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Weekend In Villa -6- La Cena dei Giochi (Portata principale)
di giorgal73
27.11.2023 |
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"Io stavo per venire senza neanche essermi toccato, quindi posso affermare che effettivamente Francesca sia riuscita nel suo intento, anche lei ne è..."
Sono le 21:30, praticamente è passata un’ora e mezza dall’inizio di questa cena particolare. Ho appena terminato l’antipasto e non perché la cucina o il servizio è lento, anzi il servizio è da applauso. Comunque, ho l’impressione che il cibo non sia stato preparato nella cucina dietro le mie spalle. Francesca sicuramente non ha avuto il tempo di cucinare, impegnata a godere delle attività ludiche e stimolanti, la sua attenzione non poteva essere distratta.
Noto che tutti i commensali hanno apprezzato l’antipasto. Lo abbiamo consumato in silenzio, così come ci era stato chiesto di fare. In teoria dovevamo anche stare buoni e tenere le mani a posto, ma oltre Fernanda credo che ci sia stata qualche altra trasgressione alla regola.
L’improvvisata cameriera, terminata la pietanza, si alza per liberare il tavolo dai piatti vuoti. Anche Giada abbandona il suo posto per dare una mano e velocizzare le operazioni di pulizia. Il tavolo viene completamente liberato, tuttavia prima di tornare a sedersi Fernanda prende una scatola nera lucida e la porge alla capotavola.
«Spero vi sia piaciuto l’antipasto, perché ora, con il secondo piatto, ho l’ambizione di stimolare tutti i vostri sensi. Dentro questa scatola ci sono degli strumenti che vi aiuteranno ad amplificare il piacere del palato.»
Francesca apre la scatola e tira fuori tutti gli oggetti contenuti. Da quello che vedo sono dei sex toys.
Riconosco subito dei plug anali di diversa forma, gli altri oggetti però per me sono un mistero. Sono tanti, alcuni sembrano delle mollette strane, altri invece sono degli ovali. La curiosità inizia a crescere insieme all’ apprensione.
«Gli oggetti che vedete, vi stimoleranno e vi faranno godere. Sono tutti oggetti telecomandati. Ognuno di voi riceverà due telecomandi con i quali controllerete altrettanti dispositivi. Tuttavia, non saprete chi indosserà i dispositivi da voi controllati. Fernanda ora vi consegnerà e vi aiuterà a indossare i giochi.»
La mia amica trans decide che la cosa migliore sia iniziare da me. Mi fa alzare dalla sedia e si posiziona in piedi davanti a me. Avvicina il plug alla mia bocca.
«Tira fuori la lingua e inizia a leccarlo, lo devi bagnare completamente, se non lo lubrifichi a dovere non entrerà facilmente e ti farà male.»
Fernanda con una mano muove il plug davanti alla mia bocca e con l’altra mi massaggia il pene. Quando reputa sufficiente il mio lavoro orale, si sposta dietro di me facendomi piegare lievemente e a sua volta utilizza la lingua direttamente sul mio ano per lubrificarlo.
Sento la punta umida che si intrufola seguita da un delicato dito. Entra ed esce, un secondo dito si fa strada per aumentare la dilatazione.
Il plug ha un cerchio spesso unito da un lembo e che lo allunga in avanti e il mio pene viene condotto al suo interno avvolgendolo.
Qualche istante dopo, il mio posteriore viene riempito dal cuneo, spinto lentamente ma con forza. Entra completamente e provo una sensazione strana, ma non dolorosa.
La lingua che prima giocava con il mio sensibile culetto si sposta sui capezzoli e li tortura brevemente. Una molletta gialla e una rossa vengono prima aperte e poi serrate, una fitta lievemente dolorosa mi fa sobbalzare.
Fernanda verifica che i dispositivi rimangano perfettamente ancorati e mi fa segno di sedermi. Mentre mi abbasso sulla sedia percepisco il plug entrare più in profondità, un intruso viola la mia intimità riempiendola e stimolandola. Ad un certo punto però, qualcosa inizia a vibrare sia davanti che dietro.
Le pinze sui miei capezzoli sono grandi all’ incirca cinque centimetri, mi hanno causato del dolore mentre venivano posizionati, ma ora la vibrazione mi fa provare una stuzzicante sensazione, un formicolio strabiliante.
Il plug viene acceso per essere testato, l’anello intorno al pene propaga la vibrazione anche sul davanti causando un’immediata erezione. Mi viene chiesta la conferma del perfetto funzionamento dei dispositivi, che ovviamente non tarda ad arrivare.
Peccato lo spegnimento, iniziava a piacermi.
