Gay & Bisex
svezzato dal conte,terza parte
di feltrone
20.03.2020 |
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"Mi fece mettere a pecora, venne dietro me e prese dal comodino una crema, la spalmò sull'ano, ebbi una sensazione di freddo, poi ricominciò con le dita,..."
Mia madre si accorse che qualcosa non andava- cosa c'è Giacomo,hai gli occhi rossi,hai pianto? -
- no,problemi con lo studio ,niente di importante,tranquilla -
mi fece una carezza ,nel pomeriggio decisi di andare dal conte,non volevo buscarne di nuovo da mio padre,mi incamminai ed arrivai verso le 17.00,al solito il maggiordomo mi fece entrare,mi disprezzava,lo sapevo
- il conte ti aspetta in camera - disse
bussai,ed entrai,era già nudo sul letto,mi fece cenno di avvicinarmi
- spogliati e vieni qui accanto a me -
mi tolsi tutto e salii sul suo letto,mi misi al suo fianco,mi abbracciò
- oggi non c'è stato bisogno dei ceffoni di tuo padre per venire da me -
- no conte,ne ho presi abbastanza - sorrise,mise una mano sulla mia coscia
- sai che sei proprio carino oggi? -
- grazie signor conte,sono contento di piacergli -
- un giorno mi ricorderai come colui che ti ha sverginato ragazzo mio -
io lo guardai atterrito
- vuole dire che intende incularmi? -
- cosa può desiderare una checca come te? dovresti gioire -
- ho sentito dire che è doloroso -
- tranquillo ,ci so fare,all'inizio farà un po male ma poi mi ringrazierai-
- la prego,ho paura - mi afferrò il viso e mi baciò,con gli occhi nei miei disse
- ti prendo come e quando voglio,mettitelo in testa , e adesso ciucciami il cazzo -
lo presi in bocca e lui mi mise un dito in culo,feci un balzo in avanti rischiando di mordergli la fava
- fermo che te lo apro,dopo entrerà meglio - ripresi a sbocchinarlo ,mentre mi infilava le dita nel buco,frizzava molto ma evitai di dirglielo.
mi fece mettere a pecora,venne dietro me e prese dal comodino una crema,la spalmò sull'ano,ebbi una sensazione di freddo,poi ricominciò con le dita,stavolta non provai fastidio,sentivo che mi lavorava il culo ,cominciava a piacermi
- sai quante dita hai in culo? - fece
- credo un dito - risposi
- no caro ne hai tre,vedi che ti abitui? - poi prese un aggeggio che aveva sul comodino,era nero,a punta ,sembrava di gomma
- cos'è quello? -chiesi
- un plug ,ti aiuterà ,vedrai -
sentii uno schiocco e un forte dolore che veniva dal culo
-ahi,fa male,un male terribile -
- hai il plug infilato nel culo,adesso il dolore passa ,guardati allo specchio -
mi spostai e vidi me stesso a quattro zampe con quel coso nero piantato tra le chiappe,quell'uomo mi aveva manipolato,ero nelle sue mani
- non vedi come sei bello in questa posizione? -
- sembro una troia ma è eccitante,non fa più male -
- non è che sembri una troia,lo sei sempre stato,io l'ho fatta venire fuori -
aveva ragione lui,dentro di me l'avevo chiaro,non volevo ammetterlo.
Mi baciava,mi diceva paroline dolci,i suoi baffi non mi davano più fastidio,gli davano un aria maschia che tanto mi piaceva,poi mi sfilò il plug,fece flop e sentii il culo larghissimo
- guardati adesso allo specchio- fece il conte,mi girai ero riflesso con un buco enorme
- accidenti com'è largo! -
-adesso è pronto -
mi sistemò al bordo del letto sempre a pecora,scese e in piedi venne dietro di me,mi prese per i fianchi e si avvicinò,poggiò la cappella al mio ano e mi disse di spingere,io chiusi gli occhi,ma prima guardai nello specchio ,vidi un ragazzino nudo con un uomo maturo alle spalle,un immagine che pochi giorni prima neppure avrei immaginato,eppure ero li pronto a diventare la sua vacca da monta,se mi avesse visto mio padre gli sarebbe venuto un colpo.
Spinse e la cappella entrò,non provai dolore,aprii gli occhi,in quel momento dette un colpo di reni e fu tutto dentro di me,una fitta tremenda mi partì dall'intestino alla bocca dello stomaco,iniziai a piangere,lacrime dense bagnarono le lenzuola
- lo tolga non resisto,fa male,la prego -
- adesso viene il bello,tra poco non vorrai altro,te lo prometto -
rimase fermo almeno per un minuto,il dolore si placò,quindi si mosse prendendomi per le spalle
- voltati e baciami -
lo feci,la sua lingua mi fece sentire meglio,ero suo, completamente, si era preso la mia verginità,sfilò il cazzo quasi completamente poi rientrò ,lo sentii aderire a me,era tutto dentro,mi montava con sapienza,mi leccava un orecchio,ormai la via era aperta,una nuova sensazione si impossessò di me,un calore che non avevo mai provato
- oh conte,non si fermi,non so cos'è ma mi piace -
- stai per avere un orgasmo,vedi che avevo ragione? -
il calore si trasformò in un lento piacere,poi una scossa attraversò tutto il mio corpo e godetti immensamente, per la prima volta in vita mia ,mi cedevano le ginocchia,gli occhi erano una fessura,sbavavo come una cagna,lui pompava sempre più forte,il mio cazzo schizzò sulle lenzuola,non mi ero neppure sfiorato
- hai sborrato frocio,ti piace come ti trombo! -
- si,è bellissimo adesso,continui ,mi scopi -
mi guardai ora allo specchio,spettinato,rosso in viso ,la lingua di fuori ,ero proprio una verginella in calore,quel toro alle mi spalle spingeva il suo cazzo senza tregua,era una scena troppo eccitante,venni di nuovo,non so come feci a rimanere nella posizione,mi martellava il culo più velocemente,gridò e le sue mani mi strinsero fortissimo le spalle,schizzò senza smettere di pompare,il mio intestino si riempì della sua sborra,dette qualche altra botta infine si accasciò sulla mia schiena ,il sudore di entrambi ci fuse in un corpo solo,caddi giù ,lui sopra ancora dentro di me,cercava la mia bocca,mi girai e fu un bacio appassionato,lentamente uscì dal mio ano,ci distendemmo sul letto abbracciati,il mio primo uomo mi aveva sverginato,era stato bellissimo.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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