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Il feticista del fango

11.03.2025 |
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"Mi auguravo di riuscire nel mio compito di puttana..."
Mia sorella, su internet, ha trovato uno strano personaggio che ha una depravazione particolare.Questo tipo è attrratto dall'ingoio del fango.
Si eccita a veder ingoiare terra, fango, ed altra putridume.
E' disposto a pagare bene per accontentare questa sua perversione.
Mia sorella sempre attenta al guadagno non esita ad approffittarne per vendermi per un buon profitto.
E lui prometteva di pagare bene!
Ci incontriamo con il tizio.
Sembra molto delicato nella sua casa, mentre offre un tè a mia sorella; ma,crudelmente io vengo disposta nuda in ginocchio al centro del salotto.
Mentre i due chiacchieravano piacevolment, lui mi osservava bene e disse che gli piacevo, ma chiese se sarei riuscita ad espletare i compiti che lui richiedeva.
Mia sorella lo assicurò che ero una vera depravata totalmente sottomessa e disponibile a tutto.
Lui stimolato da quelle parole le disse che si eccitava e godeva a vedere le persone ingoiare del fango.
Diceva che era molto sofisticato e che voleva vedere il sottomesso ingoiare diversi tipi di fango.
Per dimostrare i suoi desideri ci invitò a seguirlo in giardino dove aveva predisposto il suo personale paradiso.
Io muvenomia quattro zampe, tirata da una cinghia a un collare seguii obbligorialmente i due.
Arrivammo in giardino dove quel depravato ci mostrò lo stimolo dei suoi desideri.
Aveva un tratto di giardino costituito da terrreno, marrone nero, umido; poi un altro tratto di terra dove faceva pisciare e cagare i suoi cani.
Poi avanzammo verso un un angolo dove lui aveva una uccelliera.
Gli ucelli erano liberi di cagare per terra, accumulando uno strato di guano.
Il tizio disse a mia sorella che lui si sarebbe eccitato dal vedermi ingoiare tutte quelle schifezze che le aveva mostrato.
Mia sorella lo assicurò che lo avrei soddisfatto, che avrei ingoiato qualunque cosa facendolo entusiasmare.
Io ero un poco sconcertata da un una parte ero molto attratta; mi piaceva ingoiare il fango mi faceva sentire bene una vera depravata.
Però c'erano dei tipi di fango che erano stati propoposti veramente disgustosi, mi venne il dubbio di riuscire in quel compito.
Tuttavia come schiava non potevo sottrarmi al mio obbligo, quindi i mio cruccio era se sarei stata capace di ingoiare tutto ciò che mi sarebbe stato offerto,passava in secondo piano rispetto alla mia sottomissione.
Soffrivo per quel dubbio mi faceva sentire incerta sulla mia natura di schiava.
Mi angustiavo più per quella incertezza di realizzarmi come schiava che per quanto mi sarebbe stato inflitto.
Mia sorella ed il tizio si accordarono sul prezzo del mio affitto, poi mia sorella mi salutò abbandonandomi al mio destino.
Non era la prima volta che provvedevo ad eccitare qualcuno ingoiando del fango.
Ma quel tizio mi dava l'idea di una persona molto sofisticata ed esigente.
Mi auguravo di riuscire nel mio compito di puttana.
Avevo l'impressione che sarebbe stato un tipo difficile da accontentare, ma ero convinta che avrei fatto del mio meglio per farlo godere.
Una volta abbandonata da mia sorella, che se andò con i soldi del mio affitto, il tizio, nudo, mi prese per il collare e come primo impatto mi portò nel pisciatoio e cagatoio dei cani.
Con un suo piede mi spinse la testa nella fanghiglia putrida piena delle odorose deiezioni dei cani, orinanomi i ingoiare.
Io a bocca aperta cominciai ad ingerire quella fanghiglia umida, puzzolente e putrida, sollevavo la testa solamente per far vedere al mio utente, la mia bocca piena i schifezza.
Lui cominciò a masturbarsi furiosamente, tutto rosso ed eccittato.
Io per farlo contento continuai a raccogliere con la mia bocca la putrida fangosa fanghiglia ricca del piscio salato dei cani e dei loro amari escrementi.
Da vera troia con la bocca piena di quello schifo mi esponevo ai suoi occhi masticando ed ingoiando quella materia disgustosa facendolo eccitare.
Lui impazziva masturbandosi furiosamente; ed io a vera puttana stimolavo la sua eccitazione mostrandogli oscenamente la mia bocca piena di quella schifezza.
Mi ipiaceva tantissimo provocarlo ed incitarlo nella sua depravazione, mi sentivo veramente puttana.
Amavo i depravati come lui che si eccittavano con delle cose così schifose che sostanzialmente coincidevano con i miei desideri.
Lui si masturbava ed io mi sentivo veramente realizzata come puttana per riuscire a accontentare il cliente nei suoi desideri.
Cominciai a toccarmi anch'io mentre anche lui preso da una eccitazione pazzesca si masturbava furiosamente.
Arrivammo quasi insieme.
Mi permisi di scaricare la mia sborra adosso a lui.
Fui sorpresa da quel permesso, non mi aspettavo che avrebbe avuto piacere dall'essere coperto alla mia sborra.
Mi piacque quell'atto di ribellione; sborrare sopra al corpo del padrone mi fece entusiasmare e sentirmi un poco attiva.
Ma poi da vera puttana sottomessa cominciai a leccare il suo corpo sudato e le tracce di sborra che riuscivo a trovare sul suo corpo.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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