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Scambio di Coppia

Cenetta a quattro


di Sleepy699
30.11.2024    |    11.446    |    15 9.4
"Sento la sua mano che mi afferra i capelli, “voglio scoparti” e nonostante il tono di voce basso ha un piglio deciso, quasi brutale..."
Da quando mio marito mi ha presentato il suo collega Luca non ho nascosto una controllabile attrazione per lui, per quel corpo alto e snello, per l’aria maledetta nonostante lo sforzo evidente di apparire mediocre.
Mio marito ha sempre trovato eccitante questi miei appetiti e nelle nostre fantasie abbiamo sfruttato tutti gli scenari possibili che includessero anche il suo collega e la sua biondissima moglie Elena.
Finalmente abbiamo deciso di passare dalla fantasia alla realtà, e stasera Luca ed Elena sono a cena da noi. Non volgiamo però caricare troppo di aspettative l'incontro e così abbiamo optato per un atmosfera rilassata, con musica jazz in sottofondo e buon vino che scorre abbondante.
Sento di potermi rilassare in piacevole compagnia e sentirmi libera di improvvisare quello che mi va, poi vedremo...chissà. Elena ha un vestitino azzurro, del colore dei suoi occhi, piuttosto scollato e sotto mi pare completamente nuda, niente reggiseno né segno di mutandine. Adorabili i suoi piedini avvolti in sandali gioiello e lo smalto sulle unghie di mani e piedi, dello stesso colore del vestito.
Presto tutti e quattro cominciamo a ridere, scherzare, bere e flirtare. I nostri sguardi si incrociano, le nostre mani si toccano. Ballo un lento prima con mio marito, poi con Luca. Lui ha un buon profumo, e quando mi stringe posso sentire il suo fiato caldo sul collo.
Con una scusa Elena mi porta in cucina. Ha un fare mellifluo e ammicante. Mi mette una mano sul culo e propone “se ti va potremmo giocare un pò io e te mentre loro ci guardano, scommetto che la tua figa ha un sapore buonissimo, l’assaggerei volentieri”.
Incasso questa proposta, diretta come un cazzotto in faccia, sorridendo.
Nessun indugio, mi dico, e rispondo ficcandole la lingua in bocca.
“Non diamoci regole, improvvisiamo”, sentenzio.
Conduco Elena per mano e faccio cenno ai nostri due mariti, rimasti seduti a tavola come dei bambino ubbidiente, di seguirci nella zona notte.
In camera da letto abbiamo anche una chaise longue morbida e accogliente, staremo comodi.
Mio marito mi osserva eccitato e incredulo, non si aspettava io prendessi il controllo della situazione come una padrona con gli schiavi. Nemmeno Luca si aspettava un mio ruolo così dominante e ne sembra ammirato. Annoto mentalmente anche perché ci tengo a fare colpo su di lui.
Faccio sedere Elena sul bordo del letto e, mentre la spoglio dolcemente, sussurro “facciamo vedere a questi due come si lecca una donna”.
Lei si sfila il vestitino azzurro che le fascia il fisco tornito confermando che sotto non indossa intimo, schiude le gambe e si lascia guardare. Ogni centimetro della sua pelle è esposto, e non posso fare a meno di pensare che Elena è bellissima, più di me. Ma che importa, io posso essere la più sexy!
Mi spoglio lentamente, sfilandomi il tubino nero lentamente per farmi ammirare dai tre spettatori. A questo punto mi avvicino, mi inginocchio davanti a Elena e le poggio le mani sulle cosce. Comincio a baciarle l'interno coscia dolcemente e mi spingo verso l’alto, al centro del suo piacere. Continuo a baciarla e a leccarla tutt’attorno, respiro il suo odore, ascolto i suoi gemiti, poi le accarezzo il clitoride con la lingua.
Comincio a leccarle il clitoride, entrando e uscendo con le dita dalla sua fregnetta depilata che già inizia a sbrodolare. Alterno pennellate come se stessi mangiando un gelato a piccoli movimenti di punta, che la fanno sussultare e squittire. Ha un sapore salato ma piacevole. Muovo la mia lingua dal basso verso l’alto e la faccio sussultare.
Luca si avvicina e la bacia mentre la mia lingua va su e giù, dentro e fuori. Ogni tanto alzo lo sguardo su mio marito e mi accorgo che è rapito dallo spettacolo, perciò lo faccio contento e mi metto a leccare il clitoride di Elena come una gattina davanti ad una ciotola di latte. Lei mi incita “ancora..non fermarti…siii cosiiii” e inarca la schiena per mantenere incollato il pube alla mia faccia, come se volesse che me la mangiassi.
La sua voglia mi eccita e le restituisco ogni emozione con la lingua e le dita, fino a quando non sento il suo orgasmo che cresce, fino a esplodere nella mia bocca una girandola di sapori e odori intensi e speziati.
Poi salgo su a leccare fino alle tette, al collo, ai lobi delle orecchie, alla bocca semi aperta e morbida, invitante in questa sua fase post orgasmica. La bacio con trasporto, è delicata, profumata, sorprendentemente remissiva, la sua lingua segue la mia lasciando che sia io a dettare il ritmo e insegue la mia come se stesse cercando l’uscita di un labirinto.
Luca e mio marito non resistono davanti allo spettacolo si slacciano i pantaloni e cominciano a menarseli.
Decido di fermarli, altrimenti il divertimento finirebbe troppo presto, mi avvicino a mio marito, lo bacio e poi mi sposto verso Luca. Gli levo la mano dall’arnese, mi inginocchio e me lo prendo in bocca. È molto più grande di quanto mi aspettassi, visto il corpo magro e longilineo. Non trattiene versi di piacere, mentre con le labbra scivolo su e giù sull’asta, usando la lingua per titillare la punta della cappella. Sento la sua mano che mi afferra i capelli, “voglio scoparti” e nonostante il tono di voce basso ha un piglio deciso, quasi brutale.
Con la coda dell’occhio vedo mio marito con Elena sul letto, non sono pronta a eccitarmi guardandoli, mi rendo conto di essere un filo gelosa di Elena, è davvero bella.
Ma non ci voglio pensare troppo e mi concentro sul suo uomo, Luca, oggetto della mie fantasie. Gli offro i capezzoli e me li faccio leccare, voglio farli perdere la testa. Lui mi lecca avidamente regalandomi brividi di piacere quando compie cerchi con la lingua attorno all’ombelico fino alla fica, al clitoride, al perineo, al buco del culo. Ha mani forti che mi toccano ovunque e dita abili che mi afferrano mentre lecca e io tremo e imploro di prendermi veramente.
Mi gira a novanta ed entra, finalmente, sbattendomi con un vigore che mi sconvolge. Il piacere sale di livello e gli chiedo di mettermi un dito nel culo. “Te li sfondo tutti questi buchi stretti che ti ritrovi”, grugnisce al mio orecchio, Non conto più gli orgasmi, ma sento che Luca sta per sborrare e vuole venirmi in faccia. Devo avere un aspetto sconvolto, sono sudatissima, con i capelli mi scendono disordinati appiccandosi sul collo e sulla faccia. Trovo la forza di guardare mio marito, Elena gli sta facendo un pompino che lo sta mandando in estasi. Anche lui incrocia il mio sguardo e mi sorride.
Poco prima che Luca mi venga in bocca vedo mio marito rilasciare il succo cremoso del suo amore sul visino di Elena.
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