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Lui & Lei

Quando BADOO ti salva da un noioso viaggio


di Membro VIP di Annunci69.it giorgal73
16.07.2024    |    19.753    |    6 8.8
""E non ho problemi a seguire il tuo ritmo..."
La giornata odierna è stata davvero frenetica. Ho dovuto regolare la sveglia ben presto per essere puntuale alle 7:00 in stazione a Bologna, pronto per il treno diretto a Salerno. Cinque ore di viaggio mi attendevano, per fortuna trascorse in un vagone confortevole.

Giunto a destinazione, ho affrontato con grinta la mia giornata lavorativa. Un pranzo a base di squisita pizza napoletana ha ricaricato le mie energie, permettendomi di concludere con successo i miei impegni lavorativi. Alle 18:00, ho fatto ritorno in stazione per il viaggio di ritorno a casa.

Il rientro è stato ancora più piacevole del previsto, grazie alla fortuna di avere a disposizione l'intero salottino del treno Italo. Una volta sistemato, ho acceso il telefono e ho iniziato a sfogliare il catalogo di Netflix in cerca di qualcosa di leggero per ingannare il tempo. Non volendo impegnarmi troppo, ho optato per una serie anime giapponese che mi incuriosiva: "Dungeon Food".

Mentre ero assorto nella visione del terzo episodio, una notifica ha attirato la mia attenzione. "AlyForYou ti ha scritto", recitava il messaggio proveniente da Badoo, una piattaforma di chat ben nota per incontri e amicizie. Incuriosito, ho interrotto la visione di Netflix e ho aperto la chat.
Come prima cosa sono andato a sbirciare il profilo. Noto l'avvenenza dalle foto e il messaggio intrigante che ha scritto. Subito incuriosito, vado a leggere la posta.

"Ciao, ti piace la ragazza disinibita? " era il testo del messaggio, accompagnato da un emoticon che faceva l'occhiolino.

Intrigato, ho digitato la mia risposta:
"Ciao Aly. Bella domanda ... non posso che risponderti in modo affermativo, anche perché l'ho scritto nel mio profilo ....".

Aly, che scoprirò poi chiamarsi Alyssa, mi risponde con prontezza: "Beh, dai è giusto. La ragazza a volte deve essere un po' sfacciata, no? Magari ha più chance di intrigare l'uomo."

Io, che ho un animo aperto e incline alla leggerezza, replico: "Ovviamente sono pienamente d'accordo con te... poi è importante non reprimersi ed essere se stessi."

Alyssa non perde tempo e inizia a scrivere con slancio: "Assolutamente. Una donna deve essere un po' disinibita. Un po' di pepe ci vuole. Avrai notato dalle foto del mio profilo che ho uno sguardo abbastanza peperino."

Con curiosità, guardo le sue foto. Davanti ai miei occhi appare una donna sulla quarantina, con capelli castani che le cadono sulle spalle e due grandi occhi marroni. Lo sguardo è quello di un gattino furbo, e tutto il suo aspetto, armonioso e leggiadro, emana un'intrigante sensualità. La bocca sorridente è incorniciata da due fossette incantevoli, e le lunghissime ciglia curate incorniciano perfettamente l'espressività dei suoi occhi.

Le foto sono una decina, alcune anche a corpo intero che rivelano una corporatura non esile ma neanche robusta, con curve armoniose. Il seno prosperoso è velato da un abbigliamento pudico che non ne lascia intravedere le forme.
Le scrivo che è bellissima e che il suo sguardo è molto intrigante e gioioso.

I ringraziamenti per il mio complimento non tardano ad arrivare: "Grazie anche tu sei carino e poi mi piace tanto la pancia in un uomo".

“lo rende possente”

"Scusami, spero di non essere troppo sfacciata", scrive Alyssa , lasciando trapelare un pizzico di timidezza dietro alla sua audacia.

