Spiaggia solitaria

Giugno dello scorso anno io e mia moglie ci siamo presi una settimana di vacanza al mare in bassissima stagione per crogiolarci al sole con in relax. Scegliamo una spiaggia libera con la sabbia bianca dove piazzarci con lettino ed ombrellone. Mia moglie indossa un classico bikini, con lo slip così tirato che lo fa diventare praticamente un perizoma che quasi scompare tra le sue morbide natiche chiare. Nonostante la spiaggia sia semi deserta, a pochi metri da noi si piazza una coppia di quarantenni. Lo sguardo mi cade su di lei, niente male, capelli neri, fascino mediterraneo, abbronzata, topless e tette rifatte ostentate con simulata indifferenza. Così diversa da mia moglie, bionda, capelli a caschetto, pelle chiara.
Mia moglie nota il mio interesse, sorride maliziosa. “Oggi ti puoi godere un topless piuttosto appariscente” mi dice. Poi cala il tettuccio della sdraio giù sul viso, per evitare il fastidio del sole negli occhi.
Mi godo la vista del mare smeraldo che trovo sempre molto rilassante. Ogni tanto con la coda dell’occhio poso lo sguardo sulla vicina di ombrellone. Mi piace guardarla mentre scosta i lunghi capelli neri di lato e che poi ricadono morbidi sulla spalla, sfiorandole il seno. Poi viene il momento dell'olio solare che le viene spalmato sul corpo abbronzato dal compagno (o marito?). Non che mettessero in atto chissà quale show vietato ai minori: era semplicemente una bella donna che si preoccupava di proteggersi dal sole. Ad un certo punto noto che lui le sta passando le mani sulle tette. Mi giro sul fianco e resto a guardare. Le sue dita scorrono sotto il seno ad accarezzarlo. I capezzoli sono un poco reticenti ma poi si induriscono. Continua a toccarle le tette ma con aria distratta, sembra non voler risvegliarle troppo.
Lei fa scendere una mano sulla pancia, sul fianco. Fa come se si dovessi togliere della sabbia di dosso. Passando da un fianco all’altro la mano indugia sulla mutandina. Ora ha la mano sinistra sul seno destro, il capezzolo tra le dita e la mano destra tra le gambe, sul costume. Le dita si muovono piano ma poi scendono tra le gambe ancora chiuse. Risale con la mano ma poi ridiscende allargando una gamba.
Mi siedo sul lettino per vedere meglio quello che fa.
Anche mia moglie si è accorta dello spettacolo e si siede vicino a me per goderselo al meglio.
La vicina comincia a sfiorarsi il pube per il suo pubblico, prima piano piano, sopra il costume mentre lui le continua a stuzzicare i capezzoli con le dita.
Sia io che mia moglie siamo piuttosto eccitati da questa esibizione. Mia moglie si slaccia il reggiseno e mette in mostra due capezzoli duri e lunghi che destano l’attenzione di lui. Per rendere più ammiccante la situazione accarezzo le tette di mia moglie, le strizzo i capezzoli tra le dita e le infilo un dito in bocca per farglielo succhiare. Fatico a staccare gli occhi di dosso da quella coppia, specie da quella ninfa mediterranea con le tette rifatte. Mia moglie mi si struscia addosso e mi passa una mano sul cazzo. La mia erezione è più che mai palese e lascio che mia moglie faccia scivolare la mano dentro il costume.
L’altra capisce la situazione e apre le gambe ancora di più per farsi guardare. Poi sposta il costume da un lato esponendo la fica depilata. Con le dita si tocca appena, con la punta dei polpastrelli come per sentire se è bagnata. La guardo mentre due dita scivolano dentro e poi tornano sul clitoride.
Anche loro ci guardano mentre mia moglie, con i seni appoggiati su di me, mi bacia sul collo e con la mano dentro al costume lavora con zelo, su e giù.
Mia moglie mi sega senza ritegno e il cazzo che ormai esce dallo slip.
Anche lui tira fuori il suo arnese dai boxer e inizia a farsi spompinare dalla sua lei tenendola per i lunghi capelli neri.
“Continua così, mi piace da impazzire, sei bravissima” le dice scopandola in bocca senza ritegno.
Lei mi sembra una specie di dea della fellatio. Nonostante le dimensioni lo prende in bocca come se fosse la cosa più naturale di questo mondo, regalando al fortunato un pompino magistrale, alternando movimenti veloci e lenti, ingoiandolo quasi lo volesse divorare per poi riestrarlo fuori per dare rapide leccate e ricominciare.
La scena che ho di fronte, a pochi metri, mi provoca un brivido sulla schiena e mi rendo conto che sto per venire. Imploro mia moglie di prenderlo in bocca e non appena avvolge il glande con le sue labbra carnose le vengo abbondantemente in bocca e lei ingoia senza fiatare.
Quasi contemporaneamente anche l’altro, lasciandosi sfuggire un gemito, viene in bocca alla sua dea. Ci scambiamo uno sguardo complice tra coppie mentre ci rimettiamo a posto il costume. Noto in quel momento che un bagnante che probabilmente passava di lì ha assistito allo spettacolo da dietro le lenti dei suoi occhiali da sole.