Gay & Bisex
matrimonio erotico
di feltrone
17.03.2020 |
932 |
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"Io ho 17 anni, sono gay, non dichiarato, anche se sicuramente tutti o quasi lo sanno, mia sorella spesso fa battute che faccio finta di non cogliere..."
Mia sorella si è sposata qualche mese fa,ha 30 ed incinta si è decisa a unirsi al suo uomo,un bel tipo di 42 anni che io mi mangio con gli occhi,purtroppo lui ha altri gusti,quindi devo rassegnarmi anche se spesso penso a lui che scopa mia sorella Elena,un immagine erotica molto forte,vorrei essere io al suo posto,sentire quel toro che mi sfonda il culo.Io ho 17 anni,sono gay,non dichiarato,anche se sicuramente tutti o quasi lo sanno,mia sorella spesso fa battute che faccio finta di non cogliere.
Ero il testimone di Elena,si sono sposati a luglio ,era un caldo terribile,lei di 6 mesi era enorme,sudava in chiesa nel suo bellissimo abito bianco.
Io ed Elena ci somigliavamo moltissimo,stessa corporatura,stessi capelli biondi,spesso quando ero da solo indossavo i suoi vestiti,ero impressionante ,allo specchio ad una prima occhiata ero lei,mi mancava solo il seno.
Dopo la cerimonia ci recammo ad una villa per il pranzo di nozze,non c'erano tantissimi invitati,solo i parenti e qualche amica e amico.
Ci sedemmo a tavola ,iniziarono con gli antipasti,poi i primi,i secondi ed infine la torta,mia sorella era raggiante,la tagliò assieme a suo marito e si baciarono,come la invidiavo!
Dopo pranzo andammo in giardino,c'erano tanti tavolini,con drink e stuzzichini,sotto gli alberi il caldo dava un po di tregua,mi ero slacciato la camicia,si avvicinò Giulio,lo sposo e mi chiese di seguirlo,andai dietro a lui ,camminammo per un centinaio di metri fino ad un
piccolo capanno tra gli alberi,una rimessa del giardiniere,aprì la porticina,entrammo,si voltò e mi prese per le spalle
- lo so che sei un finocchio,adesso stai zitto e fammi godere - disse
- ma sei matto,Elena è qui fuori,ti sei sposato stamani! - replicai
- sono 3 mesi che non scopo tua sorella,non si può visto il suo stato ,tu adesso mi svuoti le palle,tanto lo so che ti piaccio,mi guardi sempre con desiderio troietta -
mi aprì la camicia,si calò i pantaloni e fece uscire una verga enorme,violacea
- fammi vedere come lo succhi - fece,io mi chinai e glielo presi in bocca,era il cazzo che tanto bramavo,il cazzo che scopava la fica di mia sorella e l'aveva impregnata,lo leccavo,davo dei colpetti di lingua alla cappella,lui mi teneva la testa e mi incitava
- dai finocchietto ,lo so che sei più bravo di tua sorella -
alzai gli occhi con il suo uccello piantato in bocca,mi uscirono delle lacrime
- che fai piangi? non dirmi che è il primo cazzo che succhi! -fece
- no no,è che mi pare di fare un torto ad Elena nel suo giorno più bello -
- non ci pensare,mica è un tradimento,sei un ragazzo non una donna -
ripresi il pompino,lui si muoveva,dava il ritmo,mugolava ,rantolava,bestemmiava,usava la mia bocca come una fica,devo dire che a parte i sensi di colpa mi piaceva,davo piacere a quell'uomo che da tempo desideravo.
Lui mi arrivava fino in gola,provocandomi dei conati di vomito,era davvero un toro,gli stringevo le palle ,sentivo che erano piene di sborra,lo avrei svuotato e bevuto lo stesso seme che aveva ingravidato Elena.
Era al culmine,le sue gambe stavano cedendo,segno del godimento vicino,mi accinsi a bere tutto il suo piacere,non mi accorsi che la porta del capanno si era aperta,neppure Giulio,che esplose in un violento orgasmo,schizzando un enorme quantità di sborra nella mia bocca
- ma cosa stai facendo Giulio? - sentii la voce di mia sorella,era lei che era entrata,ci stava guardando con la bocca spalancata
- proprio con Giacomo? - aggiunse,spuntarono grosse lacrime dai suoi occhi verdi,io mi voltai,rivoli bianchi colavano dalle mie labbra,mi sentii una merda e anch'io iniziai a piangere
- scusami Elena,è colpa mia,lui non c'entra niente -
- certo che c'entra il cazzo che succhiavi era il suo! -
-lascia che ti spieghi Elena,tuo fratello mi ha provocato,l'astinenza ha fatto il resto -si difese Giulio,ancora con l'uccello di fuori.
Mia sorella si aprì il vestito ed uscirono le tette abbondanti e gonfie
- non ti bastavo io,vuoi farti tutta la famiglia porco? -io l'abbracciai,piangevamo entrambi,ero schifato da quello che avevo fatto,non me lo potevo perdonare.
Uscii dal capanno con mia sorella,incredibilmente era lei che mi consolò,si ricompose e tornammo dagli invitati con gli occhi rossi.
Elena si è riconciliata con Giulio e adesso sono genitori di una bellissima bambina,io spesso ripenso a quel giorno,è stato un trauma,però mi vergogno a dirlo il pompino mi piacque tantissimo.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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