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Lui & Lei

Nome in codice il Grinch -1- La missione


di Membro VIP di Annunci69.it giorgal73
15.12.2024    |    4.916    |    1 4.3
"Con un ringhio animale mi avvento su di lei, le mie mani che afferrano avidamente quei seni perfetti..."
Premessa: Anche io accetto la sfida di Natale di Parcifal. Iniziando a scrivere, il gioco mi ha preso la mano e ora non riesco a terminare. Pubblicherò il racconto in più parti per non a farvi annoiare e rendere la lettura più piacevole.
ecco quindi il contributo alla sfida di Natale tra gli "Scrittori" @Christmas Challenge
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24 dicembre 2024, manca un giorno a Natale, ma io sono uno stacanovista. Amo il mio lavoro che mi porta in giro per il mondo. Ogni giorno una nuova avventura, ogni giorno l’emozione di aver salvato il mondo. Il mio nome è WildoSoul, Joe Wildosoul. Sono sdraiato su un letto meravigliosamente comodo e caldo. Sono arrivato ieri sera a Roma. Lo scopo della visita all’ eterna città èquella di incontrare una risorsa che custodisce le informazioni vitali per il mio lavoro.

Accanto a me sul letto c'è la mia risorsa, Alessandra. Una donna di una bellezza mozzafiato, con lunghi capelli scuri e occhi profondi che mi fissano intensamente. La sua pelle abbronzata emana un calore invitante contro il mio corpo nudo.

Le sue dita delicate tracciano linee lungo il mio petto mentre si avvicina, premendo il suo corpo morbido contro il mio. I nostri respiri si mescolano mentre le nostre labbra si incontrano in un bacio appassionato e urgente. Le mie mani esplorano avidamente le sue curve sensuali, assaporando la sensazione della sua pelle setosa.

Con un gemito sommesso, Alessandra si mette a cavalcioni su di me, le sue cosce sode mi stringono i fianchi. Posso sentire il calore umido del suo desiderio mentre si strofina contro la mia erezione pulsante. Affondo le dita nei suoi capelli, attirandola per un altro bacio infuocato mentre il mio corpo freme dal bisogno di lei.

Essere a letto con Alessandra fa parte della missione, ieri sera mi ha fatto un ricatto morale e fisico: solo se le avessi fatto avere almeno cinque orgasmi, mi avrebbe rivelato la posizione del mio bersaglio.

La missione è chiara, ma il piacere è innegabile. Mentre Alessandra si muove sinuosamente sopra di me, ondeggiando i fianchi in un ritmo ipnotico, mi perdo nelle sensazioni travolgenti. I suoi seni sodi si sfregano contro il mio petto, i capezzoli duri mi stuzzicano la pelle. Afferro le sue natiche sode, guidandola mentre si impala sulla mia lunghezza dura.

Ansimando e gemendo, Alessandra getta indietro la testa per l'estasi. I suoi muscoli interni mi stringono come una morsa di velluto, portandomi sempre più vicino al limite. Ma non posso cedere, non ancora. Dovevo prima soddisfare il suo ultimatum sensuale.

Con un ringhio gutturale, la ribalto sulla schiena, intrappolandola sotto di me. I suoi occhi si spalancano per la sorpresa e il desiderio mentre mi spingo profondamente dentro di lei con un colpo deciso. Mi muovo con un ritmo implacabile, determinato a portarla all'apice del piacere ancora e ancora.

Le sue unghie mi graffiano la schiena mentre i nostri corpi si scontrano, la passione e la disperazione crescono ad ogni spinta. Alessandra grida il mio nome, supplicandomi di non fermarmi. Ore e orgasmi si confondono mentre la nostra battaglia erotica continua, lasciandoci ansimanti ed esausti.

Alla fine, quando ormai ho perso il conto dei suoi picchi di estasi, Alessandra si accascia tra le lenzuola, un sorriso compiaciuto sulle labbra. "Hai vinto, Joe," sussurra con voce rauca. "Ti dirò quello che devi sapere."

Mentre giacciamo lì, con i corpi intrecciati, la mia mente torna alla missione che mi attende. Ma per ora, mi prometto di perdermi nel calore del dopo-orgasmo, so che qualunque sfida mi riserverà il futuro, l’affronterò a testa alta. Dopotutto, sono Joe Wildosoul, e non mi tiro mai indietro di fronte a un ricatto, soprattutto quando comporta piaceri così deliziosi. Il mio nome in codice per la missione è Il Grinch, mentre il nome profetico del bersaglio è Babbo Natale.

Mi alzo lentamente dal letto, ogni muscolo del mio corpo piacevolmente dolorante per le nostre acrobazie. Alessandra mi guarda con occhi languidi mentre mi rivesto, la soddisfazione dipinta sul suo bel viso arrossato.

"Allora, cosa puoi dirmi su questo...Babbo Natale?" chiedo, infilandomi la camicia.

Lei si mette a sedere, avvolgendosi il lenzuolo intorno alle curve sinuose. "È un uomo potente e pericoloso. Ha un'organizzazione che si estende in tutto il mondo, dedita a portare gioia e regali. Ma dietro quella facciata allegra, ci sono voci che parlano di affari loschi."

Annuisco, assorbendo le informazioni. Babbo Natale non è l'avversario usuale, ma sono pronto alla sfida.

"Dove posso trovarlo?" domando, allacciandomi la fondina della pistola.

"Al Polo Nord, nel suo quartier generale segreto. Ma sta attento, Joe. Avrà un esercito di elfi pronti a difenderlo."

Un ghigno si dipinge sulle mie labbra. Elfi o no, nessuno può fermare Il Grinch una volta che ha un obiettivo. Finisco di prepararmi e mi chino per un ultimo, rovente bacio con Alessandra.

"Grazie per le informazioni, tesoro. E per il resto." Le faccio l'occhiolino mentre mi avvio verso la porta.

Passo accanto alla finestra , scosto le tende e la visione imperiosa del Colosseo riempie i miei occhi e mi dona nuova energia. Ogni volta che vengo a Roma, soggiorno a Palazzo Manfredi per godere della magnifica vista e anche per donare il giusto piacere al mio corpo.

Ora basta tergiversare, devo andare a cercare Babbo Natale. Questa sarebbe stata la missione più bizzarra della mia carriera, ma come sempre, sono pronto a tutto. Dopotutto, sono Il Grinch. E rovinare i piani di Babbo Natale è la cosa che più mi eccita al mondo.

Esco dalla camera d'albergo e mi dirigo verso l'aeroporto. Durante il volo verso il Polo Nord, rifletto sulla missione che mi aspetta. Babbo Natale non sarà facile da sconfiggere, ma devo provarci. Troppe persone dipendono dalla sua presunta generosità, ignare del marcio che si cela dietro.

Atterrato nell'artico, noleggio una motoslitta e mi avventuro nel gelido deserto bianco. Seguo le coordinate fornitemi da uno dei miei contatti, un’ elfa rinnegata che vuole vedere Babbo Natale cadere. Dopo ore di viaggio, scorgo la locanda dove l’elfa mi attende.

Entro nella struttura fatiscente di legno annerita dal gelo. L'interno è scarsamente illuminato e quasi deserto, a parte una figura incappucciata seduta nell'angolo più buio. Mi avvicino con circospezione e mi siedo di fronte a lei.

"Sei tu l'elfa che mi ha contattato?" sussurro, scrutando il suo volto celato nell'ombra.

Lei annuisce lentamente. "Sì, sono io. Ho informazioni cruciali che ti aiuteranno nella tua missione contro Babbo Natale. Ma devi promettermi che una volta sconfitto, libererai il mio popolo dalla sua tirannia."

"Affare fatto" rispondo senza esitazione. "Dimmi tutto quello che sai."

L'elfa si sporge in avanti, abbassando la voce a un mormorio. "Il punto debole di Babbo Natale è il suo orgoglio smisurato. Si crede invincibile, ma c'è un antico artefatto magico custodito nella sua fortezza che può neutralizzare i suoi poteri: la Sfera di Ghiaccio Eterno. Se riesci a impossessartene, avrai la chiave per sconfiggerlo."

Annuisco, memorizzando ogni dettaglio. "Dove si trova esattamente questa sfera?"

"Nella sala del trono, dietro un passaggio segreto. Ti fornirò una mappa per arrivarci. Ma attenzione: la fortezza è pesantemente sorvegliata dalle guardie d'élite di Babbo Natale, spietate guerriere note come Le Candy Pussycat."

"Grinch, un'ultima cosa: non sottovalutare Babbo Natale. È un avversario formidabile e non si fermerà davanti a nulla pur di eliminarti. Sii prudente."

"Lo sarò" replico, liberandomi gentilmente dalla sua presa. "E tu non temere: presto sarai libera, insieme a tutto il tuo popolo."

Ci alziamo insieme e si avvicina al mio orecchio destro. “ Seguimi di sopra, così di darò la mappa e tu potrai sdebitarti.”

Accetto il suo invito e la seguo su per le scale, il cuore che mi martella nel petto. Percorriamo un lungo corridoio illuminato da torce tremolanti, fino a raggiungere una piccola stanza. L'elfa chiude la porta dietro di noi e si volta verso di me con aria maliziosa.

"Eccoci qui, Grinch. Lontani da occhi indiscreti." Fa un passo verso di me, le sue labbra a pochi centimetri dalle mie. "Ora, riguardo al tuo debito..."

Deglutisco, improvvisamente consapevole della tensione elettrica che aleggia nell'aria. "Cosa...cosa vuoi in cambio della mappa?"

Lei sorride, un sorriso seducente e pericoloso al tempo stesso. "Oh, credo che tu lo sappia benissimo." Le sue dita mi sfiorano il petto, provocandomi un brivido lungo la schiena. "Voglio te, Grinch. Voglio sentire il tuo corpo contro il mio, assaporare il calore della tua pelle."

Il respiro mi si blocca in gola. Una parte di me vorrebbe cedere alla tentazione, lasciarsi andare a quel desiderio proibito. Ma so che non posso permettermelo. Non ora, non quando la missione è così importante.

"Mi dispiace" mormoro, allontanandomi da lei a malincuore. "Non posso. Ho un compito da portare a termine e non posso lasciarmi distrarre."

L'elfa mi fissa per un lungo istante, gli occhi scintillanti di delusione e rabbia. Fa cadere il mantello a terra con un gesto fluido. E’ completamente nuda. Il suo viso è magnifico, occhi color ghiaccio mi fanno eccitare. I seni enormi sono delle colline succulente. Ma la visione della sua femminilità luccicante e gonfia di desiderio mi fa capitolare.

Non riesco a resistere oltre. Con un ringhio animale mi avvento su di lei, le mie mani che afferrano avidamente quei seni perfetti. Lei geme di piacere mentre le mie labbra trovano le sue in un bacio appassionato e famelico. I nostri corpi si intrecciano, pelle contro pelle, fuoco liquido nelle vene.

La spingo contro il muro, sollevandola per i fianchi tonificati. Lei avvolge le gambe snelle intorno alla mia vita, attirandomi ancora più vicino. Sento la sua femminilità umida e bollente premere contro la mia erezione pulsante. Con una spinta decisa affondo in lei, strappandole un grido di estasi.

Ci muoviamo insieme in una danza selvaggia e primordiale, spinti dalla brama incontenibile. Ogni spinta mi porta più vicino al baratro, il piacere che monta inarrestabile. I suoi gemiti estasiati mi infiammano, mi fanno perdere ogni residuo di controllo.

La sua vulva, stretta e accogliente mi dona un abbraccio elettrizzante. I capezzoli duri come il ghiaccio supplicano la mia attenzione.

Le sfrego i capezzoli tra le dita, pizzicandoli gentilmente mentre mi spingo dentro di lei con forza crescente. La sua femminilità mi stringe in una morsa di piacere, le pareti di velluto che si contraggono intorno al mio membro pulsante. Ogni affondo mi porta più vicino al culmine, il sangue che mi rimbomba nelle orecchie.

"Sì, così..." geme lei, inarcando la schiena. "Non fermarti!"

Sento il suo corpo tremare contro il mio mentre l'orgasmo la travolge. Rabbrividisce e urla, graffiandomi la schiena. Quelle unghie conficcate nella mia carne sono la scintilla che mi fa esplodere. Con un ruggito primordiale, mi svuoto dentro di lei in fiotti roventi, il piacere così intenso da farmi quasi svenire.

Per lunghi istanti restiamo avvinghiati, ansimanti, i corpi madidi e stremati. Poi, lentamente, la faccio scivolare giù, le gambe che tremano. Ci fissiamo negli occhi, argento liquido nei suoi e fiamme ardenti nei miei. Un sorriso sghembo le incurva le labbra gonfie dei miei baci.

"Non male", mormora con voce roca. "Ma la prossima volta tocca a me stare sopra."

Con una risata bassa e sensuale, raccolgo il mantello da terra e glielo poso sulle spalle, ammirando il modo in cui la seta nera accarezza la sua pelle d'alabastro. Ha ottenuto ciò che voleva. Ed io... io ora devo riprendere la missione.

“Grinch, grazie per avermi fatto godere, ti regalo un ultimo prezioso consiglio. Quando arriverai dentro al covo del bastardo rosso, dovrai stare molto attento. Soprattutto alle donne che incontrerai. Sono tutte perverse e hanno una fame di sesso sconfinata. Potrebbero travolgerti e ucciderti con i loro corpi.”

@ChristmasChallenge
--- L’avventura continua ---
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