Gay & Bisex
il piacere del mio ragazzo,settima parte

29.04.2019 |
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"Entrammo in un grande magazzino in centro, subito mi diressi al reparto femminile, davanti ai miei occhi c'erano capi bellissimi, anche Cosimo cercava delle..."
Ero euforico,facevo shopping con il mio ragazzo e avrei coronato il mio sogno di scegliere l'abbigliamento che più mi piace.Entrammo in un grande magazzino in centro,subito mi diressi al reparto femminile,davanti ai miei occhi c'erano capi bellissimi,anche Cosimo cercava delle cose,il mio occhio cadde su un completino azzurro ,una giacchina e una gonna ,me lo provai mettendomelo davanti e mi guardai allo specchio,mi piaceva tantissimo,subito andai a provarlo in cabina prendendo per mano il mio ragazzo.
Entrai nel camerino ,mi spogliai dei miei abiti maschili e indossai il completo,era la mia misura,aprii la porta e chiamai Cosimo
-come ti sembro?-
- sei un amore sembra fatto su misura-
lo rimandai fuori,mi cambiai ,quindi decisi di prenderlo,ero gioioso ,avevo gli occhi che luccicavano ed ero sollevato un palmo da terra.
Nel reparto intimo c'era di tutto ,tante cose belle e sexy ,c'erano degli slip neri modello brasiliano con incrocio , che belli che erano,li presi,poi vidi un corsetto trasparente e me ne innamorai,poi un piccolo reggiseno nero , li presi entrambi,un reggicalze nero e delle calze ricamate,cose molto sexy.
Andammo alla cassa a pagare non prima di avere preso un set di trucco,la cassiera mi guardò,non sapeva cosa pensare,fece il conto ,pagai e uscimmo.
Volevo anche le scarpe,dovevano avere i tacchi alti,mi sarei abituato,le trovai in un negozio ,avevano l'allacciatura alta,il commesso evidentemente gay ,mi fece l'occhiolino,pagai e con i sacchetti in mano saltai addosso al mio uomo,lo abbracciai ,ero felice.
Cosimo mi chiese se mi sentivo una aspirante trans ,perché suo padre era un medico che si occupava di questo ,riteneva che lo avrebbe fatto volentieri
- che ne dici se gliene parliamo,sappi che dovrai fare una cura ormonale forte ,non sarà facile-
- aspettiamo ancora un po,ho bisogno di convincermi ,quando sarò pronto lo farò-
- ma vuoi anche toglierti l'uccello oppure no?-
- no ,quello no,non vorrei,a te cosa piacerebbe?-
- io preferisco che non te lo togli,sei bellissimo,non ne hai bisogno -
- e delle tette cosa ne dici?-
- si ,ma non grandi,una misura piccola-
Così facendo ci avviammo verso casa,non vedevo l'ora di abbigliarmi.
Pensavo anche ad un nome da ragazza ,volevo lo scegliesse Cosimo,glielo dissi
- che nome femminile ti piacerebbe per me? -
- che ne dici di Ilaria?-
-è bello,mi piace,abituiamoci,prova a chiamarmi così da ora -
- da adesso mi rivolgerò a te al femminile ,sempre,sarai Ilaria -
In casa posai i sacchetti sul tavolo e iniziai a spogliarmi,andai in bagno a truccarmi,volevo essere bellissima,volevo che il mio ragazzo mi desiderasse in ogni momento ,il suo cazzo doveva essere sempre duro,volevo che mi prendesse tante volte al giorno,5,6 volte e la notte mi chiavasse fino al mattino.
Volevo spomparlo ,vedere fino a che punto mi desiderava,se il suo era vero amore ,perché io lo amavo,era tutto per me,amavo ogni centimetro di lui,i suoi capelli ricci,la sua barba,le sue labbra,il petto villoso,le sue cosce tornite e muscolose,e poi il suo uccello ,tutta la mia vita,mi piaceva sentirlo crescere nella mia mano,sentirlo pulsare,le sue vene,il pube con un po di pancetta e quelle palle stupende ,grosse ,sempre piene del succo che bramo ad ogni ora del giorno e della notte,quello che mi nutre.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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