Racconti Erotici > bdsm > Il viaggio per lo "Human Zoo"
bdsm

Il viaggio per lo "Human Zoo"


di maktero
29.09.2024    |    170    |    0 8.0
"Sottovoce per non disturbare il sonno di Fellina ci chiediamo a cosa saremo destinate..."
Fellina ha deciso di prendersi qualche giorno di vacanza ma non volendo lasciare inattive me e sua figlia, mantenendoci senza ricavare del guadagno ha trovato dove affittarci.
Ha congedato il personale e nella casa oramai silenziosa siamo rimaste noi, io, Marta e sua madre Fellina.
Nel pomeriggio Fellina ha preparato le sue valigie; per noi non ci sono valigie verremo portate via nude o al massimmo con una magliettina giusto per salvare le apparenze durante il viaggio.
La sera Fellina và a dormire presto visto che la partenza è prevista per la mattina prestissimo.
Io e Marta veniamo rinchiuse nelle nostre gabbie.
Sottovoce per non disturbare il sonno di Fellina ci chiediamo a cosa saremo destinate.
Lei non ne sa niente ed io pure.
Passiamo qualche ora a fantasticare sul nostro destino parlando con un filo di voce che si fà sempre più intimo.
In quelle ore notturne di silenzio e di discorsi intimi riusciamo a passare le dita delle mani attraverso la grata che ci divideva e provare un leggero piacere da quel sottile contatto fisico.
Incerte sul futuro decidemmo di masturbarci perchè non sapevamo cosa ci sarebbe successo nei prossimi giorni.
Chiuse nelle nostre strette prifioni di latta ci masturbammo cercando di sincronizzarci per arrivare insieme.
Cercammo di farlo il più possibile nel silenzio per non disturbare il sonno di Fellina.
Poi soddisfatte ci augurammo la buona notte e scivolammo nel sonno.
Venimmo svegliate da dei colpi violenti alle nostre gabbie.
Fellina urlando ci disse che era l'ora di andare; noi intontite da quel risveglio così brusco reagimmo lentamente.
Ma le urla di Fellina ci diedero una scossa ed uscimmo freneticamente appena lei riaprì le porte delle gabbie.
Ci concesse di andare al bagno, a quattro zampe come bestie; ci fece entrare nel piatto della doccia e poi preso il doccione cominciò a sciacuarci con l'acqua fredda.
Quella fredda doccia bestiale ci fece rinvenire dalle ultime sfumature del sonno.
Poi ci fece uscire dalla doccia e tutte bagnate ci chiese di seguirla in cucina.
Noi sempre a quattro zampe raggiungemmo Fellina dove aveva cominciato a preparare del caffè e delle briosches.
Fellina apperrecchiò il tavolo per godere della sua colazione, noi rimanemmo in ginocchio in un angolo.
Lei si sedette si sedette per cominciare a mangiare indifferente dei nostri sguardi affamati.
Ci chiese se nella notte eravamo riuscite a divertici tra noi.
Le rispondemmo che ci eravamo masturbate e che non potevamo fare di più
E' vero disse Fellina freddamente, avrei dovuto lasciarvi più spazio per divertirvi tra voi ma ero troppo impegnata per organizare il viaggio.
Poi lei rimase in silenzio mentre noi rimanemmo in pensiero per ciò che ci sarebbe accaduto.
Ci aspettavamo che ci dicesse qualcosa sulla nostra destinazione.
Finalmente aprì bocca dicendo vi racconterò tutto in macchina.
Poi uscii dalla cucina , noi la guardammo uscire e certe che era lontana ci gettammo sulle briciole delle briosches e leccando gli avanzi del caffè nella tazza.
Fellina ci sorprese in quella attività e sarcasticamente ci chiese avete fame merde?
Noi senza dire una parola ma annuendo come bambolotte con la testa le facemmo capire di sì.
Lei senza dire una parola aprì uno sportello estrasse un grosso sacchetto di pop-corn e ne getto il contenuto sul pavimento dicendo nutritevi bestie.
Noi ci gettammo su quel cibo avidamente arraffando con la bocca quanto più potevamo mentre Fellina ci diceva di sbrigarci perchè si stava facendo tardi.
Ingoiammo quei pop-corn con famelecità mentre Fellina impaziente si mise a sedere sollecitandoci a finire battendo nervosamente un piede per terra..
Come disperate ingoiammo voracemente tutto quanto era sparso sul pavimento; Fellina si complimento dicendo che avevamo pulito meglio di quanto facevano le donne delle pulizie.
Poi ci gettò le adosso le solite magliettine sdrucite e lerce che indossavamo nei trasporti.
Noi ci vestimmo e seguimmo sempre a quattro zampe Fellina che con i suoi trollies raggiungeva la macchina.
Caricati i bagagli ci disse se dovevamo pisciare e cagare; perchè lei non voleva fermarsi durante il viaggio per accontentare i nostri bisogni.
Quindi se volevamo svotare i nostri intestini e le nostre vesciche dovevamo farlo adesso, perchè lei non si sarebbe più fermata fino alla nostra destinazione.
Noi effettivamente avevamo bisogno e le rispondemmo di si, lei ci indicò i cespugli ai margini del cortile dove avremmo potuto fare i nostri bisogni.
Noi come animaletti ci recammo velocemente in quell'angolo e cominciammo a scaricarci.
Esaurita la nostra funzione Fellina ci ordinò di pulirci bene con le foglie perchè non voleva che sporcassimo i sedili della macchina.
Una volta pulite Fellina ci esaminò per vedere che fossimo abbastanza pulite.
Solo allora ci permise di salire in macchina.
