5-Marcus e gli amici pervertiti degli zii

Continuazione del racconto 4-Marcus e lo zietto depravato
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Il gruppo si avviò ridendo e scherzando verso la zona Spa. Marco sentiva il cuore battergli forte per l'eccitazione e un po' di nervosismo. Non era abituato a situazioni così audaci, ma l'atmosfera gioiosa e disinibita lo stava contagiando.
Una volta arrivati, si spogliarono senza imbarazzo, rivelando i loro corpi nudi e desiderosi di piacere. La vasca idromassaggio li accolse con le sue acque calde e i potenti getti. Ben presto le mani iniziarono ad accarezzare la pelle bagnata, stuzzicando i punti più sensibili.
Federica attirò Amanda a sé, baciandola con passione mentre le loro curve si intrecciavano. Lucia si unì alla coppia mentre i tre uomini rimasero ad ammirare la meravigliosa scena saffica.

Le bocche fameliche di madre e figlia si appropriarono dei capezzoli di Federica. Le mani erano sotto l’acqua e invadevano ogni centimetro della fessura gaudente di Federica.
Giorgio e Luca, ormai con l'uccello duro come il marmo, si avvicinarono alle tre donne avvinghiate, accarezzando i loro corpi sinuosi.
Marco esitò per un attimo, sopraffatto da tutto quel piacere che si dispiegava davanti ai suoi occhi, ma poi si fece coraggio e immerse le mani nell'intrico di membra calde e bagnate.

Federica si staccò dai baci appassionati di Amanda e attirò Marco verso di sé.

"Vieni qui, bel fusto. Voglio assaggiare questo giovane virgulto." Con un sorriso malizioso, prese il suo membro tra le labbra, facendolo gemere di piacere.

Nel frattempo, Luca aveva fatto sdraiare Amanda sul bordo della vasca e si era posizionato tra le sue gambe, leccando avidamente la sua intimità. Lucia si era messa a cavalcioni sul viso di Giorgio, offrendogli la sua fica bagnata mentre lui lavorava di lingua con maestria.
L'aria era satura di vapore, sospiri e gemiti di godimento. I sei corpi si intrecciavano in una danza erotica senza fine, assaporando ogni sfumatura del piacere. Marco si sentiva come in un sogno, il suo cazzo che pulsava tra le labbra esperte di Federica mentre osservava sua zia e sua cugina in preda alla lussuria più sfrenata.

La bocca di Federica, esperta dai molti cazzi che in carriera aveva assaggiato, risucchiò il cazzo di Marco e lo fece gonfiare. La cappella viola era un gommone nel mare dei desideri e delle sensazioni. La lingua impavida si intrufolò con decisione nel meato urinario violentandolo ed aprendolo.
Marco affondò una mano tra i capelli di Federica, stringendoli tra le dita mentre lei lo succhiava con sempre maggior foga. Le sue labbra scorrevano su e giù per l'asta, la lingua turbinava intorno alla cappella ipersensibile. Sentiva il piacere montare inesorabile, le sue palle si contraevano, pronte ad esplodere.
Intanto sua cugina Lucia, cavalcando il viso di Giorgio, aveva raggiunto l'apice dell'estasi. Il suo corpo fu scosso da tremiti incontrollabili mentre schizzi del suo nettare d'amore inondavano la bocca del suo amante.
"Sìììì!" gridò, travolta dall'orgasmo.

Amanda e Luca erano un viluppo di membra sudate e frementi. Lui affondava il suo cazzo in profondità nella fica zuppa di sua moglie con vigorose spinte, mentre lei gli graffiava la schiena in preda al delirio dei sensi.

"Sto per venire!" annunciò Marco con voce strozzata.

