bdsm
I cazzi giovani
di maktero
18.05.2024 |
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"Talora mia sorella mi portava a conoscere i grossi poderosi cazzi dei trans..."
Durante la mia fanciullezza mia sorella si dava da fare per far uscire uscire la mia natura omossessuale e sottomessa.Invitava a casa giovanotti appena più anziani di me per farmi assaggiare i loro cazzi.
Io attendevo loro nuda in ginocchio; e quando loro entravano dopo essere stati accolti con ospitalità da mia sorella che offriva loro bibite e dolciumi, questi tiravano fuori i loro grossi giovani cazzi eretti.
Quella vista mi entusiasmava e dopo le prime esitazioni gettavo, con soddisfazione la mia bocca e la mia lingua a deliziare quei cazzi così giovinamente splendenti.
Mia sorella seduta sul divano toccandosi, incitava i tizi a darsi da fare; commentava e giudicava la mia capacità di spompinare.
Talora interveniva per farmi vedere come si spompina un cazzo; e ci trovavamo in competizione a leccare ed a succhiare quelle meravigliose aste che nella loro sfolgorante giovinezza mi riempivano la bocca con la durezza del marmo.
Imparai ad ingoiare ogni goccia del godimento di quei giovinotti; e quando poi nella loro inappagata esuberanza giovanile mi prendevano il culo; imparai a muovere i mie fianchi per favorire la loro penetrazione ed il loro godimento.
Giorno dopo giorno; imparai a divenire una vera troia.
Nella mia fanciullesca semplicità ero sempre più contenta della mia capacità di usare la mia bocca ed il mio culo per far godere i cazzi.
Mi confidavo con mia sorella sulle sensazioni che provavo, scoprendo le mie inclinazioni di frocia.
Lei mi ascoltava e poi si dimostrava contenta di essere riuscita a farmi esplodere, a farmi sentire i miei veri desideri.
Quanto le ero grata.
Talora manifestava il suo insolito affetto infilandomi delle dita nel mio culo rotto per poi spompinarmi.
In quelle occasioni mi sentivo come una bambina inerme, dolcemente succube delle deliziose cure di chi mi accudeva.
Talora mia sorella mi portava a conoscere i grossi poderosi cazzi dei trans.
Mi trasportava in macchina fino ai luoghi dove battono quelle meravigliose creature.
Li pagava e poi assisteva mentre violavano la mia giovane bocca ed il mio culetto.
Ero entusiasta di quel tipo di vita; quanto mi piacevano i cazzi.
Passai gran parte della mia fanciullezza a godere di questi piaceri, ad apprezzare la mia sessualità insolita.
Devo tutto questo a mia sorella e la ringrazio ogni giorno chiavandola con attenzione per farla godere il più possibile per ringraziarla di ciò che mi ha fatto essere.
Anche oggi mentre spompino un cazzo; ricordo con dolcezza quelle aste giovani che mi meravigliavano allora.
Ed ogni movimento della mia bocca, ed ogni sensazione mi rimanda a quei splendidi e luminosi giorni della gioventù; in cui ogni cazzo era una nuova scoperta di piacere.
Ogni cazzo che mi incula oggi mi riporta a quella età piena di speranze, in cui scoprivo il godimento del mio culo e come sapevo darne altrettanto.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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