L’operazione viene ripetuta esattamente nello stesso modo anche con le altre persone. L’unica differenza è che le donne non ricevono il massaggino sul pene per un evidente mancanza del suddetto appendice. Ma l’estasi sui loro volti è uno stimolo eroticamente perverso ed eccitante che fa capire l'apprezzamento.
I telecomandi vengono distribuiti. Francesca ci chiede di fare una prova generale. L’accensione è evidente, ognuno di noi ha reazioni diverse, ma talune volte simili. Ely si mordicchia le labbra e la vedo toccarsi, ma subito viene ripresa e costretta a interrompere quel gesto di piacere.
Test globale superato egregiamente, viene dato il via libera al servizio.
Un bellissimo piatto con i bordi frastagliati e decorati prende posto davanti a me. Al suo interno uno spezzatino di pollo affogato in una crema densa e profumata di un colore oro intenso. Un’ insalata mista tagliata finissima fa da letto a una decina di fragoline che riposano accanto ad altrettanti mini-peperoncini.
La pinza sul mio capezzolo destro inizia a vibrare. È una sensazione stranissima, ma piacevole.
Assaggio il pollo: tenerissimo e dolce, il miele è piccante, ma non eccessivamente.
Francesca ci invita a mangiare le fragole insieme ai peperoncini.
Il vibratore anale prende vita.
I peperoncini sono piccantissimi, ma le fragole alleviano l’irritazione che si propaga sulla lingua e in tutta la bocca.
Si accende anche il secondo morsetto.
La promessa iniziale di Francesca viene mantenuta. Il cibo è fantastico e mi fa godere. Le sensazioni piacevoli vengono amplificate dai giochini perversi e il non sapere chi è l’artefice del mio godimento mi eccita e mi sprona a mia volta ad utilizzare i miei telecomandi.
Premo i tasti sui telecomandi, studio le espressioni dei miei amici, voglio capire chi controllo. Purtroppo, non riesco a percepire chi siano le mie vittime.
Ogni commensale al tavolo guarda gli altri. Gli occhi sono persi e i visi lievemente tesi e concentrati sia sul cibo che sulle sensazioni che stanno provando.
Sonia ed Ely sembrano stravolte. Non riesco a capire se è colpa del peperoncino o degli aggeggi infernali che imperversano sul loro corpo.
Francesca è impassibile, mangia con eleganza come se nulla fosse.
Giada è l’unica che ha terminato di mangiare, la vedo immobile con gli occhi chiusi e le mani serrate sui braccioli della sedia.
Edo muove il bacino lateralmente, come se volesse amplificare la sensazione che il plug gli sta facendo provare. Lo emulo per curiosità.
Cazzo! Il movimento massaggia la prostata e alcune goccioline fanno la loro uscita da Little Joe duro e sollecitato all’ ennesima potenza.
Fernanda si accorge della rugiada e la sua lingua la raccoglie con avidità. Mi ruba una fragolina dal piatto ed esclama: «Mi piacciono tanto le fragoline con la crema».
Il desiderio di prenderla li sul tavolo esplode immediatamente con forza. Il suo atteggiamento da Troia mi sconquassa l’animo, il peperoncino e tutto il resto mi fanno impazzire.
Subito Francesca fa allontanare l’oggetto dei miei desideri, la mia sublime tentazione mi abbandona lasciandomi soffrire. Già degustavo il lieto fine.
Questa volta siamo stati più veloci, solo quaranta minuti per terminare il piatto.
Il dolce vibrare del mio corpo mi ha travolto, non oso pensare agli altri. Solo i loro visi mi confermano che le sensazioni provate sono state piacevoli anche per loro.
Sono quasi sicuro che Ely e Sonia abbiano anche avuto un orgasmo e qualche dubbio su Giada l’ho nutrito.
Io stavo per venire senza neanche essermi toccato, quindi posso affermare che effettivamente Francesca sia riuscita nel suo intento, anche lei ne è consapevole e ci chiede di spegnere i giocattoli e di consegnarli a Fernanda, in modo da passare al dolce.
Ti ringrazio di aver letto il mio racconto fino alla fine. Nella speranza che ti sia piaciuto, ti invito a votarlo e se ti va anche di lasciare un piccolo commento. Non sono uno scrittore professionista e la mia presenza su questo portale alla fine è solo un altro modo di essere un po' esibizionista; pertanto, mi fa molto piacere ricevere dei feedback. I miei racconti sono frutto delle mie esperienze, potrebbero essere considerati dei diari, ma non sono dei semplici resoconti, ogni tanto vengono conditi anche da un po' di fantasia per renderli più accattivanti.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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