bdsm
La prima volta volta di Gemma
di maktero
12.09.2024 |
91 |
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"Diana disse a mia sorella che Gemma era ancora vergine e che era arrivata l'ora di finirla con quello stato..."
Mia sorella organizza un nuovo incontro con Diana e sua figlia Gemma.Io sono contenta di incontrarle nuovamente sperando di subire nuove e bellissime umiliazioni da quella bellissima coppia.
Ne parlo con mia sorella che anche lei si dimostra contenta di incontrare nuovamente le due.
Anche lei prova per quelle due donne una certa attrazione, come me le considera vicine ai nosti interessi sessuali e senz'altro potremo rafforzare il nostro rapporto e trovare ulteriori stimoli.
Domenica mattina in perfetto orario Diana suona alla nostra porta.
Mia sorella si affretta ad andare ad aprire, io nuda in ginocchio al centro del salotto, sento i convenevoli delle donne sulla porta di casa.
Poi le vedo avanzare in salotto; sono splendide, comincio a sentire un formicolio al cazzo che comincia ad irrigidirsi..
Mia sorella da brava padrona di casa fà accomodare le ospiti sul divano; volge verso di me il suo braccio dicendo "Quella merda di mio fratello già lo conoscete, e come vedete è già mezzo arrapato".
Le due donne guardano il mio cazzo ed io cerco di favorire la loro vista allargando le gambe.
Le donne apprezzano il movimento considerandolo un saluto.
Si metteno a ridere tutte quante,io in risposta sorrido, contenta di quella lieve simpatica umiiazione
Le ospiti si siedono sul divano mentre mia sorella corre in cucina per perndere dei rinfreschi.
Intanto Diana guardando sua figlia che non smetteva di togliere gli occhi dal mio cazzo, mi chiese se ero più eccitata per lei o per sua figlia.
Io mi sentivo un poco imbarazzata e non volevo offendere le due e dondolando oscenamente il mio cazzo semieretto, dissi che ero eccitata per entrambe.
In quel momento entrò mia sorella poggiando sul tavolino davanti al divano un vassoio carico di tartine, pasticcini e bibite.
Le donne cominciarono a gustare quele prelibatezze; io ovviamente ero esclusa.
Cominciarono a chiacchierare; inizialmente del più e del meno poi entrarono in argomento.
Diana disse a mia sorella che Gemma era ancora vergine e che era arrivata l'ora di finirla con quello stato.
Del resto Gemma aveva espresso da tempo il desiderio di provare il cazzo.
Diana aggiunse che Gemma non aveva nessun innamorato della sua età in grado di accontentarla.
Ma che del resto aveva provato una certa attrazione verso di me.
Mia sorella rimase sorpresa e dopo un momento di incertezza, rimarcò alle due quello che era il mio stato; cioè che io fossi uno schiavo masochista, essezialmente frocio e schifoso.
Quindi non capiva come Gemma poteva essere attratta da una cosa come me così lontana d quelli che potevano essere i desideri di una ragazza.
Dopo un lungo silenzio mia sorella accarezzò una guancia di Gemma, chiedendole di parlare.
Lei arrosendo un poco e cominciando a balbettare cominciò a dire che io le ero piaciuto nella esperienza precedente, e che poi anche lei provava sensazioni particolari che la sentivano vicina a me.
Io sentendo quele parole mi eccittavo sempre di più ed agitavo il mio cazzo semprepiù duro.
Miasorella vedendo quel mio atteggiamento sconcio mi ordinò severamente di smetterla di fare la scema.
Io ubbiddi subito smettendo di agitare i mio uccello e nascondendoo tra le gambe; ma avevo capito che il mio rogano sarebbe stato un protagonista della situazione che si stava svolgendo.
Diana aggiunse che lei e sua figlia ne avevano parlato a lungo e che lei era veramente decisa a perdere la sua verginità con me.
Mia sorella si arrese e disse che se questo era il desiderio di Gemma andava rispettato; tuttavia volle chiederle per una ultima volta di affermare la sua decisione.
Le mise una mano sotto il mento e poi le chiese esplicitamente "Vuoi farti sverginare da quella merda di mio fratello".
Gemma rispose decisamente di sì.
E va bene disse mia sorella; andiamo in camera da letto e facciamo questo sacrificio.
