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La cura della dottoressa

14.06.2024 |
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"Durante il giorno invece passavano molte persone che portavano a spasso i loro cani e che lasciavano gli escrementi delle loro bestie od imbustati oppure..."
Come di consueto io e Marta veniamo sottoposte alle attenzioni della dottoressa Martina.E' una buffonata; Martina è una sadica depravata, sì è vero che per correttezza professionale ci controlla i nostri parametri fisici fondamentali.
Ma mentre lo fa ci picchia, lei dice per stimolare la nostra funzione cardiaca, mentre ci ausculta con lo stetoscopio e si masturba.
Misura la nostra pressione mentre ci monta sulla pancia con tutto il suo peso toccandosi mentre guarda come sbuffiamo sotto le sue sollecitazioni.
Ci sentiamo ridicolizzate dalle sue analisi non gliene importa niente della nostra salute gli basta di capire che respiriamo e per lei và bene.
Gode trattandoci come delle bambole a cui lei può fare ciò che vuole.
E' veramente una dottoressa fantastica, amiamo la crudeltà con cui finge di curarci.
Dopo l'ennesima visita fingendo una serietà professionale dichiara a Fellina che deve portarci a fare una passeggiata all'aria aperta per migliorare la nostra salute.
Fellina acconsente ben sapendo che la sua è solo una scusa per martoriarci.
Ma noi volendo uscire dalla nostra routine siamo entusiaste di provare qualche nuova esperienza con Martina e siamo contente che Fellina ci conceda di passare un pò di tempo con lei e con le sue perversioni.
Senz'altro ci saremmo divertite.
Martina avendo avuto la concessione di utilizzarci come più le piaceva, ci mise dei guinzagli; a me alle palle ed a Marta al collo e ci caricò nel bagagliaio della sua macchina.
Viaggiammo per un pò, poi la macchina si fermò e Martina apparve aprendo il bagagliaio dove io e Marta avevamo patito per tutto il viaggio.
Martina ci ordinò di uscire, cosa che noi facemmo con difficoltà piene di dolori per il lungo e scomodo viaggio.
Sudate, maltrattate dal viaggio ci appoggiamo sul retro della macchina.
Siamo sicure che Martina voglia farci fare qualcosa di insolito e siamo eccitate per questo; io comincio a masturbarmi ignobilmente di fronte a Martina anche Marta comincia a toccarsi.
Martina ci osserva con eccitata attenzione mentre ci masturbiamo di fronte a lei.
Ci lascò fare ed anzi anche lei aprì la patta dei suoi pantaloni e cominciò a masturbarsi insieme a noi.
Venimmo una dopo l'altra, felici di godere, in quella bella giornata estiva.
Terminato il godimento, dopo un momento di rilassamento, Martina con un fare molto professionale, come se ci descrivesse, un luogo di lavoro disse che ci aveva portate in una zona particolare, un area dove la sera si ritrovavano coppie di qualsiasi tipo; puttane con uomini, uomini con uomini, trans con uomini.
Durante il giorno invece passavano molte persone che portavano a spasso i loro cani e che lasciavano gli escrementi delle loro bestie od imbustati oppure liberi sul terreno.
Martina, prendendoci per il culo, ci disse che quanto avremmo trovato in quella zona, preservativi pieni di sborra, merde di cani avrebbero fatto bene alla nostra salute.
Noi ci trattenemmo dal ridere, consapevoli del perverso gioco di Martina, e Martina che certo non ci considerava delle sceme sorrise insieme a noi..
Dopo quei convenevoli cominciammo ad esplorare a quattro zampe artigliate dal guinzaglio, io alle palle e Marta al collo, il territorio.
Ci sentivamo proprio come delle bestie depravate, degli animali a cui Martina ordinava di raccogliere dei preservati pieni di sborra di sconosciuti da infilarci nel culo od in bocca.
Sacchetti pieni di merda di cane abbandonati per terra da infilarci nel culo od in bocca a seconda della volontà di Martina.
Passammo non sò quanto tempo a setacciare il territorio raccogliendo ed infilandoci nel nostro culo o nella nostra bocca le schifezze che trovavamo nei campi.
Poi Martina continuando a toccarsi continuamente ci ordinò di smettere.
Noi eravamo allo spasimo ci eravamo spinte nel culo tutte le schifezze che avevamo trovato, nella nostra bocca si trovavano preservativi e sacchetti di merda di cani.
Martina che si toccava freneticamente davanti a noi, riprese un momento di controllo e tirò fuori dalla macchina un rotolo di nastro adesivo.
Con quello ci sigillo la bocca piena delle schifezze che tenevamo dentro, ci sigillo il culo, pieno di immondizia e poi ci fece ritornare nel bagagliaio della macchina..
Ci riportò a casa, facendoci uscire dal bagagliaio e buttandoci sul piazzale davanti a casa; pisciò su di noi e cominciò a masturbarsi, mentre Fellina uscì dalla casa.
Fellina ci liberò dai nastri e noi vomitammo quanto tenevamo in bocca ed espellemmo quanto c'era nel nostro culo.
Fellina si avvicinò a Martina e baciandola la invitò ad entrare a casa
Senz'altro le due avrebbero passato una bellissima notte di amore, mentre io e Marta nude nel mezzo del piazzale continuavamo a vomitare ed aa cagare quanto ci era stato introdotto nei nostri corpi.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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