bdsm
Pratiche uretrali
di
maktero
24.01.2025 |
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"Abbiamo organizato per il pomeriggio; arriva la ragazza una punk, con i capelli viola e piena di piercing..."
Da un poco di tempo mia sorella ha cominciato a trovare divertimento con una pratica insolita.Mi ha fatto inserire nella mia uretra fino alla mia vescica un catetere.
Poi si diverte come una matta a riempire con la sua urina la mia vescica.
Le piace tantissimo, si diverte come una matta ad iniettarmi nella mia vescica la sua urina.
Io devo dire che sono molto attrata da questa pratica e mi piace che l'urina di mia sorella, una parte di lei, entri nel mio corpo e ne faccia parte.
Mi piace camminare per strada con a vescica piena dell'urina di mia sorella.
Lei si spinge otre e vuole coinvolgere altre sue amiche a donarmi la loro urina.
Le rispondo che mi piace moltissimo essere la portatrice dell'urina delle sue amiche.
Lei organizza un incontro una ragazza sembra essere disponibile.
Abbiamo organizato per il pomeriggio; arriva la ragazza una punk, con i capelli viola e piena di piercing.
Io come al solito sono nuda davanti a quelle ragazze che mi giudicano e valutano la mia depravazione.
La punk si dimostra disponibile per la pratica che vogliamo fare e che anche lei vorrebbe provare una simile esperienza.
Dice di essere atratta a pratiche così insolite.
Mia sorella le disse che per il momento dovevano fare con me che avevo già il catetere.
Per lei avrebbe fatto in seguito .
La punk accossentì con la prospettiva che anche lei sarebbe stata trattata alla stessa maniera.
Le ragazze pisciarono in un contenitore e poi mi iniettarono la loro urina nella mia vescica attraverso il catetere.
La cosa fu molto dolorosa cosa che fece eccitarre le ragazze che si toccarono moltissimo mentre io gemevo per il dolore.
Quando ebbero finito di riempirmi la vescica mi ricoprirono con una magliettina che ricopriva appena il pube e lasciava il mio cazzo con il catetere oscenamente penzolante.
In quella vergognosa "mise" venni portata fuori.
Mi fecero montare in macchina, io sentivo la mia vescica che mi scoppiava piena dell'urina delle ragazze.
Mi portarono in una zona turistica, mi fecero scendere dalla macchina e, legata con un collare, mi fecero avanzare lungo il marciapiede frequentato dai turisti.
Mi aprirono il morsetto che bloccava il catetere ed io finalmente cominciai a scaricare il contenuto della mia vescica, in mezzo ai passanti che mi guardavano innorriditi.
Sentivo di fare veramente schifo, di essere veramente oscena in quella mia esibizione disgustosa.
Mia sorella e la punk aumentavano quella esibizione oltraggiosa toccandosi davanti ai passanti e pronuciando rasi oscene.
Diventammo uno spettacolo, tanti cominciarono a riprenderci con i loro telefonini.
Dopo l'esibizione pubblica ci appartammo in un angolo di un parco dove ci seguironono acuni degi astanti che ci avevano apprezzato prima.
Erano uomini e donne che attratte daa nostra esibizione ci avevano seguite; gli uomini tirarono fuori i oro cazzi e noi cominciammo a spompinarli.
Le donne ci filmavano con i loro cellulari, e poi anche loro si fecero coinvolgere facendosi leccare le loro fighe.
Fu una vera festa pubblica, in cui ci divertimmo moltissimo.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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SI 
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