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Eva e la spiaggia naturista - Prima Parte


di Membro VIP di Annunci69.it giorgal73
16.07.2023    |    9.964    |    3 9.6
"Insomma, Giorgio devi essere un mio surrogato, una specie di Avatar, hai presente il film? Quindi la mia richiesta di aiuto è semplicemente una domanda..."
Ho scoperto da poco di avere un’anima naturista.

Spesso vado alle Terme di Olimia, in Slovenia, dove c’è una meravigliosa e grande Spa e si entra esclusivamente nudi. Però a Olimia è più un fatto di trasgressione oltre che di igiene, perché alla sera, liberi dai vestiti e dalle inibizioni vengono a crearsi delle situazioni molto interessanti ed eccitanti.
La Slovenia però è lontanata e come ho scritto non c’entra nulla con il naturismo.

Da qualche anno mi sono trasferito in Emilia-Romagna, precisamente nelle vicinanze di Bologna.
Ho scoperto che a 40 minuti da casa mia esiste una spiaggia, ovvero quella del Lido di Dante, naturista e particolarmente trasgressiva e stimolante. Dopo aver letto delle recensioni e delle storie su internet e su A69 decido di prendere la macchina e andare al Lido. Non ho trovo molto traffico e anche il parcheggio è facile e veloce. Per arrivare alla spiaggia naturista, bisogna camminare solo 5 minuti dal parcheggio, non è molto isolata e chiunque vi può accedere.

Su A69 ho trovato una piccola descrizione delle varie zone: la prima, quella più vicina, frequentata principalmente da coppie e singoli; la seconda, invece frequentata da gay, è più lontana, verso il confine con la riserva naturale.
Prima di decidere dove fermarmi, faccio una piccola perlustrazione, semplicemente facendo una passeggiata sul bagnasciuga con lo zaino in spalle e il costume indossato.

La spiaggia non è lunghissima, saranno circa 800/900 metri. Ad ogni passo che facevo, incrociavo tanti tipi di situazioni diverse:
- Persone completamente nude che conversavano tranquillamente
- Persone che passeggiavamo come me, curiose, sia nude che vestite.
- Coppie sdraiate a prendere il sole in pieno stile naturista
- Gruppetti di uomini nudi (per lo più gay) che si scambiavano battute spinte
- Ragazzi di colore, completamente vestiti, che forse erano li per offrirsi ai bisognosi
- Ragazzi e uomini singoli che si ponevano come se stessero in passerella facendo i fighi

Tutte le persone fisicamente sono diverse, ma hanno una cosa in comune: nessuna sembra giudicare l’aspetto degli altri. Persone grasse, magre, con tette piccole o grandi, cazzi lunghi o quasi inesistenti, non ha importanza. Decido di fermarmi nella zona dove si trovano le coppie. Scelgo un posticino libero vicino all’ acqua e un po’ titubante mi tolgo il costume.

Appena mi libero del pezzettino di stoffa, provo immediatamente un senso di libertà, una consapevolezza diversa, una sensazione avvolgente.
Sento l’aria che accarezza le mie parti intime ora esposte al sole.
Una carezza mai provata prima e una sensazione di completa complicità con l’ambiente che mi circonda.

Voglio sperimentare l’acqua del mare. Accade una cosa meravigliosa appena mi immergo: sento l’acqua che mi accarezza sia davanti che dietro, una sensazione di freschezza, un massaggio dolce e una voglia che cresce, ho un’erezione inaspettata. Dopo 30 minuti di beatitudine torno sulla spiaggia ad asciugarmi. Rimango in piedi e mi guardo attorno.

Noto una coppia singolare a circa 10 metri da me, anche lei in piedi a parlare. Lei una ragazza che credo abbia intorno ai 30 anni, completamente depilata, ma con molti tatuaggi, anche sulla patatina.
Il tatuaggio più bello è proprio quello sulla zona intima; sembra una pianta con tre boccioli di rosa chiusi rivolti verso l’alto.
Il primo bocciolo è posizionato centralmente e ricopre il monte di venere completamente, gli altri due più piccoli si dirigono verso i limiti estremi dei fianchi, le radici abbracciano tutta la vulva correndo lungo i due lati parallele alle grandi labbra.

Il seno sembra una terza abbondante, molto sodo, rimane perfettamente in forma e i capezzoli svettano anch’essi turgidi, sono un po’ lunghi, ma bellissimi.
A incorniciare e impreziosire questo seno perfetto c’è un altro tatuaggio. Tra le tette si trova un giglio stilizzato molto grande che arriva fino alla base del collo con due stelle laterali.
E’ biondissima, ma con i capelli molto corti, quasi rasati, saranno lunghi forse 3 o 4 millimetri. Due occhi azzurrissimi con le sopracciglia tatuate. Sembra l’incarnazione erotica di un desiderio, anzi del desiderio di ogni uomo sulla terra.

Lui, al contrario è un uomo anziano.
Dimostra una settantina di anni, ha i capelli lunghi e una pettinatura alla Toto Cutugno. Ha la barba che gli copre il viso, bianca anch’essa.
Non è assolutamente magro, anzi sicuramente ha una 30 di kg da smaltire e una pancia molto più grande della mia.
Ha solo un tatuaggio, sulla spalla destra, una coniglietta sexy.
Se la compagna è una bomba sexy a occhi chiusi, lui purtroppo non lo è.
Inoltre, la sua dotazione intima è praticamente non pervenuta. Ha un pene, non riesco a chiamarlo cazzo, forse di 3 cm di lunghezza, un fagiolino timido, anzi un baccello.

Devo fare qualcosa, mi devo distrarre. Ormai sono minuti che fisso la biondina.
Faccio finta di giocare con il telefono, ma prima di far arrabbiare il compagno decido che è meglio tornare dentro il mare e raffreddare i bollori.
Vedo la ragazza che si stende sull’ asciugamano, mentre il compagno viene verso l’acqua, nella mi direzione. Ad un certo punto sento:

“Buongiorno mi chiamo Gianpaolo, con chi ho il piacere di parlare?”
“Buongiorno, io mi chiamo Giorgio, tutto a posto le serve qualcosa?”
“Buongiorno Giorgio, si in effetti avrei bisogno di un favore, intanto ti posso dare del tu?”
“Certo Gianpaolo, nessun problema.”
“Bene Giorgio, ho visto che guardavi mia moglie, ti piace?”
“Gianpaolo scusami, non volevo essere inopportuno, ma tua moglie è veramente bella e sinceramente si fa fatica a non ammirarla.”
“Non ti preoccupare Giorgio, so benissimo che effetto può fare mia moglie ed è per questo che sono qui a chiederti un favore e credo che non me lo rifiuterai.”
“Dimmi pure Gianpaolo, ti ascolto e vediamo se posso esserti di aiuto.”

“Allora Giorgio, come avrai visto mia moglie è molto più giovane di me e anche molto più bella e affascinante.
Lei lavorava per me come segretaria nella mia azienda. Un giorno, scherzando le proposi un aperitivo e lei accettò, forse perché ero il capo. Durante tutta la serata facevamo discorsi piccanti e non perdevamo occasione di avere un contatto fisico. La portai a casa e passammo una serata meravigliosa. Dopo 2 mesi, ci sposammo.
Però Giorgio ti devo confessare che io ho un problema fisico e non riesco a soddisfare mia moglie completamente. Non posso avere un rapporto penetrativo e lei di questo ne soffre; dal momento che non la voglio perdere, abbiamo trovato una soluzione al problema.

Io le trovo degli uomini che la possano soddisfare e farla godere come merita.

Gli uomini però devono avere le seguenti caratteristiche:
- Non devono essere giovani, devono avere almeno 45/50 anni
- Non devono essere palestrati, anzi devono essere fisicamente simili a me, quindi in sovrappeso e con la pancia
- Devono avere la barba o almeno il pizzetto come te
- Non devono essere superdotati, ma avere dimensioni normali e da quello che vedo tu sei perfetto.
- Io devo sempre essere presente
- Solo una scopata, poi ci salutiamo e non ci rivediamo più, non voglio che lei si affezioni e possa sostituirmi.

Insomma, Giorgio devi essere un mio surrogato, una specie di Avatar, hai presente il film?
Quindi la mia richiesta di aiuto è semplicemente una domanda. Giorgio ti va di scopare mia moglie?
Ah, prima di rispondere ti dico che fotograferò l'incontro e farò anche dei filmati, se la cosa ti disturba è meglio lasciar perdere.“

Probabilmente ho preso un’insolazione! Non è possibile che realmente questo signore mi abbia chiesto di farmi sua moglie.

“Giorgio, allora cosa mi dici? Se accetti andiamo subito nel nostro Bungalow qui al campeggio dietro di noi. Io ho voglia di godere e per farlo devo vedere e sentire mia moglie che gode. Devo vedere l’estasi sul suo viso. Devo vedere come è Troia, la devo sentire gemere e soprattutto la devo vedere il suo orgasmo nascere, crescere ed esplodere.”

Non me lo sono fatto ripetere due volte, accetto molto volentieri la proposta e tutto quello che ne comporta.

Io e Gianpaolo usciamo dall’ acqua e ci rechiamo da Eva.
Gianpaolo mi presenta alla moglie e le riferisce che sono della partita e che io sono disponibile subito.
Eva mi guarda, mi sorride, si avvicina a me e mi abbraccia molto stretto.
Sento il suo meraviglioso profumo, percepisco una nota di rosa e bergamotto mista alla salsedine.
Sento le sue tette sode e turgide sul mio petto che spingono.
Il mio cazzo a contatto con la sua vagina e le sue labbra vicino al mio orecchio destro che sussurrano:
“Piacere Giorgio, ho visto come mi scopavi con gli occhi, adesso voglio vedere se sarai in grado di farlo anche realmente”

Infine sento le sue mani sul mio sedere che stringono e un bacio sul collo.

Il tempo di vestirci e sistemare le cose del mare nelle borse e ci dirigiamo tutti insieme verso il campeggio. Lungo il sentiero parliamo di quello che facciamo nella vita, di cosa ci piace in generale e delle cose che ci fanno eccitare.

Gianpaolo è davanti a noi, mentre Eva è al mio fianco, mentre parliamo, ogni tanto mi tasta sia il sedere che il cazzo e mi dice, che posso farlo anche io. Subito le metto una mano sul culo e lo massaggio. Cazzo quanto è sodo e perfetto.

Finalmente arriviamo alla loro casetta.

Sembra uno chalet di montagna, tutto di legno, con una piccola veranda davanti all’entrata con un tavolo e delle sedie.
Anche dentro è tutto in legno, c’è un piccolo angolo cucina con davanti un soggiorno completo di tavolo e sedie.
Ci sono poi 2 porte: a sinistra un bel bagno e a destra la camera da letto.

Appena entriamo Gianpaolo accende l’aria condizionata e prende dal frigorifero dell’acqua e una bottiglia di vino bianco e subito mi chiede:

“Giorgio cosa preferisci bere?”
Eva: “Io voglio del vino e del cazzo, preferibilmente in questo ordine”

Gianpaolo di spalle inizia ad armeggiare con i bicchieri e la bottiglia. Prende da un cassetto un apribottiglie e una scatolina.
"Giorgio ti dispiace se nel mio bicchiere e nel tuo, oltre al vino ci metto un tonico? "
Io un po' confuso, ma eccitato gli rispondo che però non deve essere nessun tipo di droga. Lui mi rassicura porgendo il bicchiere a me e ad Eva e tutti e tre beviamo lentamente, guardandoci negli occhi. Eva, intanto, con la mano libera, sposta i short e si inizia a toccare.

Eva:” Voglio che mi togliate questi cazzo di vestiti inutili, fatelo insieme.”

Fortunatamente lei indossava degli short piccolissimi e una t-shirt bianca, sotto non portava altro. Quindi in 30 secondi era libera da ogni indumento e anche noi la seguimmo, neanche Flash sarebbe stato più veloce.
Una volta nudi tutti e tre, Eva si avvicina a Gianpaolo e inizia a baciarlo.
Gianpaolo le tocca tutto il corpo, le prende un capezzolo e lo strizza allungandolo, ripete l’operazione anche con l’altro.
Ora capisco perché la prima cosa che notai quando la vidi in spiaggia erano i capezzoli grandi.

Gianpaolo si abbassa. Le allarga la fica e inizia a leccarla. Contemporaneamente le mette prima un dito nel culo e poi un secondo e inizia a entrare e uscire fino a quando Eva non gode e gli viene addosso bagnandolo tutto, la barba è completamente bagnata e gocciolante.

Eva: "Grazie Giampy, ora che mi hai riscaldato, facciamo divertire il nostro amico”.

Eva si avvicina, mi prende per mano e mi conduce in camera. Appena entro vedo due mensole piene di sexToys: falli di diverse grandezze e colori, palline, fruste, delle catene, dei plug anali con code, e tante altre cose super eccitanti.
Vicino al letto un comodino con diversi barattoli pieni di preservativi di ogni genere, colore e gusto.
Eva mi spinge sul letto con forza, io praticamente ci cado sopra.
Inizia a farmi un lento pompino.
Mi massaggia prima delicatamente i testicoli e poi inizia anche a leccarli.
Ad un certo punto arriva Gianpaolo che le porge qualcosa che non capisco cosa sia, poi prende il cellulare e da quel momento inizia a scattare delle foto.

Eva continuando a farmi il pompino prende questa strana scatoletta, l’apre e me la mette intorno allo scroto.
La chiude e inizia a girare una rotellina, io sento una pressione sulle palle, come se qualcuno me le stesse strizzando.
Poi riprende a succhiarmi la cappella, leccandola e mordicchiandola ogni tanto.
Il mio pene non è mai stato così duro e teso, sembra essere cresciuto.

Lo succhia, lo schiaffeggia e lo mordicchia.
Intanto Gianpaolo si tocca e fa le foto. La cosa strana è che non vengo, anche se eccitato e stimolato, il mio cazzo rimane asciutto.
Sarà colpa della scatoletta infernale?
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