Gay & Bisex
conquistare un etero
di feltrone
29.03.2020 |
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"Trovai un fine settimana adatto ai primi di luglio, scelsi il percorso , andava bene ad entrambi , notai che il mio amico era particolarmente felice
- non..."
Conquistare un etero è il massimo che un gay può desiderare,magari un uomo sposato,ti da quell'adrenalina che ti fa sballare il cervello,a me è capitato,ma colui che desideravo non ero riuscito ad averlo,un amico di quando eravamo ragazzi,sposato e felice .Abbiamo entrambi 38 anni,viviamo vicini,ci vediamo spesso,Saverio,questo è il suo nome,mi ha chiesto raramente delle mie esperienze amorose,mi pareva avesse un certo pudore nell'affrontare l'argomento.
Da ragazzi facevamo lunghe camminate in montagna,ormai un periodo tramontato,come a volte accade ,ho avuto l'idea di fare un bel giro e l'ho proposto a Saverio,sicuro che avrebbe declinato l'invito,invece si è rivelato entusiasta
- Giacomo,sai che ci pensavo da tempo,andiamo via un fine settimana,dormiamo in un bivacco,però solo noi due - propose
- benissimo,allora preparo la gita,poi scegliamo i giorni adatti - risposi.
Trovai un fine settimana adatto ai primi di luglio,scelsi il percorso ,andava bene ad entrambi ,notai che il mio amico era particolarmente felice
- non vedo l'ora di partire,così stacco da tutto per un paio di giorni -
- non ti annoierai con me? -
- non credo,sei una buona compagnia -
Quindici giorni dopo partimmo ,andai a prenderlo sotto casa,arrivò tutto baldanzoso con la moglie,si salutarono e con l'auto raggiungemmo la meta.
La camminata non era troppo impegnativa,ma piuttosto lunga,ci saremmo fermati ad un bivacco che conoscevo,era autogestito,pochi posti letto,in mezzo ai monti,l'ideale in quel periodo poco battuto ,chissà se sarei riuscito ad abbordare Saverio,mi sembrava una fantasia davvero poco realizzabile.
Partimmo con molto entusiasmo,mattina e pomeriggio a scarpinare,sosta per mangiare dei panini ,raggiungemmo i 2000 metri dove in mezzo ad un vallone ,isolato c'era il nostro bivacco,eravamo gli unici lì ,aprimmo la porta ,era piccolo ,c'erano cinque posti letto,dei panconi di legno ,con qualche coperta,una minuscola stufa che serviva anche per cucinare ,ci guardammo,ci sembrò bellissimo,scaricammo gli zaini,preparammo qualche candela,per quando avrebbe fatto buio,erano già le 19.00,quindi accesi un fuoco fuori del bivacco,c'era un posto per farlo,avremmo arrostito le salsicce per la cena.
Mangiammo felici come bambini ,poi era buio e al lume delle candele ci preparammo per andare a dormire,non era arrivato nessuno,solo noi due,era rinfrescato e decidemmo di accendere la stufa ,un po di calore a quell'altezza ci voleva,avevamo portato il necessario per fare il caffè e lo scaldammo sulla stufa,parlammo a lungo,poi ci spogliammo e ci mettemmo sotto le coperte,il tavolaccio era duro,sopra solo un minuscolo materasso consunto,eravamo nudi,vicini ,la conversazione continuò
- sai Giacomo ,cosa pensavo? - chiese
- dai dimmi - risposi
- che ultimamente mi sono prese delle voglie che mai avrei immaginato -
- voglie di che tipo? -
- sessuali direi,ho iniziato a pensarci da un po -
- cosa avresti in mente? -chiesi sorridendo nella fioca luce delle candele
- di fare sesso con te,ecco l'ho detto - rimasi sorpreso della sua confessione
- se vuoi,mi sembra che sia l'occasione giusta - si avvicinò ,io lo abbracciai e si mise sopra di me,era eccitato,aveva un erezione possente che premeva sulla mia
- sei sicuro di volerlo fare? - gli sussurrai
- si,mi piaci Giacomo,non ho mai avuto il coraggio di dirtelo - lo baciai,vidi che sbarrò gli occhi,poi accettò e le lingue esplorarono intrecciandosi le nostre bocche,le mani sui nostri corpi,non perdevano un centimetro di pelle,le labbra serrate tra loro,poi mi staccai
- che ne dici,ti piace oppure ti fa schifo baciare un uomo? -
- è troppo bello Giacomo,non ti fermare - riprendemmo a baciarci,poi io mi spostai sotto di lui,gli afferrai la verga e con la lingua davo dei colpetti rapidi,lo sentii gemere
- perché non provi anche tu? - gli proposi,eravamo nella posizione a 69 e prese subito in bocca il mio cazzo,mi fece impressione vederlo così,mai avrei creduto che il mio sogno si avverasse.
Succhiamo a lungo i nostri sessi,ma io volevo di più,doveva possedermi
- Saverio voglio che mi scopi - dissi,mi alzai e in un attimo mi impalai su quel membro durissimo,rimase senza fiato,ero fermo su di lui,mi chinai per baciarlo
- adesso facciamo l'amore,vedrai che ti piacerà - sibilai al suo orecchio,mi mossi,lui mi teneva le cosce e andai su e giù ,le mie mani sul suo petto,aveva gli occhi socchiusi e la bocca aperta,lo cavalcavo,l'aria si era surriscaldata in quel piccolo locale,eravamo sudati,gli misi un dito in bocca che succhiò avidamente,poi si mosse pure lui dando il ritmo alla chiavata.
Mi masturbai e in poco tempo schizzai sulla sua pancia e sul suo petto,qualche goccia arrivò fino al mento,con le dita ne raccolsi un po ,feci per mettermele in bocca,mi fermò la mano
- fammi assaggiare,ti prego - gli porsi il frutto del mio godimento ,leccò tutto e mi guardò con riconoscenza ,quindi tremò,e venne nel mio culo,mi riempì,ero al settimo cielo,sapere che gli avevo dato piacere mi riempiva di orgoglio,uscì dal mio ano e mi spostai al suo fianco,mi prese il viso e mi baciò
- grazie Giacomo,è stata una cosa fantastica farlo con te -
- benvenuto nella famiglia dei finocchi - dissi ridendo,ci addormentammo abbracciati,felici ed appagati,preludio ai tanti incontri che sarebbero venuti fino ad oggi.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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