lesbo
Myrna cap 16

24.02.2025 |
785 |
2
"Dopo aver ricambiato tutte quelle attenzioni, mi abbassai per poterle spostare il perizoma di quel tanto che bastava a scoprirle il sesso, sul quale feci..."
Quando entrai per la prima volta con Edward in quella che era diventata semplicemente la villa, non avevo ben preciso in mente di cosa avrei trovato. Sapevo che non era il ‘solito’ locale per scambisti, ma uno dedicato ai cuckold, cioè di quegli uomini che godono nel vedere la propria donna scopata da uno o più ragazzi sempre ben dotati, finendo così coll’essere quasi sempre sottomessi alla compagna o moglie.Quando vi entrai invece per la prima volta da single la situazione era ben diversa, non solo perché conoscevo molto bene l’ambiente, ma perché ero io a ‘caccia’ anche se non sapevo come muovermi senza esser presa per una prostituta, pur volendo di fatto fare una marchetta. Avevo infatti deciso che se proprio volevo fare la escort, era decisamente meglio farlo in quell’ambiente, se non altro perché mi ritrovavo spesso a letto con uomini giovani e ben dotati, il che rendeva molto più piacevole il mio secondo lavoro.
Entrando vi trovai subito Vanja, una russa che aveva avuto la fortuna di sposare un ricco cuckold, che avevo conosciuta in palestra, dove ero rimasta sbalordita non solo dalla sua algida bellezza, ma soprattutto dal fatto che non mascherasse in alcun modo chi di fatto pagasse i suoi conti, e mi stupii di vederla da sola.
Mi venne quasi normale chiederle come mai non fosse col consorte, e perdipiù vestita in modo a dir poco provocante
“E’ all’ospedale, ma tranquilla è solo l’appendicite.” mi spiegò senza soffermarsi più di tanto sui particolari “Però non avevo nessuna voglia di rimanere in casa da sola, e quindi sono venuta qui.”
Ci mettemmo in un angolo a parlare di moda, quando notai una coppia che ci guardava con una certa insistenza, ma che era chiaro non avrebbe mai fatto il primo passo. Lei era quasi insipida, la classica donna che riuscirebbe a non farsi notare neanche con un vestito di gran pregio al mercato di quartiere, mentre lui aveva la faccia di chi passa più tempo a masturbarsi davanti ad un monitor, che a letto con la moglie.
Con Vanja decidemmo d’andare da loro per conoscerli, scoprendo così che Tina e Dennis erano alla loro prima esperienza in un club dedicato al sesso, e non sapendo come muoversi avevano deciso di mettersi in disparte a guardare.
Quello che però fu evidente dopo pochi minuti di chiacchierata, era il fatto che entrambi erano di natura due sottomessi che stavano cercando chi dominasse entrambi, tirando fuori il loro lato da schiavetti.
“Dimmi Dennis ti piacerebbe vedere tua moglie fare del sesso con due donne ?” gli chiesi all’improvviso ben immaginando la risposta. “Ovviamente potresti solo guardare, senza la possibilità di muovere anche un solo dito.”
“A chi non piacerebbe vedere due donne insieme, tre poi sono ancora meglio.” mi rispose già eccitato all’idea di fare il guardone.
“E tu Tina vorresti godere con Myrna e me.” chiese Vanja alla donna quasi sfiorandole le labbra con le sue.
“Io veramente non l’ho mai fatto con una donna, ma se mio marito vuole ...”
“Allora cosa stiamo aspettando ! Prendiamo una camera e divertiamoci a più non posso !” esclamai prendendo Tina per mano e quasi trascinandola via dallo sgabello dov’era seduta.
La mia amica scelse una camera senza alcuna finestra verso l’interno, in modo che nessuno ci potesse disturbare, e una volta dentro legai Dennis a quella che veniva chiamata la ‘poltrona del guardone’, per poi stringere la moglie fra Vanja e me.
Spogliammo la donna in men che non si dica, lasciandole solo le mutandine, per poi quasi metterla in un angolo davanti allo sguardo incredulo del marito.
“Visto che non l’hai mai fatto con una donne, è meglio che prima guardi un po’ anche tu, così dopo saprai cosa fare.” le dissi prima di togliere il vestito a Vanja che subito dopo fece lo stesso a me.
“Ma vedi d’imparare in fretta.” continuò la russa prima di darmi un lungo bacio “Perchè dopo voglio che sia tu a farmi godere.”
Con Vanja c’andammo a sedere sul bordo del letto proprio di fronte all’aspirante cornuto, per poi iniziare a baciarci e toccare a vicenda, tenendo le gambe fin troppo aperte per far eccitare ancor di più l’uomo.
La bionda fece scivolare la sua bocca lungo il mio collo, e quando il reggiseno cadde sul pavimento sentii la lingua giocare coi capezzoli. Dopo aver ricambiato tutte quelle attenzioni, mi abbassai per poterle spostare il perizoma di quel tanto che bastava a scoprirle il sesso, sul quale feci cadere un po’ di saliva che poi spinsi dentro con la lingua.
