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incesto

il mio compagno è mio fratello,seconda parte


di feltrone
03.04.2021    |    978    |    0 9.2
"Era fermo, ma il dolore non accennava a diminuire, lo volevo ma al tempo stesso era tanto doloroso, ero combattuto, ma decisi di continuare - vai, muoviti,..."
Mio fratello adesso era in piedi,nudo,io davanti a lui ,anch'io nudo,mi strinse a se e proseguì il bacio,la sua lingua frugava nella mia bocca,io attorcigliavo la mia alla sua,la saliva abbondante lubrificava il tutto,poi mi guardò
- E' tanto che ci penso ,sai,ti vedevo spiarmi in bagno -
- credevo non ti accorgessi di me -
- invece si,mi sei sempre piaciuto nonostante tu sia il mio fratellino -
- vuoi dirmi che anche tu ...... - non mi fece finire la frase
- che sono frocio? be diciamo bisessuale, mi piace sia il cazzo che la fica - rimasi a bocca aperta,non me lo aspettavo
- ed hai avuto rapporti con ragazzi? -
- qualche volta si,ti meravigli? siamo fratelli,qualcosa vorrà dire - mi strinsi ancora più forte a lui,finalmente qualcuno che mi capiva e non mi prendeva in giro,la testa sul suo petto,sentivo il suo cuore battere lentamente,lui mise le mani sul mio culo e palpò le natiche,io lo guardai
- voglio che tu sia il primo a prendere la mia verginità - mi prese il mento
- davvero vuoi farlo con me ? -
- non desidero altro,ti prego - mi prese per mano e mi portò in camera dei nostri genitori,mi indicò il lettone
- lo faremo qui ,dove il babbo e la mamma ci hanno generati - delle lacrime mi scivolarono sulle guance
- piangi? - chiese
- scusa ,ma mi sono commosso - salii sul letto e mi misi sulla sponda a pecora invitandolo a prendermi
- scopami,ti prego,non resisto più - lo implorai,lui andò in camera nostra e tornò con un tubetto giallo
- con questa pomata sentirai meno male - me la spalmò delicatamente sull'ano e con le dita anche dentro,poi sul suo cazzo
- adesso spingi come quando vai al cesso ,ok? - feci cenno di aver capito,si mise in piedi dietro di me e appoggiò la cappella al buco
- adesso spingo ed inizio ad entrare,sei pronto? -
- si,dai,ti voglio,mettimelo in culo - la penetrazione ebbe inizio,la cappella violò la mia intimità mentre mi teneva per i fianchi,poi dette una leggera spinta e il cazzo percorse il primo tratto del mio intestino,sentii un dolore atroce,ma non dissi niente,non volevo che smettesse,strinsi i denti
- come va ,tesoro? - chiese,con un filo di voce risposi
- vai avanti ,mi piace - mentii,mi pareva che qualcuno mi aprisse il culo con una lama,ma non intendevo cedere,andò avanti e raggiunse le mie chiappe,il suo pube premeva su di me mentre le palle ciondolavano in basso sbattendo contro di me.
Era fermo,ma il dolore non accennava a diminuire,lo volevo ma al tempo stesso era tanto doloroso,ero combattuto,ma decisi di continuare
- vai,muoviti,scopami,fammi sentire quanto sei maschio - quasi gli urlai con voce rotta,sfilò il cazzo fino quasi a farlo uscire,ricominciai a respirare,ma fu un attimo perché rientro subito dopo,riempiendomi di nuovo con la sua verga,poi lo fece di nuovo,e ancora e ancora,finché il dolore si attenuò,adesso mi scopava con ritmo pacato ed io avvertii un sottile piacere
- come va adesso? - chiese
- molto meglio,non ti azzardare a smettere,fottimi - risposi,mi prese per le spalle per spingere con ancora più forza,mi sentivo il suo cazzo nella pancia,adesso mi piaceva proprio,anche il mio uccello diventò duro tra le gambe,Angelo ci dava dentro con tutta la forza che aveva,quasi cedevano le mie ginocchia ,ma dovevo resistere,mi montava come una vacca,che bello essere lo strumento del suo godimento,a quel pensiero venni senza toccarmi,un lungo filo di sperma si depositò sul copriletto
- sei venuto ,eh- fece
- si,amore,adesso vieni tu - spinse ancora con più veemenza e scaricò il suo seme nei miei visceri,mi riempì di quel liquido denso e caldo,quindi si accasciò sulla mia schiena mentre ancora veniva,rimase così per un po,avvertii distintamente il suo cazzo uscire,misi una mano nel mio culo e lo sentii aperto come ci fosse una voragine,colò della sborra
- finalmente mi ha sverginato - dissi
- se eri una ragazza ti avrei ingravidato - rispose ridendo
- voglio pensare che tu lo abbia fatto comunque -
- allora si,ho ingravidato mio fratello,proprio sul letto dove siamo stati concepiti - ci distendemmo e abbracciati ci baciammo e ci coccolammo a vicenda.
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