bdsm
Il dog festival
di maktero
05.12.2024 |
103 |
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"Mi guardai attorno e mentre gli altri schiavi e schiave venivano inculate o spompinavano io rimanevo a bocca asciutta..."
La coppia che mi aveva affittata iniziò subito a cercare del guadagno con il mio utilizzo.Venni caricata in macchina, nuda ed affamata.
Facemmo un lungo viaggiio in cui mi sentii sballottatta a destra e a manca.
Immaginavo che mi avrebbero portato da qualche parte per utilizzare i mio corpo.
Mi chiedevo solamente cosa mi sarebbe aspettato.
Quando la macchina si fermò mi scaricarono brutlmente dal bagagliaio della macchina.
Gli affittuari si avvicinarono ad alcune persone che gli vennero incontro a cui mi affidarono.
I tizi mi portarono ad un recinto dove vidi che erano legate altre ragazze e ragazzi.
Mi misero un laccio al collo e mi legarono ad una sbarra del recinto.
Poi cominciarono a prendermi a calci e pugni, erano veramente deliziosi amavo come mi picchiavano e speravo di poter ricompensarli con un bel pompino.
Cosa che avvenne, uno dei seviziatori mi infilò il suo cazzo in bocca e pretese di essere soddissfatto.
Io lo accontentai per ricompensarlo delle botte che mi aveva dato.
Mi arrivo in bocca ed io ingoiai tutto mentre lui mi strizzava i capezzoli.
Poi se ne andò lasciandomi delusa.
Mi guardai attorno, guardando le altre merde come me legate alla sbarra.
Avevano gli sguardi vuoti di schiavi rassegnati.
Chiesi loro cosa stavamo a fare lì cosa ci avrebbe aspettato.
Ci fu un lungo silenzio poi uno, mentre si stava masturbando, mi rispose che eravamo attori per uno spettacolo.
Chiesi al tizio che tipo di spettacolo ma lui troppo preso dalla sua masturbazione non era in grado di rispondermi.
Prese la parola una ragazza che mi disse che per quanto ne sapeva lei saremmo stati coinvolti in uno spettacolo con dei cani.
Le risposi che ero abbituata ad aver rapporti con i cani ma non in uno spettacolo.
La ragazza coadiuvato da un altro tizio aggiunsero che si trattava di un festival in cui i depravati amanti dela zoofilia godevano dal vederci montati dai cani.
Io risposi che per me non era niente di eccezionale; altri schiavi e schiave dichiararono che anche loro erano stati abituati ai oro padroni a avere rapporti con i cani.
Però per tutti a quanto emerse era la prima volta davanti ad un pupplico.
I nostri iaoghi furono interotti improvvisamente quando acuni tizi vennero aprenderici e tirandoci per un colare ci portarono su un palco.
Uomini e donne ci trovammo lì davanti a un pubblico entusiasta che applaudi alla nostra apparrizione e che poi applaudi ancora di più quando arivarono dei padronie e padrone con i loro cani al guinzaglio.
Quelli che capimmo che avremmo dovuto sodisfare.
Un presentatore comincio a presentarci come merde disposte ad avere rapporti con i cani.
Notai che qualcuno aveva già cominciato a masturbarsi.
Il presentatore continuò godetevi lo spettacolo di queste merde zoofile.
Poidiede ordine ai pdroni di lasciare liberi i cani.
Quele bestie non aspettavano altro e si avventarono su i noi .
Qualcuno cominciò ad essesere inculato subito altri riuscirono a trattenere l'esubeanza delle bestie con un pompino.
Io mi sorpresi per non essere interessata da nessun animale.
Mi guardai attorno e mentre gli altri schiavi e schiave venivano inculate o spompinavano io rimanevo a bocca asciutta.
Mentre osservavo quela insolita situazione vidi che la platea si stava eccittando guardando la nostra sottomissione.
Ma io rimanevo senza le attenzioni di una bestia; pensavo che forse sarei stata punita duramente per questa mia mancanza che comunque non dipendeva da me.
Lo spettacolo anò avanti per un pò mentre il pubblico si masturbava ed amoregiava.
Fu un gran successo.
Ma io rimasi a bocca e culo asciutto.
Il presentantore allora intervenne per dire che sarebbe stato fatto un particolare spettacolo per pochi clienti eslusivi.
Dopo quel discorso venne portat sul palco una cassa dove venni rinchiusa.
Il mio culo e la mia testa rimanevano esposte, mentre io ero immobbilizzata nella cassa.
Poi il presentatatore indusse dei cani ad incularmi.
Lo spettacolo di me chiusa nella scatola ed inculata dai cani riscosse un certo successo a sentire le urla e gli applausi degli astanti.
Ero contenta di essere la protagonista di un simile successo; mi sentivo una diva.
Poi quando le bestie furono contente i presentatore invitò gli astanti a prendermi.
E dopo i cazzi dei cani venni inculata dai cazzi umani.
Il chiasso di entusiasmo per la mia prestazione mi entusiasmava, ero contenta di sentirmi una diva.
Poi la situazione degenerò, gli astanti si lasciaronoa andare tra loro.
Io venni liberata dalla scatola e portata insieme alle altre merde alla stalla e legata per il colllo ad una sbarra comme le altre.
Da quella posizione cominciammo a scaricarci il culo da tutto lo sperma che ci era stato inniettato dentro.
Ci guardavamo mezze strangolate dai legacci che ci erano stati imposti e commentavamo tra noi le penetrazioni e la quanità di sperma che emettavamo ai culi.
Ci davamo delle arie di superiorità per il trattamento subito e notai una certa invidia per il mio ruolo speciale sul palco.
Le puttane avrebbero voluto essere al posto mio nella scatola.
Mentre batticavamo sulla nostra egradazione, arrivarone dele persone.
Era un padrone ed una coppia.
Il padrone mi indicò e la coppia rispose che si voleva me.
Dissero che vlevano provarmi e per farlo presero un accendino e cominciarono a bruciarmi i capezzoli.
Io urlai come una pazza per il dolore ma guarrdandomi attorno avvisai lo sguardo di invidia delle atre schiave che avrebbero voluto avere una simile attenzione.
Soffrii contenta per il dolore che provavo e per l'invidia che generavo nelle altre schiave.
La coppia disse che gli andavo bene e che mi avrebbero portata via per i loro desideri.
Il padrone disse che dovevano solamente mettersi daccordo sul prezzo, si accordarono e la copia mi portò via.
Dal loro incipit compresi che dovevano essere dei veri sadici e che mi avrebbero fatta soffrire terribilmente.
Ero curiosa di quanto mi avrebbero fatto, senza'altro qualcosa di terribile.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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