulla capacità del nuovo attore di andare avanti..."
Il cane ha appena finito di arrivare nel mio culo.
Gli addetti lo allontanano e Fellina chiude le riprese; da ordini a destra e sinistra per chiudere il set.
Intanto io vado in bagno a scaricare la sborra del cane.
Quando torno sul set avverto una nuova agitazione, sembra che si stiano approntando delle nuove riprese.
Fellina mi chiede di avvicinarmi e mi dice che ci sarà una nuova ripresa.
Aggiunge che verrà fatta con un frocio interessato ai cani ma senza nessuna esperienza.
Continua dicendo che cercherà di sviluppare una storia con un verginello dei cani che sarà introdotto alla zoofilia da uno esperienziato come me.
Risposi a Fellina che l'idea era attraente e che avrebbe potuto eccitare gli utenti, sembrava una vicenda intrigante.
Mi spiegò che nel girato avrei dovuto fare da maestra a quel frocio; avremmo dovuto colloquiare a lungo; anche perchè a suo giudizio quella merda che si era offerta le sembrava molto indecisa.
Quindi la situazione sarebbe stata molto realistica; mi sembrava una ottima idea sebbene avrebbe comportato alcune incertezze.
Dissi a Fellina se quella frocia si sarebbe tirata indietro all'ultimo momento ilfilm sarebbe saltato.
Fellina allargo le braccia dicendo avremo perduto un poco di tempo.
Ma aggiunse datti da fare per convicere quella merda a superare le sue paure ed a realizzare i suo desideri nascosti; perchè è evidente che lui vuole farlo con i cani ma non ha ancora trovato il coraggio per farlo.
Io entrai nella idea prospettatomi da Fellina.
Poi finalmente arrivo il frocio; era nuda come me ed al guinzaglio della sua padrona.
Fellina non si alzò dalla sua sedia di regista ed accolse i nuovi arrivati con indifferenza; avvertii una mancanza di fiducia con i nuovi arrivati.
Il saluto fu formale, piuttosto freddo.
La padrona del frocio affermò che quella merda del suo schiavo era pronto per farsi inculare dai cani sotto le telecamere.
Compresi che alla padrona di quella merda fosse stato promesso un buon guadagno e lche ei volesse valorizzare le possibilità del suo schiavo.
Fellina e la nuova venuta cominciarono a chiacchierare tra loro.
Poi Fellina disse che era arrivato il momento di iniziare.
Il set era stato preparato e Fellina mi ordinò di piazzarmi al centro, poi chiese alla padrona del frocio di liberarlo dal collare e di farlo avvicinare a me.
Gli venne fatto leggere il copione; quella stonzetta leggendo ciò che avrebbe dovuto fare cominciò a sudare ed a tremare.
Io cominciai a dubitare sulla capacità del nuovo attore di andare avanti.
Gli presi il cazzo in mano per cercare di rilassarlo un poco.
La sua padrona vedendo la mia iniziativa mi ordinò categoricamente di smetterla.
Fellina sembrò irrititata da quella intrommissione.
Poi Fellina spiegò alla padrona del frocio di non intervenire durante il girato; lei annuì.
Fellina diede il ciak ed iniziarono le riprese.
Come dal misero copione che mi era stato presentato, cominciai la scena.
Cominciammo il povero diaogo previsto.
Chiesi a quella merda come si chiamasse; lui mi rispose chiamami solamente "Frocio".
Evidentemente uno sprazzo di straordinaria fantasia degli autori del copione.
Poi comimciò la parte più interesante.
Lui sembrava intimorito dalle macchine che davanti a noi giravano.
Fellina diede subito uno stop, accorgendosi di quel imbarazzo.
Disse al novizio di rilassarsi, di non guardare in camera e di essere meno rigido.
Lui rispose che avrebbe ubbidito.
E le riprese ricominciarono.
Come da copione cominciai a dire quanto era previsto.
"La nostra padrona vuole vederci avere rapporti con il suo cane; noi siamo schiave e non possiamo esimerci dai suoi desideri".
Lui avrebbe dovuto rispondere " Siamo schiavi e dobbiamo ubbidire".
Ma era troppo spaventato e non riuscii a dire la sua battuta.
Fellina ordinò un nuovo stop.
Proposi di modificare il copione.
Dissi di ricominciare masturbando e spompinado il frocio per farlo eccitare.
Proponevo dunque una scena da froci per iniziare e poi far intervenire la padrona con il cane.
Felina approvò la mia iniziativa e riprese il ciak.
Senza un copione cominciaiad improvvisare.
Mentre i microfoni si avvicinavano dissi al frocio che amavo il suo cazzo e cominciai a toccarlo, poi dopo avergielo fatto ingrossare glielo presi in bocca per farlo eccitare ancora di più.
Poi cominciai a dirli dolcemente che la nostra padrona affascinata dai cani vuoe farci vedere fare l'amore con uno di essi.
La frocia eccitata dalla mia bocca era abbastanza eccittata e sembrava in grado di accettare un simile rapporto.
Finalmente quella porca esplose dicendo tutta eccitata che era pronta a subire qualunque cosa volesse la sua padrona.
Fellinna diede nuovamente lo stop alle riprese.
Il set si agitò di nuovo, mi diedero da bere e diedero da bere alla frocia che sembrava sempre spaventata.
Fellina decise di far vedere il cane al frocio, fece avicinare l'inserviente con la bestia al guinzaglio.
Poi disse al tizio che quela era la bestia che avrebbe dovuto spompinare e da cui farsi inculare.
Mi accorsi che il frocio era spaventato.
Ma nello stesso tempo capivo che lo desiderava.
Fellina impaziente disse ricominciamo a girare e diede il ciak.
Nella scena ci trovavamo davanti alla bestia; era già arrapata con il suo cazzo grosso e rosso.
Mentre le macchine giravano io descrivevo al frocio il cazzo del cane; lui aveva gli occhi paraalizzati.
Cominciai a toccare quel cazzo duro ed a prenderlo in bocca; lui sembrava spaventato.
Lo invitai a toccare quell'organo così osceno.
Lui timidamente cominciò a toccare quel cazzo, con paura come se dovesse toccare una cosa schifosa.
Fellina sembrava entusiasta, dicendo che la scena era splendida.
Comprendendo la volontà di Fellina presi a testa del frocio e cominciai ad avvicinarla al cazzo del cane.
Vidi nei suoi occhi lo spavento per ciò che avrebbe dovuto fare, ma nello stesso tempo sapeva che quello era il suo destino. Gli feci avvicinare la bocca al cazzo del cane e poi spinsi perchè lo prendesse appieno in bocca.
Il suo tremore aumentò ancora mentre lo avvicinavo a quel cazzo.
Ma poi quando gli entrò completamente in bocca, dopo un ultimo sussulto lo sentii rilassarsi ed adagiarsi a quella nuova condizione.
Era stato sverginato.
Le sue esitazioni erano state rotte e lui finalmente libero dalle sue inibizion e paure aveva cominciato a gustare quel cazzo di cane.
Avvertivo che gli piaceva succhiare quel cazzo.
Avrei voluto toglierlo da quello spompinmento per gustare anchio quel cazzo ma volli lasciarlo godere.
Fellina chiese di vedere il frocio con la sborra di cane in bocca.
Io presi in mano la testa del frocio ed esposi verso la telecamera la sua bocca aperta piena della sborra di cane.
Poi Fellina ordinò lo stop.
Chiesi a Fellina se prevedeva una ulteriore ripresa con il frocio inculato dal cane.
Ma lei mi rispose che al momento aveva già abbastanza girato da montare per ottenere un buon film.
La padrona del frocio si fece avanti per chiedere se poteva portarlo via.
Fellina le disse che era contenta della prestazione del frocio e che si sarebbero risentite.
La padrona prese il suo schiavo che mi sembrava stesse vomitando e se lo portò via.
Poi ordinò di smontare il set perchè non c'erano più riprese da fare.
