bdsm
degradazione con la signora
di maktero
21.01.2023 |
1.827 |
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"Poi mi ammanetto al letto, dicendo che doveva andare all'ospedale per il suo turno..."
Quando aprii gli occhi vidi il volto della signora.Mi chiese come stavo, ero ancora intontita e non riuscivo a rispondere.
La signora disse che ero svenuta.
Io cominciai a riprendere le sensazioni, dissi che ero distrutta e che bruciavo tutta.
La donna mi dsse che capiva perchè ero ridotta veramente male.
Avrebbe provveduto a curarmi; m diede varie pasticche e mi fece delle iniezioni.
Sentivo che curava la mie ferite, i graffi dei cani.
Ad un certo punto mi addormentai.
Fù un sonno profondo.
Quando aprii gli occhi mi resi conto di essere n una stanza su un letto; era la prima volta dopo molti giorni che mi trovavo su un letto.
Mi accorsi che dovevo urinare, ed anche cagare; mi alzai con molta fatica.
Una volta in piedi mi venne il dubbio potevo utilizzare la toilet oppure dovevo scaricarmi all'esterno come una besta.
Chiesi se c'era qualcuno, dopo alcuni richiami apparve la signora; mi chiese come stao e o risposi abbastanza bene, ma che dovevo pisciare e cagare e chiesi dove potevo farlo.
La signora mi disse che non intendeva lordare con i miei schifosi escrementi il suo water e mi condusse fuori in un angolo del iardino dove potei liberarmi davanti ai suoi occhi.
Mi obbligò a pulirmi il culo con le dita ed a leccarmele fino al completo ripulimento del mio ano.
Mi riportò in casa e mi fece sdraiare nel letto in cui mi ero svegliata.
Spiegò che era una dottoressa e che mi aveva particato un antirabbica, iniziato un ciclo di antibiotici e che aveva provveduto a curare le mie ferite.
La ringraziai per le attenzioni, ma chesi doverano i miei padroni.
Mi disse che erano andati a casa loro e che mi avevano affittato a lei per qualche giorno.
Ero contenta della nuova situazione; ma l'emozione per il mio nuovo stato di oggetto da affittare cominciò a far posto al fatto che ero affamata.
Glielo dissi e lei mi ordino di seguirla.
Andammo in cucina, lei mi fece inginocchiare in un angolo e poi cominciò ad armeggiare con delle scatolettte e dei sacchetti.
Poi mi porse una ciotola piena di carne in scatola e pop corn mischiati insieme, ci sputò dentro, una ciotola di acqua dove sputò anche lì e mi disse buon appetito.
Io divorai tutto
Dopo il pranzo, oramai sazia, la signora mi riportò a letto, mi diede altre pasticche e mi fece un iniezione; poi mi disse che non dovevo abbituarmi a quel trattamento.
Appena ripresa completamente avrei dovuto cominciare a subire un trattamento molto duro.
Lei mi aveva affittatta per una bella cifra e voleva divertirsi ad utilizzarmi per il suo divertimento.
Io cominciai ad eccittarmi a quelle parole ed il cazzo mi venne duro, chiesi il permesso di masturbarmi.
lei me lo concesse, mi feci una sega davanti a lei.
Poi mi ammanetto al letto, dicendo che doveva andare all'ospedale per il suo turno.
Io rimasi lì amanettata al letto sprofondando lentamente in un sonno ristoratore.
Quando m isvegliai era buio, chiesi più volte se c'era qualcuno ma non ebbi risposta.
Risprofondai nel sonno.
Mi svegliai quando sentii qualcuno ch armeggiava attorno a me, ripresomi mi accorsi che era la signora che mi stava liberando dalle manette.
Mi disse che se dovevo liberarmi l'intestino e la vescica di farlo subito, perchè poi si sarebbe dedicata alle mie ferite.
Al momento non sentivo nessun stimolo corporeo, e glielo dissi.
Lei allora mi fece coricare sul petto e cominciò a curarmi le piaghe che avevo sulla schiena sulle spalle, sulle coscie e din ogni altra parte del corpo lesionata.
Mi diede delle pasticche e mi fece un'altra iniezione.
Mi riportò in cucina dove mi preparò la mia ciotla di carne in scatola e pop corn, ma stavolta ci cagò dentro depositando un lungo stronzo marrone/nero piuttosto sodo nella parte iniziale e più molle all'estremità.
Ci sputò sopra, ricoprendo lo stronzo di saliva bianca, come un condimento.
Io inginocchiato su quellla lurida ciotola alzai lo sguardo per un attimo poi cominciai a mangiare quello schifo di merda, carne e pop corn.
Mntre mangiavo quello schifo vidi che lei si masturbava, mi faceva piacere e mi eccitava, cominciai a masturbarmi, lei non mi diceva niente per impedirmelo ed io contnuai fino a sborrare in quanto rimaneva del mio lurido pasto.
Poi finii per complentare anche quello.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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