bdsm
Noi e le tentazioni on-line
di maktero
09.12.2024 |
80 |
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"Chiese solamente delle assicurazioni sul mio utiizzo; non voleva che venissi mutilata, che subissi dei danni permanenti che potessero invalidarmi..."
In una bella giornata di primavera mia sorella mi annunciò che nel pomeriggio sarebbe arrivata una sua amica per proporci una nuova iniziativa.Io piuttosto indifferente annuì, mentre nuda continuavo a masturbarmi davanti ai film porno che mia sorella mi obbligava a guardare.
Mia sorella andò a preparare il pranzo mentre io continuavo spegnermi avanti ai fiml porno.
Come ero obbligata a fare; non che la cosa mi dispiacesse tutta'altro.
Mia sorella provveeva a degradarmi ed io amavo essere degradata.
Terminò di cucinare apparecchiò per se e cominciò a mangiare, come a consuetuudine sapevo che io avrei dovuto mangiare gli avanzi e così fu anche in quella giornata.
Mia sorella riempì una ciotola con i resti del suo pasto e io mi nurtrii.
Da tempo mia sorella mi aveva ridotta ad una bestiolina servile ed ubiiente come una cagnolina ai suoi desideri perversi.
A me piaceva, piaceva molto e subivo di tutto per il suo piacere e per il mio.
Nel primo pomeriggio arrivo Carla, mia sorella la fece invitare in salotto dove io mi trovavo nuda in ginocchio.
Per me era diventata una consuetudine essere esposta nuda davanti a persone perfettmente vestite.
Non mi procurava alcun imbarazzo , o meglio l'imbarazzo mi eccitava.
Le ragazze si accomoarono in salotto spaparanzandosi sul divano, mentre io in ginocchio rimanevo davanti a loro.
Mia sorella dopo i primi preamboli chiese all'ospite se voleva quacosa da bere del tè del caffè.
Carla accetto del caffè e mentre mia sorella era andata in cucina a prparare la bevanda lei cominciò a squadrarmi.
Dopo una serie di profonde occhiate mi rivolse la parola.
Fu subito immediatamente brutale, cosa che mi piaceva, non amo le mezze misure.
Mi disse "Sei tu la merda masochista e depravata che mi ha descritto tua sorella?
Era una domanda retorica, ovviamente, ma la risposta implicava una mia ammisione di sottomissione.
Fui felice di rispondere ad una simile domanda, aprendomi davanti ad una sconosciuta.
Dichiarai di essere una frocia masochista e depravata, mi sentii orgogliosa di dichiararlo.
Carla rimase silenziosa per un momento e poi mi disse che le facevo schifo ma nello stesso tempo piacere perchè la mia condizione poteva essere utile.
Poi, giusto per provare la mia sottommissione mi obbligò a leccarle le scarpe.
Io eseguii immediatamente e cominciai a leccare quelle cazature a cominciare dalle suole sporche.
Quando mia sorella arrivò con il vassoio del caffè commento che avevamo cominciato a fare conoscenza.
Le ragazze sorbirono il caffè e gustrarono i pasticcini offerti da mia sorella chiacchierando del più e del meno mentre la mia lingua ingoiava la sporcizia delle scarpe di Carla.
Poi le ragazze arrivarono al dunque.
Carla disse che aveva un sito internet a pagamento in cui eseguiva filmati con un un suo schiavo ed una sua schiava.
Era un sito che prometteva bene ma che voleva alargare la la sua proposta con altri schiavi.
Io le sembravo adatto e propose a mia sorea di introdurmi nella squadra.
Mia sorella cominciò a dire che non c'erano problemi sul mio utilizzo ma voleva conoscere le condizioni economiche.
Carla fece dele previsioni monetarie che convinsero mia sorella.
Chiese solamente delle assicurazioni sul mio utiizzo; non voleva che venissi mutilata, che subissi dei danni permanenti che potessero invalidarmi.
Amai quella preocupazione di mia sorella sull mio destino.
Carla la assiccurro che sarei stata utilizzatta in maniera drastica ma non eccessiva e che comunque le condizioni dell mio trattamento sarebbero state regolate dal contratto che avrebberro sottoscritto.
Le ragaze concordaro che si sarebbero trovate a casa di Carla dove avrebbero firmato il contratto e dove io sarei stata lasciata per a mia utiilizazione.
