Teddi Maci e lo scambio alternativo e un po’ ambiguo

“Buongiorno Teddi Maci”

“Buongiorno Ely, mi sa che hai sbagliato numero, sono Giorgio”

“Stupidino, non ho sbagliato numero, ti ho chiamato orsacchiotto in ungherese, cosa fai oggi?”

“Ora sto finendo di scrivere una relazione per un cliente, ma nel pomeriggio sono completamente libero. Tu invece lavori?”

“Questa mattina sono in negozio, ma alle 15 finisco il turno. Ti va di vederci e andare a passare il tempo in modo produttivo da qualche parte?”

“Se prometti di non chiamarmi più Teddi Maci, ti accompagno ovunque tu voglia, anche perché il tuo concetto di passare il tempo in modo produttivo mi attira e stimola molto.”

“Sei antipatico, uffa. Ti aspetto a casa per le 16”.

Arrivo puntuale come una guardia svizzera. Le mando un messaggino e ‘solo’ dopo quindici minuti la vedo arrivare.

“Scusami del ritardo, stavo chattando con una tizia che la settimana scorza aveva pubblicato uno Slow Date su un sito al quale sono iscritta. È da un po’ che ci scriviamo, sembra simpatica e gentile, oltre che bella. Da oggi è qui a Bologna insieme ad un suo amico in un villaggio naturista che è anche un Club Privé. Che dici ti va di andarci? Non è lontano è a Minerbio, quindi mezzora da qui.”

Ely mi aveva già convinto al buongiorno di questa mattina. So che, quando mi chiama, è perché ha tra le mani qualcosa di eccitante e potenzialmente divertente. In macchina le chiedo che cos’è uno slow date e di che natura è il sito al quale è iscritta. Mi spiega che esistono diversi siti in Italia per le coppie birichine. Alcuni sono internazionali, ma hanno una sezione italiana. Tutti contengono degli annunci di presentazione e di preferenze per contattare persone con gli stessi interessi. Inoltre, c’è la possibilità di inserire dei messaggi per incontrare a breve che si chiamano Last Minute, ad esempio: “Oggi saremo alla Spa di Verona, cerchiamo coppie come da nostro profilo”. Tuttavia, alcuni siti hanno anche la possibilità di inserire una pianificazione della loro presenza e questi si chiamano Slow Date o Viaggi con largo anticipo.

Mi racconta brevemente di Fabiana. Abita a Pavia, è divorziata, ha 51 anni. Sessualmente è molto attiva ed è bisex. Le piacciono molto le donne, ma anche gli uomini, non gradisce però molto lo scambio completo. Fabiana ha convinto un suo amico, temporaneo partner, a venire qua a Bologna in vacanza per un weekend particolare.

Arriviamo a destinazione, alla reception mi chiedono la tessera sanitaria per fare l'iscrizione, Ely già tesserata. Ci consegnano degli asciugamani e infine ci chiedono se ci servono anche le ciabatte.
Il mio Cicerone in gonnella, anzi ora nuda, tranne un misero telo che le cinge i fianchi mi illustra le bellezze artistiche e non del luogo dove ci troviamo.
Mi fa fare un giro perlustrativo e mi spiega le varie zone. Torniamo verso la Spa e ci mettiamo su due lettini a prendere il sole e a parlare del più e del meno.

Fortunatamente non ho il tempo di abbronzarmi perché arriva Fabiana con il suo compagno. Ely si alza come il pupazzetto a molla dentro al barattolo che viene aperto e si lancia verso la sua amica di penna virtuale. L’abbraccia e la bacia sulle guance dicendo che è un vero piacere conoscerla dal vivo e soprattutto toccarla. L’abbraccio effettivamente non è proprio casto. Entrambe le fanciulle hanno le mani sui glutei dell’altra e i loro seni si accarezzano, anzi si tamponano e il mio pene decide che il Cid lo vuole compilare lui.

Fabiana è veramente bella. Ha i capelli completamente bianchi, probabilmente sono anche lunghi, ma la sua acconciatura è uno chignon alto tenuto da una decorazione floreale composta da due rose rosse intrecciate. Il corpo è pieno di tatuaggi e di piercing. I tatuaggi sono tantissimi e sicuramente raccontano una storia interessante. I piercing non sono da meno, sono sui capezzoli, sulla lingua, sulle grandi labbra, sul naso e sotto al labbro inferiore posizionato centralmente. Stranamente le orecchie sono decorate solo da due orecchini a pendente.

Dopo questo saluto affettuoso, le ragazze passano alla fase successiva: ovvero Ely presenta me, Fabiana presenta Kevin e iniziamo a scambiare i convenevoli di rito per una corretta ed educata conoscenza reciproca. Io però faccio fatica a non guardare Fabiana e il suo corpo. Lei se ne accorge e mi chiede senza pudore se mi piace quello che sto ammirando. Mi imbarazzo come un bambino colto mentre ruba la nutella, ma Kevin viene in mio aiuto.

