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Una sera al Villaggio - 2 - Il Villaggio libertino


di Membro VIP di Annunci69.it giorgal73
18.08.2023    |    8.344    |    1 9.9
"La scena ora cambia; Marica si sdraia e allarga le gambe per farsela leccare..."
Fortunatamente il viaggio è breve. Siamo arrivati, dopo un veloce Check-In, ci dirigiamo verso il bungalow a noi assegnato. La casetta è proprio davanti al laghetto, è essenziale, ma carina. Certo non è un hotel a 5 stelle, ma per dormire va benissimo.

Marica è molto eccitata, perché appena arrivati ha subito notato alcune persone totalmente nude che passeggiavano. Inoltre, appena arrivati davanti al Bungalow, è uscita dalla porta accanto alla nostra, una ragazza bionda molto avvenente, sui venticinque anni, con un un paio di tette spettacolari e una patatina rasata decorata da un piercing molto simile al suo.
Le due donne si fissano per qualche secondo e si scambiano un Ciao, poi la bionda si allontana verso la Spa.

“Gio, ma l’hai vista che fica stratosferica, un seno e un culo che io posso solo sognare! Che facciamo? Come mi devo vestire?”

“Sarebbe stato complicato non vederla! Comunque, anche tu sei spettacolare, anche se con qualche annetto di più, ma la tua carica erotica la batte su tutti i fronti. Io mi dirigerei alla Spa e non serve vestirsi, ti ricordo che è un villaggio naturistico, possiamo andare in giro come mamma ci ha fatto!”

“Si, ho capito, però è la prima volta che vengo e mi sento un po’ a disagio non conoscendo il posto. Che dici posso mettermi il perizomino rosso trasparente?”

“Certo, puoi fare tutto quello che vuoi, nessuno ti dice niente. L’unica cosa vietata è l’uso del cellulare, ti consiglio di lasciarlo qui.”

Entriamo entrambi nel bungalow per spogliarci e Marica nota un cartello. Su questo cartello c’è una legenda; a seconda del colore della lampadina posta all’ esterno comunichiamo la nostra disponibilità per eventuali pratiche ad esempio: Gang Bang, Pompini, accesso solo coppie, Singoli benvenuti, ecc. ecc. Quindi una serie di giochini stimolanti e divertenti da fare la notte. Questo semplice e stupido cartello, ha la facoltà di far bagnare Marica che inizia a sgrillettarsi. Continua a farlo anche andando fuori dal bungalow per vedere la luce.

Io mi godo la scena di lei che si tocca la fica con una mano e con l'altra pizzica un capezzolo all’ esterno della casina, senza nessuna inibizione o problema. Si avvicina una ragazza con un tubino nero aderentissimo. Capelli neri lunghi fino sotto il sedere. Seno meravigliosamente sodo, carnagione scura. La ragazza appena arriva a pochi centimetri da Marica , le mette una mano sulla fica e la massaggia e le mette un dito dentro, inoltre le dà un bacino sul capezzolo libero. Poi la fissa per qualche secondo e sia allontana, andando via verso la SPA.

Marica mi guarda e esclama:” Questo posto è fantastico, voglio vivere qua per sempre. Hai visto un’altra strafiga e questa mi ha fatto eccitare e mi ha toccato divinamente”

“Marica, non dirmi che non ti sei accorta che la ragazza è un trans? “

“Ma dai, mi stai prendendo in giro, non è possibile, è veramente bella e poi aveva un profumo celestiale. Sbrighiamoci, voglio conoscerla, andiamo a raggiungerla.”

Io prendo l’asciugamano, me lo metto sulla spalla e in tenuta adamitica, prendo la mano di Marica e insieme andiamo verso la Spa. Lei indossa solo il perizoma rosso e porta la sua borsa armadio, dove ho riposto un costume da indossare per il pranzo e una vagonata di preservativi, meglio essere preparati.

Iniziamo a fare un giro, ma è ancora presto e ci sono poche persone. Visitiamo il parco e poi il privé ancora vuoto.

“Io sono ancora eccitata per prima, voglio godere.”

Mi fa entrare nella prima stanzetta libera, prende un lenzuolo, lo stende sul letto e poi si mette a pecora. Il suo meraviglioso culo è protetto solo da una misera striscia di stoffa, mentre una chiazza bagnata è visibile nella parte anteriore del perizoma.

Mi avvicino, sposto l’inutile striscia e la mia lingua inizia a giocare con il suo buchino voglioso. E’ stretto, ma piano piano si rilassa. L’esplorazione inizia con la mia lingua morbida che inizia al leccarla in modo delicato. Le mie mani sono sulle sue chiappe e tengono la zona allargata e bene esposta.
L’esplorazione non si limita solo all’ ano, ma anche al perineo che viene bagnato dalla mia saliva. Quando la mia lingua passa sul suo ano che, si apre sempre di più, tenta una leggera penetrazione, ma poi si ritrae subito. Marica non è silenziosa, anzi inizia a dire frasi sconce tra un mugolio e l’altro.

“Sii porco, mettimi la lingua in culo che poi voglio sentire il tuo cazzo. Mettimi un dito dentro e scopami! Lo devi allargare bene!”

Non me lo faccio ripetere e inserisco subito un dito dentro il suo culo prensile che viene subito risucchiato. Intanto con la lingua continuo a lubrificarla.

Le sue urla attirano dei curiosi che si affacciano alla porta rimasta aperta. Subito iniziano richieste di partecipazione, ma io le rifiuto e dico che per ora possono guardare e casomai dopo vedremo cosa fare.

“Che bello, ci sono anche dei maiali, dai ora inculami seriamente, facciamogli vedere come la tua troia gode”

Le paroline magiche mi fanno diventare il cazzo duro e senza esitazione glielo sbatto dentro quel buchetto ora rilassato e aperto. Un urlo forte turba la quiete del Privé. Inizio a incularla lentamente, come piace a lei.

Intanto gli uomini alla porta si masturbano e incitano l’inculata con frasi tipo:
“Che zoccola, senti come urla; Dopo la faccio urlare io, la voglio sfondare e far gridare pietà; Vorrei vedere la sua faccia da Troia, guarda come gode sta puttana."

Ogni volta mi chiedono di intervenire, ma io voglio incularmela con calma. Dopo 10 minuti di queste interferenze, inizio a perdere rigidità. Marica se ne accorge e si sposta, prima che il mio povero cazzo si ammosci completamente.

“Brutti porci, mi state rovinando l’inculata. Facciamo così, tu che sei il primo davanti la porta, avvicinati.
Ora mi devi leccare la fica che ti voglio squirtare in bocca, mentre io faccio un pompino con i fiocchi al mio fidanzato”.

La scena ora cambia; Marica si sdraia e allarga le gambe per farsela leccare. Io avvicino il mio cazzo alla sua bocca e lei lo prende e inizia un pompino e un gioco di lingua che me lo fa tornare duro. L’uomo continua a leccarla, le infila un dito dentro.
Marica si tacca dal mio cazzo e gli dice:
“Guarda che mica mi rompo, mettente 2 di dita e mettici più foga, voglio godere”

L’ordine viene recepito e le dita iniziano a viaggiare più velocemente, il ragazzo lecca e sputa sulle dita che non ne avrebbero bisogno per quanto ora sono lubrificate. Le mette la mano libera sul monte di venere e preme aumentando il ritmo.

Marica grida: “Maiale sto per venire, non ti spostare, devi bere tutto e non devi perdere neanche una goccia del mio prezioso nettare, non farmi pentire del regalo che ti ho fatto!”

Il suo orgasmo arriva come un fiume in piena, contemporaneamente il mio seme le invade la bocca e lei beve tutto, leccando, pulendo e ingoiando, anche se qualche goccia le esce dalla bocca e le cola sulla guancia.

Appena Marica termina di schizzare e godere, allontana il ragazzo. Gli altri vorrebbero prendere il suo posto, ma lei dice di no. Deve bere perché si è disidratata, casomai più tardi.

Con questa scusa, usciamo e andiamo a farci una breve doccia, visto che entrambi siamo sudati e sporchi e un po' stanchi.
I ragazzi capiscono l’antifona e si allontanano. Quello che ha bevuto dalla fonte magica ci segue nella doccia per lavarsi anche lui.

“Ragazzi è stato bello, vorrei andare oltre e scopare questa fantastica Troia”

Marica allora risponde:” Adesso no, ora mi voglio godere un po' il sole e ho sete, io ti ho fatto bere, ora tu ci dovresti offrire qualcosa al bar a me e al mio generoso fidanzato”.

Ho già capito che sarà una lunga giornata piena di emozioni e di opportunità, per il momento mi sembra giusto scroccare un cocktail e sinceramente sono curioso di sapere quanti altri drink gratis oggi riusciremo ad avere.
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