Gay & Bisex
la mia prima volta con un bull
di feltrone
25.01.2021 |
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"Il giorno seguente , per telefono mi raccontò di aver parlato con il ragazzo, non ci aveva girato intorno, lui aveva accettato subito, la sera sarebbe andato a..."
Ho 20 anni e da qualche mese sto con un ragazzo di 30 conosciuto in una discoteca gay al mare,tra noi c'è stata subito intesa,nel bagno del locale gli ho fatto un pompino ,mentre altri ragazzi ci guardavano,ci eccitava essere al centro dell'attenzione e forse l'idea di una terza persona ha cominciato a nascere li.Alberto, il mio ragazzo, mi scopa moltissimo,non è mai sazio del mio culo,io non dico mai di no,un po perché mi piace essere obbediente ai suoi voleri,un po perché ci sa fare e godo come una vacca.
Pochi giorni fa mentre mi sta montando mi fa
- mi piacerebbe vederti mentre un nero ti chiava -
- mi sa che moriresti di gelosia - risposi io
- mi ecciterebbe un casino vedervi ,credimi -
-io faccio quello che vuoi,lo sai che ti obbedisco in tutto -
- conosco un tipo che farebbe al caso nostro -
- chi è? -
- un ragazzo ,amico di famiglia,adottato da piccolo,è di origine nigeriana,ha 20 anni come te -
- e come sai che è gay? -
- io i froci li sento dall'odore -
- com'è? -
- bello come una statua,ha un fisico palestrato -
- fammelo conoscere allora,però non mi fare scenate -
- lo sento domani,poi ti faccio sapere - finì la frase e scaricò tutto il suo seme dentro me.
Il giorno seguente ,per telefono mi raccontò di aver parlato con il ragazzo,non ci aveva girato intorno,lui aveva accettato subito,la sera sarebbe andato a casa sua ed io mi sarei dovuto preparare ad accoglierlo come si deve.
Arrivai a casa del mio ragazzo che Andreas ,il ragazzo nero ,era già li,non credevo ai miei occhi,alto,un fisico da paura,i brividi mi percorsero tutto il corpo
- ti presento Andreas - fece il mio compagno,ci stringemmo la mano
- piacere ,io sono Giacomo - aveva una mano forte e due occhi che mi fulminarono
- andiamo in camera - propose il mio ragazzo,ci avviammo,ero un po imbarazzato,mi avvicinai a lui e gli sussurrai in un orecchio
- sei proprio sicuro di volerlo? -
- oh si,sarà eccitante vedere come ti chiava-
-e tu cosa farai? -
- vi guardo e mi godo lo spettacolo - poi rivolto al ragazzo - spogliati,fagli vedere il cazzo -
si tolse velocemente la maglia e i pantaloni,tra le gambe ciondolava una mazza nera enorme,mai in vita mai avevo visto niente di simile
- che te ne pare? - chiese
- sei bellissimo,prendimi pure - mi spogliai anch'io,e mi disposi sul letto a pecora,il mio ragazzo seduto su una poltrona si tirò fuori il cazzo,l'altro mi raggiunse ,salì sul letto e iniziò a leccarmi l'ano ,ero in estasi
- lo vedi che vacca che è? - disse ridendo il mio compagno,io mi voltai e risposi
- lo sai che sono una troia - l'altro continuava a lavorarmi il buco con la lingua,ci sapeva fare,lentamente mi preparò,poi si dispose dietro di me e puntò la sua verga
- dai scopalo,non aspetta altro,sfondalo - gridò il mio ragazzo mentre si menava l'uccello,io chiusi gli occhi in attesa di essere penetrato da quel mostro che aveva tra le gambe che nel frattempo era diventato durissimo,me lo appoggiò nel solco del culo e spinse,la cappella entrò facilmente,poi però il resto trovò resistenza,era davvero enorme,io spinsi e con uno schiocca violò la mia intimità,mai mi ero sentito così pieno,le sue palle gonfie sbattevano contro di me,mi voltai e vidi il mio ragazzo con il cazzo in mano,mi fece cenno che era tutto ok,quindi mi godetti il momento,lui iniziò ad andare avanti e indietro,sbuffando come un toro in calore,a me quasi cedevano le gambe da quanto mi faceva godere ,il mio piccolo cazzo era diventato duro,lui se ne accorse e me lo afferrò,fu un attimo,iniziai a sborrare tra le sue mani,spinse con ancora più forza mentre sentivo il mio ragazzo che lo incitava a rompermi il culo.
Avevo gli occhi semichiusi,ero in estasi con quel palo conficcato in culo che mi scopava,mi teneva per i fianchi ,sembrava instancabile,il mio ragazzo si avvicinò e lo baciò
- dai,ingravida questa vacca,non vedi che non aspetta altro - mentre si baciavano ,il mio toro venne e versò un litro di sborra,sembrava non finire più,si accasciò sulla mia schiena,quindi uscì dal mio culo,prontamente il mio ragazzo raccolse con la lingua il seme che fuoriusciva,poi mi raggiunse e mi baciò riversando la sbroda del nero nella mia bocca,lui non era ancora venuto,gli afferrai il cazzo e glielo presi in bocca,esplose subito riempiendomi la cavità orale,l'altro ci guardava
- puliscigli il cazzo - fece,io mi avvicinai e presi in bocca quella mazza nera ormai sgonfia,leccai le ultime gocce e buttai tutto giù ,guardai il mio ragazzo,lui capì e fece cenno di si,avvicinai le labbra a quelle di Andreas e ci baciammo.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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