Ovviamente, la conversazione sta prendendo una piega decisamente intrigante. Rispondo ringraziandola per il "carino", sottolineando con un pizzico di ironia che "fortunatamente oltre la pancia ci sono anche i muscoli e un cervellino niente male".
La rassicuro sul fatto che non è affatto sfacciata, alimentando la complicità che si sta creando tra di noi.
Anche se non ho uno specchio davanti, so di star sorridendo. La conversazione mi sta davvero piacendo e le rispondo con un secco "interessante", lasciando intendere la mia curiosità e il mio interesse per le sue fantasie.

“Sai, amo tantissimo la pancia pronunciata in certi momenti, la trovo Sexy”, confessa Alyssa senza mezzi termini.

Ora le cose si fanno decisamente piccanti. Sento l'eccitazione crescere, ma devo essere cauto e diplomatico per non compromettere la conversazione.

"Aly, ti capisco", rispondo, sottolineando la mia empatia con il suo desiderio. "Anche io amo tantissimo il contatto fisico".

Proseguo descrivendo le mie sensazioni: "Mi piacciono i massaggi che mi trasmettono tante sensazioni e impazzisco quando una donna si sofferma sui miei glutei e ci gioca come una bambina dispettosa".

Non mi risparmio, rivelando la mia passione per essere toccato e accarezzato in ogni parte del corpo, "polpacci, collo e ovviamente anche in certi posticini più maliziosi".

“Anche io amo tantissimo i massaggi, sia farli che riceverli, tu sei bravo a farli?”

“Diciamo che fino ad oggi nessuna si è lamentata, anzi hanno gioito delle mie mani con grande interesse e piacere.”

Aly mi invia tante faccine sorridenti e mi chiede quale parte del corpo di una donna preferisco.

Io le spiego che a me piace tutto il corpo femminile, non ho grandi preferenze, ma il tutto deve essere unito in armonia dal carattere e dalla personalità che per me hanno un’importanza fondamentale. Certo l’avvenenza e un bel corpo sono un ingrediente che aiuta, ma la spregiudicatezza e la decisione e il saper cosa effettivamente si desidera senza mezzi termini e senza nascondersi, la fanno da padrone.

Ecco che appare sul display del telefono una faccina dubbiosa con scritto: “In che senso?” poi tre puntini e “Forse ho capito, ti piace una donna disinibita e con il cervello, immagino.”

Le rispondo in modo simpatico: “Yess, desidero una donna che non abbia paura di esprimere la sua sensualità con intelligenza e anche un po' di troiaggine.”

"Ahh, allora siamo molto compatibili, Giorgino porcello!" esclama Alyssa, le righe che leggo trasudano malizia e desiderio.
Le sue parole accendono un fuoco dentro di me.
"Direi di sì," le rispondo con tono provocante. "E tu che tipo di porcella sei?"

Alyssa non si tira indietro. "Sono una porcella a cui piace osare," confessa inserendo una faccina che ride e poi un maialino. "Adoro le esperienze piccanti e non ho paura di spingermi oltre i limiti."

La sua confessione mi fa impazzire. "Anche io adoro le esperienze piccanti," le dico, mentre il mio cazzo cerca conforto nella mia mano e l'eccitazione che cresce dentro di me. "E non ho problemi a seguire il tuo ritmo."

“Quindi se una donna ti chiede di succhiarle le tette, non ti scandalizza la richiesta oppure potrebbe sembrarti troppo sfacciata?" chiede Alyssa.

Fortunatamente sono solo nel salottino del treno, perché l'eccitazione comincia ad essere evidente e la mia "docile manina" si prodiga nel palpeggiamento sopra i jeans.

"Aly, non vedo dove sia il problema," le rispondo con tono deciso.

"È una richiesta lecita e sicuramente facile da esaudire."

"Perfetto," scrive Alyssa, Immagino la sua vibrante eccitazione.

"Sai, il mio seno è una delle parti che gli uomini apprezzano di più, ma non so, a te come piace?"

