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Gay & Bisex

il padre di Giovanni


di feltrone
22.10.2020    |    1.642    |    0 8.3
"Una mattina decidiamo di saltare scuola, non c'era niente di interessante, solo 2 ore di educazione fisica, era una bella giornata di sole e siamo andati alle..."
Mi chiamo Giacomo,ho 16 anni,da un po di tempo ho scoperto che sono gay,quando vedo un maschio mi eccito,sento un gran turbinio salirmi dallo stomaco,il cazzo si indurisce,insomma il contrario di quando sono vicino alle ragazze.
Sono molto amico di Giovanni ,mio compagno di banco del liceo,i suoi occhi azzurri,mi fanno morire di desiderio,quando mi guarda non capisco più niente,tra noi non parliamo mai di sesso,lui mi dice che non gli interessa,ma io credo sia perché si vergogna a dirmi cosa lo attrae veramente.
Io cerco sempre di portarlo sul discorso che mi interessa,lui sorvola sempre,a volte gli indico qualche ragazza carina,ma lui dice sempre che non gli piace,volevo a tutti i costi stanarlo,sono sicuro ormai che ha i miei stessi gusti ,a volte ,senza farmi vedere,noto che mi guarda ed i suoi occhi risplendono.
Una mattina decidiamo di saltare scuola,non c'era niente di interessante,solo 2 ore di educazione fisica,era una bella giornata di sole e siamo andati alle Cascine,il parco di Firenze.
Mentre camminavamo nei vialetti ombrosi del parco,parlavamo del più e del meno,avevamo gli stessi gusti,amavamo le anime giapponesi,quindi ci sedemmo sul pratone vicino l'anfiteatro, fu lì in quel momenti e presi coraggio,dicendogli che mi piacevano moltissimo alcune cose giapponesi di tematica gay,lui mi guardò e sorrise
- piacciono tanto anche a me - disse
- sai io mi identifico molto in quei fumetti -risposi
- lo avevo capito sai- ribatté arrossendo
- perché tu no? -
- si,lo ammetto- con un filo di voce
- non dobbiamo vergognarci ,sai - feci
- non so,sono confuso,ma con te sento che posso parlare -
- certo Giovanni,io è tanto tempo che penso a te -
- me ne ero accorto,ma non avevo il coraggio di dirtelo,non sapevo cosa avresti pensato di me - mi avvicinai e gli presi una mano,ci guardavamo negli occhi
- io ti voglio Giovanni,proviamo? -
- si,anch'io ti desidero,ma c'è una cosa che devi sapere e non so come dirtelo -
- non preoccuparti,puoi dirmi quello che vuoi - mi accostai a lui e cercai le sue labbra,lui chiuse gli occhi e ci baciammo intensamente,incuranti che qualcuno potesse vederci
- cosa te ne pare? - feci
- è meraviglioso,lo volevo da tanto -
- cosa volevi dirmi? -
- non so cosa penserai di me,ma non voglio avere segreti con te -
- tranquillo,dimmi tutto -
- da un po di tempo faccio sesso con mio padre - il suo viso prese fuoco e abbassò il mento
- davvero? e come è cominciato? - chiesi tirandogli su il viso che stava rigandosi di lacrime
- un giorno che eravamo soli,mamma era fuori,l'ho visto nudo,era sul divano che si stava masturbando,credeva che dormissi,io mi sono avvicinato,ma devo aver fatto rumore,si è voltato e mi ha visto,eravamo entrambi imbarazzati,io ho preso coraggio e mi sono seduto accanto a lui,ci siamo guardati e non so come l'ho baciato -
- accidenti che storia! lui come ha reagito? - chiesi
- ha sorriso,mi ha chiesto se gli piacevo,io ho fatto si con la testa,ho allungato una mano e l'ho messa sul suo cazzo ancora duro,lui ha lasciato fare,l'ho menato per un po,poi mi ha chiesto se volevo assaggiarlo,io l'ho guardato,lo so che è sbagliato,ma non ho avuto esitazioni,mi sono chinato e l'ho preso in bocca-
- è un bell'uomo tuo padre, non avrei resistito neppure io,poi cosa hai fatto? -
- era duro e lui mi teneva la sua grande mano sulla testa,io alzavo gli occhi,vedevo che godeva con gli occhi chiusi,mi diceva di continuare,che ero bravissimo, per me era la prima volta,ma mi veniva naturale,mi piaceva,nonostante le dimensioni non ne perdevo neppure un centimetro -
- non pensavi che stavi spompinando tuo padre? -
- si,ma forse penserai che sono un pervertito,mi eccitava -
- non penserò mai male di te,continua - avevo le sue mani tra le mie,erano fredde
- mi sono dato da fare,credo godesse tanto,mi diceva che ero meglio di mia madre,ad un certo punto ha iniziato a fremere,le sue cosce pelose vibravano ,con la mano accelerava il ritmo della mia pompa,è esploso nella mia bocca,lunghi schizzi di sborra calda,non sono riuscito a trattenerla tutta,un po è uscita ai lati delle labbra e si è riversata sul sue pube,poi si è rilassato,mi sono sfilato,avevo la bocca imbrattata del suo seme,ero anche venuto nei pantaloni,lui mi ha guardato e mi ha baciato incurante di tutto -
- deve essere stata un esperienza forte -
- si è scusato,non ha resistito,mi ha detto che aveva capito da tempo la mia inclinazione,era soddisfatto di essere stato il primo uomo,al tempo stesso in colpa,io gli ho detto che era stato bellissimo,ancora avevo in bocca il suo sapore -
- mi hai raccontato una storia davvero eccitante - dissi
- da allora appena rimaniamo soli,io lo cerco,arrivo nudo da lui,mi sorride e facciamo l'amore,ormai mi possiede da qualche mese -
- allora ti ha sverginato,com'è ? -
- bellissimo Giacomo,sa come prendermi,è un toro instancabile,mi da tanto piacere-
- lo avete fatto tante volte? -
- si,appena mia madre non c'era,sono tre mesi ormai,ma adesso voglio solo te,mio padre dovrà rassegnarsi -
- davvero vuoi me? -
- si,credo di amarti Giacomo - ci abbracciammo e stampammo le nostre labbra in un bacio appassionato.
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