“Di già? ma ho solo pompato due volte…”

Federica riportò le labbra sul membro pulsante di Marco, succhiando con rinnovato vigore. La sua lingua guizzava sulla pelle tesa mentre le sue mani accarezzavano i testicoli gonfi. Con un grido rauco, Marco venne copiosamente nella sua bocca avida. Federica inghiottì fino all'ultima goccia, poi si staccò con un sorriso malizioso.
Nel frattempo, Lucia si era spostata tra le gambe di Giorgio e si era impalata sul suo cazzo eretto. I suoi seni sodi rimbalzavano ad ogni affondo mentre cavalcava con abbandono. Giorgio le afferrò i fianchi per spingersi ancora più a fondo nella sua intimità rovente.
Amanda e Luca avevano cambiato posizione. Ora lei era carponi e lui la stava prendendo da dietro con colpi secchi e profondi. Le urla di piacere di Amanda si mescolavano ai grugniti di Luca. Le sue mani le stringevano i seni mentre il bacino sbatteva contro il suo fondoschiena sodo.

Federica, con la bocca piena si avvicinò ad Amanda e si chinò su di lei baciandola appassionatamente, condividendo il sapore dello sperma di Marco. Le loro lingue si intrecciavano mentre i gemiti di piacere crescevano d'intensità.
Luca accelerò il ritmo delle sue spinte, affondando il cazzo fino in fondo nella fica stretta della moglie. Lei inarcò la schiena e gridò il suo nome mentre veniva in un orgasmo travolgente. Luca la seguì subito dopo, svuotandosi dentro di lei con un ringhio animalesco.

Nel frattempo Giorgio aveva rovesciato Lucia sulla schiena e ora la stava scopando con foga, le gambe di lei aperte e sollevate. Le mani serrate sulle esili caviglie mentre Il suo cazzo scivolava dentro e fuori dalla sua intimità lucida di umori, producendo schiocchi osceni. Lucia si torceva sotto di lui in preda all'estasi, le unghie conficcate nelle sue natiche. L’espressione del volto trasudava la sua goduria. Gli occhi socchiusi erano l’emanazione dell’eccitazione pura.

"Sì, scopami! Scopami più forte!" lo esortava lei con voce affannata, inarcando i fianchi per andargli incontro.

Incitato dalle sue parole, Giorgio aumentò la potenza delle sue spinte finché Lucia esplose in un orgasmo urlante. Pochi istanti dopo, Giorgio eruttò il suo seme bollente dentro di lei con un grugnito strozzato.

I quattro amanti crollarono uno sull'altro in un intrico di corpi esausti e appagati. L'aria era satura dell'odore di sesso. Per qualche minuto rimasero immobili a riprendere fiato, scambiandosi carezze languide e baci pigri.

Poi Federica si issò a sedere con un sorriso malizioso. "Chi è pronto per il secondo round?" chiese, facendo scorrere lo sguardo sui cazzi svenuti.

“Anzi, visto che siete scarichi vi propongo un gioco. Anzi una bella gara che farà contente noi donnine.”

Federica si alzò in piedi, le gambe ancora tremanti per l'orgasmo appena vissuto. Si mosse sinuosa verso lo zainetto che aveva portato con se nel centro benessere e ne estrasse tre grossi dildo neri. Li sventolò trionfante davanti ai volti sorpresi di Giorgio, Luca e Marco.

"Ecco la sfida, ragazzi. Chi di voi riuscirà a farci godere di più con questi giocattolini vincerà un premio speciale. Ovviamente oltre ai cazzi finti potete usare la lingua e le dita." annunciò con un ghigno malizioso.

Lucia si alzò a sua volta e affiancò Federica, prendendo uno dei dildo e accarezzandolo lascivamente. "Mhmm sì, questa gara mi piace. Fateci vedere quanto siete bravi a farci impazzire di piacere." Disse con voce roca, gli occhi che luccicavano di desiderio.

Amanda seguì a ruota la figlia e prese anche lei in mano l’oggetto che l’avrebbe fatta godere facendo una battuta: “Peccato che sia così piccolo, sarà al massimo 25 cm!” disse con un tono scherzoso, ma non tanto alla fine.

Giorgio, Luca e Marco si guardarono l'un l'altro con aria di sfida, eccitati all'idea di competere per dare il massimo piacere alle donne. Ognuno afferrò un dildo e iniziò ad accarezzarlo, studiandolo attentamente come per pianificare la strategia vincente.