“Mm così sei divina.” mi disse Vanja con voce languida sganciandosi il reggiseno “Dai infilami due dita dentro e fammi godere.”
Feci cadere a terra il perizoma della mia amica, per poi masturbarla con un paio di dita come mi aveva chiesto. Vidi Dennis che ormai si teneva a stento, ma del resto legato com’era non poteva che guardare senza poter intervenire in alcun modo, così decisi di mandarlo del tutto fuori di testa coinvolgendo finalmente la moglie.
“Tina vieni qui, mettiti a pecora fra le sue gambe e leccale la fica.” le ordinai con un tono che non ammetteva alcuna esitazione.
La donna obbedì senza fiatare e subito dopo mi misi al suo fianco per giocare con lei, e non potei non notare che aveva il buchetto quasi del tutto chiuso, rendendolo ai miei occhi irresistibile. Feci così cadere della saliva su quella rosellina di carne per poi cercare di violarla con un dito, riuscendoci solo in parte e dopo averla lubrificata con altra saliva.
“Vedi cornuto che non sei altro, perché anche se non lo sei ancora lo diventerai molto presto.” dissi a Dennis che credo mi stesse odiando con tutto sé stesso “Tua moglie ha il culo bello stretto, e questo perché hai un cazzo insignificante, ma ben presto sarà pronta a prendere dei veri cazzi che glielo sfonderanno fino a sfinirla, e il bello è che lei godrà mentre tu potrai forse farti solo una sega.”
Incuriosita dalle mie parole, Vanja si mise vicino a Tina e senza tanti preamboli, le infilò un paio di dita nella passera, facendola subito gemere di piacere.
“Questa non ha soli il culo stretto, ma anche la fica.” mi disse la mia amica prima di rivolgersi a Dennis “Ma stai tranquillo cornutone, che già da stasera tua moglie inizierà a godere come si deve, e non con una mezza sega come te.”
La russa ed io iniziammo quasi una gara a chi infilava più dita dentro gli orifizi di Tina, che non solo non protestava in alcun modo, ma quasi urlava di piacere. Per eccitare ancor di più l’uomo ci baciavamo toccandoci a vicenda, senza mai smettere di svilire la sua mascolinità, e fermandoci solo dopo che la moglie ebbe raggiunto l’orgasmo.
Portammo quindi sul letto Tina per continuare a godere tutte e tre insieme, in un continuo gioco di lingua e dita, dove ognuna dava e riceveva piacere. La ragazza si dimostrò subito un po’ incapace, ma ben presto comprese cosa e come doveva fare per far godere sia Vanja che me. Così mentre Dennis stramalediceva le corde che lo tenevano legato, impedendogli anche di farsi una sega, la russa ed io ci godevamo la lingua della moglie che, dopo essersi messa carponi fra di noi, passava da una fica all’altra lasciandoci giocare nuovamente col suo bel culo.
“Amica mia non credi che sia venuta l’ora che Tina si faccia una sana scopata ?” chiesi con malizia alla mia amica
“Devo chiamare qualche bel maschione ?” mi rispose con una certa curiosità.
“Direi che possiamo fare fra noi, in fondo bastano una paio di strap-on, e poi vorrei che la sua prima con un vero maschio sia qualcosa di meno frettoloso.”
Vanja non mi rispose, ma prese due strap-on dal cosiddetto ‘cassetto dei giochi’, scegliendo quelli di medie dimensioni, per poi porgermene uno mentre si legava alla vita l’altro.
“E io cosa devo fare ?” chiese Tina con un certo timore una volta finito di sistemarci i falli.
“Mettiti in ginocchio e facci vedere come fai un pompino.” le risposi indicandole un punto davanti al letto.
La ragazza si sistemò come le avevo ordinato, e subito dopo la mia amica ed io iniziammo ad infilarle a turno i cazzi finti in bocca, mentre lei si toccava sempre più lascivamente.
“Mio Dio secondo me questa una bella scopata non se l’è mai fatta ! Guarda com’è bagnata fra le gambe anche solo sfiorandosi con le dita.” dissi a Vanja per ridicolizzare Dennis.
“Hai ragione, ma so che da domani Tina il cazzo lo prenderà a metri, e che al cornuto non rimarranno che le seghe.” mi rispose ridacchiando prima di rivolgersi alla ragazza “Adesso però alzati che è venuto il momento di divertirci sul serio.”
Non appena Tina fu in piedi, le infilai la lingua in bocca per un lungo bacio carico di perversione, poi con calma la feci piegare in avanti verso Vanja, fino a farle trovare lo strap-on della russa davanti alla faccia.
Con tutta la calma del mondo feci scivolare il mio dentro la sua passera, che entrò come una lama nel burro tanto era eccitata.
“Basta !” urlò Dennis pieno di rabbia “Non potete scoparvi così mia moglie !”
Cogliendomi di sorpresa, Vanja andò verso l’uomo, per dargli un sonoro ceffone in piena faccia, che lo lasciò basito.
“Volevi vedere tre donne fare sesso quindi ora di cosa ti lamenti coglione ! Non solo ci scoperemo tua moglie, ma le faremo anche il culo, così impari a stare zitto e non rompere.”
Per stare più comode ci sistemammo sul letto, dove ci fu quasi una gara a chi scopava di più Tina, che da parte sua non aspettava altro, avendo poi un orgasmo dopo l’altro.
Quando poi la giovane sweet s’impalò su Vanja, mettendo così il suo sedere in bella mostra, non seppi resistere alla tentazione di farlo mio, e prendermi così la sua ultima verginità.
Davanti agli occhi bramosi di desiderio di suo marito cosparsi il fallo dello strap-on di lubrificante, per poi metterne una dose abbondante direttamente nel suo buchetto.
“Sdraiati su di lei e rilassati, meno sarai rigida e meno proverai dolore.” le dissi mentre mi sistemavo dietro di lei.
“Ma due insieme non sarà troppo ?” mi chiese non volendo forse spingersi troppo oltre i suoi normali canoni in fatto di penetrazione.
“No e pensa a come sta esplodendo il cazzo a tuo marito e che domani ti scoperà un vero uomo, uno con un gran cazzo che ti aprirà in due, rendendoti finalmente donna.”
Tina come d’incanto si rilassò e non mi rimase che poggiare la punta del fallo, per poi spingere molto lentamente.
“Guarda come gode tua moglie con due cazzi dentro.” dissi con disprezzo a Dennis.
“Lascia perdere quel mezzo uomo e scopami voglio godere !” mi urlò in faccia Tina, e non potei non accontentarla.
Afferrai la ragazza per i fianchi ed iniziai a spingere senza più alcuna remora, facendola sobbalzare ad ogni affondo, e sentendo i suoi gemiti diventare quasi delle urla. Con Vanja ci scambiammo più volte posizione, ma facendo sempre in modo che la scopassimo entrambe, e senza mai smettere d’insultarla per come si stava comportando da perfetta troia.
Tina però non c’ascoltava in alcuna maniera, ormai persa in un nuovo mondo fatto di un piacere molto più profondo, e certamente stava anche pensando a quando avrebbe cornificato il marito con un uomo, magari davanti a lui e non solo in quella villa.
La mia amica ed io ci fermammo solo dopo averle fatto avere l’ennesimo orgasmo, poi mi tolsi lo strap-on per prendere un preservativo e dirigermi dall’uomo, che di fatto aveva scatenato quella piccola orgia saffica. Gli aprii i pantaloni e feci giusto in tempo a mettergli il preservativo, che lui riempì il serbatoio con un’abbondante sborrata.
“Vedo che eri bello carico.” gli dissi beffarda “Ora vediamo quanto resisti prima di venire di nuovo.”
Continuai a segarlo facendo venire altre tre volte quasi in rapida successione, e lasciandolo senza forze, mentre la moglie e Vanja si stavano rivestendo.
“Che ne dici di venire domani da me per iniziare la tua vita da donna di un cornuto.” chiesi a Tina mentre mi rivestivo “Ovviamente devi portare anche lui, altrimenti non c’è metà del divertimento.”
“Ma saremo solo noi tre ?” mi domandò la ragazza non avendo capito cos’avessi in mente.
“Noi tre e un paio di amici miei, che magari non saranno delle gran bellezze, ma con dei gran cazzi di quelli che è piacere anche solo vederli, figurati prenderli dentro !”
“Beh … ecco io … non saprei...” balbettò Tina guardando il marito.
“Tu sai benissimo cosa vuoi.” le disse Vanja sfiorandole il viso con una mano “Stasera hai iniziato a capire cosa vuol dire godere, e dentro di te non vuoi altro che continuare su questa strada. Tuo marito sarà anche una brava persona, ma come maschio non vale un cazzo, quindi o te ne torni a casa e ti massacri di ditalini, o domani vai da lei ben sapendo cosa t’aspetta.”
Le parole di Vanja tolsero ogni dubbio a Tina, così non ci rimase che darci appuntamento per il pomeriggio seguente a casa mia, e subito dopo aver lasciato quella novella coppia cuckold, cercai un paio di stalloni per mettere in pratica la mia idea.
Trovai subito Seti, un mulatto d’origine asiatica a dir poco ben dotato, che mi propose di portare un suo amico, un tale di nome Ross che aveva già avuto diverse esperienze di quel genere, quindi mi misi d’accordo anche con lui per infine riprendere la macchina e tornare finalmente a casa.
“Non so perché ma domani ci sarà da divertirsi. Dennis è quasi peggio del mio ex marito e Tina una troia pronta ad esplodere” dissi a me stessa mentre mi sdraiavo sul letto “Ma soprattutto mi farò una sana scopata anch’io, che di questi tempi non ci sta mai male.”
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore.
Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Commenti per Myrna cap 16:
