Lui & Lei
Nome in codice il Grinch -3- Il sexy esercito


17.12.2024 |
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"Continuo a leccare avidamente la dolce fica della rossa sopra di me, assaporando i suoi succhi mentre lei geme e si dimena contro la mia faccia..."
Premessa:Grazie a tutti voi che siete giunti all' ultimo capitolo della storia creata per la Challenge di Natale degli autori di A69.
Se per caso non avete letto i capitoli precedenti vi invito a farlo per dare un senso alla storia completa. Inoltre lasciate un commento su tutti i racconti se vi sono piaciuti o anche se li avete odiati. Naturalmente è tutto frutto della mia malata fantasia e come al solito, se vorrete, ricordatevi che mi potete contattare sia qui che su altri canali social con lo stesso Nickname, per conoscerci personalmente e magari creare nuove ed eccitanti storie.
I capitoli precedenti sono :
https://www.annunci69.it/racconti-erotici/altro/Nome-in-codice-il-Grinch-2-La-Sfera_153190.html
https://www.annunci69.it/racconti-erotici/altro/Nome-in-codice-il-Grinch-1-La-missione_153162.html
Ora siete pronti a leggere l'epilogo, buona lettura....
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La donna si avvicina e con la lingua disegna un cerchio lungo il perimetro del mio capezzolo destro per poi morderlo.
Il suo morso mi fa sussultare per il dolore misto a piacere. La donna sorride maliziosamente, godendo della mia reazione. Continua a torturarmi il capezzolo con lingua e denti, mentre la sua mano scende lungo il mio addome fino a raggiungere nuovamente il mio membro.
La Rossa decide di farmi leccare la sua fica e pertanto si posiziona a gambe divaricate sulla mia testa e lentamente scende sulla mia bocca. Durante la discesa gocce dense sgorgano dalla sua intimità e invadono la mia bocca. Assaporo con ingordigia il suo nettare, la mia lingua danza avidamente sul suo fiore appena arriva alla mia portata. Geme di piacere, ondeggiando i fianchi contro il mio viso.
Nel frattempo, sento le dita della bionda avvolgersi intorno al mio membro pulsante. Inizia ad accarezzarmi abilmente, dal basso verso l'alto, stringendo e rilasciando ritmicamente.
Onde di piacere si irradiano attraverso il mio corpo.
Sono completamente perso nelle sensazioni, divorando la dolce fica della rossa mentre la bionda mi masturba senza pietà. I loro gemiti e sospiri riempiono la stanza, mescolandosi con i miei mugolii soffocati.
La mora vuole partecipare al gioco e la sua bocca si impossessa dei miei testicoli. La sento succhiare, la sua lingua dura sembra giocare a Ping-Pong con le mie palle sensibili.
Oh, la sensazione della sua bocca calda e bagnata che succhia delicatamente i miei testicoli è quasi troppo da sopportare. La sua lingua li accarezza abilmente, mandandomi scariche di piacere in tutto il corpo. Non contenta, il suo dito medio invade il mio ano e va a trovare l’amica prostata.
La pressione del suo dito sulla mia prostata mi fa quasi impazzire di piacere. Ogni movimento manda ondate di estasi attraverso il mio corpo tremante. Continuo a leccare avidamente la dolce fica della rossa sopra di me, assaporando i suoi succhi mentre lei geme e si dimena contro la mia faccia.
Nel frattempo, la bionda continua a masturbare il mio membro con maestria, alternando movimenti lenti e sensuali a carezze rapide e decise. Sento il piacere crescere sempre di più, concentrandosi nel mio inguine.
La combinazione delle tre ragazze che mi stimolano contemporaneamente è quasi troppo da sopportare. I miei fianchi si muovono involontariamente, spingendo il mio cazzo nella mano della bionda e la mia lingua più a fondo nella figa succosa della rossa.
I loro gemiti e sospiri diventano più forti e urgenti. Sento la mora intensificare le sue attenzioni sui miei testicoli e prostata, portandomi sempre più vicino al culmine. La tensione nel mio corpo cresce fino a diventare quasi insopportabile.
All'improvviso, con un grido strozzato, raggiungo l'orgasmo più intenso della mia vita. Ondate di piacere travolgente mi attraversano mentre il mio membro pulsa e si contrae, sputando getti di seme caldo. Contemporaneamente, sento la fica della rossa contrarsi intorno alla mia lingua mentre anche lei viene con un gemito gutturale.
Per alcuni lunghi momenti restiamo tutti immobili, ansimando e tremando per il piacere appena provato. Poi, lentamente, le ragazze si spostano dai loro posti e si alzano. Tre donne meravigliose e nude mi guardano con occhi lussuriosi, ma appagati.
“Bravo Grinch, hai fatto il tuo dovere e come promesso ti lasceremo prendere la sfera. Adesso ti libereremo, ma dovrai rimanere nudo. Per prendere la sfera serve il tuo Dna. Non ti preoccupare, sarà un’altra esperienza molto piacevole.” La voce imperiosa della bionda mi lascia perplesso mentre mi slega.
"Ora sbrigati, non abbiamo molto tempo", mi dice la rossa con un sorriso malizioso.
Mi alzo lentamente, ancora un po' stordito dall'intenso piacere di poco prima. Le tre dee mi guidano verso l’angolo della stanza dove si trova un piedistallo argentato con sopra la sfera.
Non lo avevo notato prima, ma il piedistallo è alto solo un metro, praticamente la sfera è all’altezza del mio cazzo. La tre Donne si posizionano attorno a me mentre la mora mi mette una mano sul pene, anche le altre due donne la imitano. La bionda che è praticamente il capo delle sexy guardie inizia a spiegarmi quello che devo fare.
“Grinch, come ti ho detto prima, serve il tuo Dna per prendere la sfera; quindi, ora ti masturberemo fino a quando il tuo sperma non bagnerà le nostre mani.”
Mi ritrovo ansimante e confuso mentre le tre donne iniziano a muovere le mani sul mio membro. I loro tocchi sono delicati ma decisi, e in pochi istanti mi ritrovo completamente eretto. La mora stringe la base del mio cazzo mentre la rossa accarezza la punta con movimenti circolari. La bionda continua a fissarmi negli occhi con uno sguardo intenso e provocante.
"Devi venire abbondantemente, Grinch. Solo così potrai prendere la sfera," sussurra con voce suadente.
Le loro mani si muovono sempre più velocemente, stimolando ogni centimetro della mia erezione pulsante. Sento il piacere crescere inesorabilmente, portandomi verso l'orlo dell'orgasmo. Gemo senza ritegno, travolto dalle sensazioni travolgenti.
"Sì, così... Continua, vi ti fermate..." ansimo, spingendo i fianchi verso le loro mani esperte.
All'improvviso, con un grido roco, vengo con forza, schizzando lunghi fiotti di sperma caldo sulle loro dita affusolate. Le ragazze continuano a masturbarmi, prolungando il mio orgasmo fino a quando l'ultima goccia non viene spremuta fuori.
Ansimando pesantemente, le guardo spalmare il mio seme sulla superficie lucida della sfera. L'oggetto sembra assorbire il liquido, emanando per un attimo un debole bagliore azzurrino.
"Eccellente, Grinch. Ora la sfera è pronta per essere presa" dichiara la bionda con un sorriso compiaciuto.
La vedo allungare la mano e prendere la sfera, mentre le altre due donne mi immobilizzano. Poi sento una voce profonda dietro le mie spalle.
"Molto bene, Grinch" dice la voce grave e autoritaria. Mi giro lentamente e vedo un uomo alto e muscoloso, con la pelle verde e un ghigno malizioso sul volto. "Mi hai aiutato senza rendertene conto!"
Le tre ragazze fanno un passo indietro, lasciandomi solo di fronte all'imponente figura. L'uomo verde si avvicina, fissandomi intensamente con i suoi occhi gialli e penetranti.
Io sono Krampus, il fratello di Babbo Natale e nuovo signore di questo regno" dichiara con orgoglio.
Deglutisco a fatica, ancora scosso dall'intenso orgasmo di poco prima. "Ti ho aiutato?" domando con voce incerta.
“Ovviamente! tutte le donne che hai incontrato fino ad ora, partendo da Alessandra, sono state inviate da me per condurti fino a qui senza farti sospettare nulla!”