Ci recammo in camera da letto, Gemma venne invitata a spogliarsi anche le altre donne si spogliarono.
Gemma venne posta al centro del letto, sua madre Diana sul lato sinistro e mia sorella sul destro.
Io che mi trovavo in ginochio ai piedi del lettovenni invitata a salire.
Montai sul letto vedendo quello spettacolo del giovanissimo corpo di Gemma nudo con le gambe aperte pronto ad accogliere il mio membro.
Guardai Gemma negli occhi, erano luminosi, brillanti di desiderio era chiaro che non desiderava altro che essere presa per la prima volta.
Mi avvicinai al suo dolcissimo corpo masturbandomi per indurire il mio cazzo.
Sentivo mia sorella che mi diceva di andarci piano e di sfondarla dolcemente; un suggerrimento inutile, provavo un certo sentimento per Gemma e volevo che la sua prima volta fosse la più delicata possibile.
Chiesi alle donne se era necessario stimolarla con la lingua:
Le due guardando la figa un pochino secca di Gemma dissero che era necessario farla inumidire un poco.
Io mi diedi da fare con la lingua, Gemma cominciò a contorcersi sentendo la sua fighetta stimolata dalla lingua e cominciò a bagnarsi.
Diana toccando la figa di sua figlia disse che era pronta e che potevo darmi da fare con il mio cazzo.
Mi masturbai ancora per indurire ancora di più il mio cazzo e poi appogiai la mia cappella alle sue labbra vaginali; sentii la morbideza umida ed il calore di quella carnina giovane ed inviolata.
Cominciai a spingere lievemente, guardando Gemma negli occhi per avvertire le sue sensazioni.
La sua giovane figa se pur lubrificata era stretta e faceva difficoltà all'ingresso delmio cazzo.
Io avanzai lentamente guardando gli occhi di Gemma che si spalancavano sempre più sentendo quel mio pezzo di carne che le entrava dentro.
Poi trovai l'ultimo ostacolo da rompere, la mia cappella premeva sul suo imene, sentivo sulla punta de mio cazzo quel morbido diaframma; guardai ancora Gemma negli occhi e lei con uno sbattito di ciglia mi diede lassenso finale.
A quel punto spinsi il cazzo con forza, sentii la membrana strapparsi attorno alla mia cappella e vidi gemma gemere per il dolore.
Era fatto, Gemma non era più vergine.
Lei si aggrappo a me con gli occhi chiusi per affrontare il dolore.
Non avrei potuto farla soffrire di meno, avrei voluto potuto fare di meglio ma non credo che sarebbe stato possibile.
Cercai di farle dimenticare il dolore, cominciando a pomparla delicatamente.
Cominciai a notare che il volto di Gemma ed i suoi gemiti cominciavano a trasformarsi da quelli della sofferenza aqueli del piacere.
Le due donne accanto mi incitavano a darmi da fare per farla godere.
Io feci del mio meglio, indifferente dal mio godimento, per darle piacere.
E credo di esserci riuscita perche le sue convulsioni cominciaro ad essere quelle del piacere e lei cominciò ad abbracciarmi con sempre più forza.
La sentii arrivare sotto di me; era la sua prima volta sotto un maschio.
Poi arrivai anch'io perchè non riuscivo pù a trattenermi.
Mi sfilai Diana, cominciò a carezzare sua figlia ed a baciarla.
Mia sorella mi obbligò di rimettermi in ginocchio ai piedi del letto.
Le due donne continuavano ad accarezzare Gemma ed a chiederle se aveva sofferto molto.
Gemma le assiccurò che era stato breve e bellissimo e che era contenta.
Tuttavia le due donne dissero che io dovevo essere punita per il piacere che avevo provato a sverginare la sua giovane fighetta.
Gemma disse che capiva ma che non voleva che mi facesserò troppo male.
Io compresi che sarei stata matrattata.
Le donne si armarono di strap-on e con quei loro cazzi finti tra le gambe, dissero a Gemma adesso quel frocio la paga per ciò che ti ha fatto.
Gemma disse non trattatelo troppo male, ha fatto cio che volevo.
Ma le due non sentirono discorsi e cominciarono ad incularmi violentemente sotto gli occhi di Gemma.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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