Giorgio fu il primo ad avvicinarsi a Amanda. La fece stendere sul lettino e iniziò a baciarle il collo, scendendo lentamente verso i seni. Prese tra le labbra un capezzolo mentre con la mano libera iniziò a a sfiorare delicatamente le labbra già bagnate della fica col dildo che si trovava vicino a loro.

Nel frattempo, Luca si inginocchiò davanti a Federica. Fece scorrere la lingua lungo la fessura della sua intimità, assaporandone l'eccitazione. Poi iniziò a penetrarla lentamente col dildo, centimetro dopo centimetro, mentre con la bocca continuava a succhiarle e leccarle il clitoride.

Marco scelse una strategia diversa: fece sdraiare Lucia a pancia in giù. Accarezzò i glutei sodi della cuginetta, poi fece scivolare il dildo tra di essi, stuzzicandole l'ano. Contemporaneamente infilò due dita nella fica pronta e aperta per lui, muovendole in sincrono col finto cazzo che lentamente scivolava dentro il suo sedere.

I gemiti e gli ansimi delle tre donne riempivano la stanza, mentre i ragazzi si impegnavano al massimo per vincere la gara. Federica, Lucia e Amanda si contorcevano di piacere sotto le esperte attenzioni dei loro giovani amanti, godendo come non mai.

Giorgio continuava a tormentare i capezzoli turgidi di Amanda con la lingua e i denti, mentre muoveva il dildo sempre più velocemente dentro la fica insaziabile.
Anche Luca aveva aumentato il ritmo, affondando il dildo con potenti spinte nella vagina di Federica mentre succhiava avidamente il suo clitoride gonfio. Federica inarcò la schiena, sopraffatta dalle intense sensazioni che le salivano tra le gambe.

Il dildo di Marco scivolava ormai senza sforzo nel sedere di Lucia, che si spingeva contro il finto cazzo, impalandosi su di esso, godendo della stimolazione anale.

I tre uomini, eccitati all'inverosimile dai gemiti e dai corpi sudati delle donne, intensificarono gli sforzi per portarle all'orgasmo. Pompavano freneticamente i dildo nei buchi saturi di piacere, leccavano e succhiavano con fervore.
Fu Federica a venire per prima, esplodendo in un orgasmo travolgente sul viso di Luca. Poi fu il turno di Amanda, che gridò di piacere inondando Giorgio con i suoi umori. Infine Lucia, il corpo stremato, ma gaudente scosso dagli spasmi dell'orgasmo anale.

I tre uomini si fermarono, contemplando con orgoglio i corpi appagati e ansimanti delle loro donne. Avevano dato il massimo per soddisfarle e ci erano riusciti alla grande. Era stata una gara all'ultimo orgasmo e si sentivano tutti e tre vincitori.
Dopo essersi riprese dall'intensità degli orgasmi, le tre donne si scambiarono sguardi compiaciuti. I loro corpi erano ancora pervasi da brividi di piacere.

"È stato incredibile," sussurrò Federica, accarezzando il viso di Luca con tenerezza. "siete stati tutti magnifici."

Amanda e Lucia annuirono in accordo, sorridendo ai loro partner temporanei. Gli uomini ricambiarono gli sguardi, gli occhi pieni di desiderio ancora insoddisfatto.

Federica annunciò il vincitore: Luca, ma subito disse che tutti e tre gli uomini avrebbero ricevuto un premio.

“Ora tocca a noi farvi godere come dei porci, tanto ora i vostri cazzi si sono ricaricati e le nostre bocche hanno sete!”

Con sguardi carichi di lussuria, le tre donne si avvicinarono agli uomini. Li fecero sedere sul bordo della vasca idromassaggio e si inginocchiarono, pronte a ricambiare il piacere che avevano ricevuto. Federica si inginocchiò davanti a Marco, prendendo il suo membro già duro tra le labbra. Amanda scelse Giorgio e Lucia volle far contento il papà Luca.