Le ragazze si salutarono, io avevo la bocca piena dellle sporcizie piene delle scarpe di Carla.
Chiusa a porta mia sorella mi disse che finalmente aveva trovato la maniera di guadagnare dalla mia depravazione.
Voleva festeggiare per quella straordinaria iniziativa e chiamo al telefono un tizio per farsi trombare.
Il tipo arrivò in orario e cominciò ad amoreggiare con mia sorella.
Lui era abituato ad avermi tra i piedi e continuò a dare piacere a mia sorella indifferente della mia presenza.
Mi era stato permesso di masturbarmi e mentre mia sorella godeva, chiavata dal suo maschio io maneggiavo il mio cazzo.
Arrivai più volte, così quante volte godette mia sorella.
Poi quando gli amanti si placarono esausti e si addormentarono io rimasi lì ai piedi dell letto, in ginocchio, sonnecchiando quando potevo.
Sapevo che sarei stata oltraggiata nel corso della notte.
Difatti ad un certo punto l'amante di mia sorella dovette andare al bagno e mi trascinò per i capelli nel cesso per poi pisciarmi in bocca.
Il suo piscio all'inizio aveva un sapore strano una commistione tra lo sperma ed i liquidi vagnali di mia sorella.
Dopo quel'iniziale sapore venne quelo della sua urina molto acida e salata, sintomo che aveva avuto bevuto poo.
Io ingoiai tutto devotamente, sapendo che assaporavo qualcosa che veniva dall'amore tra lui e mia sorella.
Provai anche a spompinarlo, ma lui non volle dicendo che non era un frocio e non voleva avere a che fare con finocchi come me.
Rimasi male per non poter spompinare quel cazzo che aveva goduto con mia sorella, ma non si può avere tutto dalla vita.
Rimasi nel cesso dove riuscì a dormire per qualche ora.
Poi alla mattina mia sorella ed il suo amante si presentarono e cominciarono ad utilizzare il cesso pisciando e cagando.
Io chiesi il permesso di poter mangiare i loro escrementi scaricati nel cesso.
Mi venne concesso ed io con felicità cominciai a mangiare la merda raccota da cesso mentre mia sorella ed il suo amante si lavavano i dent.
Di tanto in tanto i due mi chiedevano di aprire la mia bocca piena di merda per sputarci dentro.
Loro finirono le loro abzluioni mattutine mentre io finivo di svotare il water.
Il tizio se ne andò, mia sorella mi raggiunse in bagno chiedendomomi se avessi finito di pulire il water.
Io stavo finendo gli ultimi pezzi di merda e mi sorella mi presentò i preservativi riempiti dalla sborra del suo amante.
Me li posi alle mie ginocchia dicendomi che avrei dovuto ingoiarli appena avessi finito di mangiare la merda del cesso.
Lei uscì io terminai di nutrirmi di quello schifo del water e leccandolo per pulirlo alla perfezione.
E poi mi dedicai ai preservativi, ingoiai la sborra che contenevano, immaginando che ogni goccia era il prodotto del godimento del'aver chiavato mia sorella.
Cominciai a masturbarmi, ma poi pensai che mi sarei sentita più umiliata se mia sorella mi avesse visto masturbarmi per quella mia condizione.
Uscii dal bagno e con il cazzo in mano arrivai in cucina dove mia sorella stava facendo colazione.
Cominciai a masturbarmi davanti a lei, mi sembrava molto umiliante, e ciò aumentava la mia eccittazione.
Mia sorella mentre mangiava guardava la mia attivvitta sul mio cazzo, e con indifferenza e retorica mi chiese quanto fossi eccitata..
Io esposi il più possibile il mio cazzo eretto e finalmente sborrai innondando la tavola e la colazione di mia sorella
Lei senza scomporsi raccolse o sperma che avevo sparso sul tavolo e lo aggiunse sula sua colazione eccandosi le dita.
Poi mi chiese di raccogliere co la lingua e ultime tracce di sborra sparpaglaite qua e la.
Finita la colazione mia sorella mi disse che avrebbe dovuto portarmi da Carla per vendermi.
Mi disse di andare in salotto mentre lei andava in camera da letto per vestirsi di tutto punto.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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