Gay & Bisex
terapia d'urto
di
feltrone
11.09.2021 |
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"Il bacio continuò ancora, poi mi fece alzare e si chinò lui , me lo prese in bocca e a me i brividi percorsero tutto il corpo, ero eccitato al massimo e..."
Ero un sedicenne come tanti,non particolarmente timido,ma con nessuna voglia di divulgare i miei gusti sessuali,si,mi piacevano i ragazzi però non me lo avrebbero estorto neppure con la tortura,soprattutto non volevo lo sapessero i miei genitori e neppure i miei compagni di scuola,sarei diventato subito il finocchio da prendere in giro.Il problema è che mi piaceva da morire un ragazzo di quinta,ogni tanto mi era capitato di parlarci fuori della scuola,visto che prendeva il mio stesso autobus,sprizzava mascolinità da tutti i pori ,aveva anche un po di barba,io gli morivo dietro,ma a parte qualche parola non era successo niente.
Non mi davo pace,a casa mi masturbavo pensando a lui,Alex,il suo nome,immaginavo che mi prendesse e mi facesse suo,come una femmina,proprio come mi sentivo di essere,fantasticavo di baciarlo e di avere in bocca il suo cazzo per dargli piacere.
Non pensavo che a lui,ma non volevo scoprirmi,oltretutto un suo rifiuto mi avrebbe avvilito troppo,cercavo sempre di attaccare bottone,lui era molto gentile,scoprimmo di avere la stessa passione per la musica,entrambi suonavamo la chitarra ,fu così che mi invitò a casa sua per mostrarmi il suo strumento,anche se io avrei voluto ammirare tutt'altro strumento,comunque era un occasione e non me la lasciai sfuggire.
Il sabato pomeriggio andai da lui,mi aprì sua madre che salutandomi disse che doveva uscire
- vai pure in camera di Alex,non fate troppo casino - disse sorridendo
- no no ,tranquilla,non faremo confusione - risposi e andai verso la camera che mi aveva indicato sua madre,eravamo soli in casa,iniziai a farmi dei film in testa, ma erano solo fantasie.
Lo trovai a sedere su una poltrona con la chitarra in mano,stava provando degli accordi
- ciao Giacomo,questa è la mia chitarra - fece
- è davvero bella,in confronto la mia sembra un giocattolo - dissi io
- sono due anni che ce l'ho,ma non è che sappia suonare granché -
- prova a farmi sentire qualcosa - iniziò un pezzo molto bello e certo non facile,rimasi a bocca aperta
- accidenti,meno male che sapevi suonare poco,sei bravissimo - esclamai
- ma dai è un pezzo facile ,perché non ci provi tu? -
- io sono alle prime armi,non sono capace -
- ti sto dietro io,mettiti vicino a me,ti insegno gli accordi - ero impacciato ,non sapevo dove mettermi,lui mi fece segno di sedermi sulle sue ginocchia,io credo che arrossii terribilmente,mi accomodai e lui mi porse la chitarra,mi prese la mano sinistra e mi indicò cosa dovevo fare,i brividi si allungarono sulla schiena
- rilassati,fatti guidare,sei bravo - disse sorridendo
- sei gentile a dirmi queste cose - risposi,nello stesso momento avvertii qualcosa che premeva sulle mie chiappe,mi pareva impossibile ma era il suo sesso che si era indurito al contatto del mio culo,mi voltai e lo guardai,lui senza dire niente si avvicinò e mi baciò sulla bocca,quasi mi prese un colpo,lasciai entrare la sua lingua ,era un sogno,posai la chitarra e lo abbracciai spostandomi a cavalcioni di fronte a lui
- davvero sta succedendo ? - chiesi
- ti pare che ho voglia di scherzare? - rispose attaccando le sue labbra alle mia,le lingue saettavano ,ci scambiavamo la saliva,io ero fuori di me,la mia prima volta e con il ragazzo che volevo,mi prese il viso fra le mani
- mi piaci dal primo momento che ti ho visto - disse
- anch'io sai,ti voglio,sono tuo - dissi tutto d'un fiato ,iniziai a sbottonargli i pantaloni,li tirai giù e vidi il bozzo che premeva negli slip,lo liberai e svettò grosso e duro ,lo afferrai, era la prima volta che toccavo l'uccello di un altro,il cuore mi batteva fortissimo
- ti piace? - chiese Alex
- di te mi piace tutto -
- allora perché non lo assaggi? - mi misi in ginocchio tra le sue gambe ed iniziai a leccare l'asta ,era molto più grosso del mio,mi piaceva troppo
- aspetta,spogliamoci - fece,io risposi di si col capo,ci togliemmo gli indumenti e rimanemmo nudi,quindi mi rimisi nella stessa posizione e iniziai un pompino come avevo visto solo nei film porno,lui reclinò la testa
- cazzo ,ci sai fare - disse tenendomi la testa premuta sul suo sesso,era venuto duro anche a me,mentre andavo su e giù su quella mazza mi presi il cazzo in mano e me lo menai
- non venire,che dopo ti ricambio il favore - esclamò,io feci con il capo mentre avevo la bocca piena ,mi arrivava in gola e provavo un senso di soffocamento,ma era bello,ad un tratto il suo respiro si fece affannoso,inarcò la schiena
- vengo Giacomo vengo !!!!!!!!!!!!!!!!! - urlò,io non mi spostai e la sua sborra sgorgò come la lava di un vulcano ,schizzi caldi che mi riempirono la bocca,iniziai a deglutire ma era tantissima e un po uscì e colò sulle labbra e sul mento, lo tolse e rimasi di fronte a lui così,si chinò e prendendomi la testa fra le mani mi baciò ripulendomi le labbra.
Il bacio continuò ancora,poi mi fece alzare e si chinò lui ,me lo prese in bocca e a me i brividi percorsero tutto il corpo,ero eccitato al massimo e bastarono pochi colpi di lingua per farmi venire,Alex non si scompose e bevve tutto il mio seme,spremendomi fino all'ultima goccia,poi si alzò e di nuovo mi baciò,aveva ancora la mia sborra in bocca,la passò nella mia confusa nella saliva di entrambi,quasi mi cedevano le gambe da quanto era bello tutto quanto,buttai giù la mia sbroda che aveva un sapore buonissimo
- è tutto troppo bello per essere vero - esclamai,Alex sorrise e mi abbracciò.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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SI 
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