“Tranquillo, io la conosco da sei mesi, ma i miei occhi, ogni volta che si posano su di lei rimangono prigionieri. Lei poi si diverte tantissimo perché è un esibizionista e le piace farsi vedere, te ne accorgerai presto”

Kevin è un uomo abbastanza normale. È poco più basso di me, quindi penso sia un metro e settantacinque. Di corporatura è normale, un po’ muscoloso sulla parte alte del corpo. Anche lui è tatuato, ma in modo molto più discreto rispetto alla sua compagna. Non ha un pelo neanche a cercarlo con la lente a differenza di me.
Il vezzeggiativo orsacchiotto che mi ha affibbiato Ely ha una ragione di esistere.
La dotazione intima, per mia fortuna è normale, molto simile al mio, così non mi sento penalizzato.
Anche lui, come me, non è passato indenne all’ abbraccio super sexy e il suo amichetto si ritrova sull’ attenti e vorrebbe avere attenzioni.

Sono arrivate le diciassette e in questo posto viene offerto l’aperitivo; quindi, andiamo subito verso il bar a usufruire del piacevole servizio a nostra disposizione. Tutti e quattro prendiamo uno spritz e riempiamo i piatti con il cibo a disposizione per poi andare a sederci e consumare.

L’aperitivo è stato molto piacevole. Abbiamo parlato di tante cose, tuttavia la comunicazione è stata a coppie, coppie dello stesso sesso. Ovvero io ho parlato con Kevin, più che parlato diciamo cazzeggiato. Fabiana e Ely sembrano una coppietta di fidanzatine alla loro prima volta, si guardano e scrutano profondamente, si tengono per mano e fanno gossip sulle altre avventrici del bar. Sotto al tavolo noto i loro piedi giocare e intrecciarsi. Lo nota anche Kevin che, decide di finire velocemente lo spritz rimasto e propone:

“Ragazze che ne dite se andiamo nell’ idromassaggio interno a rilassarci?”

Ci alziamo tutti e iniziamo il nostro peregrinare verso la zona umida. Noi maschietti rimaniamo qualche passo indietro e Kevin a bassa voce mi fa:
” Quando arriviamo, lacciamole giocare da sole. Fabiana vuole solo Elien. Quindi io e te possiamo giocare solo con le nostre ragazze, spero non ci siano problemi.”

Io gli rispondo che già ero stato istruito in merito e gli faccio la battuta:” Basta che tu non voglia giocare con me?” Lui mi risponde a tono sorridendo:” Peccato, ci speravo!” Dall’ espressione però non mi sembra che sia solo una battuta.

Appena entriamo in acqua, la lingua vorticosa di Ely inizia a giocare con il capezzolo destro di Fabiana. Più volte lo circumnaviga senza impigliarsi nel piercing che rimane un fermo ostacolo. I capezzoli sono diventati di un rosso fuoco e si sono gonfiati, sembra quasi che anelino le labbra per essere risucchiati. La loro attesa viene premiata.
Il risucchio è così forte e duraturo che il seno si allunga come fosse quello di una vacca durante la mungitura. Ma non esce latte, solo mugolii di piacere con un sottofondo musicale che suona dalle casse appese al muro della Spa.

Intanto le mani di Fabiana massaggiano la schiena della sua amante. Un massaggio che spesso culmina con il posizionamento delle mani ai lati della testa, in modo da guidarla più o meno vicino al suo corpo durante il risucchio capezzoloso, quasi volesse farselo staccare.
Il meticoloso lavoro viene proposto anche al suo fratellino che impiega poco per essere soddisfatto. È una scena lentissima, gli occhi delle donne, quando sono aperti si incrociano e si scambiano promesse di estasi. Uno sguardo intenso e sensuale che riesce anche ad arrivare a me e a Kevin e ci schiaffeggia con una brutalità tale che, per noi è difficile rimanere impassibili.

Dopo istanti infiniti, Ely si allontana dal seno ormai brutalizzato. Fabiana sposta le mani dietro la sua testa e con impeto avvicina le due bocche che prima di toccarsi si aprono e permettono alle lingue di iniziare a ballare un Walzer libidinoso. I mugolii si sono trasformati in gemiti soffocati, ma presenti. Sembrano le fusa di due gattine. Le mani di entrambe accarezzano il viso, il corpo e emerso e immerso di entrambe, sempre con delicatezza e lentezza, a volte esasperante per noi maschietti che guardiamo.

Intanto un paio di uomini entrano nella piscina e iniziano a toccarsi mentre si godono la scena saffica. Io e Kevin ci posizioniamo accanto alle nostre compagne in modo da proteggere le ragazze da possibili intrusioni creando un muro invalicabile.

