Lui & Lei
Scopando mia moglie penso a Elena
di Sleepy699
29.06.2024 |
6.185 |
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"Introduco naso e bocca in quel pertugio traendo un piacere intenso nel gustarne il profumo seducente ed il sapore pungente, che so associato ai suoi momenti..."
Elena è una fascinosa quarantenne dai lunghi capelli neri, le labbra carnose, lo sguardo intenso e la sensualità innata. E’ proprietaria di una Boutique di abbigliamento e regolarmente posta sue foto indossando scarpe, indumenti, costumi da bagno che vende nel suo negozio.Posta anche video dove si mostra indossando capi in vendita nel suo negozio e dando suggerimenti su come indossarli. Mia moglie e’ una sua cliente e una sua follower e da lei si fa consigliare.
Anch’io la seguo sul suo account social, dove posta regolarmente foto con gli outfit più vari.
Il momento migliore è l’estate quando posta foto e video in bikini, alcuni dei quali lasciano poco spazio all’immaginazione.
Molte foto sono anche dedicate alle calzature.
I piedi ben curati, i polpacci affusolati e le caviglie sottili di Elena si prestano bene a questo scopo.
Mia moglie Silvia apprezza il fascino femminile, specie quando si manifesta con la sensualità mediterranea di Elena.
Una sera io e Silvia siamo insieme ad ammirare le numerose foto di Elena che sono disponibili sui suoi profili social. Siamo entrambi eccitanti non poco da quelle immagini e cominciamo un gioco immaginando di averla a nostra disposizione come modella. Mi moglie e’ seduta sulle mie ginocchia indossando solo slip e canotta e sento che si sta eccitando.
"Starei ore a guardare le sue foto, Elena è davvero arrapante con quell’aria un po' da mignotta di alto bordo e un po' da MILF della porta accanto” mi dice Silvia.
Le infilo la mano sotto le mutandine, e subito le mie dita diventano umide e viscose. “Ma quanto sei bagnata?” domando, giocando col suo clitoride. Lei chiude gli occhi e comincia a inspirare profondamente.
“Non ti piacerebbe sentire le labbra di Elena sulla tua fica?” le chiedo.
“Oh siiii, certo che mi piacerebbe! Intanto leccamela tu” dice lasciandosi cadere sul divano.
Mi tuffo tra le sue cosce e scostato lo slip, umido di umori, scopro la sua farfalla carnosa fatta di due magnifiche labbra a guardia di quel tesoro che conosco bene. Introduco naso e bocca in quel pertugio traendo un piacere intenso nel gustarne il profumo seducente ed il sapore pungente, che so associato ai suoi momenti di più grande eccitazione.
Dopo una lunga leccata tra le grandi labbra che la fa mugolare le chiedo di ricambiare.
Lei si inginocchia davanti a me e inizia a sbottonarmi i pantaloni. Adoro quelle mani piccole e calde. Sento l’elastico dei boxer scostarsi dalla pelle. Chiudo gli occhi, poso le mani sulla testa di lei. Senza smettere di fissarmi, lei abbassa i boxer con la mano sinistra e stringe il mio pene nella destra. L’attimo dopo, la sua lingua inizia ad accarezzarmi la punta del glande. Un brivido mi percorre le cosce, i muscoli si contraggono da soli.
“Se continui così, vengo…”. Non smette di guardarmi, né di leccarmi. Apre la bocca fino a circondare tutto il mio pene con le labbra, e inizia a muoversi avanti e indietro, avanti e indietro Il mio cazzo nella sua bocca ci sta magnificamente, e lei e’ davvero brava…..chiudo gli occhi e sto per venire immaginando che il mio cazzo sia tra le labbra carnose di Elena.
Poi improvvisamente interrompe il pompino e mi dice “Scopami come se fossi Elena", quasi mi avesse letto nel pensiero.
"Allora girati, voglio montarti da dietro".
Scelgo di prenderla da dietro per non vederle in faccia e immaginare più liberamente di avere Elena al suo posto, un pensiero che diventa un potente afrodisiaco.
Mentre la prendo da dietro la sculaccio a mano aperta lasciando l’impronta sui glutei.
Forse anche lei si rende conto che sto pensando più ad Elena che a lei mentre la scopo tanto che mi dice: “Guardami ti prego, voglio che ci guardiamo negli occhi mentre vieni”.
“No, stai lì, non è il momento, ti voglio così!” replico afferrandole con più forza i glutei per affondare i colpi ancor più in profondità.
Procedo mentre la sua figa che si bagna e si dilata sempre di più, fino non offrire più alcun attrito.
“Sto per venire!”
“Aspetta dai, non ci sono ancora, rallenta un poco. Mettimi un dito in culo” dice lei.
Mi sforzo di rallentare l’arrivo dell’orgasmo e le penetro lo sfintere ancora stretto e poco lubrificato con l’indice e poi con il medio, lo allargo.
Mi eccita ancor di più perché sento le dita che la stanno penetrando.
“Dai inculami… “
Il cazzo entra un po' a fatica, inizio spingendo con moderazione e poi con sempre maggior forza.
"Ahi! Fai piano!"
"Dai rilassati, lascia fare a me"
Mentre lei mugolo godo del suo sfintere che si dilata intorno al mio glande sempre di più, fino ad aprirsi completamente, lasciandomi entrare con piena libertà di movimento.
“Oh cazzo, così mi sfondi il culo…"
“Voglio che lo senti arrivare fino in gola”
“Mi fai male… mi piace quando mi prendi così…"
"Hai un culo da favola, così sodo, non posso resistere" dico affondando la penetrazione.
"Oh si, ti sento, dai sculacciami”.
La colpisco con una sculacciata a mano aperta che risuona nella stanza rumorosamente e lascia un’impronta netta sul gluteo. Lei emette un grido acuto.
L’eccitazione è tanta, e gioco ad immaginare che lo sfintere ormai completamente dilatato che sto penetrando senza sforzo non sia quello di mia moglie ma quello di Elena. Un brivido corre lungo la mia schiena, irradiando piccole scariche elettriche di piacere in tutto il corpo.
Non riesco a durare molto, un calore caldo mi risale il basso ventre e dopo poco sento uscire un fiotto caldo e poi un altro, le riempio il culo con il mio sperma immaginando che sia Elena a riceverlo.
“No, aspetta...cazzo, sei il solito egoista, dovevi aspettare!”
“Scusa, ma non ce la facevo più”
“Pensavi a Elena, vero? Dai togliti!”.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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