La sua domanda è diretta e audace.

"Dipende dalla fisicità della donna e dall'armonia in generale del corpo," rispondo cercando di mantenere un tono pacato, anche se dentro di me sto impazzendo.

"Diciamo che qualsiasi misura e forma possono essere sexy e intriganti. È la donna nell'insieme che fa la differenza."

Alyssa ci pensa su un attimo, poi scrive: "Non ti vuoi sbilanciare, maialino che sei. Pensavo che mi avresti chiesto di fartele vedere per poter giudicare."

Ecco uno dei momenti che stavo aspettando. Non mi tiro indietro.

"Per giudicare, sicuramente le devo vedere," le rispondo con un pizzico di malizia.

"Il mio era un discorso generico e non pensavo che si riferisse direttamente al tuo seno."

"Quindi le vorresti vedere?" chiede Alyssa, come se fosse un sussurro carico di desiderio.

"Come dirti di no?" le rispondo, la mia voce tradisce l'eccitazione che cresce dentro di me.

"Inoltre, come diceva Oscar Wilde, resisto a tutto, tranne che alle tentazioni, e io sono molto debole riguardo a questi discorsi."

La mia piccola Aly allora mi lancia un'ultima provocazione: "Allora vediamo di accontentarti, oppure, come hai scritto sul profilo, sei troppo timido… magari per commentarle."

Le rispondo che negli anni ho lavorato molto sulla mia timidezza e che in alcuni contesti l'ho vinta, e pertanto sono pronto a raccogliere la sfida. Inoltre, le dico: "Ti scandalizzi se ti dicessi che sono uno scrittore di racconti erotici e che frequento anche club particolari, proprio come rivincita della timidezza?"

La mia confessione la lascia senza fiato. "Caspita Giorgio, sei davvero interessante," mi scrive. Pochi secondi dopo, il mio telefono vibra: ha inviato una foto.

Il cuore inizia a battere più velocemente quando apro l'immagine. È un primo piano del suo seno, e la vista è mozzafiato. Il braccio destro fa da supporto a due splendide mammelle, perfettamente sferiche. Sembrano grandi, probabilmente una quarta di misura. I capezzoli sono imponenti, gonfi e rigidi, mentre le ampie aureole rosa li incorniciano come la panna montata su un gelato delizioso. Il seno appare morbido e vellutato, e senza il supporto del braccio la forza di gravità probabilmente non gli renderebbe giustizia. Tuttavia, la posa e l'angolazione della foto le fanno sembrare un piatto succulento da divorare senza indugi.

“Allora che ne pensi, ti piacciono?” mi chiede, il tono quasi malizioso che traspare anche attraverso il testo.

“Cazzo, Aly, sono meravigliose. Un 'WOW' non basta. Hai dei capezzoli stupendi, da mordere e succhiare.”

“Ci hai preso in pieno, Giorgio,” risponde lei con un sorriso che quasi riesco a percepire. “Mi piace tantissimo quando qualcuno me li morde e li succhia con avidità. Inoltre, adoro far giocare i maschietti con loro, soprattutto sentire la punta della lingua umida sui capezzoli cicciottelli e duri. Tu cosa ci vorresti fare?”

Allungo il piede destro fino alla porta del salottino per bloccarla e non farla aprire. Poi, con la mano che tastava dall'esterno, faccio scendere la zip dei jeans, liberando il mio pene pronto ad esplodere. Inizio un lento massaggio, il piacere si diffonde attraverso il mio corpo mentre rispondo alla sua domanda.

“Io sono un bambinone che ama tutti i tipi di gioco, però non saprei da dove iniziare. Vorrei succhiarti, morderti e torturarti i capezzoli. Immagino le mie labbra avvolgere quei capezzoli duri, la mia lingua che danza su di essi, mentre le mie mani esplorano ogni curva delle tue meravigliose tette. Bagnarteli con ogni liquido del mio corpo, leccarli e succhiarli fino a farti gridare pietà. Mi piacerebbe farti provare un orgasmo solo giocando con loro, assaporando ogni singolo gemito che esce dalle tue labbra.”