Ely, ormai con le labbra gonfie e torturate dai morsi e dai risucchi che hanno subito, si stacca dalla bocca famelica di Fabiana per riprendere fiato. Subito la sua compagna di giochi ne approfitta per farla sedere sul bordo della piscina.
Le apre le gambe a compasso e inizia ad accarezzare la vagina prima con un dito per lato, lungo la parte esterna delle grandi labbra, dall’ alto verso il basso come se fossero un pennello. Un pennello che diventa una morsa, quando le dita diventano due per mano e contemporaneamente stritolano la vagina verso il centro.
Subito dopo, è la lingua di Fabiana che si trasforma in un pennello e opera con dovizia sulle grandi labbra stritolate, non deposita vernice, ma saliva. Oltre al lavoro di lingua, le grandi labbra sono vittima anche dei denti che le mordicchiano e le stirano allungandole e facendole accendere di un rosso peperone.
La musica rilassante della spa ora è diventata una canzone con delle parole. Parole ripetitive, dicono sempre la stessa cosa, sussurrano tanti sii e tante esclamazioni tipo:” Cazzo che bello” oppure “Continua, più forte!”.

Sul mio sedere sento una mano che si appoggia e inizia ad accarezzarmi. Io rimango impassibile e non dico nulla, sono troppo impegnato e distratto da quello che vedo e sento, tanto per il momento il tutto è abbastanza innocuo.

Fabiana libera Ely dalla morsa, ma subito le dita della mano destra penetrano la mia compagna facendole emettere un gridolino di piacere. Inizia a essere masturbata, ma non lentamente come è stata fino ad ora ogni azione di Fabiana, bensì con impeto, quasi violenza.
I gridolini aumentano e diventano urla goduriose sempre decorate da quei sussurri ora trasformati. L’orgasmo arriva violento, tutto il corpo di Ely trema e sussulta. Fabiana si allontana per guardarla, ammira questo momento di estasi e ne gode anche lei. Gli spasmi fanno scivolare Eli dentro la piscina che non riesce a trattenersi.

Fabiana si riavvicina e la bacia. Il bacio non è più come quelli di prima, non è lento e sensuale, ma si è trasformato in un bacio animale, volgare e senza contegno. Non esiste parte del viso di Ely che viene risparmiato, viene leccato e bagnato da litri e litri di saliva.

Fabiana esce dalla piscina e si accovaccia dove prima era seduta Ely. La sua posizione però è diversa, rende facilmente accessibile la vagina e la rosellina anale, perché le tiene aperte entrambi rimanendo in ginocchio. Mi eccita tantissimo vedere l’anellino sulla vulva di Fabiana pendere e suggerire un uso creativo dello stesso.
Si palesa un ordine di azione dalla bionda voce: Ely si deve avvicinare e iniziare a leccarle la figa, ma vuole anche sentire le dita dentro il culo. Vuole essere inculata e leccata fino all’ orgasmo. Eli che non ci pensa minimamente a non accettare il succulento invito, inizia un meraviglioso lavoro di perforazione anale con la mano destra, mentre con la sinistra stimola le parenti interne della vagina aiutate dalla lingua serpentina.

Kevin, sempre con la mano sulle mie chiappe imprime una pressione per spingermi e farmi avvicinare a Ely. Appena arrivo a toccare il suo sedere, questo si protende verso di me e inizia a strusciarsi sul mio fratellone ora in procinto di esplodere. Vedo le mani di Kevin che cercano l’apertura della vagina di Ely, ma non per giocarci perché, dopo qualche secondo sento afferrare il mio cazzo che viene guidato fino ad entrare dentro di Lei.
Quell’ invasione e quel tocco mi destabilizzano un attimo, però mi riprendo velocemente perché ora il mio pene ha trovato la sua compagnetta di giochi e si sta dando da fare.

Non mi turbo neanche anche quando mi sento afferrare la mano sinistra e successivamente sentire sotto le mie dita una forma che riconosco, ma che oltre al mio non ho mai toccato. Vuole che io giochi con lui, che lo masturbi.

Ricapitolando: la mia ragazza sta sodomizzando e leccando una meravigliosa donna che gode come se non ci fosse un domani, io mi sto scopando lei che è altrettanto figa come la prima e nella mano sinistra ho un cazzo che non è il mio. Senza tante seghe mentali inizio a fare una sega vera, così almeno possiamo godere tutti e 4.

La testa di fabiana si volta; con gli occhi pieni di desiderio fissa quelli di Kevin e tenta di fare un sorriso che viene però bloccato dall’orgasmo crescente in lei. Kevin velocemente esce dalla piscina e le mette il cazzo in bocca.
Lei viene e lui viene dentro la sua bocca che continua a leccare e a succhiare come volesse farlo venire per una seconda volta.

Ely mi fa uscire da lei, senza dire nulla mi fa sedere sul bordo accanto a Fabiana. Inizia a farmi un pompino spettacolare. Ho l’impressione che sia una gara tra le due.
Come si dice tra le due litiganti il terzo gode.
La gara la vinciamo noi, anche perché il povero Kevin è già venuto pochi minuti prima. La bionda tatuata ammette la sconfitta e andiamo tutti e quattro, prima a farci una doccia e poi a prendere il sole.

Io sul lettino rifletto che siamo riusciti a fare uno scambio di coppie alternativo e un po’ ambiguo. Insomma, uno scambio Bisex soft per quanto riguarda me, ma veramente strong per Ely e Fabiana.