bdsm
Una serata al dog slave camping

17.06.2024 |
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"I discorsi si susseguivano esaltando le nostre qualità di pervertite disposte a tutto..."
Dopo un intero pomeriggio passato ad accontentare i cani degli ospiti del camping ci sentiamo sfinite ed esauste.Fellina accorgendosi del nostro stato ci recupera per ricondurci al guinzaglio al camper.
Noi a quattro zampe seguiamo intontite, quasi semincoscienti, il tiro del laccio.
La regista ci lega al paraurti posteriore del veicolo e per svegliarci un poco dal nostro stato di sfinimento cerca di farci rinvenire spruzzandoci di acqua con un tubo di gomma.
Ci sentiamo rinvenire per un momento, rinfrescate, svegliate.
Ma ci accorgiamo di avere anche fame e sete ed imploriamo Fellina per concederci del cibo e dell'acqua.
Lei torna dentro il camper ed esce con delle ciotole piene d'acqua su cui noi ci gettiamo assetate.
Poi ritorna aprendo delle scatolette di carne e di altro cibo che getta a terra davanti a noi.
Ci avventiamo su quegli alimenti come bestie, cercando di mangiare tutto quello che trovavamo per terra commisto alla sabbia ed alla sporcizia del terreno.
Non capivamo più niente volevamo solo accontentare il nostro stomaco.
Intanto Fellina aveva posizionato una sdraio davanti a noi ed accomodata placidamente aveva cominciato a toccarsi guardando il nostro nutrimento bestiale.
Noi indifferenti a ciò che ci stava d'attorno continuammo a mangiare il cibo che ci era stato gettato, litigandocelo talora tra noi per agguantare i bocconi migliori.
Terminato quanto ci era stato concesso di mangiare ci accasciammo esauste per terra come bestie.
I nostri stomaci erano pieni di quanto ci era stato permesso di ingoiare e dopo la fatica del giorno cominciammo a sentire un certo torpore, i nostri arti cominciarono a rilassarsi ed i nostri occhi cominciarono a farsi pesanti.
Il buio che era arrivato dopo un breve tramonto e facilitava il nostro intorpedimento.
Ma in quel momento avvertimmo che cominciarono ad arrivare delle altre persone.
Ci accorgemmo, prima dell'arrivo una coppia di uomo e donna, con un cane al guinzaglio; e poi una coppia di donna e donna con due cani.
Fellina ospitò i nuovi venuti offrendoli allegramente ed ospitavolmente delle seggiole e delle bibite.
Io e le altre capimmo che la nostra giornata di sottomissione non era ancora finita e che avremmo dovuto subire ulteriore violenze sessuali e sevizie.
Il gruppetto comodamente seduto sorseggiando delle piacevoli bibite alcoliche chiacchierava su di noi.
Fellina esaltava le nostre qualità di schiave pervertite e gli ospiti sempre più brilli confermavano quanto detto da Fellina per ciò che avevano visto farci nel pomeriggio.
I discorsi si susseguivano esaltando le nostre qualità di pervertite disposte a tutto.
Io ero orgogliosa degli apprezzamenti sulla mia depravazione, e credo che lo stesso valesse per Francy e Marta che senz'altro si sentivano appagate come me per la considerazione che avevamo ottenuto al campo.
Ma nello steso tempo eravamo così stanche ed esauste che non vedevamo l'ora di subire le violenze che gli ospiti di Fellina senz'altro stavano pensando, accontentargli e poi poter riposare.
Finalmente, dopo tante chiacchiere il maschio della compagnia mi chiese di avvicinarmi per farsi spompinare; io presi in bocca il suo cazzo semimoscio e cominciai a farlo ingrossare, devo dire che sebbene mi sentissi esausta, prendere in bocca quel bel cazzo mi fece rinvenire e cercai di lavorarlo al meglio risvegliata da quella bellissima sensazione di cazzo in bocca che faceva impazzire la mia testa.
Mentre davo il mio meglio per accontentare l'ospite sentii qualcosa entrarmi nel culo; ero tropo presa per capire di cosa si trattasse e mi concentrai sulla mia attività sul cazzo e sulle sensazioni sul culo.
Feci arrivare il tizio che mi riempì la bocca di caldo sperma.
Quando sentii quel liquido dal sapore strano entrarmi in bocca mi inarcai spasmodicamente per il piacere mentre sentivo sempre qualcosa che continuava ad andarmi avanti ed indietro nel culo.
Mi abbattei per terra con la bocca piena di sperma e poi incuriosita mi voltai per capire ciò che mi stava inculando.
Vidi che era il cane della coppia che freneticamente infilava il suo cazzetto nel suo culo.
Doveva aver eiaculato già parecchio, prima non me ne ero accorta ma adesso sentivo entrare il suo caldo liquido nel mio culo.
Mi accasciai lasciandolo fare finchè non si sarebbe esaurito.
Mentre subivo l'inculamento continuo di quel maniaco di cane mi accorsi che anche gli altri venivano inculati dai cani.
Vidi la la copia lesbica che amoreggiava eccittandosi per la scena.
Ad un cero punto tutto si fece nero, cominciai a non sentire più nulla e la mia mente si dissolse.
Sprofondai nell'oscurità.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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