“Giorgio, sarebbe meraviglioso. Amo tantissimo quando i capezzoli mi vengono tirati e pizzicati. Se poi me li bagni con il tuo sperma, cercherò di ripulirli per bene con la mia lingua. Ti piace l’idea? Vorresti anche il mio lattuccio?”

“Aly, se questa è una proposta, l’accetto volentieri. Spero solo che l’invito non si fermi al gioco con le tette.”

“Porcellino, certo che no. La tua lingua avrebbe anche altro da esplorare. Ti piace leccare la figa?”

“Guarda, non serve che ti risponda. Forse non sarò bravo, la mia lingua non è molto lunga, ma la dedizione nel leccarla e succhiarla supera quella per i capezzoli. Ti vorrei assaggiare completamente, immergermi nella tua figa, assaporare ogni tuo umore, e per farlo dobbiamo organizzare una bella giornata completamente dedicata ai giochini ludici e super trasgressivi. Cosa ne pensi?”

La tensione sessuale cresce in modo palpabile mentre ci scambiamo questi pensieri erotici, immaginando una giornata di pura esplorazione e piacere senza limiti. L'anticipazione rende ogni attimo di attesa ancora più eccitante, creando un legame sempre più intenso tra di noi.

“Mmm sarebbe bello trasformare queste fantasie in realtà. Giorgio cosa proponi?”

“Mi piacerebbe passare una giornata con te e volendo potremo farlo in un posto stimolante che ci può dare molte opportunità. Conosci il Certe Notti di Minerbio? È un posticino dove si può prendere il sole in modo disinibito, passare il tempo a farsi le coccole, scopare alla grande tra di noi e con altri o anche solo ballare, sempre che tu non sia una donna tradizionalista e certe cose le vuoi fare in totale privacy.”

“Tranquillo non sono tradizionalista e poi mi hanno sempre incuriosito i club Privè, ma fino a questo momento non ho mai trovato qualcuno che mi ci portasse”

“Allora è andata, fammi sapere quando puoi essere disponibile, ti lascio il mio indirizzo Telegram: Giorgal73 così sarà più facile comunicare. Ti posso confessare una cosa, ora che siamo un po' più intimi?”

“Certo dimmi, porcellino”

“E’ già da un po' che ho il cazzo in mano e mi so facendo una sega immaginandoti. Il rischio di essere scoperto dalla capo-treno mi eccita ancora di più.”

“Anche io ho due dita in figa, sono bagnatissima. Nella mia immaginazione le ho trasformate nel tuo cazzo. Entrano ed escono con violenza e sto urlando e godendo come una matta mentre ti scrivo. Se entra la tizia dei biglietti scopatela e poi quando ci vedremo mi racconterai tutto. A proposito, mi piace anche la figa e spero di trovare la giusta opportunità al club.”

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Non sono uno scrittore professionista e la mia presenza su questa piattaforma è solo un altro modo per essere un po' esibizionista. Per questo motivo, apprezzo molto il fatto di ricevere un feedback.
Le mie storie sono basate sulle mie esperienze e possono essere considerate come dei diari, ma non sono semplici resoconti. Di tanto in tanto li arricchisco con un po' di fantasia per renderli più accattivanti.

“Questo racconto è una storia reale, accaduta esattamente come l'ho scritta. Con Alyssa abbiamo continuato a scriverci su Telegram e presto trasformeremo in realtà l'appuntamento al Club.”

Mi piace sperimentare e conoscere nuove persone per cimentarmi in nuove esperienze. Prediligo al 99% il mondo femminile, ma l'1% è dedicato ad un altro tipo di femminilità che ovviamente avrete potuto capire leggendo i miei racconti passati.

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