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Le storie di Giulia - Il risveglio esplosivo
di giorgal73
02.07.2024 |
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"Sentirti godere mi ha riportato alla mente i nostri giochi di questa notte..."
Piccola premessaSapete chi è Giulia? Non sono io, né una conoscenza fugace. Giulia è una nuova e speciale amica che ho conosciuto in palestra, durante le nostre sessioni di allenamento. Nel prossimo racconto vi svelerò di più su di lei. Per ora, vi lascio con la storia che mi ha raccontato ieri mentre prendevamo il sole alla piscina comunale prima che iniziasse il diluvio.
***
Un ronzio assordante mi penetra nelle orecchie, mescolandosi al ricordo di una notte inebriante. Cerco di stirare le braccia, ma qualcosa di morbido e caldo mi ostacola. Incuriosito, sollevo le palpebre ancora appesantite dal sonno e mi ritrovo faccia a faccia con una visione paradisiaca.
Dei lunghi capelli biondi incorniciano un viso angelico, un seno prosperoso si erge come una collina dorata, e un corpo diafano si dispiega accanto a me in tutta la sua splendida nudità. Un attimo di smarrimento mi avvolge.
«Dove sono?»
«Chi è questa dea che giace accanto a me?»
I ricordi affiorano come bollicine di champagne in un calice di cristallo. Viola e vaniglia inondano le mie narici, un sapore fruttato di vodka alla pesca ristagna sulla lingua. E poi, un altro sapore più intimo, quello della donna che dorme al mio fianco.
«Come si chiama?»
Il suo nome fluttua nella mia mente come un enigma, ancora sfuggente.
Le braccia di Morfeo mi trattengono ancora nel suo regno onirico, ma il mio corpo freme di un desiderio incontrollabile. I suoi seni, piccoli ma perfetti, mi invitano a toccarli. Le mie mani, guidate da un'irresistibile attrazione, si avvicinano con delicatezza.
Al primo contatto, una sensazione di morbidezza e pienezza mi invade. I miei polpastrelli accarezzano il suo seno sodo, il capezzolo roseo e duro si diverte a stuzzicare le mie dita. Continuo a esplorare la sua pelle vellutata, accarezzando ogni curva del suo corpo.
Una goccia di saliva scivola dal mio labbro e si posa sul suo capezzolo scoperto. Un raggio di sole lo illumina, facendolo brillare come una gemma preziosa. La mia eccitazione cresce, e la mia "micetta" si contrae e inizia a bagnarsi.
La bionda si accorge delle mie attenzioni e socchiude gli occhi.
Un "Ciao" sussurrato con voce roca e calda esce dalle sue labbra, amplificando il mio desiderio. Mi avvicino a lei, le nostre labbra si incontrano in un bacio appassionato. Le nostre lingue si intrecciano in un valzer sensuale, esplorando ogni angolo della nostra cavità orale.
Mentre la bacio, un ricordo nitido mi assale: il suo nome è Cinzia. Il suo nome, come un incantesimo, risveglia in me una passione ardente. Cinzia si gira di lato, approfondendo il bacio e lasciando che le nostre lingue si torturino a vicenda. Il suo respiro si fa concitato, il suo corpo si muove in perfetta sintonia con il mio.
Una delle sue mani scivola sul mio fianco sinistro, scendendo giù fino a trovare rifugio tra le mie gambe. Le sue dita accarezzano la mia intimità, accendendo un fuoco che divampa in tutto il mio corpo.
Il tocco delicato di Cinzia si trasforma in un'esplosione di sensazioni. Le sue dita, prima una poi due, si insinuano con prepotenza nella mia figa già pronta ad accoglierle. Un brivido percorre la mia schiena mentre il suo movimento dentro e fuori inizia a martellare il mio essere. La sua lingua calda e ruvida abbandona la mia bocca per andare a succhiare il mio capezzolo destro, stirandolo e gonfiandolo come un palloncino pronto ad esplodere. Il suo morso delicato scatena una scossa elettrica che attraversa il mio corpo.
Il profumo di vaniglia, mescolato all'aroma inebriante della mia femminilità, si intensifica con ogni sfregamento. Le dita di Cinzia, scivolose per i miei fluidi, mi accarezzano con una delicatezza quasi surreale. Il profumo si insinua nelle mie narici, inebriandomi e trasportandomi in un'altra dimensione.
Alzo i fianchi per accogliere ancora più profondamente Cinzia dentro di me. I suoi denti affondano senza pietà nelle mie carni, provocando un dolore lancinante che, paradossalmente, amplifica il piacere immenso che mi sta pervadendo. La sua voce sensuale, un sussurro caldo all'orecchio, pronuncia il mio nome ed evidenzia il mio status come una preghiera:
«Come sei bagnata, quanto sei Troia, mi piaci un casino.»
Un tremito percorre il mio corpo, anticipando l'orgasmo imminente.
Non capisco più nulla, ma non mi importa. Sono completamente rapita dal piacere che mi travolge come un'onda impetuosa. I capelli lunghi di Cinzia cadono su di me come una cascata dorata, solleticandomi la pelle e aumentando la mia libido alle stelle. Le sue due dita, instancabili, continuano a trivellare la mia vagina con una frenesia che mi spinge verso l'abisso del piacere, il suo pollice sfrega contro il mio gonfio clito che ad ogni tocco e sfregamento riversa su di me ondate di lussuria ed elettricità.
L'orgasmo esplode come un vulcano, scuotendo ogni fibra del mio essere. Le pareti della mia femminilità si contraggono spasmodicamente, come se volessero trattenere l'invasore e amplificare le sensazioni. Un gemito di piacere sfugge dalle mie labbra mentre vengo sopraffatta da un'ondata di beatitudine indescrivibile.
Cinzia si allontana da me, lasciandomi con il fiato sospeso e il corpo ancora scosso dall'orgasmo. Mi guarda negli occhi con un sorriso trionfante, soddisfatta del piacere che ha saputo donarmi.
«Ti è piaciuto?»
«Sono stata brava?»
«Se lo desideri mi posso impegnare anche di più! »
Il suono della sua voce dolce e sensuale risuona ancora nelle mie orecchie, un eco di piacere che mi avvolge. Sentirti godere mi ha riportato alla mente i nostri giochi di questa notte.
Cinzia scruta le sue dita, ora fradice della mia essenza, con uno sguardo di ingordigia che mi fa fremere. Le avvicina alla bocca e inizia a ripulirle con la sua vorace lingua, ogni movimento è lento e deliberato.
Non tralascia neanche un millimetro, e quando la sua lingua si inserisce tra l'indice e il medio aperti a V, simulando un rapporto orale, sento un'ondata di eccitazione travolgermi di nuovo.
«Come sei buona, il tuo sapore è inebriante e ne voglio ancora.»
sussurra con una voce che è un miscuglio di desiderio e adorazione. Le sue parole mi colpiscono come un fulmine durante un temporale estivo.
Come un gatto famelico, Cinzia si abbassa, le sue mani delicate si posano sulle mie ginocchia, aprendole in modo osceno e senza vergogna. La mia figa colante si spalanca e subito viene riempita dalla sua lunga e abile lingua. La sua esplorazione è metodica e precisa, e nonostante io sia ancora sensibile dal recente orgasmo, sentirla lappare e raccogliere i miei umori mi fa tremare fino al midollo. Le sue dita, che prima mi hanno posseduto, ora tengono le mie grandi labbra divaricate, stringendole e tirandole come piccole morse, permettendo alla sua lingua di penetrarmi più profondamente, come un caldo serpente che mi ripulisce e mi fa bagnare di nuovo.
Le sensazioni sono così intense che non riesco a trattenermi e raggiungo un altro orgasmo in pochi secondi. Le mie gambe si stringono attorno alla testa della mia dispensatrice di piacere, mentre lei intensifica la sua profanazione, nonostante il terremoto che sto evocando destabilizzi ogni sua azione. Esplodo di nuovo, ma Cinzia non si ferma, la sua voracità la porta a risucchiare ogni goccia del mio piacere, prolungando quell'istante infinito. Più vengo e più lei beve, e io cerco di allontanarla perché non riesco più a resistere, sono distrutta e ho bisogno di un attimo di tregua.
Dopo vari tentativi riesco finalmente nell’impresa, tuttavia la pace dura poco. La sua bocca torna a impadronirsi della mia, e il mio sapore mi inonda mentre i nostri seni si uniscono brevemente, in un contatto ardente e fugace. Il suo corpo spalmato sul mio mi trasmette un calore e un emozione calda. Le poggio le mani sul culetto sodo e succulento. Adoro la sua consistenza e la promessa intrinseca di grandi emozioni. Poi, Cinzia si alza, lasciandomi orfana del suo corpo. Mi guarda con uno sguardo che mi scioglie e sussurra:
«Quanto sei porca, vorrei rimanere con te tutto il giorno e farti esplodere a dovere come meriti, ma devo andare a lavorare.»
La vedo allontanarsi verso il bagno, e rimango a bocca aperta, ammirando il suo culetto perfetto che si muove con sensualità e provocazione, salutandomi con ogni passo.
La mia mano scende e torna tra le gambe.
«Cazzo, sono di nuovo eccitata!»
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Non sono uno scrittore professionista e la mia presenza su questa piattaforma è solo un altro modo per essere un po' esibizionista. Per questo motivo, apprezzo molto il fatto di ricevere un feedback.
Le mie storie sono basate sulle mie esperienze e possono essere considerate come dei diari, ma non sono semplici resoconti. Di tanto in tanto li arricchisco con un po' di fantasia per renderli più accattivanti.
“Questo racconto inaugura un piccolo nuovo filone dove non sono più io il protagonista, bensì una mia amica che mi ha coinvolto in questo piccolo progetto creativo. Purtroppo per me, siamo solo amici platonici, spero che presto la situazione possa però cambiare ed evolvere a mio favore.”
Mi piace sperimentare e conoscere nuove persone per cimentarmi in nuove esperienze. Prediligo al 99% il mondo femminile, ma l'1% è dedicato ad un altro tipo di femminilità che ovviamente avrete potuto capire leggendo i miei racconti passati.
Se vuoi, puoi contattarmi qui su A69 o su T G con lo stesso nickname, giorgal73, per proposte, suggerimenti, commenti o inviti a serate o club per creare la nostra storia.
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