La prima bocca ad entrare in azione fu quella di Lucia. Afferrò il cazzo del padre con desiderio, leccandolo dalla base alla punta con lenti movimenti della lingua. Sentiva il suo sapore virile e non vedeva l'ora di assaporarlo fino in fondo. Lo prese tutto in bocca, succhiandolo avidamente mentre Luca gemeva di piacere intenso.
Nel frattempo, Federica stava lavorando sul membro di Marco con uguale passione, facendolo entrare e uscire dalle sue labbra carnose. Marco le afferrò i capelli, spingendole la testa per farla andare al suo ritmo.
Amanda dedicava languide leccate al cazzo di Giorgio, facendolo rabbrividire e contorcere. Poi lo avvolse con la bocca, succhiandolo con vigore mentre lui buttava indietro la testa per il piacere travolgente.

I tre uomini ansimavano e gemevano senza ritegno, completamente in balia delle bocche calde e vogliose delle loro donne. Spingevano i fianchi per andare incontro a quelle labbra paradisiache, sentendo l'orgasmo avvicinarsi inesorabilmente.

Federica fece capire a Marco che era una vera esperta nei pompini. Anni di allenamento erano evidenti. Una vera professionista del cazzo. Ogni minima attenzione era studiata. La sua bocca scivolava su e giù sul suo membro con ritmo perfetto, la lingua che danzava sulla pelle sensibile. Lo succhiava profondamente, le guance incavate, poi si ritraeva per dedicarsi alla punta pulsante. Marco era estasiato, grosse gocce di sudore gli imperlavano la fronte mentre cercava di trattenersi.
Anche Lucia e Amanda davano il meglio di sé per portare i loro uomini al limite. Le loro labbra avvolgevano e accarezzavano, le lingue stuzzicavano e stimolavano. Luca e Giorgio si contorcevano e gemevano senza controllo, inondati da ondate di piacere sempre più intense.

Fu Luca il primo a cedere. Con un grido roco, esplose nella bocca della figlia, riempiendola con fiotti di seme caldo. Lucia ingoiò tutto con avidità, continuando a succhiarlo per prolungare il suo godimento.
Pochi istanti dopo, anche Giorgio e Marco raggiunsero l'apice, svuotandosi nella bocca delle loro donne. Amanda e Federica accolsero con gioia quel nettare, assaporandolo fino all'ultima goccia.
Quando gli ultimi fremiti di piacere furono passati, le tre donne si staccarono, leccandosi le labbra con aria soddisfatta. I tre uomini le guardarono con gratitudine e ammirazione, ansimando pesantemente.

Amanda, senza esitazione si avvicinò alla figlia e Federica intuendo la prossima mossa si avvicinò anche lei.
Le due donne si baciarono appassionatamente, le lingue che danzavano insieme mescolando il sapore del seme dei loro uomini. Marco osservava la scena eccitato, sentendo il suo membro tornare subito turgido.
Lucia si unì al bacio saffico, intrecciando la lingua con quella di sua madre e della pornostar. I loro corpi nudi si strusciavano l'uno contro l'altro, le mani che accarezzavano ogni centimetro di pelle.

I seni, i glutei e tutto il resto erano le mete di trenta polpastrelli eccitati. Gli uomini faticarono a rimanere indifferenti, ma il momento magico era solo per le tre donne. Vollero lasciarle in pace e farle godere tra loro.
Le tre donne si stesero sul pavimento dopo aver steso dei teli formando un cerchio, ognuna con la testa tra le gambe dell'altra. Cominciarono a leccarsi e succhiarsi con foga, gemendo di piacere. Le loro lingue esperte stimolavano clitoridi e penetravano vagine bagnate, portandole verso un orgasmo simultaneo.
I loro corpi sinuosi si muovevano all'unisono, le schiene inarcate dal godimento. I capezzoli turgidi sfregavano contro il cotone ruvido del telo. Dita affusolate stringevano seni sodi e accarezzavano curve sensuali.

I loro ansiti e sospiri riempivano la stanza, eccitando ulteriormente gli uomini che osservavano lo spettacolo erotico. Presto i gemiti si fecero più forti mentre l'estasi si avvicinava.

Quasi all'improvviso, le tre amanti urlarono di piacere, tremando per la forza dell'amplesso. Ondate di godimento attraversarono i loro corpi accaldati, scuotendole fin nel profondo. Per lunghi istanti rimasero immobili, sopraffatte dal piacere intenso.
Quando gli ultimi tremori cessarono, le donne si staccarono, guardandosi con occhi pieni di lussuria e soddisfazione. Poi scoppiarono a ridere, felici e appagate dall'esperienza condivisa.

Gli uomini applaudirono, impressionati dalla sensualità e passione delle tre donne. I loro membri erano tornati duri e pulsanti, eccitati dallo spettacolo erotico a cui avevano appena assistito. Per tutto il tempo si erano masturbati godendo delle sensazioni che le loro mani trasmisero ai gaudenti peni.

Le tre donne, ancora stordite dal piacere, si alzarono lentamente dal telo. I loro corpi nudi luccicavano di sudore, le curve sensuali in bella mostra. Con sorrisi maliziosi, si avvicinarono agli uomini eccitati, ancheggiando provocatoriamente.

"Avete gradito lo spettacolo, maschietti?" sussurrò la Federica, accarezzando petto villoso di Giorgio. "Che ne dite se ora ci riposiamo un po’ in sauna?"

"Che idea fantastica, tesoro", rispose Giorgio con un ghigno malizioso. Si alzò e prese per mano Federica, guidandola verso la porta della sauna. Gli altri uomini seguirono l'esempio, ognuno scegliendo una delle sensuali amanti con cui rilassarsi.

Entrarono nella sauna, già pregustando i piaceri che li attendevano. Il calore avvolgente e l'umidità accarezzarono i loro corpi eccitati. Federica si stese languidamente sulla panca di legno, le gambe leggermente divaricate in un invito silenzioso. Però il sesso di prima era stato intenso per tutti e ora era giunto il momento di ricaricarsi e approfittare del caldi per espellere le tossine dai corpi e magari far sciogliere qualche residuo di sperma.

Luca con un tono mellifluo chiese a Giorgio se aver scopato con la giovane figlia fosse stato di suo gradimento e sopratutto era curioso di sapere cosa lo avesse eccitato di più .

Giorgio sorrise compiaciuto alla domanda di Luca. "Tua figlia è una vera bomba sexy," rispose accarezzandosi l'asta ancora semi-turgida. "Ha una bocca divina e sa usarla alla perfezione. Mi ha fatto impazzire con quei suoi labbra calde e umide avvolte intorno al mio cazzo."

Luca annuì soddisfatto. "L'ho addestrata bene, la mia puttanella. Sa come far godere un uomo."

"E che dire del suo culetto sodo? Una delizia da sculacciare e penetrare," continuò Giorgio, gli occhi pieni di lussuria al ricordo.

Nel frattempo, Lucia giaceva esausta su una panca, con le gambe divaricate e la dolce manina che stuzzicava la fessurina ancora colante e piena di sperma. Sentiva i commenti eccitati sul suo corpo e le sue performance, e un brivido di orgoglio perverso la attraversò. Federica le si avvicinò, accarezzandole i seni prosperosi. "Sei stata magnifica, tesoro. Li hai mandati fuori di testa a tutti."

Lucia si leccò le labbra in un sorriso malizioso. "È stato un piacere. Non vedo l'ora del prossimo round..."

“Comunque Luca, ti devo dire che anche tua moglie Amanda è una donna fantastica, mi ha fatto tanto godere e mi dispiace proprio tanto che domani io e Federica dovremo tornare a casa.”

Luca si alzò e si avvicinò a Lucia, accarezzando la pelle liscia di sua figlia. "Sono fiero di te, principessa. Sei la gioia di papà." Si chinò e le diede un bacio profondo e appassionato, assaporando il sapore del suo stesso seme mescolato a quello di Giorgio.