Gli addetti si diedero da fare e cominciarono a smantellare il set.
Poi rivolta a me mi disse che aveva una sorpresa, voleva un poco di divertimento personale ed aveva già stablito con una sua amica per utilizzarmi per rlassarsi un poco dopo una dura giornata di lavoro.
Mi disse di avviarmi nel posteggio e di sistemarmi accanto alla sua macchina.
Io ubbiddii immediatamente.
Dopo non so quanto tempo che attendevo in ginocchio accanto alla macchina, finalmente la vidi arrivare.
Lei aprii il bagaglaio e mi ordinò di entarci dentro io ubbiddi immediatamente.
Chissa cosa voleva farmi, durante lo scomodissimo viaggio, mi feci molte domande.
Ero contenta che Fellina volesse utilizzarmi per il suo piacere personale e non solo per un rapporto di lavoro.
Mi dava un senso di felicità.
La macchina si fermò e Fellina mi fece uscire dal bagaglaio.
Io mi aspettavo di tutto; da essere chiavata da una muta di cani, ad essere torturata atrocemente; quella curiosità mi eccitava ed avevo il cazzo eretto.
Mentre ero in ginocchio accanto alla macchina arrivo un'altra donna che si presentò sputandomi in faccia dopo aver chiesto a fellina se ero io la merda.
Le ragazze fecero dei commenti su di me e sulla mia depravazione, io implorai altri sputi.
Fellina disse all'altra vedi quanto è depravato!?
Ma poi gentilmente mi accontentarono e mi riempirono di sputi.
Mi sentivo felice per quella loro accondiscendenza.
Poi venni avviata a calci verso un capannone.
Entrate dentro avverti una forte puzza di letame, compresi che era una stalla.
Le ragazze mi dissero di avanzare verso un punto del capannone dove c'era una grande vasca piena di letame puzzolente.
Capii cosa mi aspettava.
La sconosciuta disse che quella era una fossa in cui venivano raccolti gli escrementi delle vacche.
Poi mi ordinarono di immergermi dentro io ubbiddi subito e mi immersi in quello schifo.
Il letame che cominciava a circondare il mio corp nudo era caldo e viscido.
Le ragazze mi invitarono a sprofondare in quello schifo mentre sedute davanti alla vasca avevano cominciato a masturbarsi.
Ero contenta di accontentarle con quella mia degradazione.
Mi ordinarono di immergermi con la testa dentro al liquame.
Io presi un profondo respiro chiusi gli occhi e mi immersi in quello schifo contenta di assencondare i desideri di Fellina e della sua amica.
Quando senti mancarmi il fiato riemersi per prendere un pò di aria puzzolente.
Vidi le ragazze che si masturbavano e si baciavano apprezzando la mia sottomissione.
Doveva piacerle molto vedermi sprofondare nel letame ed io ero contenta di darle quel piacere.
Si divertirono parecchio vedendomi emergere e sprofondare in quella merda.
Poi stanche del divertimento dissero che era il momento di andare a dormire.
Compresi che lo intendessero per loro.
Compresi che per me la nottata sarebbe stata diversa.
Venni fatta uscire lurida dalla vasca di merda e portata all'esterno.
Fellina chiese alla sua amica dove mi avrebbe fatto passare la notte; lei disse che aveva un canile pieno di cani arrapati che sarebbero stati felici di divertirsi con uno schifo come me.
E così la sconosciuta mi porto al canile; aprì una gabbia e mi fece entrare, dentro c'erano tre cani che subito mi si fecero attorno odorando il mio corpo coperto di merda di vacca.
Fellina tutta presa dall'abbracciare la sua amica le sussurra che avrò da divertirmi per la nottata; e le due si allontanano per vivere senzaltro la loro notte di amore.
Io vivrò la mia notte d'amore con i cazzi dei cani che mi inculeranno senza sosta.
Eccitata per la prospettiva comincio a masturbarmi il mio cazzo sporco di merda mentre il primo cane eccitato mi monta e mi infila il suo cazzo nel culo.




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