Entrambe sul divano posteriore e straordinariamente ci permise di masturbarci se volevamo, ma che non avremmo dovuto imbrattare il divano.
Ci sembrava un controsenso, e guardandoci io e Marta rinunciammo per il momento a masturbarci.
Rimanemmo a lungo in silenzio; io e Marta eravamo curiose sul nostro destino ed aspettavamo che Felina ci dicessa qualcosa.
Poi dopo diversi chilometri lei finalmente cominciò a parlare e ci disse:
"Vi ho affittate allo "Human Zoo", si tratta di una struttura particolare in cui le persone che vogliono avere rapporti sessuali con i cani possono rivolgersi per soddisfare le loro passioni".
Continuò dicendo "Quei depravati pagano fior di quattrini per essere inculati e per spompinare i cani".
Io e Marta cominciavamo ad eccitarci, i nostri occhi si spalancarono per quanto ci stava dicendo Fellina.
Cominciamo a toccarci.
Poi Fellina Aggiunse "La padrona del sito ha sempre bisogno di inservienti; gente che porti il cibo ai cani agli umani, che pulisca le gabbie dalla merda e cose simili, quello sarà il vostro compito".
Io e marta eravamo sempre più eccitate, io manipolavoa la sua figa che era sempre più umida e lei toccava il mio cazzo sempre più duro.
Le chiedemmo se anche noi avremmo potuto avere rapporti con i cani.
Fellina disse che dipendeva dalla direttrice, Agnese, noi saremmo stati affittati come inservienti, se poi Agnese avrebbe voluto utilizzarci altrimenti lei non lo sapeva.
Fellina si accorse che ci stavamo toccando e che eravamo sempre più eccitate.
Ci disse che non voleva sporcare la macchina e che se volevamo sfogarci si sarebbe fermata un momento.
Noi la pregammo di fermarsi perchè eravamo proprio calde; Fellina disse che doveva dare soddisfazione a noi bestiole.
Accostò in una piazzola noi uscimmo in fretta dalla macchina lanciando le nostre magliette e rimanendo nude.
Lei ci disse di fare presto perchè si stava facendo tardi.
Noi ci buttammo sui cespugli oltre il margine della stada,
Marta si butto a terra aprendo le gambe ed offrendosi calda ed umida io la penetrai cominciando a pomparla e seguendo i suoi gemiti di godimento regolai il mio ritmo per farla godere prima di me.
Mi accorsi che sua madre Fellina si era accostata e fumando una sigaretta guardava intensamente come trombavo sua figlia.
Volli dimostrarle che ci tenevo al suo giudizio; oddio, forse sua madre era indifferente agli orgasmi della figlia e conseguentemente indifferente al mio impegno per farla godere.
Comunque sembrava apprezzare quanto stessimao facendo
Io il mio massimo per far godere Marta.
Mentre lei godeva sotto di me notai lo sguardo della madre che sembrava quello di un giudice.
Senz'altro aveva qualcosa da dire e sicuramente c'è lo avrebbe detto.
Ci ordinò di pulirci perchè come già detto non voleva sporcare i sedili della macchina.
Noi raccogliemo dell foglie e facemmo del nostro meglio per pulirci.
Ritornammoa lla macchina, Fellina guardo se i nostri organi erano abbastanza asciutti, ci riconsegnò le nostre magliette lerce.
Rimontammo in macchina e ripartimmo. in silenzio.
Dopo un poco Fellina ci chiese se tra noi c'era una intesa sentimentale oltre a quella sessuale spontanea ed a quella indotta dal nostro servizio.
Io e Marta rimanemmo sorpresi da quella domanda e non sapevamo cosa rispondere.
Fellina comprese la nostra incertezza e non aggiunse altro.
Senz'altro il discorso sarebbe stato ripreso in seguito.
Del resto eravamao oramai arrivate Fellina parcheggio al margine di un piazzale davanti ad un fabbricato che sembrava una fattoria, uscimmo dalla macchina noi ci mettemmo spontaneamente aq uattro zampe, e dopo qualche minuto uscì una donna che si presento come Agnese stringendo le mano di Fellina.
Agnese, dopo i convenevoli ci scrutò; Fellina ci obbligo a levare le lerce magliette mostrando pienamente i nostri corpi coperti complentamente da ematomi e striature di frustate.
La direttrice ammirò con un largo "Wow" i nostri marchi che disse erano la garanzia della nostra sottomissione.
Poi ci avviammo verso il fabbricato, io e Marta completamente nude avnzavamo a quattro zampe seguendo le ragazze che parlavano dele nostre qualità depravate.
Entrammo in un ufficio dove Agnese si sedette dietro una scrivania e considerandosi contenta di quanto aveva visto e sentito cominciò a compilare un assegno che consegnò a Fellina che si dichiarò soddisfatta per la cifra.
Fellina si alzò e disse che ci avrebbe riprese alla fine dell sue vacanze. intanto voi depravate divertitevi con le vostre porcherie che vi piacciono tanto.
Fellina si allontanò e ci lasciò alla mercè di Agnese.
Questa ci mise dei collari al collo e ci portò in un angolo di stalla puzzolente dove legò i nostri collari ad un anello sul muro.
Ci disse che sarebbe ritornata dopo un poco per affidarci i nostri primi compiti.
Noi rimanemmo la bloccate come bestie in attesa del nostro desino.



















Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Votazione dei Lettori: 8.0
Ti è piaciuto??? SI NO


Commenti per Il viaggio per lo "Human Zoo":

Altri Racconti Erotici in bdsm:



Sex Extra


® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni