tradimenti
Eva E La Spiaggia Naturista - Seconda Parte
di giorgal73
16.07.2023 |
7.615 |
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"Ma come cazzo è possibile che ancora sono duro, certo sono eccitato all’ennesima potenza, ma non mi è mai capitato di resistere così tanto..."
Eva gioca ancora qualche secondo con la mia cappella che ora è di un viola acceso. Inizio anche a sentire un lieve fastidio, ma l’eccitazione e le sensazioni che provo sono più forti e piacevoli.
Eva: “Che buono il cazzo salato. Mi fa venire sete. Ora però tocca a te fare un po' di lavoro”
Questa stupenda creatura mi da uno schiaffo energico sul cazzo che, per quanto è duro rimane quasi fermo. Poi si alza e si posiziona con la fica sulla mia faccia.
Si siede sul mio viso e inizia a strusciarsi energicamente. Usa il mio naso come un cazzo; si alza e si abbassa su di lui che entra senza fatica in quella caverna umida e calda togliendomi il respiro.
Riesco a vedere il buchetto del suo culo, che in realtà non ha nulla di piccolo e che invita ad essere leccato, ma non ci riesco, lei continua a masturbarsi su di me.
Sto merendo, riesco a fatica a respirare. Eva gode, le piace il mio pizzetto che come carta vetrata messaggia la sua fica, lo dice chiaramente.
Dopo 10 minuti, arriva l’orgasmo agognato. Come ha fatto con Gianpaolo, mi bagna completamente il viso.
Non mi dà tregua.
Subito mi ordina di infilare delle dita nel culo e di leccarlo, di inserire la mia lingua e di rotearla all’interno. Ora per me è ancora più difficile respirare, perché come si è posizionata, ho la bocca sul suo buco, ma le sue natiche sode e prosperose tengono prigioniero il mio naso.
Fortunatamente vuole cambiare posizione, quindi si mette sul letto a 90 gradi e ora ho ben visibile tutto il suo culo e la fica che più bagnata non si può.
Le passo la lingua sul perineo diverse volte, Gianpaolo mi passa un plug anale e un preservativo.
Mi dice che devo inserire il plug nel culo di Eva e di indossare il preservativo perché è giunta l’ora di scoparla.
Il plug è veramente grande, è lungo 14 cm circa e il diametro credo sia di 5cm. La forma conica è allungata, perciò dovrebbe essere facile inserirlo.
Sono stato stupido a pensare che avrei avuto problemi a inserire il pub dentro Eva. Appena lo appoggio e inizio a inserirlo, il culo di Eva lo risucchia e lo imprigiona senza fatica.
Eva si gira e mi dice di avvicinarmi.
Mi da un bacetto veloce sulla punta del pene e con delicatezza rimuove la scatolina dalle mie palle.
Un sollievo immediato, come quando entrai in acqua totalmente nudo qualche ora prima.
Però appena toglie la scatoletta il cazzo comincia a perdere di consistenza.
Subito Eva lo riprende in bocca e inizia un lento risucchio intermittente.
Molto forte.
Si mette anche a giocare con il mio perineo e poi mi inserisce un dito nell’ ano.
Ecco che la magia riporta il mio cazzo in piena forma.
Mi mette subito il preservativo e continua il lavoro di bocca e quello manuale per un paio di minuti, finché non è soddisfatta della consistenza.
A questo punto si sdraia di schiena, alza le gambe e mi invita a penetrarla così. Mi dice che vuole vedere la mia faccia e che gode a far vedere la sua estasi, la sua faccia da Troia.
Gianpaolo si posiziona a destra di Eva che così riesce a giocare con le sue palle e con il cazzetto.
Inizio a scoparla.
Lei mi incita e dice delle gran porcate sia a me che al marito.
Mi ripete più volte, che la devo avvertire appena sto per raggiungere l’orgasmo e soprattutto che devo uscire da lei in tempo; togliermi il preservativo e poi venirle direttamente sulle tette.
Tette che nel durante vengono sollecitate da Gianpaolo in ogni modo: con degli schiaffi, con delle torsioni e anche con una catenella che ha alle estremità delle mollette saldamente ancorate ai capezzoli di Eva.
Gianpaolo è bravissimo, riesce a sincronizzare la mia penetrazione con la catenella … io entro e lui la tira su e allunga i capezzoli e Eva geme e mugola.
Non mi da tempo di raggiungere l’orgasmo, mi dice che devo uscire subito da lei e che mi devo masturbare i fino a venirle sulle tette, ma vuole che questo avvenga al termine del conto alla rovescia.
“10,9,8 ……3,2,1 Oraaaa”
Tutti e tre riusciamo a venire contemporaneamente.
Eva con le mani prende il suo nettare e lo spalma insieme al mio sperma sulle sue tette. Anche Gianpaolo riesce a schizzarle sopra i capezzoli, ora liberi e lunghi, dopo che le ha tolte le mollette tra un gemito e l’altro.
Gianpaolo, mi passa il telefono e mi dice che ora devo io fare le foto.
Appena prendo il telefono, lui inizia a baciare Eva. È un bacio sensuale, arrabbiato. Vedo le lingue che ballano un walzer erotico.
La lingua di Gianpaolo passa sulle tette e raccoglie con ingordigia il liquido denso che le ricopre. Lo passa a Eva che lo aiuta anche con le dita, per poi portare ogni goccia alla sua bocca.
Tutto viene documentato dalle foto che sto scattando senza sosta. Passano 15 minuti e l’opera termina con Eva completamente pulita.
Ora mi guarda e nota che il mio amichetto è tornato sull’ attenti.
Eva:” Ma guarda il porcellino! T vedo che sei provato e stanco, ma vedo anche che sei un gran maiale. Sai che ti dico, se ce la fai, mi togli il plug e mi inculi, che ne dici?”
Un sorriso le è bastato per porgermi un altro preservativo che indosso velocemente.
Le tolgo il plug dal sedere e lo sostituisco con il mio cazzo.
Però è largo, le dico che il mio pisello non riesce a sentire molto e lei fa una cosa semplicissima: inizia a contrarre le chiappe e a stringere.
Ora sento le sue pareti calde e accoglienti.
La prima sborrata è stata intensa, ora ho qualche problema a venire, sono 15 minuti che la sto pompando e ancora sono in alto mare.
Ma come cazzo è possibile che ancora sono duro, certo sono eccitato all’ennesima potenza, ma non mi è mai capitato di resistere così tanto.
Eva è straordinariamente porca e non nasconde la sua troiaggine; mi ordina di pizzicarle i capezzoli e di torcerli.
Mi ordina di prendere a schiaffi il suo seno, di sputarle in faccia (cosa che però non faccio perché non mi viene naturale).
All’ennesimo turpiloquio e incitamento vengo, questa volta però dentro al preservativo e dentro al suo culo, Lei se ne accorge e contrae i muscoli, che goduria, me lo sta stritolando.
È stato un pomeriggio unico e spettacolare è arrivata praticamente l’ora di cena.
Gianpaolo mi ringrazia e anche Eva lo fa, mi dicono che ora vogliono rimanere soli. Quindi mi vesto e li saluto.
Mentre esco, noto che accanto alla bottiglia di vino c’è una scatola di Viagra e forse comincio a capire come ho fatto ad avere una performance da attore porno (be diciamo a misero attore).
Purtroppo, una delle regole di Gianpaolo è quella che fanno solo un incontro con la stessa persona e non mi hanno mai dato una copia delle foto e dei filmati. Non credo, comunque , che dimenticherò mai l’incontro.
Io però continuo a frequentare la spiaggia, anche se non li ho più visti, ma almeno ho iniziato a fare anche nuove amicizie.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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