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Gay & Bisex

il mio primo ragazzo,terza parte


di feltrone
24.01.2021    |    581    |    0 9.3
"Ero eccitato all'idea che quel pomeriggio di domenica Fela avrebbe preso la mia verginità, anche il timore si era impossessato di me, chissà se avrei..."
Ero eccitato all'idea che quel pomeriggio di domenica Fela avrebbe preso la mia verginità,anche il timore si era impossessato di me,chissà se avrei sopportato la sua verga nel mio culo,ma lo desideravo troppo,sicuramente sarebbe stato bello.
I miei genitori erano andati via dalla mattina,ero solo,dissi a Fela di raggiungermi,avremmo pranzato assieme,poi lo avrei accolto tra le mie cosce,tremavo dalla tensione
- tesoro ,ti vedo strano,cosa c'è ? - chiese lui
- sono felice,ma ho paura,sai che non l'ho mai fatto -
- vedrai che poi non ne potrai più fare a meno -
- sarai dolce,vero? -
- sei il mio ragazzo,voglio solo che stai bene - rassicurato mangiammo del kebab che avevamo ordinato ,ce lo avevano recapitato a domicilio,io mangiavo lentamente ,da una parte avevo paura di quello che sarebbe inevitabilmente successo,poi finimmo,lui si avvicinò e mi baciò
- sei bellissimo amore mio - mi sussurrò all'orecchio
- anche tu,non so resisterti -
- non devi,lo sai che ti voglio bene - gli presi la mano e lo portai in camera dei miei
- vuoi farlo qui? - chiese
- si,come fossimo sposati - mi spogliai velocemente e mi sdraiai sul letto,lui fece altrettanto,allargai le cosce e gli feci cenno di avvicinarsi,salì e mi raggiunse,ci baciammo a lungo,aveva il cazzo durissimo ,io glielo presi in mano,poi mi chinai ed iniziai a pomparlo,lui si dispose dalla parte opposta inghiottendo il mio,non avevamo mai fatto il 69,lui sotto ,io sopra,ci davamo dentro sbocchinandoci come indemoniati,il suo era davvero grosso,nero e con la cappella più chiara,mi piaceva da morire sentirmelo in gola mentre lui faceva lo stesso con il mio,più modesto nelle dimensioni,ma altrettanto duro.
Dopo qualche minuto si staccò da me,si alzò e mi tirò su,eravamo uno di fronte all'altro in ginocchio sul letto,mi sfiorò le labbra,poi ci baciammo,sentivo il sapore del mio uccello e lui del suo,era inebriante,quindi mi guardò
- voglio fare l'amore con te - dissi,lui sorrise ,mi voltò e io mi misi a quattro zampe,lui insinuò la sua bocca tra le mie chiappe e trovò il mio ano,iniziò a slinguarlo,poi a dare piccoli colpetti,io ero già in estasi,mi apriva il culo con le mani e la lingua,quasi svenivo dal piacere,mise un dito dentro,poi due, mi piaceva,mi stava allargando il buchetto,poi ancora con la lingua,mi batteva il cuore,sapevo che di li a poco mi avrebbe inculato
- è così bello amore mio - miagolai
- sei come una femmina Giacomo,te l'ho detto - si rialzò e si mise dietro di me in ginocchio,mi voltai e lo vidi,il pene teso ,pronto a sfondarmi,gli feci cenno di si con la testa,ero pronto anche se la paura era ancora presente,lui si avvicinò e lo appoggiò nel solco del mio culo,chiusi gli occhi aspettando la sua entrata
- adesso spingi,come quando cachi,sarà più facile -disse,io lo feci e la cappella varcò il mio buco,scivolava bene e l'impatto fu gradevole,poi spinse,mi teneva per i fianchi,si faceva spazio dentro me ed arrivò la botta,un dolore tremendo,strinsi i denti ,ma un urlo mi uscì dalla bocca,si fermò
- ti faccio male,vero? -
-è terribile amore mio,toglilo ti prego - si sfilò e appoggiandomi sulla mia schiena cercò la mia bocca,ci baciammo,le lingue saettavano
- immaginavo il dolore,ma non così - feci
- non vuoi riprovare? -
- si ,lo voglio,sai quanto ti desidero - ritrovò la strada e di nuovo la cappella violò il mio ano,poi lentamente mi penetrò,faceva male ,ma meno di prima
- come va adesso? -chiese
- tanto dolore ,ma meglio,fallo entrare tutto -
- è già tutto dentro amore mio -mi voltai incredulo,vidi che sorrideva mentre il suo pube aderiva al mio culo,sorrisi anch'io
- allora vai ,scopami ! - quasi urlai,non se lo fece ripetere,iniziò a montarmi,andava avanti e indietro,sentivo che il dolore sfumava in qualcos'altro,lui sembrava un toro adesso,si muoveva ad un ritmo sempre più veloce,adesso non faceva più male,mi piaceva sempre di più,lo avevo dentro di me e dal culo salì il godimento,una gran botta,ma questa volta di piacere,mi cedettero le ginocchia mentre il mio cazzo schizzò lunghi fiotti bianchi,adesso ero disteso sul letto e lui sopra di me che continuava a scoparmi,sentivo il sudore che quasi ci appiccicava,era una sensazione incredibile,poi lui si irrigidì
- vengo amore mio,vengo -
- si,riempimi,ingravidami,sono la tua sposa ! - gridai,tremò e la sua verga con lunghi spasmi mi inondò il retto,il suo sperma caldo era tutto dentro di me,poi crollò sulla mia schiena esausto rimanendo piantato nel mio sfintere,singhiozzai e grossi lacrimoni mi scesero sulle guance,lui uscì da me con il suo cazzo ancora gocciolante e mi prese tra le sue braccia
- non piangere amore mio -
- sono felice,piango di gioia -ci baciammo di nuovo,mentre avvertivo il suo seme scorrere tra le mie gambe
- non sono mai stato così felice sai - dissi
- sono stato bravo? -
- sei il mio amore,lo voglio fare ancora,è stato troppo bello -
Rimanemmo a lungo ,vicini,nudi e abbracciati,avevo perso la verginità con colui che amavo.
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