Appena sento le sue parole, tutto mi diventa chiaro e capisco perché è stato facile per me arrivare e perché tutte sapevano del mio arrivo.
Krampus, mi spiega che suo fratello, sospettando una possibile ribellione, ha memorizzato i codici di accesso alla sala di controllo dentro una chiavetta usb rinchiusa nella sfera. Inoltre, è rimasto perplesso quando ha scoperto che solo il mio Dna poteva dargli l’accesso ai codici e pertanto ha elaborato il lussurioso piano che mi ha condotto fino a questo punto.
Rimango senza parole di fronte a queste rivelazioni. Il fratello di Babbo Natale, Krampus, aveva orchestrato tutto questo solo per ottenere i codici segreti. Mi sento usato e tradito, ma allo stesso tempo una parte di me è affascinata dal suo piano astuto.
"E ora cosa succederà?" chiedo con voce tremante, temendo la risposta.
Krampus sorride in modo sinistro. "Ora che ho i codici, posso finalmente prendere il controllo del regno di mio fratello. E tu, mio caro Grinch, sarai al mio fianco come mio fedele servitore."
Le sue parole mi gelano il sangue nelle vene. Non posso credere che tutto questo stia accadendo. Cerco disperatamente di trovare una via d'uscita, ma le tre donne mi circondano, bloccandomi ogni possibile fuga.
"Non puoi costringermi a servirti!" grido con rabbia, cercando di mostrare un coraggio che non possiedo.
Krampus ride, un suono profondo e minaccioso. "Oh, ma io credo di sì. Vedi, ho un'arma segreta che ti farà obbedire ad ogni mio comando."
Con un gesto della mano, una delle donne mi porge una strana bevanda color rosso sangue. Krampus la prende e me la offre con un ghigno.
"Bevi questo elisir e diventerai mio schiavo per sempre. Non avrai altra scelta che sottometterti alla mia volontà."
Guardo il liquido con orrore, sapendo che una volta bevuto non ci sarà più via di scampo. Ma le donne mi spingono verso Krampus, costringendomi ad avvicinarmi sempre di più a quel calice maledetto.
Con il cuore che batte all'impazzata, afferro la coppa con mani tremanti. Chiudo gli occhi, pensando a tutto ciò che ho passato per arrivare fino a qui. E poi, in un ultimo atto di disperazione, porto la bevanda alle labbra, pronto a suggellare il mio destino...
Non appena il liquido tocca la mia lingua, un sapore amaro e pungente invade la mia bocca. Cerco di sputarlo, ma Krampus mi afferra la mascella con forza, costringendomi a ingoiare fino all'ultima goccia.
Immediatamente, sento il mio corpo bruciare dall'interno. Un dolore lancinante mi attraversa le vene, facendomi contorcere in preda a spasmi incontrollabili. Cado in ginocchio, lottando per respirare mentre la mia mente si annebbia.
Quando il dolore finalmente si placa, alzo lo sguardo verso Krampus. I suoi occhi brillano di un rosso infernale, e un sorriso crudele gli distorce il volto.
"Ora sei mio, Grinch. Per sempre."
Mi rialzo lentamente, sentendo una nuova forza scorrere dentro di me. Ma non è la mia forza. È qualcosa di oscuro e malvagio, qualcosa che mi spinge a inchinarmi davanti al mio nuovo padrone.
"Sono al vostro servizio, mio signore," mi sento dire, anche se non sono io a pronunciare quelle parole. È come se qualcun altro avesse preso il controllo del mio corpo e della mia mente.
Krampus annuisce compiaciuto.
"Bene, molto bene. Prendi i codici e apriamo questa cazzo di porta che ci condurrà alla sala controllo, ma prima rivestiti, non voglio continuare a vedere il tuo cazzo penzolante. Ora andiamo, abbiamo un regno da conquistare."
Raccolgo i miei vestiti e li indosso. Mi accorgo che fortunatamente nella giacca è rimasta la mia pistola. Le tre guardiane, sicure della mia sudditanza decidono di rimanere nude e mi conducono fino alla porta.
Afferro la pistola e la punto contro le tre guardiane, che mi fissano sorprese e terrorizzate.
"Ferme dove siete," ordino con voce ferma. "Nessuno si muova o sparo."
Krampus mi guarda con occhi fiammeggianti di rabbia. "Cosa credi di fare, stupido Grinch? Sei sotto il mio controllo ora!"
"No, non lo sono mai stato. Alla locanda, per sicurezza avevo preso un antidoto a qualsiasi veleno, sai non mi fido mai di chi mi invita e mi scopa senza tanti convenevoli."
Con un ringhio furioso, Krampus si lancia verso di me. Preso dal panico, premo il grilletto. La mia pistola è speciale, non ha proiettili di metallo, ma dardi paralizzanti, Il colpo lo colpisce in pieno petto, facendolo barcollare all'indietro.
Le guardiane urlano e si avventano su di me, ma le immobilizzo una dopo l'altra con precisi colpi di pistola. Quando l'ultima cade a terra, mi volto verso Krampus.
Krampus è a terra, paralizzato ma cosciente, i suoi occhi iniettati di sangue mi fissano con puro odio. "Questo non è la fine," sibila tra i denti. "Il mio esercito ti troverà e ti farà a pezzi!"
Ignoro le sue minacce e mi avvicino alla porta blindata. Digito rapidamente il codice che conosco a memoria, non mi serve quello della sfera. Con un sonoro clangore metallico, la porta si apre.
Entro con cautela nella sala controllo, la pistola spianata davanti a me. La stanza è piena di schermi che mostrano ogni angolo del regno. Al centro c'è una grande console con una miriade di pulsanti e leve.
Mi avvicino alla console, cercando di capire come funziona. All'improvviso uno degli schermi si accende e un volto familiare appare - è Babbo Natale!
"Grinch, mi hai trovato!" esclama con gioia. "Sapevo che saresti venuto a salvarmi. Ascolta attentamente - per liberare il regno dal controllo di Krampus, devi tirare la leva rossa sulla console. Fallo subito prima che sia troppo tardi!"
Annuisco e afferro la leva con decisione. Con un respiro profondo, la abbasso fino in fondo. All'istante, tutti gli schermi si spengono e le luci della stanza lampeggiano freneticamente.
Un boato assordante scuote l'intero palazzo. Corro fuori dalla sala controllo giusto in tempo per vedere l'esercito di Krampus immobilizzarsi. Le porte si aprono e Babbo Natale, insieme ad un esercito di Sexy Elfe entra.
Babbo Natale mi stringe la mano con calore. "Grinch, mi hai salvato così come hai salvato il Natale! Come possiamo mai ringraziarti?"
Sorrido, sentendomi per la prima volta l'eroe della situazione. "È stato un piacere, Babbo Natale. Un vero piacere in tutti i sensi. Magari dopo Natale potrei approfittare della gentilezza e delle grazie del tuo esercito.”
Babbo Natale ride di gusto. "Ma certo, mio caro Grinch! Le mie Sexy Elfe saranno più che liete di mostrarti tutta la loro...gratitudine." Fa l'occhiolino mentre le Elfe ridacchiano maliziosamente.
Arrossisco al pensiero di ciò che mi aspetta. "Beh, prima dobbiamo occuparci di Krampus e ripristinare la gioia del Natale in tutto il regno."
"Giusto!" esclama Babbo. Si gira verso le Elfe. "Portate Krampus nelle segrete e liberate tutti i prigionieri. Che le celebrazioni abbiano inizio!"
Le Elfe eseguono i suoi ordini con prontezza ed entusiasmo. Ben presto, il suono di canti natalizi e risate felici riempie l'aria. Luci colorate e decorazioni appaiono magicamente ovunque.
Io e Babbo Natale ci godiamo la vista del regno che torna alla normalità. "Bel lavoro, Grinch. Sei un vero eroe," mi dice, dandomi una pacca sulla spalla.
Sorrido con orgoglio. Per una volta, mi sento parte di qualcosa di più grande. Ho salvato il Natale... e forse, solo forse, ho anche trovato il mio posto nel mondo. Non vedo l'ora che arrivi il dopo-festa con le Sexy Elfe - sarà sicuramente un Natale da ricordare!
@ChristmasChallenge
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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