Lucia gemette nella bocca di suo padre, stringendosi a lui. "Ti amo così tanto, papà. Voglio farti felice."

Luca interruppe il bacio e sorrise. "Lo fai sempre, tesoro mio. Ora però dobbiamo pensare a come intrattenere i nostri ospiti prima che ripartano domani."

Giorgio si avvicinò ad Amanda, la moglie di Luca, ammirandone le forme prorompenti. "Magari potreste organizzare una bella festa d'addio stasera. Qualcosa di memorabile per concludere questo soggiorno meraviglioso."

Amanda gli sorrise maliziosa. "Lascia fare a me. Ho già in mente un paio di idee interessanti per rendere l'ultima notte indimenticabile per tutti." Ammiccò in direzione di Federica, che ricambiò con un sorrisetto d'intesa.

Luca abbracciò sua moglie da dietro, stringendole i seni. "Non vedo l'ora di scoprire cosa hai in serbo per noi, amore mio. Sono sicuro che sarà una conclusione coi fiocchi."

Federica volle partecipare al discorso, ma nel farlo prese il cazzo di Marco con la mano destra e lo stritolò affermando :” Ohi ragazzi, certo le donne sono fantastiche, ma anche questo ragazzotto dal bel cazzo non è da meno!”

Marco gemette di piacere sotto le carezze esperte di Federica. "Mhmm, sai proprio come prendermi, tesoro." Le prese il viso tra le mani e la baciò con passione, spingendole la lingua in bocca.

Lucia osservò la scena eccitata, sentendo la figa pulsare. Si infilò due dita dentro, scopandosi con movimenti lenti. "Federica ha ragione... Marco è davvero ben dotato. Non vedo l'ora di cavalcarlo di nuovo stasera."

Giorgio le si avvicinò da dietro, strofinandole l'uccello tra le natiche. "E io non vedo l'ora di infilarti questo nel culo, principessa. Ti farò urlare come una cagna in calore."

Amanda intanto si era inginocchiata davanti a Luca, prendendogli il cazzo in bocca. Lo succhiava avidamente, facendolo entrare fino in gola.

Luca le teneva la testa, scopandole la faccia. "Così brava, puttana... Succhiamelo tutto..."

La temperatura nella stanza era rovente. I gemiti e i rumori osceni di sesso riempivano l'aria. Tutti fremevano nell'attesa della festa orgiastica che li attendeva quella notte - un'ultima esplosione di piacere sfrenato prima della partenza.

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Purtroppo la storia è finita. Spero vi sia piaciuta e che le vostre manine, sia quelle maschile che quelle femminili vi abbiano dato piacere durante la lettura. Magari immaginandovi presenti anche voi nella sauna. Preferisco concludere qui la storia per non ripetermi e per lasciare spazio alla vostra immaginazione. Comunque potrei in futuro raccontarvi la vera avventura mia e di Federica con le due coppie e anche la festa fatta successivamente ...

Bene, ora tocca a voi giudicare se sono un genio incompreso o solo un tizio che si crede uno scrittore. Un voto, dai, non fate i tirchi! E se vi va, lasciate pure un commento, anche uno di quelli che fanno ridere.

Scrivo queste storie perché mi piace farvi sognare, ma anche perché mi piace farmi un po' di pubblicità. Diciamo che sono un po' come un venditore ambulante di sogni proibiti. E sì, ho un debole per le donne, ma non sono fissato su un solo tipo. Anzi, mi piace sperimentare!

Se vi va di far parte della mia cerchia di ammiratori (o complici), contattatemi pure. Magari insieme possiamo inventare o vivere(meglio) una storia ancora più pazza. Io sono come la pubblicità occulta, mi sponsorizzo tra le righe, quindi la cosa migliore è conoscermi e poi si vedrà!

Se vuoi, puoi contattarmi qui su A69 o su T G con lo stesso nickname, giorgal73, per proposte, suggerimenti, commenti o inviti a serate o club per creare la nostra storia.
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore.