bdsm
Spazzatura
di maktero
18.03.2023 |
557 |
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"Le due mi costringono a leccare la sborra che ho scaricato per terra..."
Giovanna e Luisa mi hanno portata nuda per la strada.E' piena notte e non c'è nessuno in giro.
Ho le mani legate dietro la schiena.
Siamo in una zona molto disabitata ed è improbabile incontrare quacuno in giro.
Le due hanno il cane al guinzaglio e sò che dovrò soddissfarlo.
Sono molto eccitata, il mio cazzo è eretto.
Ad un certo punto ci fermiarmo, mi fanno inginocchiare e prendono il cane e me lo tengono ponendo il suo cazzo davanti alla bocca.
Capisco ciò che mi aspetta e comincio a succhiare il cazzo del cane, nuda, su un marciapiede, in mezzo alla notte.
Lo succhio avidamente e lo faccio arrivare prontamente; ingoio tutta la sua salata sborra.
Le due mi fanno alzare a calci; poi, ridacchiando ed umiliandomi, mi prendono il cazzo e me lo masturbano facendomelo venire duro; smettono di masturbarmi solo un momento prima di farmi arrivare.
Sono molto frustrata, veramente mogia.
Mi fanno arrivare fino ad un gruppo di cassonetti; attorno ad essi, sull'asfalto, c'è una larga gora di liquido putrido e puzzolente.
Giovanna e Luisa mi costringono a strusciare il mio corpo nudo su quel putridume.
Quanto mi piace lordare il mio corpo con quella schfezza puzzolente uscente dai cassonetti.
Ho il cazzo duro e me lo struscio sull'asfalto ruvido coperto dalla morchia dei cassonetti.
Giovanna e Luisa mi prendono a calci.
Ho il cazzo durissimo, sono prossima ad arrivare, ho le mani legate dietro la schiena, non posso toccarmi; a quel punto le due, vedendo la ma eccitazione, mi impongono di chinarmi, e mi fanno inculare dal cane.
La bestia mi incula ma io quasi non la sento da quanto sono eccitata; il mio cazzo è sempre più grosso e prossimo a sborrare, ed infatti arrivo.
Senza nessun tocco ma solo per l'eccitazione della situazione.
Le due mi costringono a leccare la sborra che ho scaricato per terra.
Aprono uno dei due cassonetti e mi costringono ad entrare, io mi adagio all'interno, sopra a dei sacchi puzzolenti.
Il coperchio viene chiuso sopra di me; è il buio assoluto; avverto solo la puzza della spazzatura.
Mi sento bene mi sembra di essere nel mio elemento; una spazzatura umana nella vera spazztura.
Mi sento di nuovo eccitata, ho il cazzo arrapato lo prendo in mano e comincio a masturbarmi.
Mi infilo un dito in culo; la puzza è terribile ma mi eccita sempre di più.
Muovo la mano sempre più velocemente arrivando in poco tempo in una sborrata eccezionale.
Rimango chiusa nel cassonetto, Luisa e Giovannna non mi hanno detto di uscirne e quindi rimango dentro.
Passano le ore, mi masturbo nuovamente.
Poi il coperchio si apre; vedo i volti di Luisa e Giovanna, è quasi un illuminazione di speranza, temevo di rimanere la dentro chissa fino a quando.
Mi fanno uscire poi mi fanno sdraiare sul marciapiede e mi pisciano addosso;il caldo liquido che mi scorre addosso mi rinfranca.
Arriviamo alla macchina, mi fanno entrare nel bagagliaio perche sono troppo sporca e schifosa.
Torniamo a casa e mi fanno fare una doccia.
Rilassata mi masturbo davanti a loro e mi addormento esausta.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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