bdsm
Arrivo al slave dog camping
di maktero
01.06.2024 |
756 |
2
"Quella vista, insolita per la tetraggine della nostra vita, ci entusiasma e smettiamo di masturbarci come facciamo di solito..."
Siamo nel pieno dell'estate, oddio, io e Marta sempre rinchiuse nelle gabbie dello studio di Fellina lo sappiamo solamente perché ce lo dicono e perché sentiamo un caldo sempre più insistente.In un giorno come un altro mentre come di consueto passiamo la nostra giornata nell'abbruttimento della nostra prigionia vediamo entrare Fellina; coperta da uno splendido elegante vestitino estivo completato da un cappellino leggero molto civettuolo.
Quella vista, insolita per la tetraggine della nostra vita, ci entusiasma e smettiamo di masturbarci come facciamo di solito.
Fellina aprendosi con un sorriso splendido e gioioso ci dice squillando "Ragazze vi porto in vacanza!".
Apre le nostre gabbie e ci fà uscire a quattro zampe da quello studio in cui passiamo gran parte della nostra esistenza.
Quando arriviamo all'aperto i nostri occhi vengono colpiti dalla forte luce di Luglio; facciamo fatica ad abituarci a quel chiarore.
Ma nello stesso tempo proviamo un incredibile piacere a sentire la luce del sole che accarezza i nostri corpi.
Felina ci fà dirigere verso un camper, ci indica di salire e di accucciarci sul fondo del veicolo.
Noi siamo un poco frastornate dalla novità che sta sconvolgendo la nostra triste routine quotidiana.
Ma ubbidienti ci poniamo nude e felici di provare quella nuova esperienza sul fondo del camper.
Fellina ci dice che ci porterà al mare, in camping speciale che ci piacerà.
Capiamo che la nostra destinazione "che ci piacerà" implicherà sevizie ed umiliazioni; niente di nuovo per noi.
Poi Fellina si ferma scende dal camper, rimane fuori per alcuni minuti e poi risale tenendo al guinzaglio uno schiavo, riconosciamo Francy, "La scandalosa".
Salutiamo calorosamente Francy, mentre Fellina che tiene il guinzaglio legato alle palle di Francy, gli ordina bruscamente di accucciarsi insieme a noi.
Il viaggio riprende; noi cominciamo a chiacchierare scambiandoci le impressioni sulle nostre ultime esperienze e su quelle che ci aspettano da quella vacanza.
Fellina non ci proibisce di chiacchierare e quindi noi ci sfoghiamo a parlare e parlare come dei normali gitanti in viaggio per una vacanza.
Dopo ore di viaggio quando il sole cominciava a calare Fellina ci disse che eravamo arrivate.
Si fermò un momento per parlare con qualcuno che le diede delle indicazioni; poi Fellina guidò il camper per un breve tratto fino a fermarsi in una piazzola.
Fellina ci disse siamo arrivate, ed aggiunse scendete stronze.
Noi a quattro zampe scendemmo dal camper e Fellina ci fece allineare sul retro del veicolo.
Rientrò dentro e ritornò poco con un guinzaglio con cui mi strinse le palle e che aggancio ad una barra del camper, fece lo stesso con Francy che aveva già le palle strette da un guinzaglio.
Mentre per Marta le mise un collare la collo e legò anche lei al veicolo.
Ci guardò dicendoci siete magnifici delle vere merde stupende, uno spettacolo, un vero spettacolo di frocie e troia; e comincio a toccarsi sollevandosi la falda anteriore del suo magnifico vestito.
Eravamo contente, entusiaste di provocarle una simile reazione; tuttavia io con paura provai a dirle che avevamo sete e fame.
Lei per niente irritata ci disse "Avete ragione povere bestie", ritornò sul camper ed uscii con delle ciotole che ci pose davanti riempiendole d'acqua da un contenitore.
Noi assettate ci precipitammo a bere come bestie, lappando l'acqua da quelle ciotole.
Fellina guardò sempre con eccitazione la nostra attività bestiale.
Poi rientro nel veicolo e pose un tavolino ed una seggiolina davanti a noi.
Si allontanò per ritornare più tardi con dei contenitori pieni di cibo che apparecchio sul tavolino davanti a noi.
Cominciò a mangiare spietatamente davanti ai nostri occhi affamati.
Terminato il suo pasto aveva lasciato moti avanzi che scaricò davanti a noi.
Ci precipitammo come cagne ad ingoiare quei resti di cibo; a riempire il nostro stomaco vuoto come bestie affamate.
Fellina ci disse che era stanca, stanca morta e che andava a dormire nel camper, ed a noi ci augurava una buona fortuna.
Accontentato lo stomaco ci guardammo eravamo legate sul retro del camper; dove sapevamo che avremmo passato la notte; udivamo un mucchio di latrare di cani e ciò ci faceva ipotizzare qualcosa sul nostro prossimo destino.
Ne parlavamo tra noi sviluppando scenari eccitanti; per fortuna avevamo le maini libere e cominciammo ad eccitarci ed a masturbarci.
Il camping era affollato e qualcuno ci notò e cominciò ad approfittare di noi, un gruppetto di campeggianti scoprendoci tirò fuori il cazzo e cominciò a farcelo succhiare.
Noi ci demmo da fare molto eccitate dalla situazione; la notizia della nostra disponibilità si propagò sviluppandosi in una festa e continuammo ad avere dei cazzi da spompinare senza soluzione di continuità.
Non potevamo sottrarci a quella avidità sessuale che in realtà ci piaceva moltissimo; le nostre bocche da pompinare si riempirono di sborra ed i nostri culi furono riempiti dai cazzi degli allegri villeggianti.
Poi arrivarono i cani; in quel caos di cazzi che ci arrivavano in bocca e nel culo ad un certo punto comprendemmo blandamente di aver a che fare con i cazzi dei cani, la differenza era minima nello stato di eccitazione in cui eravamo.
Succhiavamo senza distinzione cazzi di umani e cazzi di cani, prendevamo nel culo cazzi di umani e cazzi di cani.
Venimmo stuprate così per ore, fin quasi all'alba quando i nostri tormentatori ormai stanchi andarono a dormire.
Anche noi eravamo esauste, i nostri corpi erano provati, i nostri culi cagavano lo sperma degli umani e dei cani.
Io esausta persi i sensi; non sò cosa successe alle altre.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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